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Frigento: differenze tra le versioni

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Da sapere: l'Appia antica è stata effettivamente riconosciuta quale patrimonio dell'UNESCO, ma Frigento non rientra nell'area tutelata e nemmeno nella buffer zone
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è stato cancellato il testo precedente che conteneva il riferimento alla via Appia, ma Frigento anche se non è sul percorso riconosciuto come patrimonio UNESCO è sulla mappa del ministero come uno dei luoghi attraversati dall'Appia antica. Per altro il libro di Rumiz, Appia, che ha ispirato la candidatura della via Appia, segue proprio il percorso che transita per il territorio di Frigento (tappa 14) - https://www.feltrinellieditore.it/news/2016/06/08/appia/.
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'''Frigento''' è una città della [[Campania]], nel territorio dell'[[Irpinia]].
'''Frigento''' è una città della [[Campania]], nel territorio dell'[[Irpinia]].
== Da sapere ==
== Da sapere ==
Frigento è un borgo storico dell'Irpinia che si distingue per le sue numerose risorse culturali, artistiche e naturali. Il paese è definito il Balcone d'Irpinia per il suo straordinario panorama da cui si vedono 5 regioni e 11 province. Rappresenta una meta ambita per chi è in cerca di salubrità e tranquillità. Frigento è inoltre uno de[[i borghi più belli d'Italia]].
Frigento è un borgo storico dell'Irpinia che si distingue per le sue numerose risorse culturali, artistiche e naturali. Il paese è definito il Balcone d'Irpinia per il suo straordinario panorama da cui si vedono 5 regioni e 11 province. Rappresenta una meta ambita per chi è in cerca di salubrità e tranquillità. Frigento è inoltre uno de[[i borghi più belli d'Italia]] ed è attraversato da uno dei tracciati della [[Via Appia]], così come narrato nel libro di Paolo Rumiz, ''Appia'' (tappa 14).


=== Cenni geografici ===
=== Cenni geografici ===

Versione delle 22:48, 2 set 2024

Frigento
Panorama
Appellativi
Stato
Regione
Altitudine
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Frigento
Sito istituzionale

Frigento è una città della Campania, nel territorio dell'Irpinia.

Da sapere

Frigento è un borgo storico dell'Irpinia che si distingue per le sue numerose risorse culturali, artistiche e naturali. Il paese è definito il Balcone d'Irpinia per il suo straordinario panorama da cui si vedono 5 regioni e 11 province. Rappresenta una meta ambita per chi è in cerca di salubrità e tranquillità. Frigento è inoltre uno dei borghi più belli d'Italia ed è attraversato da uno dei tracciati della Via Appia, così come narrato nel libro di Paolo Rumiz, Appia (tappa 14).

Cenni geografici

Frigento si trova nell'Irpinia centrale, adagiato sulla sommità di un ampio colle all'altezza di 911 m s.l.m. Frigento domina dall'alto l'ampia valle dell'Ufita a nord e la conca del Fredane a sud. Il suo territorio si estende su circa 40 km².

Dista circa 40 km da Avellino e circa 100 km da Napoli.


Cenni storici

Il territorio di Frigento conta numerosi rinvenimenti di epoca paleolitica, principalmente realizzati in selce o in "pietra di Frigento", costituita fra l'altro da scisti silicei, peliti rosse silicizzate e marne silicizzate. Resti fossili animali, associati a manufatti umani testimoniano di un'antica frequentazione dell'area.

Il paese di Frigento emerse agli onori della storia nel 441; in quell'anno per volere del papa Leone Magno divenne sede della diocesi del meritevole vescovo Marciano (poi divenuto il santo patrono), che scelse questo lungo come eremo e luogo di preghiera. Con l'avvento dei Longobardi, grazie alla favorevole posizione geografica, Frigento divenne strategico luogo di difesa dei confini del ducato di Benevento finché, nel 988, un terremoto la distrusse.

Lentamente ricostruito, il borgo fu per secoli sotto il dominio dei potenti feudatari della vicina Gesualdo che ne mantennero la reggenza fino alla fine della loro discendenza. Successivamente il feudo venne ceduto alla famiglia Filangieri, quindi passò ai Caracciolo di Avellino che ne mantennero il dominio fino alla fine dei diritti feudali.

Nel volgere dei secoli, la storia di Frigento fu legata alla presenza della sede vescovile che rimase punto di riferimento religioso ed anche economico della comunità fino alla soppressione definitiva disposta nel 1818. Durante il Regno delle Due Sicilie fu sede di uffici istituzionali e capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al distretto di Sant'Angelo de' Lombardi, nel quale figuravano inoltre i vicini centri di Gesualdo, Sturno, Torella dei Lombardi, Villamaina. Mantenne medesime prerogative anche dopo l'Unità d'Italia.

