Pomponesco | ||
Appellativi | Contea di Pomponesco | |
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Stato | Italia | |
Regione | Lombardia | |
Territorio | Oglio Po | |
Altitudine | 23 m s.l.m. | |
Superficie | 12 km² | |
Abitanti | 1.647 (3/2021) | |
Nome abitanti | Pomponescani | |
Prefisso tel | +39 0375 | |
CAP | 46030 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santa Felicita e i Sette Martiri (seconda domenica di luglio) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Da sapere
[modifica]Il passato illustre e la buona conservazione urbanistica hanno consentito al paese di entrare nella lista dei Borghi più belli d'Italia, terzo centro dell'Oglio Po ad ottenere questo riconoscimento, dopo Castelponzone e Sabbioneta. Pomponesco è stato finalista a il Borgo dei Borghi 2021.
Cenni geografici
[modifica]Pomponesco è un comune della bassa pianura padana nella zona viadanese del comprensorio Oglio Po , sulla sponda sinistra del fiume Po. Dista 7 km. da Viadana, 19 da Casalmaggiore, 32 da Parma, 35 da Mantova, 38 da Reggio Emilia.
Cenni storici
[modifica]Ebbe il suo periodo di maggior splendore nella seconda metà del '500, quando Giulio Cesare Gonzaga ne fece per circa vent'anni la sede della propria Corte. Il paese fu riedificato secondo i canoni dell'epoca, che vagheggiavano la città ideale, il cui maggiore esempio gonzaghesco fu la Sabbioneta di Vespasiano Gonzaga, così come -in forma minore- altri centri gonzagheschi quali, ad esempio, Bozzolo, San Martino dall'Argine, Rivarolo Mantovano, Guastalla ecc.
Rimane la splendida piazza, che si apre vasta e scenografica ai piedi dell'argine del Po; è scomparso il Castello che ne delimitava il lato opposto.
Come orientarsi
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Il centro monumentale del paese è tutto racchiuso nella sua piazza, un grande slargo architettonicamente equilibrato, con il lato religioso opposto a quello laico, il castello (rimangono solo poche tracce) che chiudeva il terzo lato, opposto alla scalinata scenografica che sale sull'argine dalla piazza più piccola che prolunga lo slargo maggiore.
Salite le tre rampe della scalinata, giunti sull'argine, si può ammirare l'ampia golena. Ma attenzione: un curioso cartello vi avverte che potreste inoltrarvi nella ... Via del Peccato!
- Ambiente
- 1 Riserva naturale Garzaia di Pomponesco (La Garzaia).
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 2 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
- 3 Aeroporto di Bologna (G.Marconi), Via Triumvirato 84, ☎ +39 051 6479615.
- 4 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 5 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
In treno
[modifica]- Stazione di Guastalla sulla linea Parma - Suzzara e Guastalla - Reggio Emilia
- Stazione di Casalmaggiore sulla linea Parma - Brescia
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Le ricchezze storico-artistiche di Pomponesco hanno meritato al paese l'inserimento nel circuito dei Borghi più belli d'Italia, il terzo del comprensorio Oglio Po dopo Sabbioneta e Castelponzone.
- Tessuto urbano.
- 1 Piazza XIII Aprile.
- 2 Resti del Castello: le Scuderie.
- 3 Chiesa Arcipretale dei Sette Fratelli Martiri.
- 4 La sinagoga e il Cimitero ebraico, via F.lli Cantoni. La presenza ebraica nelle terre governate dai vari rami dei Gonzaga fu costante a partire dalla fine del Quattrocento. I Gonzaga accolsero gli Ebrei scacciati dal Ducato di Milano e consentirono loro di stabilirsi nel loro ducato; in cambio le ricche famiglie ebraiche finanziarono sempre i Gonzaga nelle loro campagne militari e nella loro politica di governo. A Pomponesco si mise in luce soprattutto la famiglia Cantoni, i cui componenti furono fra i primi ebrei a giungere in paese all'inizio del Seicento; a questa famiglia appartenne lo scrittore Alberto Cantoni (1841-1904). Lungo il viale alberato intitolato ai fratelli Cantoni si conserva il cimitero ebraico, quasi dirimpetto a quello cristiano; l'attuale collocazione risale ai primi del Novecento, quando vi fu trasferito l'antico cimitero che era stato costruito all'inizio del Settecento. Il muro di cinta è stato completamente restaurato; le tombe esistenti sono ben conservate.
In paese esistono ancora l'edificio dell'asilo ebraico, oggi trasformato in sala civica, e il palazzo che ospitava la sinagoga, di cui si vede bene la cupola. Il locale è ora adibito ad usi privati, ma la struttura si è conservata nelle sue linee.
Eventi e feste
[modifica]- Golene Golose (festa delle eccellenze della cucina mantovana del Po), Piazza XXIII Aprile, officinageo@gmail.com. Sabato e domenica della prima quindicina di settembre.
- Fiera di Santa Felicita. Seconda domenica di luglio.
- Festa del Luadèl. Metà agosto. In onore del prodotto tipico locale.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]- Panetteria Il Cesto, Via Roma 15.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Tra i prodotti tipici di Pomponesco ci sono i "Lüadèj".
Prezzi medi
[modifica]- 1 Pizzeria Al Castello, via Roma 30, ☎ +39 0375 868811.
- 2 Corte Brandelli, piazza IV Martiri 2, ☎ +39 0375 89497.
- 3 Ristorante Cavalier Saltini, Piazza XIII aprile 12 (nella piazza principale), ☎ +39 0375 86017.
- 4 Trattoria Linda, via Roma 71, ☎ +39 0375 86449.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Albergo Trattoria Il Leone, Piazza IV Martiri 2, ☎ +39 0375 86145.
Sicurezza
[modifica]- 6 Bertozzi, Via Cantoni, 19, ☎ +39 0375 86002.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 7 Poste italiane, piazza XXIII aprile 12, ☎ +39 0375 86788.
Tenersi informati
[modifica]- Oglio Po news. Quotidiano informatico dell'Oglio Po.
- [link non funzionante] L'Inviato. Quotidiano on-line della provincia - Cronaca di Casalmaggiore.
- La Provincia, Via Pozzi, 15, ☎ +39 0375 200493, fax: +39 0375 201466. Giornale quotidiano - Redazione di Casalmaggiore.
Nei dintorni
[modifica]- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
- Guastalla — Fu capitale del Ducato con Parma e Piacenza; lo era stata anche prima con i Gonzaga e poi con i Torelli. Il suo centro storico, con tracce degli antichi baluardi, conserva un importante tono urbanistico.
- Parma — Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
- Colorno — La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
- Casalmaggiore — Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.
- Viadana — capoluogo del Viadanese, il suo vasto centro storico, di buon interesse, vive di atmosfere padane e gonzaghesche. I viali di circonvallazione segnano il percorso delle antiche mura scomparse; le vie porticate del centro contraddistinguono la città con lo stile urbanistico gonzaghesco.
Itinerari
[modifica]- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Borghi storici del Po — L'itinerario, da ovest verso est o viceversa, porta a conoscere alcuni borghi storici che sorgono nei pressi del "grande fiume".
Altri progetti
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