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Golfo Persico
Il golfo Persico visto dal satellite
Tipo area
Stato
Superficie

Golfo Persico è situato in Medio Oriente.

Da sapere

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Golfo Persico è stato il termine usato in inglese per secoli, ma a volte è chiamato anche "Golfo Arabico", soprattutto nei paesi arabi.

Lo stretto alla sua foce è lo Stretto di Hormuz, una zona di importanza strategica in vari conflitti. Gli interessi principali riguardano il controllo delle ingenti riserve petrolifere e delle vie marittime per il loro trasporto.

Cenni geografici

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Il Golfo Persico si trova in Medio Oriente tra l'Iran e la Penisola arabica e si tratta di una estensione dell'Oceano Indiano.

L'intera costa orientale del Golfo è in Iran, precedentemente noto come Persia, e descritta nell'articolo Costa meridionale dell'Iran.

La costa occidentale è condivisa da un certo numero di Paesi. L'Arabia Saudita ne occupa la maggior parte ed è descritta nell'articolo Al-Sharqiyya. Gli altri Paesi, elencati da nord a sud, sono:

Flora e fauna

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L'ambiente naturale è ricco di barriere coralline.

Cenni storici

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Nell'antichità classica il Golfo Persico fu attraversato dalla flotta che trasportava le truppe di Alessandro Magno.

Durante l'epoca seleucide la regione fu soggetta all'influenza persiano-ellenistica. I Romani giunsero sul golfo nel II secolo d.C. con l'imperatore Traiano, che discese il fiume Tigri fino al mare. In epoca islamica il Golfo Persico conobbe una fase di grande sviluppo durante il Califfato Abbaside, che sviluppò il porto di Bassora. La regione conobbe quindi una fase di decadenza a causa della rivolta degli schiavi africani delle piantagioni del Sud della Mesopotamia (Rivolta degli Zanj) nell'VIII secolo d.C. e per la rivolta religiosa dei Carmati nel IX secolo.

Nel XVI secolo arrivarono nel golfo i Portoghesi, che nel 1515 presero Hormuz (dove restarono fino al 1622), nel 1521 conquistarono il Bahrain e nel 1529 attaccarono Bassora. Questo indusse l'Impero ottomano, allora già padrone dell'Egitto, della Siria e dell'Arabia Occidentale, ad estendere il suo dominio anche al Golfo. Al tempo di Solimano il Magnifico, i Turchi presero Bassora nel 1538 per scendere poi più a Sud lungo la costa occidentale dell'Arabia. Nel XVIII secolo nel Golfo arrivarono anche gli olandesi della Compagnia olandese delle Indie orientali (VOC), seguiti più tardi dai britannici della Compagnia Inglese delle Indie Orientali. In quella stessa epoca ci fu anche la prima ondata di espansione della fede Wahabita che giunse fin sulla costa con la conversione del Qatar e dei Qawasim di Ras Al Khaymah.

Di qui partivano gli attacchi alle navi in navigazione nel Golfo e la costa degli attuali Emirati Arabi Uniti divenne allora nota come Costa dei Pirati. La costa dei Pirati fu "pacificata" nel 1820 da una spedizione navale britannica che impose un trattato di tregua a tutti gli sceicchi locali e la regione divenne da allora nota come costa della Tregua. Dopo l'apertura del canale di Suez l'Impero Ottomano cercò di rendere effettiva la sua formale sovranità sulla costa meridionale del Golfo per mano di Midht Pascià e gli inglesi reagirono estendendo il loro Protettorato ai vari sceicchi. Durante la prima guerra mondiale il golfo rimase sotto il dominio britannico nello sforzo bellico contro la Turchia. Nel primo dopoguerra fu scoperto il petrolio nei vari Paesi, Bahrain, Arabia Saudita, Kuwait. Dopo la Seconda guerra mondiale gli Sceiccati si avviarono progressivamente verso la piena indipendenza dal controllo britannico.

Territori e mete turistiche

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Mappa dell'area del Golfo

Centri urbani

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Le città più importanti che si affacciano sul golfo sono:


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Cosa fare

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Acquisti

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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