Cicolano | |
Stato | Italia |
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Regione | Lazio |
Superficie | 1.362 km² |
Abitanti | 10.111 (censimento 2011) |
Sito istituzionale |
Cicolano è una regione del Lazio.
Da sapere
[modifica]Il territorio Cicolano storicamente appartenne all'Abruzzo, di cui conserva una forte impronta. Il Cicolano è una sub-regione del Lazio, situato nell'area reatina del Lazio orientale al confine sud-est con l'Abruzzo. Comprende la valle del fiume Salto tra la Piana di San Vittorino a nord-ovest, la Sabina ad ovest, le Montagne della Duchessa a sud-est. Confina con la Marsica e con il Fucino a sud e con la zona aquilana della Valle dell'Aterno (Conca Aquilana) ad est, è da essa geomorfologicamente separato per mezzo dello spartiacque appenninico. La regione si estende in direzione nord-ovest sud-est fra la dorsale centrale dell'Appennino abruzzese (gruppo montuoso del Monte Nuria) e i Monti Carseolani (Monte Navegna e Monte Cervia), dando vita ai Monti del Cicolano.
Quando andare
[modifica]Il clima del territorio è piuttosto eterogeneo e risente della geomorfologia del territorio stesso e della quota altimetrica. Il clima è tipicamente continentale con forti escursioni termiche giornaliere ed annuali specie nella piana di Borgorose-Corvaro, di Ponte Civitella e negli altri altipiani montani, divenendo sensibilmente più mite nei pressi dell'intero bacino del Lago del Salto a causa anche della più bassa altitudine.
Cenni storici
[modifica]Il Cicolano fu abitato in epoca antica dagli Equi, un popolo dell'Italia centrale, che vi si stabilì dopo la sconfitta patita per opera dei Romani intorno agli inizi del IV secolo a.C. Nel territorio si conservano alcuni resti archeologici, fra cui il Tumulo di Montariolo scoperto nel 1984 nel paese di Corvaro, frazione di Borgorose. Tale struttura, unica in Italia nella sua conformazione, ha un diametro di 50 m ad un'altezza di quasi 4 m. Fino ad oggi visono state rinvenute 194 tombe databili ad un arco temporale piuttosto ampio (IX-I sec a.C.).
La contea di Cicoli, posseduta sin dal medioevo dai conti di Mareri, fu acquistata nel 1532 dal cardinale Pompeo Colonna alla cui famiglia rimase fino all'eversione della feudalità nel ramo di Palestrina-Carbognano, i Colonna Barberini di Sciarra.
Fino al 1861 il Cicolano era parte integrante del Regno di Napoli (che assunse, dopo la conclusione del Congresso di Vienna del 1815, la denominazione di Regno delle Due Sicilie) nell'ambito della provincia dell'Abruzzo Ulteriore Secondo con capoluogo L'Aquila.
In seguito al riordino amministrativo voluto dal regime fascista, che prevedeva la suddivisione del territorio in Regioni oltre che in Province, dal 1927 il territorio del Cicolano fu staccato dall'Abruzzo Ulteriore Secondo in quanto facente parte del Circondario di Cittaducale. Pertanto da quella data, non tenendo in considerazione le sue peculiarità geografiche e storiche abruzzesi, con la creazione della Provincia di Rieti (regione Lazio), il territorio cicolano fu conferito dal regime fascista alla nuova provincia, cui appartiene tuttora.
Questo territorio ha pagato un forte tributo all'emigrazione; benché nel 1927 contasse circa 70 000 abitanti al giono d'oggi ne rimangono solo poco più di 10 000.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]Altre destinazioni
[modifica]- 1 Lago del Salto — Lago artificiale nato a seguito della costruzione della Diga del Salto nel 1940. Alcuni paesi sulle sue sponde sono stati rifondati, poiché i vecchi borghi rimasero sommersi dalle acque della diga.
- 2 Lago della Duchessa — Lago montano situato in quota all'interno della riserva regionale Montagne della Duchessa.
- 3 Riserva regionale Montagne della Duchessa — Istituita nel 1990, si estende interamente nel territorio comunale di Borgorose per circa 3500 ettari.
- 4 Borgo di Cartore — Borgo abbandonato situato nel territorio montano della riserva naturale. I casali e le vecchie abitazioni del borgo sono stati ristrutturati svolgendo la funzione di albergo diffuso.
- 5 Borgo San Pietro — Frazione di Petrella Salto, il paese è un esempio di città di fondazione moderna; fu ricostruito sulle sponde del Lago del Salto quando nel 1940 il vecchio borgo venne sommerso dopo la costruzione della Diga del Salto.
Come arrivare
[modifica]- Autostrada A24 Roma-Teramo casello Valle del Salto
- È attraversato dalla strada statale 578 Salto Cicolana.
- Accessi stradali secondari montani provengono dal territorio abruzzese (Tornimparte), dalla bassa Sabina (Lago del Turano), dal carseolano (Pietrasecca) e dall'abitato di Torano-Grotti.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Cosa fare
[modifica]A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Cicolano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cicolano