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Povardarie
Costa del lago Tikveš
Stato

Povardarie (Повардарие) è una regione turistico-geografica della Macedonia del Nord situata lungo il fiume Vardar e che include la capitale Skopje e la città di Veles.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Povardarie è costituita da una striscia di terra nel mezzo della Macedonia del Nord delimitata dai confini con la Serbia e Grecia. Il suo terreno è caratterizzato da monti, canyon e valli dominate dal fiume Vardar, il più lungo fiume nazionale.

Cenni storici

Il territorio dell'attuale Macedonia del Nord ha fatto parte, durante i secoli, di numerosi Stati e imperi antichi. La Peonia, l'antica Macedonia, l'Impero romano e l'Impero bizantino; nel VI-VII secolo d.C. arrivarono i primi Slavi e in seguito si formarono gli Stati medioevali di Bulgaria e di Serbia. Nel XV secolo la regione venne conquistata dall'Impero ottomano.

In seguito alle due guerre balcaniche nel 1912 e nel 1913 e la dissoluzione dell'Impero ottomano, diventò parte della Serbia e fu riconosciuta come Јужна Србија (Južna Srbija, "Serbia meridionale"). Dopo la Prima guerra mondiale la Serbia si unì al neo-formato Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni. Nel 1929, il regno fu rinominato Jugoslavia e diviso in province chiamate "banovina". Il territorio della moderna Macedonia del Nord divenne la Provincia di Vardar (Vardarska Banovina).

Nel 1941, la Jugoslavia venne occupata dalle Potenze dell'Asse. La provincia Vardarska Banovina venne spartita tra la Bulgaria e l'Italia, che al momento occupava l'Albania. Il rigido governo che le forze occupanti stabilirono nella zona incoraggiò molti slavi macedoni ad appoggiare il movimento di resistenza di Josip Broz Tito, che divenne il presidente della Jugoslavia alla fine della guerra. Dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale, la Repubblica Popolare di Macedonia in Jugoslavia diventò una delle sei repubbliche della Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia. In seguito alla ridenominazione della Federazione Jugoslava in Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia nel 1963, la Repubblica Federale di Macedonia fu ridenominata allo stesso modo Repubblica Socialista di Macedonia. La repubblica si ridenominò Repubblica di Macedonia nel 1991, quando si separò pacificamente dalla Jugoslavia. Entrò in conflitto formale con la Grecia a proposito del nome ufficiale dello Stato dopo la sua dichiarazione d'indipendenza, e nel 2013 la disputa persiste.

La Repubblica di Macedonia rimase in pace durante la Guerra civile jugoslava nei primi anni novanta ma fu parzialmente coinvolta nella Guerra del Kosovo nel 1999, quando circa 360 000 albanesi si rifugiarono dal Kosovo nel paese. I profughi ritornarono velocemente nella loro regione alla fine della guerra, ma, poco dopo, i radicali albanesi di entrambi i lati del confine presero le armi per rivendicare l'autonomia o l'indipendenza per le aree a maggioranza albanese della Repubblica. Venne combattuta una piccola guerra civile e le etnie albanesi si ribellarono, soprattutto nel nord e nell'est del paese, nel marzo/giugno del 2001. Si arrivò a una conclusione del conflitto con l'intervento di un piccolo contingente di monitoraggio della NATO e con l'impegno del governo a riconoscere culturalmente la minoranza albanese.

Lingue parlate[modifica]

La lingua maggioritaria è il macedone, idioma slavo del sud, accompagnato da albanese, bulgaro, turco e romanì.

Quando andare[modifica]

L'area in oggetto presenta un clima continentale con inverni rigidi e nevosi ed estati calde ed afose, specie nelle zone limitrofe al Vardar.


Territori e mete turistiche[modifica]

Centri urbani[modifica]

