Da Wikivoyage.

Sommatino
Sommatino dal cielo
Stemma
Sommatino - Stemma
Sommatino - Stemma
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Sommatino
Sito istituzionale

Sommatino è una città della Sicilia.

Da sapere[modifica]

La cittadina è nota per la presenza di miniere di zolfo per questo motivo è anche chiamata città delle zolfare.

Cenni geografici[modifica]

Sommatino sorge in una zona collinare interna, a ovest del fiume Salso. Dista 55 km da Agrigento, 26 km da Caltanissetta, 69 km da Enna, 120 km da Ragusa.

Cenni storici[modifica]

Sommatino appare ufficialmente per la prima volta nel censimento del 1583, con 533 abitanti. La nobile famiglia palermitana dei Lo Porto fu la prima signoria del paese. Solo nel XVII secolo, il paese passò alla signoria dei principi di Trabia, in seguito a successioni ereditarie. Tale signoria durò fino alla prima metà del secolo scorso. Nel paese fu istituita la Guardia Nazionale durante i moti del '48. Durante il XIX secolo Sommatino fu colpita da un'epidemia colerica che causò 132 morti.

Sommatino deve gran parte della sua storia alle zolfare presenti nel proprio territorio. La miniera Trabia Tallarita, detta "Solfara Grande", si trova tutt'oggi fra Sommatino e Riesi; essa fu una delle più antiche e ricche solfare della Sicilia. Gli storici concordano che i primi scavi per la ricerca dello zolfo nella zona siano cominciati intorno al 1600.

Nel luglio del 1883 la miniera Grande Trabia fu funestata dalla più grave sciagura della sua storia con la morte di ben 36 minatori, di cui 11 sommatinesi. Sommatino successivamente contribuì attivamente alla Grande Guerra, alla Seconda guerra mondiale e alla Guerra d'Etiopia, facendo registrare diversi caduti.

Nel dopoguerra la crisi irreversibile delle miniere di zolfo portò a una lenta disoccupazione, aggravata da scioperi a volte molto violenti, e a un inesorabile fenomeno di emigrazione soprattutto in Francia intorno a Grenoble e in Germania. Il fenomeno continua ancora oggi, con destinazione soprattutto nel nord Italia. La popolazione residente, dal dopoguerra a oggi, registra una diminuzione di circa 4.000 abitanti.

Come orientarsi[modifica]


Come arrivare[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Chiesa Madre e Municipio
  • 37.33358713.9915371 Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire (Chiesa Madre), Piazza Vittorio Emanuele III. In cui si conservano diverse opere d'arte tra cui la statua lignea della Madonna d'Odigitria del 1500, un capolavoro d'arte siciliana.
  • 37.33337713.9916042 Palazzo del vecchio Municipio, Piazzetta Padre Giuseppe La Greca.
Monumento ai minatori
  • 37.33411113.9925293 Monumento ai minatori, corso Umberto I. Piccolo monumento in ricordo dei minatori delle solfare.
  • Palazzo dei Principi di Trabia, Via Trabia.
  • 37.33295813.9939314 Torre civica, via Trabia. Con annesso orologio in stile Liberty risalente al 1848, ricostruita sulle rovine di un'antica torre di avvistamento.
  • 37.33406413.9936935 Salita Lampasona, Salita Lampasona. Una scalinata con rivalutazione urbana attraverso l'arte.
  • 37.33402913.999786 Stazione di Sommatino. Questa stazione abbandonata era parte della costruenda Ferrovia Canicattì-Caltagirone sin da prima della seconda guerra mondiale, poi nel dopoguerra i lavori giunsero quasi a completamento, almeno nella tratta vicino Sommatino ma furono abbandonati.
  • 37.33405113.993127 Museo Etnografico (Palazzo Cigno-Costantino), Piazza Calogero Chinnici, 4, +39 0922709223. In cui sono conservati reperti e documenti della cultura del passato.
  • 37.33742313.9991988 Museo Comunale di Storia Naturale ed Arte Mineraria (Centro Sociale Polivalente), Viale Fontaine n. 6, +39 3332737210. In cui viene offerta una panoramica sull'evoluzione geologica del territorio e sulle tappe dell'attività estrattiva dello zolfo a Sommatino. Gestito dall'Associazione Culturale Filippo Terranova.

Fuori dal centro abitato[modifica]

  • Solfara Portella di pietra.