Il comune fa parte della Comunità montana dell'Ufita e dell'Unione dei comuni Terre dell'Ufita.

Come orientarsi

Mappa a tutto schermo Frigento

L'abitato si sviluppa su tre alture che si alternano sul singolare massiccio collinare che caratterizza il territorio del comune.

41.013415.09971 Via Panoramica Limiti è un percorso lungo 500 metri che si snoda lungo la sommità del centro storico e rappresenta una delle maggiori attrazioni del borgo di Frigento. Si tratta di una balconata a 911 metri di altitudine da cui è possibile godere di una splendida vista su 5 regioni (Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo). Tra i visitatori più illustri si ricordano il filosofo irlandese George Berkeley e lo scrittore inglese Edward Lear.

Frazioni

Sono tante le frazioni di Frigento. Le frazioni principali sono due:

  • Pagliara: la frazione è l'area maggiormente popolata del comune e dista 1,56 km dal centro, sorge a 750 metri s.l.m. .Conta circa 1300 abitanti.
  • Pila ai Piani: la frazione sorge a 370 m s.l.m. e ha 876 abitanti. Vi si trova la chiesa di Santissima Maria Immacolata, del 1732. Nei pressi, in seguito a recenti scavi, sono riemersi i resti di una villa romana. La particolarità di questa frazione è che essa è completamente distaccata dal territorio comunale. Tra il comune di Frigento e la frazione di Pila ai Piani troviamo il comune di Sturno.


Come arrivare

In aereo

L'aeroporto di Napoli-Capodichino dista 90 km da Frigento. Dall'aereoporto si può arrivare a Frigento in macchina oppure con un autobus operato da Air Autotrasporti Irpini: Fermata autobus AIR Capodichino

In auto

  • Autostrada A16 (Napoli-Canosa): uscire al casello Grottaminarda, seguire le indicazioni per Frigento e proseguire per 10 km.
  • Strada Statale 400 (Ofantina): uscire a Paternopoli, seguire le indicazioni per Frigento per 10 km.
  • Strada Statale 90 delle Puglie: all'uscita Passo di Mirabella Eclano imboccare la SS 303 e proseguire seguendo le indicazioni per Frigento per 8 km.

In nave

Dal porto di Napoli. Dal porto di Napoli si può arrivare in macchina oppure prendendo con una autobus operato da Air Autotrasporti Irpini: Fermata Metropark Napoli

In treno

In autobus

Corse giornaliere da Avellino e Napoli via Grottaminarda operate da Air Autotrasporti Irpini: Fermata Metropark Napoli

Corse tra Napoli Metropark a Frigento
Corse tra Avellino a Frigento
Corse tra Grottaminarda a Frigento


Corse da Roma operate da Marozzi

Come spostarsi

Con mezzi pubblici

Oltre ai trasporti extraurbani, l'Air Autotrasporti Irpini provvede a collegare Frigento con i comuni limitrofi.

Cosa vedere

Nel centro storico, tra le anguste stradine intorno alla ex cattedrale, di rilievo gli edifici gentilizi con splendidi portali lavorati in pietra locale.

