Riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi | |
Tipo area | Riserva naturale orientata |
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Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Territorio | Gelese |
Superficie | 2.939,37 ha |
Anno fondazione | 1997 |
Sito istituzionale |
Riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi è un'area protetta situata in Sicilia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]La Riserva sorge a 330 m s.l.m., nella parte meridionale dell'altopiano su cui si colloca il centro abitato di Niscemi. È divisa in zona A (riserva propriamente detta) e in zona B (preriserva).
Flora e fauna
[modifica]Flora
[modifica]La pianta simbolo della riserva, la quercia da sughero (Quercus suber), è tuttora abbastanza diffusa, con esemplari anche di notevoli dimensioni, e dà vita, insieme a lecci (Quercus ilex) e roverelle (Quercus pubescens), a lembi residui di foresta mediterranea sempreverde. Nei terreni sabbiosi delle schiarite del querceto è stata rinvenuta di recente una rara entità floristica, l'Helianthemum sanguineum. Si tratta di una specie diffusa in Portogallo, Spagna, Marocco ed Algeria, in passato segnalata anche in Italia, ma che da oltre un secolo non era più stata osservata, tanto che, prima del rinvenimento nel territorio della riserva, avvenuto nel 1992, era stata considerata estinta nel territorio nazionale.
La vegetazione prevalente è comunque quella tipica della macchia mediterranea con specie arbustive quali il lentisco, l'olivastro, il mirto, il corbezzolo, la fillirea, la palma nana, l'erica arborea, la ginestra spinosa, il citiso, il pungitopo, la dittinella, lo spazzaforno, la ginestrella, i cisti.
Sono presenti inoltre 30 differenti specie di Orchidaceae appartenenti ai generi Anacamptis, Himantoglossum, Limodorum, Neotinea, Ophrys, Orchis, Serapias e Spiranthes.
Il bosco ospita infine diverse specie di funghi quali il porcino nero ed il porcino giallo, il farinaccio, le mazze di tamburo ed i prataioli.
Fauna
[modifica]Tra i mammiferi più comuni nel territorio della riserva vi sono il coniglio, il riccio, la donnola, la volpe, il moscardino e il quercino.
Numerose le specie di uccelli nidificanti tra cui la poiana, il colombaccio, il cuculo, la ghiandaia, il barbagianni e il gruccione, l'upupa.
Tra i rettili ricordiamo il gongilo, il colubro leopardino e la vipera comune.
Molto ricca anche l'entomofauna comprendente, tra le altre, numerose specie di farfalle (Limenitis reducta, Zerynthia polyxena, Lasiocampa quercus, Gastropacha quercifolia) e coleotteri (Carabus famini, Cerambix velutinus).
Cenni storici
[modifica]La Sughereta di Niscemi è, assieme al Bosco di Santo Pietro ciò che rimante di quella che un tempo era la più grande sughereta della Sicilia centro-meridionale.
Fin dal 1601, epoca in cui il territorio di Niscemi fu concesso in feudo alla famiglia Branciforti, il bosco iniziò ad essere utilizzato per la produzione di legname. Già nel 1718 l'uso dissennato di questa risorsa convinse Stefania Branciforti ad emanare precise disposizioni per limitare il suo sfruttamento.
Nel 1852 una cospicua porzione del territorio della originaria sughereta fu acquisita dal demanio comunale, venendo in parte successivamente assegnata per la coltivazione ai contadini organizzati nel movimento dei Fasci dei lavoratori.
La parte superstite della sughereta (circa 3.000 ettari) è stata dichiarata Riserva nel 1997.
Nel 2014 è terminata la costruzione, proprio accanto alla sughereta, delle antenne americane del MUOS che hanno prodotto molte proteste per il rischio di gravi problemi di inquinamento elettromagnetico per la sughereta. Nel 2016 il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha respinto il ricorso del Comune di Niscemi in merito al blocco delle antenne.
Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]Da Catania prendendo la Catania-Gela, al 23,9 km dallo svincolo per Caltagirone, imboccare il bivio per Niscemi sulla rotatoria Ponte Olivo. Dopo 10,3 km, in prossimità dell'abitato di Niscemi, si prosegue a destra sulla in direzione di Vittoria. A 1,4 km, sulla rotatoria, imboccare l'uscita a sinistra per la e proseguire per 4,7 km.
Da Enna procedere per Pergusa fino a incrociare la SS 117 bis per Piazza Armerina. Oltrepassata la città si prosegue fino a incrociare la Catania-Gela e seguire le indicazioni come sopra.
Da Caltagirone percorrere la per 22 km e arrivati a Niscemi e oltrepassata la Stazione FS a 400 mt svoltare a sinistra per la Via Regione Siciliana e alla rotatoria procedere in direzione di Vittoria lungo la . A 1,4 km, sulla rotatoria, prendere l'uscita a sinistra per la e proseguire per 4,7 km.
Da Caltanissetta sulla per Gela, uscire al bivio Judeca, dopo la stazione di servizio. Si prosegue in direzione Gela-Niscemi per il bivio Vigne Vanasco e lungo il Disueri si arriva al bivio Ponte Olivo. Sulla rotatoria proseguire in direzione Niscemi. Dopo 10,3 km, in prossimità dell'abitato di Niscemi, si prosegue a destra sulla in direzione Vittoria. A 1,4 km, sulla rotatoria, imboccare l'uscita a sinistra per la e proseguire per 4,7 km.
Da Gela percorrere per 8,6 km la Gela-Vittoria e svoltare a sinistra per la al primo bivio per Niscemi. Dopo 9.5 km, alla rotonda svoltare a destra per la e proseguire per 4,7 km.
Da Vittoria sulla Ragusa-Gela, dopo il ponte sul Fiume Acate-Dirillo si imbocca il primo bivio per Niscemi e si prosegue per 10,1 km fino all'entrata della Riserva.
Permessi/Tariffe
[modifica]È possibile organizzare delle visite guidate alla Riserva, con l'aiuto di una guida naturalistica, contattando il Centro di Educazione Ambientale di Niscemi, Museo Didattico di Storia Naturale.
Accesso:
- 1 Ingresso Pisciotto (). Da questo ingresso si accede al sentiero tattile e a quelli per mountain bike e equitazione.
Per visite guidate:
- U.P.A. Caltanissetta, ☎ +39 0934 532911, fax: +39 0934 532935.
- C.E.A. Niscemi, ☎ +39 389 5135902, +39 388 3582240, ceaniscemi@ceaniscemi.it.
Come spostarsi
[modifica]All'interno della riserva ci si muove a piedi, in mountain bike (vi sono dei percorsi dedicati) oppure a cavallo.
Cosa vedere
[modifica]- 1 La Grande Quercia. Un grande albero di sughero secolare, impressionante per il diametro del suo fusto.
- 2 Antenne del MUOS di Niscemi. Sistema di trasmissione militare con antenne ad alta frequenza. Dal 2011 la stazione radio è stata oggetto delle proteste da parte della popolazione di Niscemi, preoccupata per l'espansione della base, che si trova all'interno della Riserva di Niscemi, e i cui eventuali effetti nocivi di radiazioni elettromagnetiche dalle nuove stazioni di terra del MUOS potrebbero impattare sulla salute della fauna selvatica locale e sugli abitanti stessi.
Cosa fare
[modifica]Si può fare un giro in mountain bike seguendo un sentiero di 4,5 km e uno a cavallo.
- 1 Percorso tattile. E' presente un percorso guidato per non vedenti il cui riferimento è un corrimano che funge da guida e alcune tabelle in braille con la descrizione di piante e animali.
- Area Attrezzata Arcia-Torotto.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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