Venzone | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Friuli-Venezia Giulia | |
Territorio | Friuli | |
Altitudine | 230 m s.l.m. | |
Superficie | 54,55 km² | |
Abitanti | 2.117 (2015) | |
Nome abitanti | Venzonesi | |
Prefisso tel | +39 0432 | |
CAP | 33010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Andrea | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Venzone è un comune del Friuli-Venezia Giulia in provincia di Udine.
Da sapere
[modifica]Fa parte dei Borghi più belli d'Italia ed è stato eletto Borgo dei Borghi 2017. Dal 1965 è monumento nazionale.
Cenni geografici
[modifica]La cittadina sorge alla confluenza di due importanti valli: quella del Tagliamento, che porta in Carnia, e il Canal del Ferro. Parte del territorio comunale è compreso nel Parco naturale delle Prealpi Giulie. La cittadina è legata da un legame molto profondo con le truppe alpine: questa infatti è una terra di tradizionale reclutamento alpino.
I boschi e le montagne attorno a Venzone sono ricche di fauna selvatica.
L'area protetta (10.000 ha) attorno a Venzone (parte del Parco naturale delle Prealpi Giulie), è una delle pochissime zone d'Italia in cui convivono i grandi carnivori (ad eccezione del lupo tuttora assente) un tempo diffusi su tutte le Alpi.
Nella frazione Borgo San Giacomo si trova il Laghetto Pelas.
Cenni storici
[modifica]Il nome di Venzone viene citato per la prima volta nel 923 come Clausas de Albiciones; in seguito Albiciones diventerà Aventinone, Avenzon, Avenzone e quindi Venzone. Il toponimo deriva certamente da av-au, flusslauf (sorgente, corso d'acqua) e il nome deriva quindi sicuramente dal torrente Venzonassa. È comunque del 1001 il primo documento ufficiale nel quale viene menzionata la città di Venzone. Si tratta di un diploma dell'imperatore Ottone III con il quale si concedeva al Patriarca d'Aquileia l'erbatico del Canal del Ferro intendendo con ciò un'ampia zona, di grande valore, coperta di erba, contrariamente alla pianura friulana che in quei tempi contava quasi esclusivamente boschi e paludi. Nel 1258 Glizoio di Mels, diventato signore del luogo, fece iniziare la costruzione delle fortificazioni: fece in modo di avere una doppia cinta muraria circondata da un profondo fossato in cui scorresse l'acqua del torrente; la pianta è di forma esagonale con lati ineguali. Le mura, alte 8 metri e larghe 1,5 erano robustamente ancorate ad un sistema di 15 torri.
Nel 1335 il feudo di Venzone venne ceduto a Giovanni Enrico di Gorizia al quale subentrò il Patriarca di Aquileia Bertrando di San Genesio, che l'anno successivo espugnò la cittadina annettendola al Patriarcato. Nel 1351 Venzone passò nuovamente come feudo al duca d'Austria Alberto II e nel 1381 divenne finalmente libera comunità avente voce nel parlamento friulano. Nel 1391 con bolla pontificia di papa Bonifacio IX venne nominata parrocchia. Nel 1420 sotto il doge Tommaso di Mocenigo passò a far parte, come tutto il Friuli (escluso il Goriziano), della Repubblica di Venezia. In quel periodo Venzone raggiunse il suo massimo splendore e i suoi abitanti superavano il numero di 2000.
Fu questo, però, anche il periodo in cui iniziò il suo decadimento accelerato dalle incursioni dei turchi. Nel Cinquecento, quando divenne sede di continui soggiorni regali, venne invasa alternativamente dai tedeschi e riconquistata dai veneti. Nel 1797 Venzone venne occupata dalle truppe francesi ma, in seguito al Trattato di Campoformio, subentrarono gli austriaci. Nel 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza e al successivo voto plebiscitario, la cittadina fu unita all'Italia. Nel 1965 il Ministero della Pubblica Istruzione ha proclamato la cittadina monumento nazionale riconoscendone così l'importanza storico-artistica. Anche a causa dell'età avanzata della maggior parte degli edifici, che non avevano subito danni nel corso dei due conflitti mondiali, venne quasi completamente rasa al suolo dal sisma che nel 1976 ha sconvolto il Friuli, ma grazie agli aiuti giunti da tutto il mondo e alla tenacia dei suoi abitanti il paese è risorto ed è oggi un modello della ricostruzione avvenuta in Friuli a seguito del terremoto.
Come orientarsi
[modifica]Frazioni
[modifica]Venzone ha tre frazioni: Carnia, Pioverno e Portis.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto Friuli-Venezia Giulia, via Aquileia 60 (a Ronchi dei Legionari), ☎ +39 0481 773224.
- 2 Aeroporto Marco Polo di Venezia, viale Galilei (a Tessera), ☎ +39 041 2609260.