Cattedrale di Frigento
  • 41.01280715.0995411 Chiesa madre di Santa Maria dell'Assunta (Ex Cattedrale). Edificio simbolo di Frigento e principale struttura religiosa. Insignita del titolo di "Cattedrale", Frigento fu sede Vescovile dal IV secolo fino al 1818 . L'edificio attuale, frutto dei rifacimenti resosi necessari a causa dei disastrosi terremoti del 1694 e del 1732, presenta una struttura a croce latina costituita da tre navate, con abside semicircolare e cappelle laterali, mentre nella Cripta sottostante l’aerea presbiterale sono presenti elementi di architettura paleocristiane e romanica del VII-VIII sec. La facciata principale, realizzata nel 1830, ha linee semplici ed essenziali. Opere di grande maestria locale e di arte napoletana decorano l’interno: sculture in legno, fregi in marmo e stucco presenti nelle cappelle laterali. Assumono una connotazione unica le grandi tele che decorano il soffitto realizzate nel 1762 da Antonio Vecchione da Nola, allievo di Francesco Solimena. Nella navata centrale è raffigurata l’Assunzione della Vergine e nel transetto i miracoli del Patrono San Marciano. Nell’Oratorio dell’ex Congrega del Santissimo Sacramento adiacente alla navata di sinistra, sono presenti affreschi del sec. XVII ed altre opere artistiche. Sull’altare è custodita una Reliquia di San Rocco proveniente da Venezia dove è custodito il corpo del santo. Inoltre, sono di notevole rilevanza ed estetica in stile barocco: l’Altare maggiore e la balaustra realizzati in marmi variopinti, il Coro ligneo, la Cattedra Vescovile, il Pulpito e gli Organi di scuola napoletana del sec. XVIII , insieme al Battistero in marmo con una vasca realizzata in granito di pietra locale. Nella Cripta insiste un museo di reperti archeologici e suppellettili rinvenuti i durante i lavori di restauro eseguiti dopo il terremoto del 1980.
Chiesa di San Rocco
  • 41.0111215.10042 Chiesa di San Rocco. La chiesa, risalente alla fine del XVII secolo e posizionata lungo la strada che conduceva nel centro storico dal lato Sud, venne edificata in onore di San Rocco dopo la peste del 1656. Venne riedificata in seguito all’incendio del 1902, con i canoni architettonici del tempo. La facciata, in stile neoclassico ed in pietra locale fu realizzata nel 1930.Al suo interno è custodita la statua di San Rocco, scultura lignea di scuola napoletana risalente al XVIII ed un opera pittorica di Giuseppe Aprea del 1927.Alla figura di San Rocco, proclamato Protettore di Frigento dopo la peste del 1656, come segno di ringraziamento è legata la cultura delle tradizioni contadine e della raccolta del grano. chiesa di San Rocco (Q111419364) su Wikidata
  • 41.01365615.1698453 Ruderi del castello medievale (a 5 km dal centro abitato nella contrada di S.Angelo al Pesco). Rovine di un antico maniero di difesa eretto in epoca longobarda.
  • 41.01241715.0995794 Palazzo de Leo. Palazzo De Leo, è un edificio storico situato nel centro storico di Frigento ed è stata la casa natale e abitazione del canonico e letterato Marciano De Leo (1751-1819). Oggi l'antico edificio è sede della Biblioteca Civica, del Museo Civico e Archeologico della Civiltà e del Territorio di Frigento (FriMact) e della Civica Raccolta d'Arte "Pina Famiglietti".
  • 41.01241715.0995795 Civica Raccolta d'arte "Pina Famiglietti", Vico I Roma (Palazzo de Leo). Nel 2006 Angelo Gabbanini, ha realizzato una raccolta d'arte a Frigento, dedicando la collezione al ricordo della moglie prematuramente scomparsa. La collezione ospita prestigiose stampe d'arte.
Cisterne Romane
  • 41.0131115.1007096 Cisterne Romane, Via S. Giovanni, 16-25. Situata nel punto più alto di Frigento, quest'area archeologica rappresenta, per il borgo, la testimonianza più importante ad oggi rinvenuta. Le “Cisterne” sono composte da quattro gallerie, poste alla sommità del colle (911 m s.l.m.) e hanno costituito una risorsa idrica di notevole importanza per lo sviluppo dell'insediamento durante svariati secoli. Cisterne romane di Frigento su Wikipedia cisterne romane di Frigento (Q56258580) su Wikidata
  • 41.004615.108127 Santuario Madonna del Buon Consiglio (nella frazione di Pagliara). La storia del Santuario della Madonna del Buon Consiglio è legata ad un evento prodigioso avvenuto il 9 maggio 1920. In quella data, un umile contadino di Frigento Carmine Capobianco, trovò dopo vari tentativi in località Piano della Croce, una maiolica del XVIII secolo raffigurante la Vergine Maria che tiene in braccio il Bambino Gesù. L’evento fu ritenuto miracoloso ed avuta l’approvazione dal Vescovo di Avellino Mons. Giuseppe Padula venne iniziata la costruzione del Santuario che fu aperto al culto il 9 maggio 1930.Successivamente venne costruito l’edificio adiacente al Santuario per poter ospitare le Comunità Religiose che nel tempo ne avrebbero curato la custodia. I terremoti del 1962 e del 1980 hanno modificato la struttura interna e la conseguente demolizione del campanile ubicato nella parte posteriore. All’interno, ad unica navata, è possibile ammirare sull’Altare la Maiolica raffigurante la Vergine Maria del Buon Consiglio, incastonata nel suo Trono Marmoreo.Alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, il Santuario è stato la Casa Madre dell’Istituto Religioso dei Frati Francescani dell’Immacolata che, attraverso i mezzi di comunicazione, hanno fatto conoscere la vita e la spiritualità del Santuario in tutto il meridione d’italia.
