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Vilnius
Veduta di Vilnius al vespero
Stemma e Bandiera
Vilnius - Stemma
Vilnius - Stemma
Vilnius - Bandiera
Vilnius - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa della Lituania
Mappa della Lituania
Vilnius
Sito del turismo
Sito istituzionale

Vilnius (Vilna in italiano, Wilna in polacco) è la capitale della Lituania.

Da sapere[modifica]

Vilnius — Panorama della città vecchia

Nel 2009 Vilnius è stata, insieme a Linz (Austria), la Capitale Europea della Cultura.

Quando andare[modifica]

Vilnius è posta in prossimità del confine con la Bielorussia, ad una certa distanza dal mar Baltico, ragion per cui il suo clima è caratterizzato da maggiori escursioni annuali che non nella regione marittima.

A Vilnius le estati sono più calde che non a Klaipėda e gli inverni molto più rigidi. Durante la stagione fredda non sono infrequenti le bufere di neve nonché le gelate.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Vilnius — Città vecchia
  • Centro storico di Vilnius (Senamiestis in lituano) — La città vecchia di Vilnius è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Entro i suoi limiti si trovano i maggiori monumenti della città e naturalmente costituisce la zona più interessante per il visitatore straniero. Il fulcro della città vecchia è la zona del castello di Gedeminas i cui ruderi si stagliano su una collina di 50 m. Ai piedi della rocca si trova la piazza dominata dalla bianca cattedrale dalle forme neoclassiche. Da qui si diramano le principali arterie di Vilnius. Una strada interessante che muove dalla cattedrale in direzione sud è Pilies che poi cambia nome in Didžioji (via Lata o Grande via). È una strada suggestiva che conserva ancora l'atmosfera del passato con vecchie case ornate da stemmi e porte che aprano su cortili con loggia. La via Vokiečių è ancora più antica. Risale al XV secolo ed era allora abitata da mercanti e artigiani tedeschi. Oggi le loro case sono state restaurate con cura e ospitano boutiques, bars e ristorantini. Altre ancora sono adibite ad appartamenti turistici. Non a caso la strada è molto frequentata a qualsiasi ora del giorno e della notte.
  • Uzupis — Uzupis è un antico quartiere che si estende ad est della città vecchia, oltre il fiume Vilnia. Era un tempo il quartiere dei poveri e non era recintato da mura. Oggi è un quartiere che va di moda, apprezzato da artisti e giovani studenti.
  • Ghetto di Vilnius — Il quartiere giudaico è caratterizzato da strade anguste su cui si affacciano modeste case dai semplici portoncini in ferro.
  • Centro di Vilnius — Il centro di Vilnius si estende ad ovest della città vecchia. Il viale Gedeminas che lo attraversa in senso longitudinale è la sua arteria principale. Si tratta di zona pedonale che muove dalla piazza della cattedrale per terminare in prossimità del moderno edificio del parlamento terminato nel 1980.
  • Žvėrynas — A nord-ovest del centro da cui è separato dal fiume Neris, si estende il distretto di Žvėrynas, a carattere per lo più residenziale per quanto vi abbiano sede istituti finanziari e grandi compagnie assicurative, oltre ad alberghi lussuosi. È un quartiere relativamente calmo, nonostante la sua posizione centrale e con molto verde. Il parco Vingis è molto esteso. Žvėrynas cominciò a svilupparsi agli albori del XX secolo secondo un piano urbanistico moderno con ampi viali che si intersecano ad angolo retto. Nel secolo precedente vi sorgeva la residenza estiva dei Radziwill, una famiglia nobiliare del posto. Nel grande parco che attorniava la villa venivano organizzate spesso battute di caccia per intrattenere gli ospiti di famiglia. In seguito la residenza divenne la sede del governatorato di Vilnius
  • Šnipiškės — Esteso a nord del centro e separato da questo dal fiume Neris, Šnipiškės è il nuovo "business district" di Vilnius con numerosi grattacieli. Tra questi il più famoso è l"Europa Tower" che, con i suoi 148 m., detiene il primato del più alto edificio dei Paesi baltici
