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Tematiche turistiche > Patrimoni mondiali dell'umanità > Patrimoni mondiali dell'umanità in Spagna

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Spagna al 2023.

Introduzione[modifica]

Mappa a tutto schermo Spagna
Logo UNESCO
Bandiera nazionale

La Spagna ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 4 maggio 1982.

Lista dei patrimoni dell'umanità[modifica]

Sito Anno Tipo
Criteri
Immagine
Scheda
37.879-4.781 Centro storico di Cordova 1984, 1994 Culturale
(i)(ii)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Il periodo di maggior splendore di Cordoba iniziò nell'VIII secolo subito dopo la conquista di questa terra da parte dei Mori. In questo momento della sua storia, Cordoba si popolò di quasi 300 moschee e innumerabili palazzi ed edifici pubblici in esplicita contrapposizione alla ricchezza di Costantinopoli, Damasco e Baghdad. Durante il XIII secolo, con l'avvento di Ferdinando III detto il Santo, la grande moschea di Cordoba fu trasformata in una cattedrale e furono edificate nuove strutture difensive tra cui lo Alcázar de los Reyes Cristianos e la Torre Torre Fortaleza de la Calahorra
37.177-3.5942 Alhambra, Generalife e Albayzin, Granada 1984, 1994 Culturale
(i)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Alhambra e Albaycìn, site su due colline adiacenti, costituiscono il nucleo medievale di Granada. A Est della fortezza di Alhambra si trovano i magnifici giardini di Generalife, l'ex-residenza di campagna degli emiri che governarono questa porzione di Spagna durante il XIII e XIV secolo. Il distretto residenziale di Albaycìn è invece un esempio di architettura moresca fusa armoniosamente con l'architettura tradizionale andalusa.
42.34-3.7043 Cattedrale di Burgos 1984 Culturale
(ii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Nostra Signora di Burgos fu edificata a partire dal XIII secolo (e finirono tra il XV e il XVI); contemporaneamente cioè alla grandiosa cattedrale dell'Ile-de-France. L'intera storia dell'arte gotica è riassunta nella superba architettura di questa cattedrale e nelle opere d'arte che ospita, inclusi alcuni meravigliosi dipinti, reredos, seggi del coro, sepolture e vetrate.
40.582-4.1264 Monastero e sito di El Escorial, (Madrid) 1984 Culturale
(i)(ii)(vi)

Scheda UNESCO
Costruito alla fine del XVI secolo con pianta a griglia, a memoria del martirio di S. Lorenzo (arso vivo su una graticola), il Monastero Escurial domina un sito di eccezionale bellezza in Castiglia. La sua architettura austera, in rottura con i precedenti stili in voga, ebbe un'influenza considerevole sull'architettura spagnola per più di 50 anni. Il monastero è famoso per essere stato il rifugio di un mistico re e, durante il regno di Filippo II, un centro di notevole potere politico.
41.4132.1535 Opere di Antoni Gaudí a Barcellona 1984, 2005 Culturale
(i)(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Il sito comprende otto opere di Antoni Gaudí (1852–1926), tutte comprese nell'area urbano o immediatamente circostante Barcellona. Queste opere testimoniano l'eccezionale contributo creativo dell'artista al rinnovamento dell'architettura e della tecnologia edile durante il XIX e XX secolo.

I monumenti rappresentano un ecclettico, e a dire il vero abbastanza personale, stile architettonico al quale fu data libertà di espressione per quanto riguarda i progetti dei giardini, sculture e decorazioni oltre che per gli elementi puramente architettonici. I sette edifici sono: Parque Güell; Palacio Güell; Casa Mila; Casa Vicens; Facciata della Natività e Cripta de La Sagrada Familia; Casa Batlló; Gripta del Colonia Güell.

43.383-4.1166 Grotte di Altamira 1985, 2008 Culturale
(i)(iii)