  • 41.01078315.0980348 Chiesa di san Marciano. Posizionata all’ingresso del centro storico di Frigento è dedicata al Patrono San Marciano consacrato, secondo la tradizione, Primo Vescovo della Città e Diocesi dal Papa San Leone Magno nel V secolo.Risalente al periodo romanico, ( elementi decorativi sono presenti lungo le mura perimetrali esterne ed alcuni reperti sono conservati nel museo della Cripta della Cattedrale tra cui un Leone stilobate ) subì danni notevoli a causa dei terremoti del 1694 e del 1732. L’edificio attuale venne completato in maniera definitiva nel 1894.All’interno, l’attenzione è catturata da un’affascinante tela collocata nel soffitto principale raffigurante San Marciano, opera del pittore Giuseppe Cerreta del 1922. Sotto l’altare maggiore si trova l’antica abside della chiesa romanica. Opere artistiche di pittori locali del XIX sec. adornano le pareti.All’esterno dell’edificio, lungo la parete che si affaccia sulla villa comunale è collocata un'antica statua di san Marciano di epoca medievale, posizionata dopo i restauri seguiti al terremoto del 1980. Adiacente al lato sinistro della Chiesa è collocata l’antica Croce in pietra “ di San Marciano”, ricostruita dai Giurati del Comune nell’anno 1741.
  • 41.03780715.0998899 Complesso Masseriale Il Parco.
  • 41.01132715.09797910 Chiesa del Purgatorio, Via Carmine Filippone, 8. L’edificio, costruito all’inizio del sec XVIII sul luogo dove sorgeva un cimitero successivo alla peste del 1656, venne perfezionato ed ampliato nel 1747, a cura e spese della “Congrega secolare dei morti”.All’interno è possibile ammirare: Statue lignee di fattura napoletana attribuite alla scuola di Giuseppe Picano, il Coro ligneo opera di maestranze locali ed alcune opere pittoriche attribuite alla scuola di Francesco De Mura del sec. XVIII.Attualmente l’edificio appare con una facciata molto semplice ed arricchita da un suggestivo portale in pietra realizzato nel 1836. È affiancata da un alto campanile a tre livelli ricostruito dopo il terremoto del 1930. Particolarmente interessante è l’antica cripta sottostante l’edificio in cui vennero sepolti, oltre ai membri della Confraternita, anche i morti della terrificante carestia del 1764, come ricorda una lapide ivi conservata.
  • 41.01076815.09792611 Chiesa S. Giovanni Battista. Non esistono notizie certe sulle origini della Chiesa.In alcune fonti storiche del sec XVI e nella Platea dei beni di proprietà della Chiesa Cattedrale viene citata con il nome di “ San Giovanni extra moenia” cioè “fuori le mura” della città.Infatti, con molta probabilità, era adiacente all’antica porta del lato Est della Città di Frigento e vicino alle Cisterne RomaneL’edificio è stato ricostruito dopo il terremoto del 1980.
Monumento ai caduti - Villa Comunale
  • 41.01109515.09777212 Villa Comunale. Incantevole spazio pubblico nel cuore urbano, la villa comunale è caratterizzata da alberi folti, aiuole curate e percorsi pedonali attraverso il verde. Qui la comunità può rilassarsi, socializzare e ammirare la bellezza naturale circostante. Lo spazio centrale è occupato dal Monumento ai caduti. L’opera è frutto dell’ingegno dell’artista frigentino Carmine Filippone. Commissionato dalla comunità a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento con l’intento di ricordare e tramandare l’ardimento per la Patria dei frigentini periti durante la Grande guerra, il simbolico gruppo scultoreo in bronzo raffigura un soldato che innalza una spada e sorregge un altro soldato caduto. Alla base del piedistallo sono posti due blocchi di pietra con incisi i nomi dei defunti di entrambe le Guerre mondiali. Ai piedi del gruppo scultoreo è presente la statua sdraiata di un leone, anch’essa fusa in bronzo. La villa comunale di Frigento, oasi di tranquillità, offre agli abitanti e ai visitatori uno spazio adatto per passeggiare, e godersi piacevoli momenti all’aperto. Costituisce un punto d’incontro per le attività e le manifestazioni locali, soprattutto durante il periodo estivo.
Panoramica Limiti
  • 41.01515.10113 Parco Urbano Limiti. Istituito nel 2008, il parco include la sommità del centro storico di Frigento e l'intera area boschiva che costituisce parte rilevante del patrimonio naturalistico del comune. È infatti possibile ritrovare molte specie vegetali e animali. Il Parco Urbano rappresenta un percorso ideale per gli amanti della natura e per chi vuole godere di un paesaggio che abbraccia cinque regioni (Campania, Puglia, Basilicata, Molise e Abruzzo).
  • 41.01241715.09957914 Museo Civico e Archeologico della Civiltà e del Territorio di Frigento (FriMact) (FriMact), Vico I Roma (Palazzo de Leo). Il museo civico archeologico della civiltà e del territorio di Frigento nasce nel 2015 grazie all'allestimento di una mostra archeologica permanente dal titolo "A Frigento racconti del grano nel vento". Essa mette in evidenza la vocazione agricola del territorio, oggi come nell'antichità. La mostra raccoglie diverse epigrafi e lapidi funerarie di un certo pregio che potrebbero avvalorare l'esistenza di un municipio romano nel territorio di Frigento. Il museo è inoltre fornito di una sala prettamente didattica incentrata sul tema della vita quotidiana. Qui sono esposti reperti riguardanti decorazioni delle abitazioni (fregi e maioliche), lucerne e contenitori per il cibo.
  • 41.01241715.09957915 Biblioteca Civica "Can. Marciano De Leo", Via Roma 5, +39 0825 444004.