  • Skopje — La capitale nazionale; una vera città multiculturale che presenta un po' di tutte le etnie balcaniche, come anche innumerevoli attrazioni romaniche, bizantine, ottomane e dei tempi moderni.
  • Demir Kapija — Con le ex cantine reali, antiche rovine e snodo per le montagne circostanti che offrono una discreta scelta di per gli amanti degli sport all'aria aperta, e ultimo ma non meno importante l'imponente "Iron Gate" Canyon. Demir Kapija è un paradiso all'aria aperta per attività sportive e ricreative. Gli alpinisti si divertono spesso a fare escursioni nella zona per le loro piante da tè preferite. Precedentemente, le gare nazionali e regionali di Kayak si sono svolte qui a causa delle rapide naturali formate dal fiume nel canyon. Gli alpinisti scalano le torri di roccia per vedere la vista più impressionante del canyon al di là. Vengono fatti anche dei sentieri per fare un'escursione a questi punti, così come ai resti delle suddette rovine della fortezza di Prosek. Probabilmente l'escursione più popolare, nota in The Bradt Guide to Macedonia, è il punto di sosta tra i 2 tunnel dell'autostrada.
  • Dračevo — Sobborgo di Skopje. L'antico villaggio si trovava a 15 km (9 miglia) a sud-est dal centro di Skopje. La convinzione è che nel 1200 vi fosse un insediamento slavo, la cui origine è dell'antica Roma. Di recente sono stati ritrovati reperti e mosaici romani nel sito archeologico chiamato Crkviste. Sono ancora lì nel cortile sul retro della chiesa. L'insediamento nel periodo romano è ritenuto essere governato da un rappresentante romano chiamato Tribu
  • Kavadarci — Città nel cuore dell'area vinicola della Macedonia. Nella prima settimana di settembre di ogni anno si tiene un festival chiamato "Tikveški Grozdober" (Тиквешки гроздобер, raccolta di uva Tikveš) per diversi giorni che segna l'inizio della vendemmia nella regione di Tikveš e commemora la liberazione di Kavadarci. Tale è l'importanza di questo frutto, la bandiera della città è composta da sei cerchi in bianco e rosso che rappresentano i prodotti più abbondanti e importanti della città. Il lago Tikveš (macedone: Тиквешко Езеро) è il più grande lago artificiale della Macedonia del Nord. Si trova a 165 metri (541 piedi) sul livello del mare, a 8 chilometri (5,0 miglia) a sud-ovest di Kavadarci sulla Crna Reka ea 3 chilometri (1,9 miglia) dal villaggio di Vozarci. Fondata nel 1997, la riserva naturale di Tikveš Strict si trova a 30 chilometri a sud-est di Kavadarci e copre un'area di circa 100 chilometri quadrati (40 miglia quadrate). Circa 23 specie di uccelli predatori sono presenti nella riserva e di queste 17 nidificano in questa zona. Si dice che sia uno dei più importanti siti ornitologici in Europa.
  • Negotino — Alcuni dei migliori vini e rakija del paese. La città è facilmente accessibile dall'autostrada e ferrovia Skopje-Salonicco.Il museo Negotin ospita una serie di reperti archeologici, dall'epoca romana fino all'era della seconda guerra mondiale. Il comune di Negotin ospita diverse gallerie, monumenti, chiese e monasteri e siti archeologici. Il vicino parco nazionale Iron Gates offre ampie vedute, aree di caccia e sentieri escursionistici (alcuni sentieri non sono ben segnalati o mantenuti, quindi l'escursionismo è consigliato solo agli esperti).
  • Veles — Città sulla valle del fiume Vardar con un ricco patrimonio culturale e chiese secolari.

Altre destinazioni[modifica]

  • Stobi — Il più famoso sito archeologico della nazione. Stobi ha alcune delle rovine meglio preservate sia del periodo pre-romano (Peonia e antica Macedonia) che di quello romano. Era un'antica città della Peonia, in seguito conquistata dalla Macedonia, e successivamente trasformata nella capitale della provincia romana della Macedonia Salutaris (ora vicino a Gradsko nella Macedonia del Nord). Si trova sulla strada principale che conduce dal Danubio al Mar Egeo ed è considerato da molti il più famoso sito archeologico della Macedonia del Nord. Stobi fu costruito dove il fiume Erigón (mod. Crna) si unisce al fiume Axiós (mod. Vardar), rendendolo strategicamente importante come centro sia per il commercio che per la guerra.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Gli aeroporti limitrofi sono:

  • Aeroporto di Skopje (IATA: SKP) (Macedone: Аеродром Скопје, Aerodrom Skopje);
  • Thessaloniki Airport "Makedonia" (Greco: Κρατικός Αερολιμένας Θεσσαλονίκης "Μακεδονία", Kratikós Aeroliménas Thessaloníkis "Makedonía") (IATA: SKG).

In auto[modifica]

Risulta possible varcare il confine della Macedonia del Nord attraverso tali aree:

In treno[modifica]

E' possibile usufruire di collegamenti diretti con la capitale Skopje, Thessaloniki, Belgrado, secondo tali relazioni:

Per maggiori informazioni, consultare il sito delle Ferrovie Macedoni.