Scheda UNESCO
Diciassette grotte decorate risalenti al Paleolitico costituiscono un'estensione della grotta di Altamira, iscritta nelle liste UNESCO già nel 1985. Il sito rappresenta l'apogeo dell'arte rupestre del Paleolitico che si sviluppò in tutta Europa, dagli Urali alla penisola iberica in un periodo compreso tra il 35.000 e l' 11.000 a.C. A causa delle presenza di profonde gallerie, che isolano il sito dai cambiamenti climatici esterni, queste grotte sono particolarmente ben conservate. Le grotte sono state riconosciute dall'UNESCO come capolavori del genio creativo e come una delle prime opere d'arte umane. Costituiscono, inoltre, una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale e simbolo visivo di una tappa significativa nella storia dell'umanità.
40.948-4.1177 Città vecchia di Segovia e il suo acquedotto 1985 Culturale
(i)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
L'acquedotto romano di Segovia, probabilmente costruito nel 50 d.C., è un monumento storico straordinariamente ben conservato. Questa imponente costruzione, con i suoi due ordini di arcate, fa parte della cornice della magnifica città storica di Segovia. Altri monumenti importanti sono l'Alcazar, iniziata intorno all' XI secolo, e la cattedrale gotica del XVI secolo.
43.363-5.8438 Monumenti di Oviedo e del Regno delle Asturie 1985, 1998 Culturale
(i)(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Durante il IX secolo, in un periodo di invasioni mussulmane, la fede cristiana fu preservata e trasmessa di generazione in generazione nella penisola iberica nel piccolo Regno delle Asturie. Qui nacque uno stile architettonico preromanico innovativo che doveva svolgere un ruolo significativo nello sviluppo dell'architettura religiosa della penisola. I suoi risultati migliori possono essere visti nelle chiese di Santa Maria del Naranco, San Miguel de Lillo, Santa Cristina de Lena, Cámara Santa and San Julián de los Prados, all'interno e intorno l'antica capitale di Oviedo. A questi capolavori si affianca la notevole opera di ingegneria idraulica conosciuta come La Foncalada.
42.881-8.5459 Santiago di Compostela (città vecchia) 1985, Culturale
(i)(ii)(vi)

Scheda UNESCO
Questo famoso sito di pellegrinaggio nel Nord-Ovest della Spagna diventò il simbolo del cristianesimo spagnolo in lotta contro l'Islam. Distrutto dai musulmani alla fine del X secolo, fu interamente ricostruito nel secolo seguente. Oggi la città di Santiago con i suoi edifici romanici, gotici e barocchi è uno dei più bei centri urbani. I monumenti più antichi sono raggruppati intorno alla tomba di San Giacomo e alla cattedrale che ospita il meraviglioso Portico de la Gloria.
40.656-4.710 Città vecchia di Avila, con le sue chiese fuori le mura 1985 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Fondata nell'XI secolo per proteggere i territori spagnoli dai Mori, questa Città di “Santi e pietre”, famosa per essere stata il luogo di nascita di Santa Teresa e il luogo di sepoltura del Grande Inquisitore Torquemada, ha mantenuto la sua austerità medievale. Questa purezza della forma emerge ancora nella cattedrale gotica e nelle fortificazioni, composte da 82 torri semicircolari e nove porte, le meglio conservate della Spagna.
40.344-1.10711 Architettura Mudéjar d'Aragona 1986, 2001 Culturale
(iv)

Scheda UNESCO
Lo sviluppo dell'arte di Mudéjar d'Aragona nel XII secolo fu il risultato di un particolare clima sociopolitico che animò la Spagna all'indomani della “Reconquista”. Questo tipo di arte, influenzata dalla tradizione islamica non manca di riferimenti all'arte europea contemporanea e in particolare al gotico. Viva fino all'inizio del XVII secolo, l'arte di Mudéjar è caratterizzata da lavori estremamente raffinati e dall'inventiva nell'uso di materiali quali il mattone e la tegola verniciata, adoperata soprattutto nella costruzione di campanili. Un esempio ben conservato è la chiesa di San Felice a Torralba de Ribota.
39.867-4.02912 Città storica di Toledo 1986 Culturale
(i)(ii)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Capitale del Regno visigoto dopo essere stata un municipio romano, poi una fortezza dell'Emirato di Cordoba, quindi avamposto dei regni cristiani che combatterono i Mori e, nel XVI secolo sede provvisoria del potere di Carlo V, Toledo ospita testimonianze che spaziano su un arco di più di 2000 anni di storia. I suoi capolavori sono il prodotto di civiltà eterogenee in un ambiente in cui l'esistenza di tre grandi religioni - Ebraismo, Cristianesimo e Islam - è stata un fattore decisivo.
28.126-17.23713 Parco nazionale Garajonay 1986 Naturale
(vii)(ix)