  • Žirmūnai — Un quartiere in parte popolare e densamente abitato sviluppatosi soprattutto in epoca sovietica, dal 1960 in poi, secondo un rigido piano urbanistico. Si estende su una zona piatta sulla riva settentrionale del fiume Neris immediatamente ad est di Šnipiškėsel. Non manca di attrattive. Vi si trova il cimitero giudaico in parte distrutto per far spazio allo stadio Žalgiris oltre a tombe in pietra di soldati napoleonici che parteciparono alla spedizione in Russia. La "Tuskulėnai Manor" è una villa neoclassica degli inizi del XIX secolo. Ad epoca sovietica risalgono il cupo Palazzo dei Concerti e lo stadio Žalgiris. Dopo la liberazione dal giogo sovietico il distretto si è sviluppato ulteriormente soprattutto nella sua area settentrionale che prende il nome di Šiaurės miestelis ("Quartiere del Nord"). Questa zona era in epoca sovietica abitata da esponenti di spicco del regime e dagli alti ranghi militari e tutt'oggi vi abita una cospicua minoranza russa.
  • Antakalnis — Ad est del precedente e separato da questo dal fiume Neris, Antakalnis si estende su verdi colline cosparse di graziose villette. È una zona ricreativa e due spiaggette sono state allestite sulle rive del fiume Neris. Tra le sue attrattive il giardino botanico dell'Università di Vilnius, la chiesa cattolica di San Pietro e Paolo e il palazzo di Sapieha, ultimato in forme barocche sul finire del XVII secolo. Ad Antakalnis si trova anche il cimitero dove sono state tumulate le vittime della repressione sovietica del 1991.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Vilnius Airport
  • 54.63694425.2877781 Aeroporto Internazionale di Vilnius (IATA: VNO). L'aeroporto è ad appena 6 km a sud del centro. È il principale scalo aereo del paese ed è collegato con tutte le principali città dell'Europa settentrionale e con alcune delle altre città europee. Sull'aeroporto operano sia compagnie di linea che low-cost.
    Presso l'aeroporto sono inoltre presenti tutte le principali compagnie di autonoleggio internazionali (come Hertz, Avis, Budget, Europecar ...).
    Lo scalo è dotato di stazione ferroviaria. I treni impiegano 7 minuti per arrivare al capolinea in centro davanti alla stazione principale ma la loro frequenza è rada (dai 30 minuti delle ore di punta alle due ore). In alternativa potete prendere l'autobus # 1 che esegue lo stesso tragitto dei treni. Altri autobus che fermano all'aeroporto sono i seguenti:
    • Bus # 2 fa capolinea sempre alla stazione dei treni ma fa un tragitto diverso. Passa per lo stadio del calcio in via "Liepkalnis".
    • Bus # 88 fa capolinea al City Business Center (Viale Konstitucijos angolo piazza "Europa") passando per il centro storico. Nelle ore notturne (dalle 23:30 alle 05:30) il bus è rimpiazzato dall'88N.
    • Bus # 3G è un autobus espresso (Greitasis) che fa capolinea nel quartiere dormitorio "Fabijoniškės", all'estrema periferia nord di Vilnius. Effettua fermata in piazza Lukiškės (centro) e sul viale Konstitucijos.
    Esiste inoltre un servizio di taxi approvati che attendono dall'uscita del terminal degli arrivi. I conducenti accettano anche le carte di credito e rilasciano una ricevuta a fine corsa. Per mettersi al riparo da eventuali truffe e raggiri (le segnalazioni erano in aumento al 2019) è meglio prenotare la corsa senza l'intermediazione degli alberghi che gonfiano indebitamente il prezzo. Alcuni alberghi vi faranno venire a prendere dalla Martono Taksi, bollata da quanti ci sono cascati come una banda di criminali. Le cooperative più affidabili tra quelle abilitate ad accedere nell'area dello scalo erano al 2019 Taksi Ekipažas e e taksi. Quest'ultima presenta sul suo sito un comodo form di prenotazione mentre la prima fornisce un numero di telefono ( +370 52395539), un indirizzo e-mail (ekip.taksi@gmail.com) e un'applicazione da scaricare per quanti intendono far molto uso del taxi per i propri spostamenti in città. A Vilnius è presente anche Bolt (ex Taxify) ma bisogna scaricarsi l'applicazione.
    Aeroporto Internazionale di Vilnius su Wikipedia Aeroporto Internazionale di Vilnius (Q847711) su Wikidata