In autobus[modifica]

Numerosi i collegamenti tra maggiori e piccoli centri, da Skopje, Veles, Negotino, Kavadarci, Sofia.

Come spostarsi[modifica]

In auto[modifica]

Risulta possibile fruire dell'unica autostrada E75, che, seguendo il corso del Vardar, conduce in Grecia via Gevgelija. La rete stradale è buona, e discrete sono le condizioni del manto stradale.

Cosa vedere[modifica]

L'area annovera luoghi d'interesse storico ed etnografico, quali:

  • Skopje, Città maggiore della Macedonia del Nord, che presenta luoghi d'interesse storico, naturalistico notevoli;
  • Cantine reali di Demir Kaplija;
  • Insediamento Crkviste, presso Dracevo;
  • Le cantine Tikves, presso Kavadarci;
  • Museo Negotin;
  • Stobi.

Cosa fare[modifica]

E' possibile dedicarsi a visite archeologiche (Stobi, Crkviste, Negotin, Museo Archeologico di Macedonia - Skopje), naturalistico - etnografiche (Tikves, Demir Kaplija).

A tavola[modifica]

Bevande[modifica]

Nel sud della Povardarie, nei dintorni delle città di Kavadarci e Negotino, si trova la pregiata area vinicola macedone. Questo territorio pianeggiante è nota come Tikveš e qua si trova una delle aree industriali vinicole più estese dei Balcani.

Sicurezza[modifica]

Si segnala il periodico aggravamento della situazione di inquinamento atmosferico, in particolare nella capitale Skopje e nella parte settentrionale del Paese, in concomitanza con l’inizio della stagione invernale, suscettibile di determinare conseguenze sanitarie problematiche alle vie respiratorie e condizioni di disagio alla popolazione, in particolare alle fasce più esposte quali anziani e bambini. Un’altra problematica ricorrente è costituita dall’incidenza del rischio sismico, che la Macedonia del Nord condivide con tutti gli altri Paesi dell’area balcanica; in particolare Skopje, che sorge lungo una faglia tettonica, è frequentemente colpita da scosse telluriche. Nel corso dell’ultimo anno, alcune scosse sismiche di media-forte intensità hanno colpito Skopje e i dintorni, tra le quali, quella di 5.3 gradi Richter dell'undici settembre 2016, la più intensa di sempre dopo quella devastante (di 6.3) del 1963, che distrusse la città (radendo al suolo l’ottanta per cento degli edifici e provocando più di mille morti e migliaia di feriti).  A causa del perdurare dell’incertezza della situazione politica e alla luce di questi recenti avvenimenti, si consiglia ai connazionali di evitare manifestazioni e qualsiasi tipo di assembramento. Il Paese condivide con la maggior parte del resto del mondo l’esposizione al fenomeno del terrorismo internazionale. L’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia al Al pari di altri Paesi dell'area balcanica, l’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia è in particolare esposta all'infiltrazione di elementi del radicalismo di matrice islamica albanese (un certo numero di guerriglieri jihadisti morti nel conflitto siriano sono di etnia albanese con provenienza dalla Macedonia). In connessione con il periodo del Ramadan, e alla luce degli attentati verificatisi in Europa nei mesi scorsi, le Autorità locali considerano maggiormente elevato il rischio di azioni ostili. Al riguardo, le autorità locali, anche alla luce degli attentati in Europa dei mesi scorsi, hanno ulteriormente elevato  il livello di allerta, soprattutto per quanto concerne luoghi ad alta concentrazione di persone nella capitale Skopje, in ragione dell’accresciuto rischio di azioni ostili da parte di formazioni legate al terrorismo fondamentalista, incrementando controlli e numero di unità dispiegate. Gravi episodi di criminalità comune sono rari. A Skopje, tuttavia, si sono registrati casi di rapine e borseggi da parte di bande di bambini rom nei luoghi di raduno di turisti e stranieri soprattutto nei pressi della Piazza principale (Plostad Makedonija), del Centro commerciale (Trgovski Centar), nella parte vecchia della città nonché vicino ai luoghi di intrattenimento. E’ pertanto consigliabile quindi lasciare in un luogo custodito il documento di viaggio utilizzato per l’ingresso nel Paese e portare con sé un altro documento di identità e in ogni caso le fotocopie di tutti i documenti di identità.


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