Eventi e feste

  • Festa in onore dell'Assunta, Piano della Croce e centro storico. 15 agosto.
  • La tirata dei Carri Covoni (centro storico).
  • I misteri di Frigento (Chiesa S. Maria Assunta). durante il periodo pasquale.
  • Festa e fiera della Madonna del Buon Consiglio (Piano della Croce). 9 e 10 maggio.
  • Festa e fiera del patrono San Marciano (Centro storico). 14 giugno.
  • Cicerchiamo. agosto. Cicerchiamo è un evento promosso da Slow Food che si svolge generalmente ad agosto ed è l'occasione per degustare prelibatezze a base di cicerchia, un legume tipico della biodiversità locale e particolarmente ricco di proteine.
  • Festa dell'organetto (Piano della Croce). 11-13 agosto.
  • Festa di San Rocco (Centro storico). 16 agosto.
  • Festa re la trebbiatura e re lo grano (Pila ai Piani - contrada Tre Masserie). Primo fine settimana di agosto.


Cosa fare

  • Passeggiata nel borgo storico.
  • Mercato cittadino. Mer e Dom.
  • Camminata nel Parco urbano Limiti.
  • Picnic nelle aree attrezzate del parco urbano.


Acquisti


Come divertirsi

Escursioni & turismo

  • Ruralis, Sant'Angelo dei Lombardi, Italia, +39 342 5211403, . Ruralis è pioniere e leader del mercato turistico di queste zone ed esperto nella creazione dell'offerta turistica di tour giornalieri e pacchetti vacanza in Alta Irpinia.
  • Carmasius, Piazza de Sanctis, 42, Sant'Angelo dei Lombardi, +39 347 9120046, . Carmasius è una cooperativa impresa sociale specializzata nella promozione del territorio, che si rivolge a privati ed aziende pubbliche e private, con l'obiettivo di rappresentare un caposaldo del turismo e della promozione turistica sul territorio irpino.


Dove mangiare

Prezzi modici

Prezzi medi


Dove alloggiare

Prezzi medi



Sicurezza

Nell'area urbana è attivo un impianto di video-sorveglianza.

  • 41.01181415.0979322 Polizia Municipale, Via Roma, 8, +39 0825 444004.
  • 41.00799115.102013 Carabinieri, Via Giovanni Palatucci, +39 0825 444055.
  • 41.01198815.097854 Studio Medicina di Gruppo, Via Roma, 8, +39 0825 444412.
  • 41.01203815.09865 Farmacia Pelosi, Piazza Umberto I, +39 0825 444134.
  • 41.00556715.0772446 Guardia Medica - Gesualdo, Via Cappuccini, 83040 Gesualdo AV, +39 0825 401321.
  • 41.00602315.1039667 Pubblica Assistenza (Pubblica Assistenza "Rocco Pascucci"), Via Enrico Berlinguer, 4, +39 0825 444218.


Come restare in contatto

Internet

Nel centro cittadino sono stati allestiti dei punti hotspot Wifi Italia con wi-fi gratuito. Ciascun punto è indicato da un'apposita segnaletica.

Nei dintorni

Avellino e Ariano Irpino sono le principali cittadine della zona; la prima è situata in una valle cinta da montagne, mentre la seconda è ubicata in posizione dominante su di una triplice altura (il cosiddetto Tricolle), ben visibile dal belvedere di Frigento.

Informazioni utili


Altri progetti

CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).