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Claut
Panorama di Claut
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Mappa dell'Italia
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Claut
Sito istituzionale

Claut è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio di Claut comprende la val Cellina dalla frazione Contron alla sua fine ai piedi del monte Caserine Alte. Vi rientrano anche alcune valli collaterali; le principali, tutte localizzate alla destra orografica, sono la val Settimana, l'inizio della val Cimoliana, l'inizio della val Feron e la val Chialedina. Sono attraversate dagli omonimi torrenti (Settimana, Cimoliana, Feron, Chialedina) tributari del Cellina.

Dal punto di vista orografico, la val Cellina rappresenta il punto di incontro fra la catena Chiarescons-Cornaget-Resettum e la catena Cavallo-Visentin, ovvero fra le prealpi Bellunesi e le prealpi Carniche.

Cenni storici[modifica]

Forse di origini romane, Claut viene citata per la prima volta nel 924, quando la contessa Imeltrude donò all'abbazia di Sesto al Reghena la «villa quae vocatur Clautosius Rosarios Munizios».

Per il resto le notizie sulla località sono estremamente scarse, a causa della posizione marginale e isolata nella val Cellina, un tempo inospitale e difficilmente percorribile. Lo stesso toponimo sembra esserne un riflesso, rimandando al latino Clauditum "luogo chiuso". Solo negli anni della Repubblica di Venezia alle tradizionali attività montane si affiancò anche il commercio del legname che veniva trasportato lungo il Cellina grazie a un sistema di stue, cioè di piccole chiuse in tronchi.

La costruzione della strada Montereale-Molassa, realizzata ai primi del Novecento per sfruttare l'energia idroelettrica derivata dal Cellina e prolungata nel 1911-13 sino alla valle del Piave, ovviò al secolare isolamento del paese ma, d'altro canto, favorì l'emigrazione verso la pianura e l'estero. Il fenomeno si acuì nel secondo dopoguerra, per stabilizzarsi poco dopo con l'apertura delle prime modeste attività turistiche che, tuttavia, hanno avuto vita breve a causa dell'inadeguatezza delle strutture.

A questa crisi, accentuata dal disastro del Vajont e dal terremoto del Friuli, è seguito un periodo di ripresa con la risistemazione delle vie di comunicazione e la rinascita del turismo, legato allo sport e al Parco naturale delle Dolomiti Friulane.

È evidente che il piccolo centro montano di Claut fu fin dai primordi un centro fiorente di commercio con i paesi del Cadore e con la Germania. Fu via di collegamento forse dalla mitica Caelina, presunta città in zona della attuale Maniago e forse Claut può significare Caelina Alta e forse no. Si pensa anche ad una derivazione da "Claustrum", quindi città murata naturalmente e forse parola di "latino-germanicizzato". Fiorente nel medioevo l'agricoltura anche di montagna, le arti minori di vario tipo come ovunque in Italia e in Alto Adige. Forse abbandonata e/o dimenticata per motivi anche di "shock-wave" da terremoti o altre catastrofi o semplici cambiamenti di tendenza nel sistema originario sia economico che sociale.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Claut

Il suo territorio comunale comprende anche le frazioni di Cellino di Sopra, Cellino di Sotto, Contrón, Creppi, Lesis, Matàn, Pinedo, Basoia, Massurìe e Mariáe.

  • 46.26840612.5044621 Area di parcheggio - via Enrico Toti, 59 aperto 24/24 ore


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In treno[modifica]