Scheda UNESCO
Un'ampia foresta di lauri copre circa il 70% di questo parco, situato nel centro dell'isola di La Gomera nell'arcipelago delle Isole Canarie. La presenza di sorgenti e numerosi ruscelli permette una rigogliosa vegetazione, simile a quella del periodo Terziario, scomparsa dal resto dell'Europa meridionale a causa dei cambiamenti climatici.
39.474-6.3714 Città vecchia di Cáceres 1986 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
La storia della città fu segnata dalle battaglie tra mori e cristiani, evento che si riflette nella sua architettura capace di mescolare arte romana e islamica, gotico nordico e stili rinascimentali. Delle circa 30 torri del periodo musulmano, la Torre del Bujaco è senz'altro la più famosa.
37.384-5.99215 Cattedrale, Alcazar e Archivio Generale delle Indie a Siviglia 1987 Culturale
(i)(ii)(iii)(vi)

Scheda UNESCO
Insieme questi tre edifici formano un complesso monumentale nel cuore di Siviglia. La cattedrale e l'Alcázar - risalenti al periodo che va dalla riconquista del 1248 al XVI secolo - intrisi di influenze moresche - sono una testimonianza eccezionale della dinastia degli Almohadi così come dell'Andalusia cristiana. Il minareto di Giralda è il capolavoro dell'architettura almohade. Si erge vicino alla cattedrale, con le sue cinque navate ed è il più grande edificio gotico in Europa, con la tomba di Cristoforo Colombo. L'antica Lonja, che è poi diventata l'Archivo de Indias, contiene preziosi documenti dagli archivi delle colonie nelle Americhe.
40.965-5.66516 Città vecchia di Salamanca 1988 Culturale
(i)(ii)(iv)

Scheda UNESCO
L'antica cittadina universitaria a nord-ovest di Madrid è stata conquistata nel corso della storia prima dai cartaginesi nel III sec. a.C. Divenne poi insediamento romano prima che arrivassero i mori nell'XI secolo. La sua università, una delle più antiche d'Europa raggiunse il suo apice durante l'età d'oro di Salamanca. Il centro storico di Salamanca ospita importantissimi monumenti ascrivibili agli stili romanico, gotico, moresco, rinascimentale e barocco.
41.3811.08317 Monastero di Poblet, Catalogna 1991 Culturale
(i)(iv)

Scheda UNESCO
L'abbazia cistercense della Catalonia è una delle più grandi in Spagna. Al centro si erge la cappella abbaziale del XII secolo. Il profilo esterno del monastero, maestoso, fu fortificato in quanto destinato a diventare residenza reale e contiene il pantheon dei re di Catalonia e Aragona.
38.916-6.33818 Complesso archeologico di Mérida 1993 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
La colonia romana di Augusta Emerita, che è diventata oggi Mérida in Estremadura, è stata fondata nel 25 a.C. alla fine della campagna spagnola ed è stata la capitale della Lusitania. I resti ben conservati della città vecchia comprendono, in particolare, il grande ponte sul Guadiana, un anfiteatro, un teatro, un vasto circo e un eccezionale sistema di approvvigionamento idrico. Si tratta di un ottimo esempio di un capoluogo di provincia romana durante il periodo dell'impero e negli anni che lo seguirono.
39.453-5.32819 Monastero reale di Santa Maria de Guadalupe a Cáceres 1993 Culturale
(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Il monastero racconta in maniera eccezionale quattro secoli di architettura religiosa spagnola. Simboleggia due eventi significativi nella storia mondiale che si sono verificati nel 1492: la riconquista della penisola iberica da parte dei re cattolici e l'arrivo della Cristoforo Colombo nelle Americhe. La famosa statua della Vergine è diventata un potente simbolo della cristianizzazione di gran parte del Nuovo Mondo.
42.459-5.88320 Cammino di Santiago di Compostela 1993, 2015 Culturale
(ii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
In quanto rete di quattro itinerari di pellegrinaggio cristiani nel nord della Spagna, il sito è un'estensione del “Cammino di Santiago de Compostela”, iscritto nella Lista dei Patrimoni Mondiali sin dal 1993. Gli itinerari formano insieme una rete di quasi 1.500 km: costieri, all'interno dei Paesi Baschi-La Rioja, Liébana e percorsi antichi. Comprende un patrimonio architettonico di importanza storica nato per soddisfare le esigenze dei pellegrini, tra cattedrali, chiese, ospedali, alberghi e ponti. L'estensione del sito vede l'aggiunta di alcune delle prime vie di pellegrinaggio a Santiago de Compostela, frequentate in seguito alla scoperta nel IX secolo di una tomba che si ritiene essere quella di San Giacomo il Maggiore.
36.948-6.35921 Parco nazionale di Doñana 1994, 2005 Naturale
(vii)(ix)(x)

