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Vermiglio
Vermiglio e la sua valle
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Vermiglio
Sito istituzionale

Vermiglio è un centro del Trentino-Alto Adige.

Da sapere[modifica]

All'inizio Vermiglio si chiamava Armilla, poi il suo nome si è evoluto fino a Vermiglio, per il colore del sangue della prima guerra mondiale, combattuta al Passo Tonale, dove i vermigliani erano stati evacuati a Mitterndorf.

Cenni geografici[modifica]

È situato nel comprensorio della Val di Sole. Ad ovest del paese si estende una vallata lunga circa 3 km, ampia e verde per i prati coltivati, percorsa dal torrente Vermigliana, che a valle di Vermiglio confluisce nel torrente Noce, per proseguire la sua corsa fino al fiume Adige.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Vermiglio (Italia)

Il centro principale è formato da tre frazioni: Pizzano, la più grande, Fraviano e Cortina, che sono oggi difficilmente distinguibili e formano in pratica un unico centro abitato.

Quartieri[modifica]

Il territorio comunale comprende le frazioni di Cortina, Fraviano (sede comunale), Pizzano e Tonale.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 46.46027811.3263891 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
  • 45.39666710.8877782 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, +39 045 8095666, .
  • 45.42555610.3269443 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), +39 045 8095666, . Solo Charter

In auto[modifica]

  • Si trova sulla strada statale 42 del Tonale e della Mendola.

In autobus[modifica]

  • I servizi di trasporto pubblico con pullman in Trentino sono gestiti da Trentino Trasporti [1].


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Passo del Tonale
Passo Tonale
Dogana al passo del Tonale nel 1902
Sacrario del Passo Tonale
  • Passo del Tonale. Il passo del Tonale (pas del Tonàl in solandro, pas del Tunàl in camuno), situato a 1.883 m s.l.m., è un valico alpino nelle Alpi Retiche meridionali che divide le Alpi dell'Ortles a nord e le Alpi dell'Adamello e della Presanella a sud. Mette in comunicazione la val di Sole (comune di Vermiglio) con l'Alta Val Camonica (comune di Ponte di Legno).
    Situato sul confine amministrativo fra Lombardia e Trentino, si è sviluppato urbanisticamente negli ultimi decenni al di fuori delle regole, con una eccessiva speculazione edilizia (soprattutto sul versante trentino) che ha portato alla forte contrapposizione tra l'architettura, decisamente fuori misura, ed il contesto ambientale circostante, distruggendo definitivamente il sereno paesaggio montano che lo caratterizzava ancora negli anni sessanta del Novecento.
    Il Tonale può essere raggiunto tramite la strada statale 42 del Tonale e della Mendola, che congiunge Treviglio nel bergamasco con Bolzano attraverso i due passi omonimi, oppure via aereo tramite il medesimo altiporto, situato a inizio paese lato provincia di Trento.
    Centro turistico sia estivo che invernale, il passo del Tonale è punto di appoggio per numerosi itinerari alpinistici ed escursionistici che consentono di prendere contatto con la natura delle Alpi Retiche e la realtà storica della Guerra Bianca che qui ha lasciato numerosi segni ancora vivi nel paesaggio. Le montagne circostanti il passo del Tonale furono infatti teatro di combattimenti durante la prima guerra mondiale: un Sacrario monumentale, opera di Timo Bortolotti realizzato negli anni trenta del Novecento accoglie oggi le spoglie di oltre 800 caduti italiani e austro-ungarici. In zona è possibile visitare il Museo della guerra bianca in Adamello a Temù, oltre alle interessanti raccolte di cimeli di Vermiglio e di Peio. Nel 2011 a passo Paradiso, a 2600 m s.l.m., è stato inaugurato un percorso multimediale all'interno di una galleria originale del conflitto: Suoni e voci della Guerra Bianca.
    Attrezzature sciistiche
    Maggiore fra le stazioni di sport invernali del Trentino e della Lombardia, dispone di un comprensorio sciistico di oltre 100 km di piste che dall'inverno 2006, grazie ad una cabinovia, è stato integrato definitivamente con le stazioni di Ponte di Legno e di Temù. Grazie alle piste della vedretta del Presena al Tonale è possibile sciare anche da ottobre fino a luglio.
    Valico alpino dalle difficoltà ciclistiche non elevate vi ha transitato più volte il Giro d'Italia. Nei periodi d'estate è attivo anche l'Aviosuperficie del Tonale.