  • 46.17022912.7143235 Stazione ferroviaria (a Maniago). La stazione più vicina è quella di Maniago sulla linea ferroviaria Sacile - Pinzano. Dal 6 luglio 2012 al 9 dicembre 2017, il servizio ferroviario è stato sostituito da autocorse a causa dello sviamento di un treno dovuto a una frana sulla sede ferroviaria in prossimità della stazione di Meduno.
    Con la parziale riapertura della linea, dal 10 dicembre 2017 la stazione è nuovamente servita dai treni Regionali in servizio tra Sacile e Maniago. Oltre a servire la città in cui è inserita, la stazione svolge un importante ruolo di hub per le vallate circostanti.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • 46.26867912.5105611 Chiesa parrocchiale di San Giorgio, Piazza S. Giorgio, 4, +39 0427 878078. Ha origini molto antiche ma l'attuale edificio è una ricostruzione degli anni 1823-28. Delle opere qui conservate si ricordano le decorazioni pittoriche eseguite da Tiburzio Donadon ai primi del Novecento e i pregevoli altari lignei realizzati probabilmente da artigiani locali.
    Durante la sua storia fu filiale della pieve di Cimolais, a sua volta gravitante attorno all'abbazia di Sesto al Reghena. Per questo motivo fu ricompresa nel patriarcato di Aquileia (poi arcidiocesi di Udine) fino al 1818, quando passò alla diocesi di Concordia-Pordenone. Emancipata dalla matrice nel 1607, nel 1955, in seguito alla rinunzia del giuspatronato da parte dei capifamiglia, fu dichiarata arcipretale.
  • 46.26683312.5159582 Museo della Casa Clautana, Piazza S. Giorgio, 4. Composto dall'allestimento museale presso il centro visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane e dalla Ciasa da Fum, vede da un lato la pregevole ricostruzione dell'ambientazione di una casa clautana accompagnata dal percorso della donna sedonera "fora pal mont", e dall'altro la possibilità di visitare un'abitazione tipica locale originale risalente al diciassettesimo secolo.
  • 46.28353612.5501293 Parco dei Dinosauri (in Val Gere). aperto nei mesi estivi. Museo all'aperto; conserva orme di dinosauro impresse su un grande masso nelle vicinanze della casera "Malga Casavento" in Val Gere, dove è possibile trovare l'omonimo ristoro aperto nei mesi estivi.
  • 46.26081712.5852174 Grotta del Landre Scur. Caratteristica grotta che presenta all'ingresso un antro alto diverse decine di metri. Alla fine di questo un piccolo cunicolo, spesso invaso dall'acqua, porta alla prima cavità vera e propria. Il nome di questa grotta significa "L'Antro Oscuro/Buio" nel dialetto locale; questo nome le è stato dato per via dell'oscurità presente alla sua entrata.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

  • Comprensorio del Pradut. Oltre alla pratica escursionistica, sono possibili diverse attività outdoor, anche invernali, grazie alla rete di sentieri e strade forestali che collegano malghe a bivacchi e all'omonimo rifugio.
  • Canyoning. Nel paese di Claut è presente anche un corso d'acqua che, erodendo le rocce, ha creato un percorso chiamato Ciafurle, attraverso il quale si può praticare il canyoning.
  • Sci. A Claut sono presenti impianti per lo sci di fondo e per la discesa. Nel 2009 è stata completata la ristrutturazione della pista da fondo in località Despolei, già dotata di impianto di innevamento artificiale; successivamente è stato modificato il percorso con la creazione di due dossi che hanno aumentato il dislivello del percorso ed è stato predisposto un efficiente impianto di illuminazione.
  • 46.26446912.5014251 Palaghiaccio, via Despolei, 2, +39 333 290 2337. È presente inoltre un moderno palaghiaccio, intitolato ad Alceo Della Valentina, che è stato sede delle Universiadi del 2003 per il curling e dei campionati europei di curling nel 2006, oltre che ospitare gli incontri di hockey su ghiaccio casalinghi dell'USG Zoldo Valcellina.
  • Bicicletta. Recentemente è stata realizzata una nuova pista ciclabile, accessibile a qualunque tipo di bicicletta, lunga oltre 20 km che si snoda tra le valli di Claut e Cimolais, attraversando siti di particolare interesse e di bellezze naturali che comprendono le Muntisele, il parco Faunistico Pianpinedo, la Pineta delle vecchia Prada e i centri di Claut e Cimolais.
  • Palestra comunale. Costituisce un'importante realtà per le opportunità che offre a livello sportivo agonistico. Ideata per ospitare competizioni e stage di preparazione, anche ad alto livello nelle discipline del basket e volley, in pochi anni di vita ha già ospitato numerosi stage di nazionali e tornei internazionali giovanili di basket e volley.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 46.26867912.5105611 Ristorante bar Bella Venezia, Via Enrico Toti, 40, +39 0427 878118.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

  • 46.26823112.514176 Farmacia Valcellina, Via Antonio Giordani, 18, +39 0427 878110.


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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