In treno[modifica]

  • 54.67027825.2844442 Stazione ferroviaria di Vilnius (Vilniaus geležinkelio stotis). Da qui è possibile utilizzare convogli su medie distanze in Lituania (Kaunas, Klaipeda), Bielorussia (Minsk) e Lettonia (Daugavapils e Riga). È tuttavia in realizzazione la "Rail Baltica", corridoio ferroviario UE che collega Varsavia ed Helsinki via Vilnius e Riga. È possibile raggiungere Vilnius da Bialystok con cambio a Kaunas o dalla Bielorussia. Vilnius train station (Q453936) su Wikidata

In autobus[modifica]

  • 54.670625.28223 Stazione degli autobus extraurbani (Vilniaus autobusų stotis), Sodų g. 22. Capolinea di autolinee urbane, extraurbane ed internazionali da tutta Europa. Vilnius bus station (Q15688742) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]

Con i mezzi pubblici[modifica]

Vilnius gode di una rete di trasporti pubblici estesa ed organizzata, strutturata in linee filobus (trolleybusas) e bus. Il nodo principale è la stazione ferroviaria (stotis), ove partono le linee più frequenti per il centro (1G, 2, 20), per l'Aeroporto (1) e per i centri commerciali situati fuori città (1G e 53). Vi sono numerosi collegamenti notturni che coprono tutte le zone della città con frequenza oraria. E' tuttavia in progetto la costruzione di una metropolitana.

In taxi[modifica]

Il servizio taxi è efficiente ed economico, disponibile 24 ore su 24. I maggiori punti di ritrovo sono la Stazione Ferroviaria e dei Bus ed il Centro (Sienamiestis).

In auto[modifica]

Sono disponibili parcheggi nei principali punti di scambio. Il Centro Storico è difficilmente praticabile in auto, data la conformazione irregolare del fondo stradale e le disconnessioni con le principali vie di comunicazione. Meglio utilizzare il trasporto pubblico.

Cosa vedere[modifica]

Centro[modifica]

Museo del KGB
  • 54.68787825.2705921 Museo delle Vittime del Genocidio (Genocido aukų muziejus), Aukų g. 2A, +370 5 249 6264. A metà, circa, del viale Gedeminas ma con ingresso da via Aukų gatvė n°2, si trova questo palazzo che ospitò il quartier generale dei servizi segreti sovietici in Lituania dal 1940 al 1991. Il museo fu istituito nel 1997 e le sue collezioni illustrano le atrocità perpetrate dagli agenti del KGB nei confronti dei rappresentanti del movimento di dissidenza lituano e del clero. Vi si visitano le anguste celle di segregazione e le stanze di tortura. Il tutto contribuisce a creare la sensazione di un museo dell'orrore. Museum of Occupations and Freedom Fights (Q323860) su Wikidata

Città vecchia[modifica]

