Moneglia | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Liguria | |
Territorio | Riviera di Levante | |
Altitudine | 4 m s.l.m. | |
Superficie | 15,61 km² | |
Abitanti | 2.884 (censimento 2011) | |
Nome abitanti | Monegliesi | |
Prefisso tel | +39 0185 | |
CAP | 16030 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Esaltazione della Santa Croce (14 settembre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Moneglia è un centro della Liguria.
Da sapere
[modifica]Fa parte dei Borghi più belli d'Italia.
Cenni geografici
[modifica]Il territorio di Moneglia è situato sulla Riviera di Levante, allo sbocco della val Petronio, ad est di Genova, al confine con le Cinque Terre. Dista 54 km da Genova, 52 da La Spezia, 39 da Portofino, 18 da Chiavari.
Cenni storici
[modifica]Monilia esisteva già in epoca romana ed è citata nella Tabula Peutingeriana che si conserva nella biblioteca nazionale di Vienna. Intorno al Mille è già testimoniata l'olivicoltura, e cent'anni dopo Genova inizia a fortificare il territorio, che contende ai Malaspina; il 1176 è l'anno della probabile costruzione del Castello di Villafranca. Moneglia segue le vicende della Repubblica genovese, alla quale rimane sempre legata. Nel 1290 vengono poste sulla facciata della chiesa di Santa Croce due maglie della catena che chiudeva il porto di Pisa, sconfitta da Genova. Entrata a far parte con tutta la Repubblica genovese dello Stato Sabaudo dopo il Congresso di Vienna approdò all'Unità seguendo i destini di tutte le regioni italiane. Moneglia è la patria del pittore Luca Cambiaso, che vi nacque nel 1527.
Come orientarsi
[modifica]Quartieri
[modifica]Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di Bracco, Casale, Camposoprano, Comeglio, Crova, Facciù, Lemeglio, Littorno, San Lorenzo, San Saturnino e Tessi.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. È collegato alla stazione ferroviaria di Genova Brignole con il Volabus, un servizio di pullman tarato in corrispondenza degli Arrivi nazionali e internazionali.
Voli diretti: Milano Malpensa, Torino, Cagliari, Napoli, Palermo, Catania, Alghero, Olbia, Trapani, Trieste, Roma Fiumicino.Voli Internazionali: Londra Stansted, Parigi CDG, Colonia, Monaco di Baviera, Bruxelles, Amsterdam, Barcellona, Istanbul. - Aeroporto Galileo Galilei di Pisa. È più comodo per raggiungere la Riviera di Levante, La Spezia o le Cinque Terre in quanto è collegato direttamente via treno.
In auto
[modifica]- Sia provenendo da Sestri Levante che da Deiva Marina si utilizza la strada litoranea ricavata dalle vecchie gallerie della ferrovia.
Molto suggestive, anche se non comodissime, le vecchie gallerie sono più uniche che rare, se si pensa che fino agli anni venti del Novecento erano ancora utilizzate dai treni, prima che la linea venisse spostata più a monte. A causa della loro conformazione il transito nelle gallerie è vietato alle biciclette, ai pedoni e ai caravan.
- Caselli autostradale sulla A12 Genova - La Spezia: Deiva Marina o Sestri Levante.
- Il centro di Moneglia è attraversato dalla strada litoranea "delle Gallerie", che permette il collegamento stradale del paese ad ovest con Sestri Levante passando per Riva Trigoso, e ad est con Deiva Marina in provincia della Spezia.
- Da Moneglia hanno inizio le strade provinciali 55 di Moneglia e 68 del Facciù. Entrambe si collegano poi sulle colline retrostanti il paese con la SS1 Via Aurelia.
In nave
[modifica]- Durante la stagione estiva è attivo un servizio di battelli turistici che, partendo dal molo del paese, collega Moneglia con Portofino, San Fruttuoso di Camogli, Porto Venere e le Cinque Terre.
In treno
[modifica]- La stazione di Moneglia è situata sulla linea Genova-Pisa ed è servita dai collegamenti ferroviari con le vicine Cinque Terre.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Fortezza - torre di Villafranca. La fortezza-torre di Villafranca era un antico insediamento difensivo e d'avvistamento, voluto dalla Repubblica di Genova nel XII secolo, situata alle prime pendici ad est dell'abitato di Moneglia in provincia di Genova.