Scheda UNESCO
Il Parco nazionale di Doñana, in Andalusia occupa la riva destra del fiume Guadalquivir, in prossimità del suo estuario sull'Oceano Atlantico. Il sito si distingue per la grande diversità dei suoi biotopi, in particolare lagune, paludi, dune fisse e mobili, e macchie boschive. Il parco ospita anche cinque specie di uccelli minacciate. Nel parco è presente una delle più grandi colonie di aironi, la più grande nella regione del Mediterraneo ed è sito di svernamento per più di 500.000 uccelli d'acqua ogni anno.
40.077-2.13222 Città storica fortificata di Cuenca 1996 Culturale
(ii)(v)

Scheda UNESCO
Costruito dai Mori in una posizione difensiva nel cuore del Califfato di Cordova, Cuenca è una città fortificata medievale straordinariamente ben conservata. Conquistata dai castigliani nel XII secolo, divenne una città reale e sede vescovile dotata di importanti edifici, come la prima cattedrale gotica della Spagna, e le famose casas colgadas (case sospese), sospese in quanto costruite a picco sulle scogliere del fiume Huécar. Sfruttando al massimo la sua posizione, la città domina la magnifica campagna spagnola.
39.4740.37823 La Lonja de la Seda di Valencia 1996 Culturale
(i)(iv)

Scheda UNESCO
Costruita tra il 1482 e il 1533, questo gruppo di edifici è stato originariamente utilizzato per il commercio della seta (da qui il suo nome che significa “Scambio della seta”). È un capolavoro di architettura tardo gotica. La grandiosa Sala de Contratación, in particolare, illustra la potenza e la ricchezza di una grande città mercantile del Mediterraneo nei secoli XV e XVI.
42.6850.00124 Pirenei, Mont Perdu 1997, 1999 Misto
(iii)(iv)(v)(vii)(viii)

Scheda UNESCO
Questo paesaggio di montagna di eccezionale bellezza, che attraversa i confini nazionali di Francia e Spagna, è centrata sulla cima del Monte Perdu, massiccio calcareo che si eleva a 3.352 m. Il sito, con una superficie totale di 30.639 ettari, comprende due dei canyon più profondi e grandi d'Europa sul lato sud, dal lato della Spagna e tre circhi glaciali naturali importanti sul versante nord più ripidi sul versante francese. Questo sito è anche un paesaggio pastorale che riflette un modo di vita agricolo, una volta comune nelle regioni montane d'Europa. È rimasto invariato nel XX secolo solo in questa località sui Pirenei e fornisce testimonianze eccezionali sulla società europea del passato con il suo paesaggio di villaggi, fattorie, campi, pascoli montani e strade di montagna.
42.469-6.77125 Las Médulas 1997 Culturale
(i)(ii)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Nel I secolo d.C. le autorità imperiali romane hanno iniziato a sfruttare le miniere d'oro di questa regione nel nord-ovest della Spagna, utilizzando una tecnica basata sull'idraulica. Dopo due secoli di estrazione, i Romani si ritirarono, lasciando un paesaggio devastato. Dal momento che non si sviluppò alcuna successiva attività industriale, le tracce drammatiche di questa straordinaria e antica tecnologia sono visibili ovunque come i picchi scavati delle montagne e le aree occupate dai residui provenienti dalle attività d'estrazione, ora utilizzate per l'agricoltura.
41.3882.17526 Palau de la Música Catalana e Ospedale di Sant Pau a Barcellona 1997 Culturale
(i)(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Questi edifici sono due dei migliori contributi all'architettura di Barcellona da parte della popolazione catalana in stile art nouveau, sotto la direzione dell'architetto Lluís Domènech i Montaner. Il Palau de la Música Catalana è una struttura esuberante in acciaio e muratura in cui dominano la luce e lo spazio; l'interno è stato decorato da molti dei più importanti designer dei nostri giorni. L'Hospital de Sant Pau è altrettanto audace nel suo design e per ciò che riguarda le decorazioni, senza per questo venir meno alla sua funzione di ospedale.
42.326-2.86527 San Millán: Monasteri di Yuso e Suso 1997 Culturale
(ii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
La comunità monastica fondata da San Millán (in italiano Emiliano della Cogolla) nella metà del VI secolo divenne un luogo di pellegrinaggio. Una bella chiesa romanica costruita in onore del santo si trova ancora oggi presso il sito di Suso. Fu proprio qui che nacque la letteratura in castigliano, da cui è derivata una delle lingue più parlate al mondo: lo spagnolo. All'inizio del XVI secolo la comunità monastica fu spostata nel nuovo, altrettanto bello, monastero di Yuso, al di sotto del complesso più antico; il monastero ospita ancora oggi una numerosa e attiva comunità.
39.79-1.03328 Arte rupestre del bacino del Mediterraneo nella Penisola iberica 1998 Culturale
(iii)