Cattedrale
La rocca di Gedeminas, simbolo della città di Vilnius}
  • 54.68588925.2878782 Cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao (Vilniaus Šv. Stanislovo ir Šv. Vladislovo arkikatedra bazilika), +370 5 261 0731, . Costruita nel XIII secolo sul sito di un antico tempio pagano e più volte ricostruita nel corso dei secoli, il tempio è pervenuto a noi in forme neoclassiche. È dedicata ai santi Stanislao e Vladislavo. Nel 1922 le fu accordato il titolo di basilica. La torre campanaria è alta 57 m ed è distaccata dal corpo centrale dell'edificio. Come la più celebre torre di Pisa mostra una lieve pendenza. Statue dedicate a San Stanislao, San Casimiro e Sant'Elena ne ornano l'ingresso. All'interno si trovano le tombe di alcuni notabili di Lituania Cattedrale di Vilnius su Wikipedia cattedrale di Vilnius (Q1281237) su Wikidata
  • 54.6880925.2922733 Museo delle Arti Applicate, Arsenalo g. 3A, +370 5 262 80 80, +370 5 212 18 13. Mar-Sab: 11:00-18:00. Taikomosios dailės muziejus (Vilnius, Lithuania) (Q12674518) su Wikidata
  • 54.68666725.2908334 Castello di Gedeminas (Gedimino pilis), Arsenalo g. 5. La roccaforte dedicata al fondatore della città, il granduca Gedeminas, si estende appena dietro la cattedrale, su una collina alta 57 m. Scavi archeologici hanno rilevato che nel V-VI secolo d.C. vi si trovava una fortificazione in legno sostituita nel XV secolo da una struttura in mattoni che fu circondata da mura. Del complesso si è salvato soltanto il bastione esagonale in cima alla collina. La torre su cui sventola la bandiera lituana è il simbolo di Vilnius. Al suo interno è stata allestita una mostra permanente che illustra la storia del castello. Complesso dei castelli di Vilnius su Wikipedia Complesso dei castelli di Vilnius (Q6598101) su Wikidata
Biblioteca dell'università di Vilnius
Università di Vilnius
  • 54.682525.2872225 Università di Vilnius (Vilniaus universitetas), Universiteto g. 3. L'università di Vilnius è una delle più antiche dell'Europa orientale. La sua istituzione si deve all'ordine dei Gesuiti. Fu fondata come Accademia nel 1568 e 11 anni più tardi ottenne lo statuto di Università con bolla di papa Gregorio XIII. Occupa un vasto complesso di edifici inframezzati da numerosi cortili. La biblioteca dell'Università annoverava circa 300,000 libri ma molti dei manoscritti andarono distrutti durante la prima guerra mondiale. Uno dei capolavori dell'Università è la sala di lettura della biblioteca molto articolata e fastosamente affrescata dal pittore Pranciokus Smugleviciaus (1745-1807). In un angolo del cortile principale, denominato un tempo piazza del mercato, si staglia la chiesa dedicata ai Santissimi Giovanni (San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista). Fu costruita in forme barocche dall'architetto J.K. Glaubitz sul sito di una preesistente chiesa gotica che andò distrutta nel 1736. Università di Vilnius su Wikipedia Università di Vilnius (Q658192) su Wikidata
Museo Nazionale Lituano e in primo piano la statua di re Mindaugas
  • 54.68722225.2891676 Museo Nazionale Lituano (Lietuvos nacionalinis muziejus), Arsenalo n° 1, +370 5 262 9426, fax: +370-5-2611023. Dal cortile del museo uno teleferica sale in cima alla collina dove si innalza la torre di Gedeminas. Museo nazionale della Lituania su Wikipedia Museo nazionale della Lituania (Q1790447) su Wikidata
Palazzo presidenziale
  • 54.6831625.2858717 Palazzo presidenziale (Lietuvos Respublikos prezidentūra), 3, S. Daukanto a (Adiacente all'Università). Lun-Ven 08:00-17:00. Sede, un tempo, del vescovo di Vilnius. Nel XIX secolo fu residenza del governatore russo. Solo dal 1997 fu adibito a palazzo presidenziale. È possibile visitarne gli interni prenotando una visita guidata. Palazzo presidenziale di Vilnius su Wikipedia Palazzo presidenziale di Vilnius (Q1577652) su Wikidata
  • 54.68585125.2889638 Palazzo dei granduchi di Lituania (Lietuvos didžiųjų kunigaikščių rūmai), Katedros a. 4, +370 5 262 0007. Mar-Sab 10:00-18:00, Dom 10:00-16:00. Il palazzo faceva parte del Castello di Vilnius. Costruito nel XV secolo, fu demolito nel 1801. Nell'anno 2000 ne fu decisa la ricostruzione. Fu inaugurato nel 2018. Palazzo dei Granduchi di Lituania su Wikipedia Palazzo dei Granduchi di Lituania (Q1284847) su Wikidata