La fortezza, più piccola e meno importante rispetto al secondo castello cittadino di Monleone, fu costruita dalla Repubblica di Genova intorno al 1130 e subì diversi rimaneggiamenti nel corso del XIV e XV secolo per i forti contrasti tra la repubblica genovese e la famiglia Malaspina. Venne restaurata prima della seconda guerra mondiale dall'allora proprietario Luigi Burgo. Ulteriori e più pesanti danneggiamenti si verificarono durante il conflitto bellico della seconda guerra mondiale, ma recentemente la messa in sicurezza dell'edificio da parte del comune ha permesso l'apertura al pubblico dell'adiacente parco. Attualmente nelle vicinanze dei ruderi dell'antica fortezza sorge una villa che presenta con essa analogie architettoniche. - Fortezza di Monleone. Il castello fu costruito sulla collina di ponente nel 1173 da parte della Repubblica di Genova e del console Ingone di Flessa. I lavori di edificazione durarono per un anno intero, tanto che nel 1174 fu duramente assediato dai soldati del conte Obizzo Malaspina, alleato quest'ultimo con le famiglie Da Passano e Fieschi. Tremila fanti e centocinquanta cavalieri attaccarono la fortezza che, nonostante la forte pressione bellica degli assalitori, riuscì a resistere permettendo così alla repubblica genovese l'invio di un ulteriore esercito di rinforzo. Il contingente arrivato da Genova non solo riuscì a difendere il maniero monegliese, ma sottrasse ai Da Passano il vicino castello locale.
Attualmente all'interno dell'insediamento originario del castello di Monleone si trova un piccolo castello in stile liberty (detto anche "Castello De Fornari", proprietà Angeloni) costruito agli inizi del Novecento, nonché case private (alcune ancora in costruzione).
- 1 Chiesa parrocchiale di Santa Croce, via Vittorio Emanuele. Sorge nella parte est del centro abitato. Secondo alcune fonti la costruzione della chiesa potrebbe essere avvenuta nel 1130; l'odierna chiesa fu edificata ad unica navata nel 1725 sui resti della precedente struttura crollata per motivi sconosciuti. Nella facciata, in stile barocco, sono visibili nella parte destra due anelli della catena del porto di Pisa; secondo le fonti storiche tali oggetti furono sottratti, come una sorta di "trofeo bellico", dal concittadino Trancheo Stanco nel 1284 durante la battaglia della Meloria tra le flotte navali genovesi e pisane e che vide vittoriosi i primi.
Conserva nel terzo altare della parte destra una statua dell'Immacolata, attribuita ad Anton Maria Maragliano, nel quarto altare sinistro un crocifisso bizantino e una tela ritraente la Madonna delle Grazie. Del pittore locale Luca Cambiaso è invece l'opera Ultima cena conservata in sagrestia.
- 2 Oratorio dei Disciplinanti, via dell'Oratorio (Presso la parrocchiale di Santa Croce). Attualmente di aspetto barocco, originariamente l'edificio, che secondo alcune fonti locali sembrerebbe risalire al X secolo, fu dedicato alla Vergine Maria e conseguì la successiva denominazione con l'insediamento della locale confraternita dei Disciplinanti. All'esterno dell'oratorio è presente una lapide e una croce risalente al 1291 indicante la figura di due persone fiorentine - Rolando e Berardo Lanieri - sepolti nella chiesa. All'interno sono presenti diversi e pregiati cicli di affreschi, recentemente restaurati, raffiguranti la Vita della Madonna e la Passione di Gesù.
- 3 Chiesa parrocchiale di San Giorgio, Via fratelli Botto. Si trova nella parte ovest del centro abitato nei pressi della sovrastante fortezza di Monleone. La sua edificazione risalirebbe al 1396 ad opera dei monaci Benedettini ai quali subentrarono, nel 1494, i frati Francescani. La parrocchia fu istituita nel 1414 dall'arcivescovo di Genova monsignor Pileo de' Marini scorporandola dalla precedente comunità parrocchiale di Santa Croce.