Eventi e feste[modifica]

  • Lu tuppi tuppi (Festa di San Giuseppe). il 19 marzo e la seconda domenica di agosto. Lu tuppi tuppi - traduzione in lingua siciliana della voce onomatopeica "toc toc", con la quale si indica il bussare alla porta - è una rappresentazione sacra, realizzata con attori locali nelle vesti di San Giuseppe, Maria, Gesù Bambino e l'Angelo, che vede la Sacra Famiglia, avvertita dall'Angelo, bussare alle varie locande, in cerca di ristoro, dopo la fuga in Egitto a causa dell'ordine di Erode di uccidere ogni figlio maschio di schiavo ebreo, e quindi dello stesso Bambino Gesù, Re dei Re, per paura che gli usurpasse il trono. Tutti negano loro ospitalità; soltanto un benefattore, che è poi, per tradizione, la famiglia che ha allestito (ex voto), la cosiddetta "Tavula Sbampata", dà loro accoglienza. "La Tavula Sbampata" è una tavola di ampie dimensioni, riccamente allestita con pani, dolci, prodotti tipici locali, frutta fuori stagione, ecc. che i sommatinesi hanno appositamente da tempo conservato.
  • Settimana Santa. Sommatino festeggia la Settimana Santa rievocando teatralmente i passi del Vangelo riguardanti la passione e morte di Gesù Cristo. Di particolare effetto teatrale è la rappresentazione della Scinnenza, cioè della crocifissione di Gesù Cristo presso il monte Calvario e la sua discesa dalla croce dove vi è la Madonna ad attenderlo, la spartenza, cioè la separazione della Madonna da Gesù Cristo, e la processione dell'Urna contenente il corpo di Gesù Cristo trasportata e decantata da ex-minatori in divisa, nelle vie del paese fino alla chiesa Madrice.
  • Festa dei santi. Tra luglio e agosto. Ogni anno le vie di Sommatino sono protagoniste di una serie di feste. Infatti, settimana dopo settimana vengono festeggiati, tramite processioni e solenni messe, il "S.S. Crocifisso", "S. Giuseppe" (compatrono del paese) e la "S.S. Addolorata". In particolare, le processioni avvengono nella cosiddetta "Via Dei Santi", che si snoda dalle tre chiese che ospitano le statue fino alle vie principali del paese. I comitati organizzatori, inoltre, si adoperano per accompagnare ai solenni festeggiamenti anche momenti culturali e di svago, che consentono di far rivivere ai migranti sommatinesi dei ricordi ormai lontani.
    Durante la festa dei Santi, in particolare per S. Giuseppe, viene organizzato il palio in onore del Santo nei pressi della Parrocchia di S. Antonio. Il palio, uno stendardo raffigurante S. Giuseppe, e i giummi, i cordoncini laterali che sorreggono lo stendardo, vengono contesi da alcuni cittadini sommatinesi offrendo dei soldi. Coloro i quali hanno offerto più soldi di tutti e si trovano sui cavalli nel momento in cui viene passata la linea del traguardo, vincono il palio e i giummi. Il percorso del palio è lungo una ventina di metri, nei quali le persone del comitato di San Giuseppe fanno di tutto per far indietreggiare i cavalli e ritardare quindi la vincita del palio. Ciò può consentire a qualche persona di aumentare la posta in gioco e aggiudicarsi temporaneamente il palio o uno dei giummi. I vincitori del palio e dei giummi, la sera saranno protagonisti della processione di San Giuseppe in quanto porteranno lo stendardo per le vie del paese. Questa è una tradizione ormai molto antica del paese, e quindi molti sommatinesi si sentono coinvolti nella eventuale vincita del palio o dei giummi, e la cifra che offrono molto spesso è legata all'ex voto fatto.
  • Festa di santa Barbara. 4 dicembre. Santa Barbara è la patrona di Sommatino e protettrice dei minatori. I minatori sommatinesi e tutta la popolazione sommatinese sono infatti molto devoti alla Santa. La festività si svolge con la solenne processione della Santa per le vie del paese preceduta da una messa solenne in onore della Patrona sommatinese. Inoltre i ragazzi raccolgono sterpi e fascine per alimentare "li vampi", tipici falò accesi per le strade in onore sempre della Patrona.


Cosa fare[modifica]

  • 37.33153113.9922991 Ammirare il panorama da Sommatino, Piazza Belvedere.
Greenway delle zolfare
  • 37.32168714.021682 Percorrere la Greenway delle zolfare (Ingresso dalla SS190). La Greenway delle Zolfare è un percorso turistico ciclo-pedonale che insiste sulla Ferrovia Canicattì-Caltagirone. Iniziata nel 1914 e poi in epoca fascista fu sviluppata allo scopo di collegare la miniera di zolfo Trabia-Tallarita tra Sommatino e Riesi. La costruzione fu interrotta nel 1935 e con la seconda guerra mondiale e la successiva crisi dello zolfo fu abbandonato il completamento della stessa. Nel 2020 dopo decenni di abbandono un'associazione ad essa dedicata, prova a rilanciarla come Greenway turistica.
    Il tratto è percorribile a piedi o in bicicletta, seppur in alcuni punti non è del tutto indicato. Sono percorribili diverse gallerie e viadotti, tuttavia in corrispondenza dalla SS557 due gallerie sono franate e il percorso diventa non chiaramente visibile.
    Greenway delle zolfare su Wikipedia Greenway delle zolfare (Q112044685) su Wikidata
  • 37.33251214.0067053 Acquapark Conte, SS 190, +39 0922873249. L'acquapark più grande della zona.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 37.33321414.0013551 Sweet time pasticceria e bar, viale Enrico Berlinguer, 62, +39 0922627211.

Prezzi medi[modifica]

  • 37.33278314.0029862 Il corallo pizzeria, Strada Statale delle Solfare, 184, +39 3336777040.


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.