  • 54.68673625.2975469 Monumento delle tre croci (Trijų Kryžių paminklas). Situato in prossimità della Rocca, sulla riva opposta del fiume Vilnia, questo monumento è un altro simbolo cittadino. Secondo la tradizione vi furono crocifissi frati francescani. Le croci furono erette nel XVII secolo, in memoria del loro martirio. Monumento delle Tre Croci su Wikipedia Tre Croci (Q83238) su Wikidata
Chiesa Evangelica Luterana
La chiesa di Sant'Anna in forme gotiche e a fianco sulla destra la chiesa di S. Bernardino
  • 54.68305625.29333310 Chiesa di Sant'Anna (Vilniaus Šv. Onos bažnyčia), Maironio g. 8. Una delle più belle chiese di Vilnius completata in forme gotiche sul finire del XIV secolo. Chiesa di Sant'Anna (Vilnius) su Wikipedia chiesa di Sant'Anna (Q937290) su Wikidata
  • 54.68305625.29388911 Chiesa di san Francesco e san Bernardo (Vilniaus Šv. Pranciškaus Asyžiečio bažnyčia), Maironio g. 10 (A fianco della chiesa di Sant'Anna), +370 5 262 6004, . La chiesa fu completata nel XV secolo ma ricostruita nel 1564 dopo essere stata devastata da un furioso incendio. In epoca sovietica fu chiusa al culto ed adibita a magazzino. Dopo la proclamazione d'indipendenza fu restituita all'ordine dei frati francescani. Church of St. Francis and St. Bernard (Q2453455) su Wikidata
  • 54.679625.283312 Chiesa Evangelica Luterana (Vilniaus evangelikų liuteronų bažnyčia), Vokiečių g. 20, +370 5 212 3792. Questa piccola chiesa si trova al centro del rione che nel XVI secolo era abitato in prevalenza da commercianti e artigiani tedeschi di fede luterana. La sua costruzione risale al 1555. Al suo interno si ammira un elaborato altare in stile barocco del 1741. Evangelical Lutheran Church in Vilnius (Q3586026) su Wikidata
Porta dell'Aurora
Chiesa di Santa Teresa
Chiesa di San Casimiro
  • 54.67764725.28854213 Chiesa di San Casimiro (Vilniaus Šv. Kazimiero bažnyčia), Didžioji n° 34, +370 5 212 1715. Fu costruita tra il 1604 e il 1618 su commissione dei Gesuiti. La cupola con la lanterna e la corona alla sua sommità risalgono al XVIII secolo. In seguito il tempio passò sotto la giurisdizione della chiesa ortodossa russa. Dopo la prima guerra mondiale e la proclamazione dell'indipendenza della Lituania la chiesa fu nuovamente riassegnata all'ordine dei Gesuiti. Il tempio subì gravi danni in seguito ai bombardamenti del II conflitto mondiale e venne chiuso per riaprire i battenti al pubblico nel 1961 ma non come luogo di culto bensì come museo di propaganda dell'ateismo. Nel 1989 ritornò alla Chiesa Cattolica. Chiesa di San Casimiro (Vilnius) su Wikipedia chiesa di San Casimiro (Q1539380) su Wikidata
  • 54.67495325.28963614 Chiesa di Santa Teresa (Vilniaus Šv. Teresės bažnyčia), Aušros Vartų n° 14, +370 5 212 3513, . Una delle prime chiese barocche ad essere costruite nella capitale lituana. Si ritiene che essa sia stata progettata dall'architetto italiano Costantino Tencalo, lo stesso che curò la cappella di San Casimiro all'interno della cattedrale di Vilnius. Commissionario fu Steponas Pacas. Per la sua costruzione vennero impiegati marmi e graniti pregiati importati dalla Svezia. La chiesa fu inaugurata nel 1650. All'interno si notano l'altare, eccezionalmente alto e gli affreschi del XVIII secolo oltre al dipinto sull'altare maggiore raffigurante l'apoteosi di Santa Teresa. Church of St. Theresa (Q2011885) su Wikidata
  • 54.67444425.28944415 Porta dell'Aurora (Aušros vartai), Aušros Vartų n° 12. L'unica porta superstite della cinque che un tempo si aprivano nella cinta muraria di Vilnius. Nel XVII secolo fu costruita a ridosso della porta una cappella ove era custodita un'immagine della Beata Vergine Maria, Madre Misericordiosa. L'immagine, ritenuta taumaturgica, è venerata tutt'oggi da pellegrini di fede cattolica e ortodossa provenienti anche da paesi limitrofi. Porta dell'Aurora su Wikipedia porta dell'Aurora (Q937212) su Wikidata