Al suo interno conserva un gruppo ligneo di San Giorgio e il drago di scuola dello scultore Anton Maria Maragliano; una tela di San Giorgio che uccide il drago attribuita a Pieter Paul Rubens; un polittico con San Lorenzo tra Santa Chiara, San Paolo, San Francesco e San Leonardo con nella cuspide un Battesimo di Cristo, attribuito a Giovanni da Pisa; un polittico con San Ludovico in trono fra i Santi Antonio abate, Ambrogio, Stefano, Nicola e altri Santi inseriti nella cuspide e nella predella, di Giovanni da Barbagelata; una Madonna con san Pietro, santo vescovo e anime purganti di Carlo Dolci; una Adorazione dei Magi di Luca Cambiaso nativo di Moneglia.
Il chiostro
L'adiacente chiostro fu eretto dai frati Francescani nel 1484 con il supporto dell'allora doge della Repubblica di Genova Paolo Fregoso, nonché arcivescovo di Genova, che ottenne il consenso dal pontefice Sisto IV. Nei secoli successivi, dapprima il decreto napoleonico del 1817 e il successivo del Regno d'Italia nel 1866, compromise l'attività del chiostro tanto che i frati abbandonarono definitivamente Moneglia. Oggi l'impianto è stato convertito in un esclusivo Bed and breakfast, membro del Historic Hotels of Europe.
- Chiesa di San Rocco (a Bracco). Edificata alla fine del XVII secolo appena fuori l'abitato, sui resti di un preesistente edificio intitolato a San Pietro, fu dedicata al santo di Montpellier avvenne quasi certamente dopo il luttuoso periodo pestilenziale che colpì Genova e la sua repubblica nel Seicento. L'edificio, che ha mantenuto l'originale aspetto seicentesco, è ad unica navata con abside.
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (a Lemeglio). Parrocchia della frazione di Lemeglio dal 1413, così come afferma un atto notarile dell'epoca, conserva al suo interno un dipinto del pittore Domenico Piola raffigurante la Madonna col Bambino e Santi. Ha facciata nel tradizionale impianto marmoreo ligure-toscano a strisce bicolori.
Eventi e feste
[modifica]- Festa dell'olio di oliva. Il Lunedì dell'Angelo.
- Carnevale della zucca. a febbraio. con carri allegorici.
- Doppio Giallo. Nel mese di luglio. Rassegna di una settimana, dedicata alla letteratura gialla e noir, con la partecipazione di scrittori, giallisti e criminologi
- Festa di Santa Croce. Sagra presso la parrocchia omonima.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Principale prodotto di questo lembo di terra ligure è l'olio d'oliva, che ha ottenuto negli anni scorsi la DOP "Riviera Ligure di Levante". L'olio di Moneglia si accompagna bene con piatti di pesce e della dieta mediterranea.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Ristorante La Ruota, Via per Lemeglio, 6, ☎ +39 0185 49565.
- Ristorante Derna, Corso Libero Longhi, ☎ +39 0185 49365.
- [link non funzionante] Ristorante Le Palme, Corso L. Longhi, 4, ☎ +39 0185 49383.
- Ristorante Da U Limottu, Piazza Marengo F., 13, ☎ +39 0185 49877.
- Ristorante Vela, Piazza Tarchioni, 1, ☎ +39 0185 49440.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- Villaggio Camping Smeraldo, Località Preata, ☎ +39018549375.
Prezzi medi
[modifica]- Hotel Corallo, Via Colombo, 20, ☎ +39 0185 49445.
- Agriturismo L’Ulivo e il Mare, Località Crova, 9, ☎ +39 0185 49439.
- Hotel Ristorante Gian Maria, Corso Libero Longhi, 14, ☎ +39 0185 49335.
- Albergo Ristorante Villa Argentina, Via S. Lorenzo Torrente, 2, ☎ +39 0185 49228.
Sicurezza
[modifica]- Marcone, Via L. Longhi, 72, ☎ +39 0185 49232.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Poste italiane, Corso Libero Longhi 30, ☎ +39 0185 490455, fax: +39 0185 490612.
Nei dintorni
[modifica]Informazioni utili
[modifica]- Pro Loco, Corso Longhi 32, ☎ +39 0185 490576.
- Info Point Bandiera Blu, Via Ammiraglio Bollo 15, ☎ +39 0185 491726.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Moneglia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Moneglia