Scheda UNESCO
Il sito sul litorale mediterraneo della penisola iberica conserva un gruppo imponente di esempi d'arte rupestre risalenti alla tarda preistoria. Lo stile di vita di una fase critica dello sviluppo umano è vividamente e graficamente rappresentata nei dipinti caratterizzati da tecniche e soggetti unici al mondo.
40.481-3.36829 Università e distretto storico dell'Alcalá de Henares 1998 Culturale
(ii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Fondato dal cardinale Jiménez de Cisneros nei primi anni del XVI secolo, Alcalá de Henares fu la prima città universitaria pianificata nel mondo. È stata il modello per la Civitas Dei (Città di Dio), la comunità urbana ideale che i missionari spagnoli portarono nelle Americhe. Alcalá servì anche da modello per le città università in Europa e altrove.
38.9111.43530 Ibiza, biodiversità e cultura 1999 Misto
(ii)(iii)(iv)(ix)(x)

Scheda UNESCO
Ibiza offre un eccellente esempio di interazione tra la ecosistemi marini e costieri. La ricca presenza delle alghe Posidonia oceanica, un'importante specie endemica che si trova solo qui nel bacino del Mediterraneo, protegge una ricca diversità di vita marina. Ibiza conserva inoltre notevoli testimonianze della sua lunga storia. I siti archeologici di Sa Caleta e Puig des Molins (una necropoli) testimoniano l'importante ruolo svolto sin dalla preistoria e protostoria, in particolare durante il periodo fenicio-cartaginese. La Città Alta fortificata (Alta Vila) è uno straordinario esempio di architettura militare del Rinascimento; ha avuto una profonda influenza sullo sviluppo delle fortificazioni nelle città costruite nel Nuovo Mondo.
28.478-16.31231 San Cristóbal de La Laguna 1999 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
San Cristóbal de La Laguna, nelle Canarie mostra due nuclei originari, l'antica città alta (che non presenta tracce di pianificazione urbana) e la città bassa, la prima città ideale costruita in accordo ai principi filosofici e architettonici dell'epoca. Le sue ampie strade e gli spazi aperti sono arricchiti da una serie di raffinate chiese ed edifici civili che risalgono al periodo tra i secoli XVI e XVIII.
41.1151.25932 Complesso archeologico di Tárraco a Tarragona 2000 Culturale
(ii)(iii)

Scheda UNESCO
Tárraco (oggi Tarragona) fu un centro amministrativo e mercantile di tutto rispetto durante il periodo romano e centro di culto imperiale per l'intera penisola. Ancora oggi conserva alcuni splendidi edifici, una parte dei quali riemersi dagli scavi archeologici. Anche se la maggior parte dei resti e delle testimonianze sono frammentarie è possibile farsi un'idea chiara dello splendore e dell'importanza di questo antico capoluogo di provincia romana.
38.2670.71733 Palmeral de Elche 2000 Culturale
(ii)(v)

Scheda UNESCO
Il Palmeral de Elche, un boschetto di palme da dattero, fu progettato con tanto di un elaborato sistema di irrigazione al momento della dominazione musulmana, contemporaneamente alla fondazione della città di Elche, verso la fine del X secolo. Il Palmeral è un'oasi, un sistema per la produzione agricola che si applica anche a zone aride come questa. Inoltre, è anche un esempio unico di tecnologia agricola araba applicata con successo sul continente europeo. La coltivazione di palme da dattero a Elche è nota sin dai tempi in cui qui abitavano le indigene popolazioni iberiche, intorno al V secolo a.C.
43.011-7.55334 Mura romane di Lugo 2000 Culturale
(iv)