Quartieri periferici[modifica]

Palazzo dei concerti e degli sport
  • 54.691225.29116 Palazzo dei concerti e degli sport (Vilniaus sporto rūmai), Rinktinės g. 1. Il palazzo dei concerti è una struttura di epoca sovietica chiusa nel 1991 e da allora versa in stato di abbandono. Rudolf Benyovszky (Q793119) su Wikidata
Palazzi del quartiere di Karoliniškės con la Torre della tv sullo sfondo
Chiesa di S. Pietro e Paolo
  • 54.68711125.21461117 Torre della Tv (Vilniaus televizijos bokštas), Sausio 13-osios g. 10 (Nel quartiere Karoliniškės). Lun-Gio 11:00-21:00, Ven-Sab 11:00-22:00, Dom 11:00-21:00. Raggiunge i 326 m. ed è la più alta struttura della Lituania. La sua costruzione fu completata il 30 dicembre 1980. La terrazza panoramica si trova a 160 m. d'altezza ed ospita un bar e una piattaforma girevole che compie un giro completo ogni 45 minuti. È possibile provare l'ebbrezza del vuoto lanciandosi dalla terrazza con un cavo elastico fissato alle caviglie (Bungee jumping). Vilnius TV Tower (Q1407353) su Wikidata
  • 54.69425.30618 Chiesa di S. Pietro e Paolo (Šv. apaštalų Petro ir Povilo bažnyčia), Antakalnio St. 1 (Quartiere di Antakalnis), +370 5 234 0229. La chiesa, costruita nel XVII secolo, è ritenuta un piccolo capolavoro di arte barocca. Il suo interno è riccamente decorato in stucchi. Il pulpito, molto elaborato è degli inizi del XIX Secolo. Il tempio fu visitato da papa Giovanni Paolo II e la piazza antistante porta il suo nome. Chiesa di San Pietro e San Paolo (Vilnius) su Wikipedia chiesa di San Pietro e San Paolo (Q1283798) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]

Uzgavenes 2010
  • Užgavėnės (Carnevale).