Sulla strada che dal paese porta al passo del Tonale, si trovano cinque fortificazioni austriache della prima guerra mondiale:

Forte Saccarana
  • Forte Saccarana (Forte Zaccarana; Forte Tonale). È un forte austriaco (in tedesco Werk Tonale) costruito per difendere i confini dell'Impero austro-ungarico. Appartiene allo "Sbarramento Tonale" del "Subrayon II" del grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
    Fu realizzato tra il 1908 e il 1912, a 2.116 metri sul livello del mare. Questa fortificazione dominava il passo del Tonale e rappresentava il forte più in quota dei forti austriaci dell'epoca. Era collegato mediante il forte Mero al forte Presanella.
    Era una grossa costruzione articolata in tre blocchi, fino a cadere negli anni a rudere. Anche questo forte è stato recentemente interessato da lavori di restauro.
    Il suo armamento era costituito da 4 obici da 10 cm Mod. 09, posti su cupole corazzate girevoli; 2 casematte corazzate che ospitavano: cannoni da 8 cm Mod. 05, 17 mitragliatrici da 8 mm M 07/12 Schwarzlose
  • Forte Mero. Fu costruito tra il 1911 e il 1913 e rappresentava l'opera di collegamento tra forte Saccarana e forte Presanella.
    Era una fortificazione di medie dimensioni, realizzata in calcestruzzo compresso e travi di ferro.
    Nello specifico il forte doveva sbarrare la strada che sale al passo del Tonale. Fu progettato dal tenente del Genio Hugo Hartmann, per un costo di 500.000 corone.
    La struttura fortificata ebbe vita breve in quanto le artiglierie italiane lo centrarono e lo abbatterono nel 1916. Quel che ne rimase fu sistemato per ospitare un ospedale da campo per la linea del Tonale. Il suo armamento consisteva in 7 mitragliatrici da 8 mm M 07/12 Schwarzlose.
    Anche per questo forte vi sono in corso dei lavori di restauro.
  • Forte Velon (Forte Vermiglio). Risale al 1891 e fu edificato in conci di granito locale. Esso costituiva un'opera accessoria al sovrastante forte Strino a cui era collegato da una scala fortificata. Si estendeva su un solo piano ed era armato da 4 cannoni. Il suo scopo era quello di bloccare l'ingresso della vicina val di Stavel e di controllare il fondovalle del Vermigliana.
    Oggi il forte è ridotto a ruderi ed è in cattivo stato.
Forte Strino
  • Forte Strino. Fu il primo dei forti costruiti nell'alta val Vermiglio e attualmente ospita una mostra dedicata alla "Grande Guerra" ed una mostra d'arte contemporanea.
    La fortezza fu edificata tra l'anno 1860 e il 1866 a una quota di 1.538 m s.l.m. allo scopo di controllo e difesa dell'ultimo tratto della strada per il valico. La struttura ha una pianta a forma di semicerchio, articolata su due livelli. Nel primo livello presentava tre postazioni, mentre al secondo livello quattro, posizionate verso la strada del passo del Tonale e la val Vermiglio. Oltre alle camere di combattimento, il forte aveva una serie di feritoie per la difesa ravvicinata. La parte bassa del forte serviva anche da tagliata stradale (oggi parzialmente abbattuta per il passaggio della strada).
    Nel 1891 venne costruito sotto al forte una seconda struttura fortificata, il forte Velon, una struttura di modeste dimensioni, con il quale era collegato attraverso una ripida scalinata lunga circa 140 m coperta a volta, la cosiddetta "caponiera". Inoltre allo sbarramento vennero aggiunti le seguenti fortificazioni: a sud forte Presanella, e a nord il forte Mero e il forte Saccarana (anche conosciuto come forte Tonale).
    Il forte completamente autosufficiente: era completo di acqua potabile, forno per il pane, infermeria, generatore di corrente elettrica, segnalatore ottico e telefono per collegarsi con gli altri forti e con le postazioni in prima linea o con la stazione centrale di Malè. Era inoltre presente una colombaia per custodire i corpi dei morti.
    Il comando della fortezza era sottoposta al IX battaglione di Innsbruck, mentre la guarnigione era composta dai "cacciatori" provenienti da Rovereto e Pergine Valsugana. Contava su un armamento di 4 cannoni da 150 mm (in cannoniera), 2 cannoni da 80 mm (in casamatta), 4 mitragliatrici da 8 mm.
    Soltanto a dopo la fine del conflitto si deve la parziale distruzione della fortezza, non quindi causata da eventi bellici, quanto ad una fase di depredazione del ferro e della pietra tagliata in granito che lo rivestiva.
    Il comune di Vermiglio, con la Provincia autonoma di Trento, visto il degrado, ne ha deciso e promosso il ripristino consolidando le strutture, rimuovendo le macerie ed eliminando la fitta vegetazione che lo aveva ricoperto.
    Dopo un restauro dell'opera, nel 1997 si costituì il Comitato Forte Strino di Vermiglio, al quale l'amministrazione comunale ha delegato la creazione e la valorizzazione di uno spazio espositivo al Forte Strino.
    Nel 2008 il comitato viene sostituito da un'associazione analoga, che garantisce visite guidate nei mesi estivi.
Forte Presanella
  • Forte Presanella (Forte Pozzi Alti). È accessibile dopo aver percorso circa 8 chilometri a sud-est dalla frazione Velon di Vermiglio, sulla parte orientale della vallata. Fu costruito tra novembre 1906 e il 1912 con il fine di sbarrare la strada della Val di Sole, assieme al dirimpettaio forte Saccarana. Fu costruito quindi su lato destro della valle, ad una quota di 1.880 metri. Sopra al forte un muraglione proteggeva da eventuali slavine. Anche questo forte è oggetto di alcuni restauri negli ultimi anni.
    Come armamento principale era dotato di tre obici da 100 mm, alloggiati in Cupola corazzate girevoli M09 (TH2-4) aventi un interasse di 16,8 metri. Inoltre il forte era armato da due cannoni M05 da 80 mm, alloggiati in casematte corazzate (KP5 e KP6), oltre a 15 mitragliatrici M07/12 Schwarzlose da 8 mm.