Scheda UNESCO
Le mura di Lugo furono costruite nel tardo III secolo per difendere la città romana di Lucus. L'intero circuito murario è sopravvissuto fino ai nostri giorni ed è al momento uno dei migliori esempi di fortificazioni romane nell'Europa occidentale.
42.5050.80435 Chiese romaniche catalane de La Vall de Boí 2000 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
La stretta Vall de Boí si trova nella regione dominata dai Pirenei, nell'Alta Ribagorça immersa in un paesaggio montano. Ognuno dei villaggi della vallata ospita una chiesa romanica circondata da campi pianeggianti e praterie sui pendii utilizzate dai pastori locali.
42.371-3.54736 Sito archeologico di Atapuerca 2000 Culturale
(iii)(v)

Scheda UNESCO
Le grotte della Sierra de Atapuerca contengono un gran numero di fossili dei primi esseri umani in Europa, qui vissuti quasi un milione di anni fa. Le testimonianze più recenti risalgono all'inizio dell'era volgare. Essi rappresentano una riserva straordinaria di dati per lo studio scientifico circa l'aspetto e lo stile di vita di questi nostri remoti antenati.
40.036-3.60937 Panorama culturale di Aranjuez 2001 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Il paesaggio culturale di Aranjuez è un intreccio di complesse relazioni: tra natura e attività umane, tra i corsi d'acqua e paesaggi dal design quasi geometrico, tra il mondo rurale e quello urbano, tra paesaggio forestale e architettura delicatamente modulata dei suoi sontuosi edifici. Per trecento anni le case regnanti si sono interessate allo sviluppo e alla cura di questo paesaggio. Il risultato è stata una continua evoluzione dei concetti di umanesimo e di centralizzazione politica sfociati in esempi come il giardino francese barocco del XVIII secolo, un particolare stile di vita urbano e il sapiente uso delle tecniche di acclimatazione delle piante e allevamento del bestiame, tutti frutto del secolo dei Lumi.
38.011-3.37138 Úbeda-Baeza: dualità urbana, unità culturale 2003 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
La morfologia urbana delle due piccole città di Úbeda e Baeza nel Sud della Spagna risale alla dominazione dei mori nel IX secolo e alla “Reconquista” del XIII secolo. Un importante sviluppo è da ascriversi al XVI secolo, quando le città sono state oggetto di ristrutturazione in accordo ai nuovi principi rinascimentali. Le idee che animavano all'epoca la pianificazione urbana, provenienti dall'Italia ed entrate in Spagna insieme alle correnti umanistiche sono state anche alla base delle influenze che animarono l'architettura spagnola in America Latina.
43.323-3.01739 Ponte di Biscaglia (Vizcaya) 2006 Culturale
(i)(ii)

Scheda UNESCO
Il Ponte di Vizcaya si trova a cavallo della foce del Ibaizabal, ad ovest di Bilbao. Il ponte fu progettato dall'architetto basco Alberto de Palacio e completato nel 1893. I 45 metri di altezza con la sua lunghezza di 160 m fondono la tradizione della lavorazione del ferro tipica del XIX secolo con l'allora neonata tecnologia che faceva uso di leggere funi in acciaio. È stato il primo ponte al mondo a permettere il trasporto di persone e veicoli su una gondola sospesa. La tecnica qui usata è stata modello per molti ponti simili in Europa, Africa e America solo pochi dei quali ancora utilizzati. Per l'uso innovativo dei cavi d'acciaio intrecciati è considerato uno dei migliori e grandiosi esempi di costruzioni in ferro che furono di moda durante la rivoluzione industriale.
28.271-16.64440 Parco nazionale Teide 2007 Naturale
(vii)(viii)

Scheda UNESCO
Situato sull'isola di Tenerife, il parco nazionale Teide ospita il stratovulcano Teide-Pico Viejo che, con 3.718 metri, è la vetta più alta in terra spagnola. Elevandosi di 7.500 metri sopra il livello dell'oceano, il vulcano merita il terzo posto tra i vulcani più alti del mondo, questo senza contare il paesaggio spettacolare in cui è immerso. L'impatto visivo del sito è tanto maggiore a causa delle condizioni atmosferiche che permettono, insieme alla coreografia di un “mare di nuvole”, continui cambiamenti di tonalità per un'atmosfera davvero suggestiva che fa da sfondo impressionante alla montagna vulcanica. Teide è di importanza mondiale per la raccolta di informazioni sui processi geologici che sono alla base dell'evoluzione delle isole oceaniche.
43.386-8.40641 Torre di Ercole (La Coruña) 2009 Culturale
(iii)