- 3 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
In auto
[modifica]In treno
[modifica]In autobus
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Duomo di Venzone. Dedicato a Sant'Andrea Apostolo fu eretto su una preesistente chiesa nel 1308, distrutto dal terremoto del Friuli del 1976 è stato in seguito ricostruito per anastilosi.
- Mummie di Venzone. Appartenenti ad un'epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo, attualmente conservate in un edificio (battistero) vicino al duomo, tra cui il nobile uomo di Venzone Paolo Marpillero. Il processo di mummificazione non è dovuto all'intervento dell'uomo, ma a cause naturali (temperatura ed umidità adatte, alta presenza di solfato di calcio nel terreno). La popolarità di queste mummie era altissima già nei secoli passati, lo stesso Napoleone volle farne visita nel 1807.
- Porta di Sotto.
- Porta di San Genesio.
- Palazzo Comunale.
- Palazzo Orgnani-Martina.
- Palazzo Scaligeri.
- Palazzo Zinutti.
- Chiesa di San Giovanni Battista.
- Chiesa dei Ss. Anna e Giacomo.
- Chiesa di Santa Caterina.
- 2 Chiesa di Sant'Antonio abate.
- Chiesa di Santa Lucia.
- Chiesa di Santa Maria del Carmine.
- Chiesa di Santa Chiara.
Eventi e feste
[modifica]- Festa della zucca. Quarto fine settimana di ottobre. Questa kermesse si svolge dal 1991. Si tratta di una rievocazione storica dove per due giorni all'interno delle mura si torna indietro di qualche secolo, e si possono gustare prodotti a base di zucca nelle varie taverne e bancarelle.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Dal Cavaliere nero, Piazza Municipio, 13, ☎ +39 393 7204955. Pizzeria al taglio, focacceria.
- 2 Alle Volte paninoteca, Via Mistruzzi, 21, ☎ +39 0432 985573.
Prezzi medi
[modifica]- 3 Allo Spiedo pizzeria, trattoria, friggitoria, Via Pontebbana, 29, ☎ +39 0432 985443, info@allospiedo.it.
- 4 Osteria Alle Mura - birreria, paninoteca, caffetteria, Via Gemona, 2, ☎ +39 347 6346050.
- 5 Trattoria Alle Scaligere, Via Roma, 1, ☎ +39 0432 985078, allescaligere@libero.it. Cucina tipica.
- 6 Caffè Vecchio ristorante, Via Mistruzzi, 2, ☎ +39 0432 985011, info@caffevecchio.it. Cucina casalinga e regionale.
- 7 Osteria Marcurele, Via Roma, 21, ☎ +39 329 1531061, info@osteriamarcurele.it. Osteria tipica friulana.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Hotel Carnia, Via Canal del Ferro 28 (Frazione Stazione Carnia), ☎ +39 0432 978013, fax: +39 0432 978187, info@hotelcarnia.it.
- 2 Locanda Al Fogolar, Via Bidernuccio, 8, ☎ +39 0432 985164, +39 334 1507569, hpypas@tin.it. Anche locale di degustazione prodotti tipici.
- 3 La Culla D'Oro affittacamere, Via Pontebbana, 29, ☎ +39 0432 985026, +39 348 3425958, +39 347 3043163, velvet.manu@gmail.com.
- 4 Hotel Al Girarrosto, Via Pontebbana 74/2 (Frazione Stazione Carnia), ☎ +39 0432 978017, fax: +39 0432 978017, al_girarrosto@libero.it. Anche pizzeria ristorante.
- 5 [link non funzionante] Locanda Al Municipio, Via G. di Mels, 4, ☎ +39 0432 985801, fax: +39 0432 985801, locandaalmunicipio@icloud.com. Anche ristorante di cucina regionale.
- 6 Agriturismo Casali Scjs, Via Strada di Scjs, 1, ☎ +39 0432 985282, +39 340 3284301, casaliscjs.rooms@gmail.com.
Sicurezza
[modifica]- 4 Marcon, Via Mistruzzi, 18, ☎ +39 0432 985016.
Come restare in contatto
[modifica]- 5 Poste italiane, piazza Municipio 2, ☎ +39 0432 985344.
Nei dintorni
[modifica]- Tolmezzo — In un'ampia vallata nell'Arco alpino friulano, la città è il centro più importante della Carnia e ne è quindi considerato di fatto il capoluogo.
- Gemona del Friuli — La ricostruzione della città dopo il terribile terremoto del 1976 che la mise in ginocchio è un esempio ineguagliato del valore della sua gente che oltre alle abitazioni ha ricostruito, pietra per pietra, il suo bel Duomo così com'era.
Informazioni utili
[modifica]- 6 Pro Loco Venzone - Ufficio di informazioni turistiche, Via Glizoio di Mels, 5/4, ☎ +39 0432 985034.
A Venzone e dintorni sono state girate molte scene dei famosi film "Addio alle armi" di John Huston e Charles Vidor (1957) e "La Grande Guerra" di Mario Monicelli (1959).
Altri progetti
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