Dopo molti chilometri a piedi si arriva al

  • Rifugio Denza. Il rifugio Stavèl Francesco Denza è un importante rifugio alpino della SAT situato ai piedi della morena del ghiacciaio Presena del gruppo della Presanella (Alpi Retiche meridionali), nel territorio di Vermiglio (TN), a quota 2.298 m s.l.m.
    Eretto nel 1898 ed inaugurato il 21 agosto 1899, si erge su un terrazzamento naturale ai piedi di un laghetto alpino molto suggestivo nelle cui acque si riflette la Presanella. È il punto di partenza di numerose traversate, nonché delle vie che portano alla cima Presanella e alla Cima Vermiglio.
    Il rifugio è stato ristrutturato negli anni 2000/2001 e dispone di 56 posti letto e di una centralina idroelettrica che fornisce energia elettrica a tutto il complesso, il quale comprende un capanno invernale e una chiesetta di montagna.
    Il nome del rifugio è dedicato a padre Francesco Denza, frate barnabita, che fu astronomo e insigne meteorologo, nonché direttore della Specola Vaticana dal 1890 al 1894.
    Accessi:

    - dal forte Pozzi Alti, raggiungibile con strada carrozzabile da Stavel, segnavia 206 - ore 1.30
    - dalla baita Velon m. 1354 in val di Vermglio (accessibile per strada dalla statale a monte di Vermiglio), segnavia 233 che taglia i tornanti di una vecchia strada militare fino ai ruderi del forte austriaco della Presanella (forte Pozzi Alti) m. 1884, indi sentiero che incrocia il segnavia 206 proveniente dalla Val Stavel - ore 2.45
    - da Stavel (strada di 5 km da Vermiglio), indi sentiero 206 che dai Masi di Stavel m. 1273 supera la Scalaccia e si ricongiunge all'itinerario precedente a quota 1936 - ore 3


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 46.25838710.5844321 Pizzeria bar Alpi, Via S. Bartolomeo, 3 (Passo del Tonale), +39 0364 903850.
  • 46.25968910.5868452 Antares pizzeria, Via Nazionale, 14/f (Passo del Tonale), +39 0364 903899.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia

  • 46.29866910.6928954 Ascanio, Piazza Papa Giovanni XXIII n. (B), +39 0463 758177. 1/B xiii, Vermiglio, TN 38029
  • 46.25893310.5839225 Ascanio succursale Tonale, Via Nazionale, 12 (al Passo del Tonale), +39 0364 903964.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 46.29867110.6928996 Poste italiane, Piazza Papa Giovanni XXIII n. 1, +39 0463 758130.


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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