Scheda UNESCO
La Torre di Ercole è stata a lungo utilizzata come un faro e punto di riferimento per l'ingresso nel porto di La Coruña, nel nord-ovest della Spagna dalla fine del I secolo d.C., quando i Romani costruirono il Farum Brigantium. La torre, costruita su una sporgenza rocciosa alta 57 metri, si eleva per ulteriori 55 metri, di cui 34 corrispondono alla muratura romana e 21 metri al restauro diretto dall'architetto Eustachio Giannini nel XVIII secolo, che ampliò il nucleo romano con due costruzioni di forma ottagonale. Immediatamente adiacente alla base della torre, si trova un piccolo edificio romano rettangolare. Il sito include anche un parco di sculture, più precisamente incisioni rupestri del Monte dos Bicos, risalenti all'età del ferro e un cimitero musulmano. Le fondamenta romane del palazzo sono stati analizzate durante gli scavi condotti nel 1990. Molte leggende dal Medioevo al XIX secolo hanno come soggetto proprio la Torre di Ercole, l'unico faro dell'antichità greco-romana ad aver conservato fino ad oggi integrità strutturale e continuità funzionale.
39.7312.69542 Paesaggio culturale della Sierra de Tramontana 2011 Culturale
(ii)(iv)(v)

Scheda UNESCO
Il paesaggio culturale della Serra de Tramuntana, situato su un picco della catena montuosa si estende parallelo alla costa nord-occidentale dell'isola di Maiorca. Millenni di agricoltura in un ambiente ostile hanno ampiamente modificato il suolo che oggi presenta una rete articolata di strumenti utilizzati per la gestione dell'acqua d'irrigazione basate su un sistema di aziende agricole di origine feudale. Il paesaggio è caratterizzato da terrazzamenti agricoli e sistemi idraulici - tra cui mulini ad acqua – a cui si aggiungono pittoreschi esempi di costruzioni a secco in pietra e antiche fattorie.
38.775-4.83943 Patrimonio del mercurio: Almadén ed Idria 2012 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Il territorio comprende i siti minerari di Almadén in Spagna, dove il mercurio è stato estratto fin dall'antichità, e Idria (Idrija) in Slovenia, dove il mercurio fu inizialmente trovato nel 1490 d.C. Il sito spagnolo comprende edifici della sua storia mineraria, tra cui il Castello Retamar, edifici religiosi e abitazioni tradizionali. Il sito di Idria in particolare dispone di negozi di mercurio e delle infrastrutture, così come abitazioni e un teatro, destinati ai minatori. I siti testimoniano il commercio intercontinentale di mercurio che ha generato importanti scambi tra Europa e America nel corso dei secoli. Insieme rappresentano le due miniere di mercurio più grandi al mondo, operative fino ai tempi recenti.
40.698-6.66144 Siti di arte paleolitica nella Valle del Côa 1998, 2010 Culturale
(i)(iii)

Scheda UNESCO
I due siti preistorici nella valle del Côa in Portogallo e nella Siega Verde in Spagna con le loro testimonianze di arte rupestre si trovano sulle sponde del fiume Agueda e Coa, tributari del Douro e documentano la continua presenza umana sin dalla fine dell'età paleolitica. Centinaia di pannelli con migliaia di figure animali (5000 in Foz Coa e circa 440 nella Siega Verde) sono stati incisi nell'arco di millenni e rappresentano la più impressionante collezione d'arte paleolitica all'aperto dell'intera penisola iberica.

La Valle del Coa e la Siega Verde costituiscono il miglior esempio di temi iconografici e organizzazione dell'arte paleolitica su roccia, usando gli stessi modelli dei dipinti nelle caverne e a cielo aperto ma permettendo di comprendere meglio questo fenomeno artistico. Essi formano un sito unico per quanto riguarda l'era preistorica, ricchi come sono di testimonianze della presenza umana nel tardo paleolitico.

