Isola Madre | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
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Regione | Piemonte |
Capoluogo | Torino |
Superficie | 0,08 km² |
Abitanti | 4 (2001) |
Sito istituzionale |
Isola Madre è un'isola dell'arcipelago delle Isole Borromee del Lago Maggiore (comune di Stresa).
Da sapere
[modifica]Cenni storici
[modifica]Le fonti storiche indicano che nella metà del IX secolo sull'isola era presente la chiesa con abside a pianta quadra (edificio probabilmente costituente il riferimento alla matrice di una macropieve verbanese dedicata a S: Vittore), un cimitero (il cui ricordo si perpetua nella cosiddetta ‘scala dei morti’); non si esclude che vi potesse sorgere anche un piccolo apprestamento militare, in analogia e assonanza con il castrum di Sant'Angelo sito sull'Isolino di San Giovanni. Per certo si sa che vi erano coltivazioni di ulivi, la cui produzione veniva forse impiegata per usi sacri. Nel 1014 l'imperatore Enrico II concesse l'isola alle religiose del monastero di San Felice di Pavia.
A partire dal 1501 Lancillotto Borromeo, uno dei cinque figli di Giovanni I, introduce nell'isola le prime coltivazioni di agrumi fatti arrivare dalla Liguria con un giardiniere ("hortolano") che li avrebbe accuditi; ordina la costruzione di un primo nucleo della dimora gentilizia, che viene successivamente ampliata in forma rinascimentale negli anni ottanta del Cinquecento da Renato I Borromeo. Sono gli anni in cui si avvicendano nella cura dei giardini gli esponenti di una dinastia di "hortolani", i Della Torre, che risiederanno all'Isola Madre sino al primo Ottocento.
A partire circa dal 1823-1825, per decisione dei conti Giberto V e Vitaliano IX Borromeo Arese, ad opera di Renato I, Giacomo e Francesco Rovelli, famiglia di giardinieri originaria di Monza, pur preservando il bosco nella parte verso Nord-Ovest dell'isola, i settori tenuti a frutteto vengono convertiti in giardino romantico all'inglese, che ancora viene considerato tra i migliori esempi di quest'arte in Italia.
Nei primi decenni del Novecento il Palazzo Borromeo venne trasformato in albergo di lusso per poi essere affittato a importanti famiglie. Dal 1987 ospita gli arredi originali del Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, già degli stessi Principi Borromeo.
Territori e mete turistiche
[modifica]Come arrivare
[modifica]Combinazione | Adulto | Bambino (6-15 anni) |
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Isola Bella e Isola Madre | 30 € | 16 € |
Isola Bella, Isola Madre e Rocca di Angera | 35 € | 21 € |
Isola Bella e Parco Pallavicino | 27 € | 16 € |
Isola Bella, Isola Madre e Parco Pallavicino | 35 € | 21 € |
Visita guidata a Isola Bella in gruppo (60 min) | 75 € | 60 € |
Audioguida | 6 € |
In aereo
[modifica]Gli Aeroporti più vicini sono quelli di Milano Malpensa (MXP), Milano Linate[link non funzionante] (LIN)
In auto
[modifica]- Autostrada A26 uscita Baveno imboccare la Strada Statale 33 direzione Stresa
- Da Verbania
Prende la Strada Statale 34 in direzione Gravellona Toce, a Fondotoce prendere la Strada Statale 33 direzione Stresa - Dalla Svizzera
Prende la Strada Statale 34 in direzione Gravellona Toce, a Fondotoce prendere la Strada Statale 33 direzione Stresa
In nave
[modifica]L'isola si può raggiungere utilizzando I battelli della Navigazione Lago Maggiore oppure tramite i battelli del Consorzio Motoscafisti delle Isole Borromee
- . Collegamenti con Carciano, Arona, Stresa, Pallanza, Villa Taranto, Intra, Ghiffa, Cannobio, Brissago, Ascona, Locarno.
- Consorzio Motoscafisti delle Isole Borromee, P.le Funivia - 28838 Stresa (VB), info@isoleborromee.com. Tassa di sbarco pari ad € 0.50/persona per ogni isola visitata. da Marzo a Ottobre. Partenze da Stresa.
In treno
[modifica]Linea Internazionale Milano-Domodossola, Stazione di Stresa.
Come spostarsi
[modifica]Sull'isola ci si sposta esclusivamente a piedi.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Palazzo Borromeo, info@borromeoturismo.it. All'interno del palazzo si trova il grazioso teatrino delle marionette con cui i Borromeo intrattenevano gli ospiti, realizzato da Alessandro Sanquirico scenografo del Teatro alla Scala di Milano nel 1830. Oltre alle marionette sono esposti i meccanismi scenografici.
Il punto più soleggiato del palazzo è il Salotto veneziano sorretto da un finto pergolato di piante e fiori. - 2 Cappella.
- 3 Giardino botanico. I giardini si estendono in sette terrazze sull'isolotto dell'Isola Madre, originariamente abitato dal conte Lancillotto Borromeo all'inizio del Cinquecento. Furono progettati per il conte Vitaliano Borromeo in stile inglese alla fine del XVIII secolo sul sito di un agrumeto, e da allora sono rimasti sostanzialmente immutati. Tra i loro numerosi visitatori ci sono stati Napoleone Bonaparte, Gustave Flaubert e Théophile Gautier.
- 4 Cipresso del Cashmir. Questo cipresso giunse nel 1862 sotto forma di semi dalla regione dell'Himalaya tramite un contatto inglese dei Borromeo. L'albero si è sviluppato enormemente ma il 28 giugno 2006 una tromba d'aria ha abbattuto l'albero. Grazie a un pronto intervento l'albero è stato salvato e rimesso in posizione.
Cosa fare
[modifica]Alcuni turisti prendono il sole in riva al lago.
Il giardino è un ottimo posto per eseguire belle fotografie botaniche.
A tavola
[modifica]- 1 Bar Isola Madre. L'unico bar dell'isola, con la possibilità di sedere all'ombra degli alberi, ma i clienti lamentano il fatto che sia molto costoso.
- 2 La Piratera ristorante, ☎ +39 032331171.
Sicurezza
[modifica]L'accesso ai luoghi presenta diverse difficoltà per i portatori di handicap o di disabilità motoria a causa della morfologia dell'isola e delle molte scale.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante isola Madre
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su isola Madre