Cosa fare[modifica]

  • 54.716125.27671 Parco acquatico Vichy (Vichy Vandens Parkas), Ozo g. 14C, +370 5 211 1115. Mar-Ven 12:00-22:00, Sab-Dom 10:00-22:00. Vichy Water Park (Q16902673) su Wikidata
  • 54.65594525.3067212 Centro di sport invernali Liepkalnis (Žiemos trasa). Liepkalnis Winter Sports Centre (Q16478981) su Wikidata


Acquisti[modifica]

Presso il Centro Commerciale "Akropolis" e "Ozas", raggiungibili con le linee 1G e 53 dalla stazione è possibile trovare articoli di tutti i tipi. Per acquisti di prodotti locali è meglio rivolgersi ai "Turgus" sparsi per la città. Sono mercati di primizie ed abbigliamento a ridotta filiera locale.

Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

Teatri e concerti[modifica]

Cinematografi[modifica]

Spettacoli sportivi[modifica]

  • 54.70833325.25777811 Stadio nazionale di Lituania (Nacionalinis stadionas). Lithuania National Stadium (Q4315106) su Wikidata
  • 54.66861125.29444412 Stadio LFF (LFF stadionas). Stadio LFF su Wikipedia stadio LFF (Q965566) su Wikidata
Siemens Arena
  • 54.71633325.27994413 Siemens Arena, Ozo g. 14 (quartiere di Šeškinė), +370 672 15621. Palazzo dello sport usato per ospitare le partite di pallacanestro nelle coppe europee del BC Lietuvos Rytas, e a volte per incontri di hockey su ghiaccio, concerti e rappresentazioni teatrali. Siemens Arena su Wikipedia Siemens Arena (Q917881) su Wikidata
  • 54.71725.28214 Arena Ryto (Lietuvos ryto arena). Jeep Arena (Q1138809) su Wikidata
  • 54.70722225.23388915 SEB arena. SEB Arena (Q4144690) su Wikidata
  • 54.708325.236416 Sportima Arena. Sportima Arena (Q7579541) su Wikidata
  • 54.705625.236417 Utenos pramogų arena. Utenos pramogų arena (Q7902641) su Wikidata


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 54.6764725.289481 Apuokas, Subačiaus g. 6, +370 5 265 0611. Lun-Sab 12:00-02:00, Dom 12:00-00:00.
  • 54.6860425.279362 Wok to Walk, Vilniaus 19, +370 655 91919. Lun-Gio 11:00-23:00, Ven-Sab 11:00-03:00, Dom 11:00-21:00. Fast food che fa parte di un franchising internazionale.
  • Čili Kaimas. Piatti tipici lituani.
  • 54.6803125.288293 Čili Pica, Didžioji g. 5, +370 687 85729. Lun-Dom 00:00-24:00.
  • Jammi. kebab di buona qualità.
  • Maxima. Catena di supermercati con un reparto di cibi già pronti.
  • 54.6878725.274314 RadhaRane, 32 Gedimino prospektas, +370 5 212 3186. 10-13 LTL. Lun-Dom 11:00-22:00. Ristorante indiano adatto per vegetariani.
  • Mensa della Sede Centrale dell'Università. Lun-Ven.
  • Mensa dell'Accademia di Belle Arti. Lun-Ven.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]


Sicurezza[modifica]

Vilnius si può giudicare una città tranquilla per i turisti. Bisogna tenere comportamenti consoni all'incolumità personale come frequentare luoghi isolati di notte e persone in stato di ubriachezza. Scegliere con cura il proprio alloggio e la zona.

Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Castello di Trakai
Veduta di Kaunas
  • 54.6524524.933554 Trakai (30 km ad est di Vilnius, raggiungibile in treno o in autobus in circa un'ora) — Cittadina di circa 5.000 abitanti, famosa per un castello del XIV secolo, eretto dal granduca di Lituania Kęstutis. Il castello è in suggestiva posizione su un isolotto del lago Galve le cui rive sono ammantate di boschi.
  • 54.89823.8965 Kaunas (105 km ad est di Vilnius. Un'ora in auto tramite la A1) — Seconda città della Lituania, Kaunas è stata capitale del paese nel periodo tra le due guerre mondiali ed è oggi un piacevole centro universitario con una serie di interessanti attrazioni.


Altri progetti

CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).