37.016667-4.5666645 Sito dei dolmen di Antequera 2016 Culturale
(i)(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Situato nel cuore dell'Andalusia, nel sud della Spagna, il sito comprende tre monumenti megalitici: i dolmen di Menga e Viera e il Tholos di El Romeral e due monumenti naturali: la Peña de los Enamorados e le formazioni montuose di El Torcal, che sono punti di riferimento all'interno del proprietà. Costruiti durante il Neolitico e l'Età del Bronzo in grandi blocchi di pietra, questi monumenti formano camere con tetti a scaglie o false cupole. Queste tre tombe, sepolte sotto i loro tumuli di terra originali, sono una delle opere architettoniche più notevoli della preistoria europea e uno dei più importanti esempi del Megalitismo europeo.
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa: 2007, 2011, 2017, 2021 Naturale
(ix)

Scheda UNESCO
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.
Città del Califfato di 37.888-4.86752 Medina Azahara 2018 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
La città del Califfato di Medina Azahara è un sito archeologico di una città costruita nella metà del X secolo d.C. dalla dinastia degli Omayyadi come sede del Califfato di Cordova. Dopo aver prosperato per diversi anni, fu devastato durante la guerra civile che pose fine al Califfato nel 1009-1010. I resti della città furono dimenticati per quasi 1.000 anni fino alla loro riscoperta all'inizio del XX secolo. Questo completo agglomerato urbano presenta infrastrutture come strade, ponti, sistemi idrici, edifici, elementi decorativi e oggetti di uso quotidiano. Fornisce una conoscenza approfondita della civiltà islamica occidentale ormai scomparsa di Al-Andalus, al culmine del suo splendore.
Paesaggio culturale di 28.043558-15.66125653 Risco Caído e le montagne sacre di Gran Canaria 2019 Culturale
(iii)(v)

Scheda UNESCO
Situato in una vasta area montuosa nel centro di Gran Canaria, Risco Caído comprende scogliere, anfratti e formazioni vulcaniche in un paesaggio ricco di biodiversità. Il paesaggio comprende un gran numero di insediamenti trogloditi (habitat, granai e cisterne) la cui età è la prova della presenza di una cultura preispanica sull'isola, che si è evoluta in isolamento, dall'arrivo dei berberi nordafricani, intorno all'inizio della nostra era, fino ai primi coloni spagnoli nel XV secolo. Il complesso troglodita comprende anche cavità di culto e due templi sacri, o almogarenes (Risco Caído e 27.991389-15.64194454 Roque Bentayga) dove si tenevano le cerimonie stagionali. Si pensa che questi templi siano collegati a un possibile culto delle stelle e della Madre Terra.
40.414169-3.69361155 Paseo del Prado e 40.415278-3.68388956 Buen Retiro, un paesaggio di arti e scienze 2021 Culturale
(ii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Situato nel cuore urbano di Madrid, questo paesaggio culturale si è evoluto dalla creazione del viale alberato Paseo del Prado, prototipo dell'alameda ispanica, nel XVI secolo. Il viale presenta importanti fontane, in particolare la Fuente de Cibeles e la Fuente de Neptuno, e la Plaza de Cibeles, un simbolo iconico della città, circondata da edifici prestigiosi. Il sito incarna una nuova idea di spazio urbano e di sviluppo del periodo assolutista illuminato del XVIII secolo. Gli edifici dedicati alle arti e alle scienze si uniscono ad altri nel sito dedicati all'industria, alla sanità e alla ricerca. Collettivamente, illustrano l'aspirazione a una società utopica durante l'apice dell'Impero spagnolo. I 120 ettari dei Jardines del Buen Retiro (giardini del piacevole ritiro), un residuo del palazzo del Buen Retiro del XVII secolo, costituisce la maggior parte della proprietà che mostra diversi stili di giardinaggio dal XIX secolo ad oggi. Il sito ospita anche il giardino botanico reale terrazzato e il quartiere in gran parte residenziale di Barrio Jerónimos con la sua ricca varietà di edifici del XIX e XX secolo che includono luoghi culturali.
Siti preistorici di Minorca talaiolitica 2023 Culturale
(iii)(iv)

Scheda UNESCO
Situati sull'isola di Minorca nel Mar Mediterraneo occidentale, questi siti archeologici rappresentativi della cultura talaiotica sono situati in paesaggi agro-pastorali. Testimonianza dell'occupazione dell'isola da parte di comunità preistoriche, questi siti mostrano una diversità di insediamenti preistorici e luoghi di sepoltura. I materiali, le forme e l'ubicazione delle strutture risalenti all'età del bronzo (1600 a.C.) fino alla tarda età del ferro (123 a.C.) mostrano l'evoluzione di un'architettura "ciclopica" costruita con blocchi di pietra di grandi dimensioni. Gli orientamenti astronomici e le interconnessioni visive tra strutture preistoriche indicano reti con possibili significati cosmologici.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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