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Cavalese
Cavalese centro
Stemma e Bandiera
Cavalese - Stemma
Cavalese - Stemma
Cavalese - Bandiera
Cavalese - Bandiera
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Cavalese
Sito istituzionale

Cavalese è una città del Trentino-Alto Adige.

Da sapere[modifica]

È il centro principale della Val di Fiemme, di cui è capoluogo amministrativo. Cavalese aderisce alla rete Alleanza per il clima.

Cenni storici[modifica]

Le origini di Cavalese sono attestate nella tarda età del bronzo grazie alla presenza di un castelliere preistorico. In età tardo-romana e in età barbarica sulla vicina altura di San Valerio si ergeva un castelliere che poi si evolse in un castello e in un santuario. La romanizzazione del luogo è ulteriormente confermata dal ritrovamento di alcune monete antiche e dalla presenza di una necropoli del VI secolo.

La cittadina si è sviluppata a partire dal XII secolo, quando lungo le rive del rio Gambis sorsero mulini, segherie e officine da fabbro, per la lavorazione del rame. A partire dall’anno 1000 la Valle di Fiemme era governata dai principi-vescovi di Trento, ma godeva dell'ampia autonomia rappresentata dalla Magnifica Comunità.

Nei secoli XVI e XVII Cavalese divenne luogo di villeggiatura dei vescovi e dei nobili trentini, che vi fecero costruire i loro palazzi. Il palazzo dei vescovi sarebbe poi divenuto, nel XIX secolo, la sede della Magnifica Comunità. Nel Settecento fu centro di interesse per la presenza della scuola pittorica di Giuseppe Alberti, nella quale apprese l'arte anche Michelangelo Unterperger.

Nello scorso secolo si ebbe un grande sviluppo dell'edilizia e del turismo, con la costruzione di numerosi alberghi e nuove vie di comunicazione. Nella seconda guerra mondiale, durante l'occupazione nazista, Cavalese fu teatro di scontri del movimento della Resistenza. Dal secondo dopoguerra Cavalese si sviluppò ben oltre il terrazzo-pendio, giungendo alle porte dei paesi vicini. Nel 1998 una stazione sciistica vicino Cavalese fu lo sfortunato luogo dove avvenne la Strage del Cermis.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Cavalese

Quartieri[modifica]

Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di Cascata, Cavazzal, Marco, Masi di Cavalese e Milon.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 46.46027811.3263891 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
  • 45.39666710.8877782 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, +39 045 8095666, .
  • 45.42555610.3269443 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), +39 045 8095666, . Solo Charter

In auto[modifica]

Autostrada A22 del Brennero: uscita Ora, quindi SS 48 delle Dolomiti.

In treno[modifica]

Stazione FS di Ora, a 25 km.

In autobus[modifica]

  • Collegamenti tramite le linee di pullman della Trentino Trasporti [1].


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • 46.29211111.4581941 Chiesa di San Vigilio. Per i suoi arredi concorsero l'imperatore Leopoldo I e la sua consorte Eleonora. Sull'ampio timpano della facciata principale, sopra l'ingresso, si trova un affresco di Antonio Longo che raffigura San Vigilio. La chiesa fu consacrata nel 1698. L'interno della chiesa rispecchia le austere forme francescane e ha tre altari lignei seicenteschi, dei quali quello maggiore accoglie la grande pala di Giuseppe Alberti. Sempre di questo pittore sono tutti i dipinti presenti nella chiesa. All'esterno si sviluppano un chiostro - in cui ci sono tre meridiane, la più antica delle quali risale al 1692 - e un orto dove si trova un osservatorio meteorologico installato nel 1882 per decisione del Comune di Cavalese.
Palazzo della Magnifica Comunità
  • 46.2913811.459322 Palazzo della Magnifica Comunità (lungo la Strada statale 48 delle Dolomiti). Nella parte alta della città sorgono le numerose dimore nobiliari, tra le quali il Palazzo della Magnifica Comunità; al suo fianco si innalza la Torre Civica, simbolo dell’autonomia amministrativa cittadina. Il Palazzo fu costruito nel Medioevo per volere dei vescovi di Trento al fine di dare una sede ai loro vicari in Val di Fiemme e come eventuale residenza estiva. Lo stemma della Comunità è accompagnato dall'iscrizione che riassume le vicende storiche del Palazzo: l'originale progetto del XII secolo fu ampliato nel Rinascimento e nel 1810 divenne la sede della Magnifica Comunità; fu restaurato tra il 1935 e il 1938. Lo stemma è composto da sei fasce bianche e rosse sormontate da una croce e fu concesso alla comunità nel 1588 dal cardinale Ludovico Madruzzo. L'interno del Palazzo è interessante per le movenze rinascimentali. Al piano terra c'erano le prigioni; al primo piano sorgevano gli uffici della Comunità generale di Fiemme; al secondo piano vi sono la pinacoteca e il museo fiemmese; infine c'è l'archivio della Comunità, che comprende numerose pergamene dal XIII al XVIII secolo. La Torre fu sopraelevata nel 1805 su disegno di Antonio Longo e nel 1830 l'ingegnere Dalbosco disegnò il coronamento sopra l'orologio, che era stato danneggiato da un fulmine. Nel tabernacolo, ai piedi della Torre, c'è la statua di S. Giovanni Nepomuceno, posta lì nel 1739 a protezione dalle piene del fiume Gambis.
  • Pieve di Santa Maria Assunta. Si trova nella parte bassa della città - la più antica - circondata dall’ampio “Parco della Pieve”, in un angolo del quale, ai piedi di un tiglio secolare, si possono vedere alcuni banchi in pietra disposti a circolo intorno a un tavolo, anch’esso in pietra: si tratta del cosiddetto “Banc de la Reson” ("Banco della ragione"), luogo in cui il vicario del vescovo di Trento periodicamente amministrava la giustizia.


Eventi e feste[modifica]

  • Marcialonga. Ultima domenica di gennaio. Competizione internazionale di sci di fondo lunga 70km.
  • Desmontegada de le caore. Prima o seconda settimana di settembre. Festa popolare dove si festeggia la discesa dall'alpeggio delle capre.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Itinerari[modifica]


Altri progetti

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