I luoghi di Leonardo da Vinci in Lombardia | |
Tipo itinerario | Automobilistico |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Territorio | Lecchese |
I luoghi di Leonardo da Vinci in Lombardia è un itinerario che si sviluppa attraverso il Lecchese, in Lombardia.
Introduzione
[modifica]L'itinerario permette di visitare con un "viaggio nelle terre di Leonardo da Vinci" i luoghi che hanno ispirato le sue maggiori opere, un percorso culturale che permette di scoprire, investigare e ad approfondire molti aspetti della vita e delle molte opere di Leonardo da Vinci, dalla Mona Lisa alla Vergine delle Rocce, fino alla Madonna del Garofano e a moltissimi disegni e narrazioni del Codice Atlantico, spesso con misteriosi significati esoterici e filosofici, ancora tutti da scoprire. Questo itinerario è perfetto sia sia per chi ama semplici passeggiate e trekking, sia per speleologi e scalatori esperti, con a supporto le guide del CAI di Lecco e di Mandello del Lario.
Nella collezione della famiglia reale britannica, custodita nel castello di Windsor, vi sono tre disegni di Leonardo che con certezza ritraggono le Prealpi lecchesi. In uno di questi fogli il profilo delle vette è tratteggiato osservandolo dal centro di Milano, in altri due fogli il punto d’osservazione è nelle vicinanze della sponda lombarda dell’Adda.
L'itinerario ripercorre il luoghi che Leonardo visitò nel corso della vita durante il suo soggiorno in Lombardia e dove lasciò parte del suo genio fra opere d’arte, disegni e soluzioni ingegneristiche.
La presenza di Leonardo da Vinci nel territorio delle montagne del Lago di Como, si percepisce ancora oggi in molte sue opere pittoriche, negli sfondi e nei disegni e scritti dei Codici Leonardeschi tra cui i suoi appunti di viaggio del Codice Atlantico. L'itinerario che ripercorre le tracce dei suoi passaggi e soggiorni è uno dei più suggestivi di tutto il Lago di Como.
I punti di interesse sono diventati percorsi escursionistici, in continua crescita, spesso attraversati da grotte inesplorate, cascate, fiumi e ruscelli, antichi resti militari difensivi, in mezzo a boschi e montagne incontaminate che ispirarono Leonardo da Vinci facendo spesso da enigmatici sfondi ai suoi dipinti o ispirandone contorni e forme dai contorni della Mona Lisa corrispondenti alle forme del promontorio di Bellagio visto dall'alto, fino alle finestre della Madonna a del Garofona identiche a quelle di Villa Monastero a Varenna.
Talvolta invece, luoghi e montagne dei dintorni di Lierna e delle Grigne sono nascosti nelle sagome di parti anatomiche di disegni e dipinti, come ad esempio il disegno presente in un documento custodito nelle raccolte della Biblioteca Ambrosiana di Milano dove un piede nasconde sullo sfondo il ritratto dei monti della Valsassina e della Val Varrone, dal Due Mani al Pizzo dei Tre Signori. O il disegno di Leonardo da Vinci che si trova in un angolo del recto della carta 35 r del codice Resta in cui è ritratto il Resegone e le Grigne.
Cenni geografici
[modifica]Leonardo da Vinci incaricato al servizio degli Sforza signori sovrani di Milano, ha voluto descrivere la geografia di tutto il territorio del Lago di Como nei dintorni di Lierna, dopo che si è recato a soggiornare come punto indicato da Sigismondo Boldoni che domina tutto il Lago di Como, e volendo ritrovare i luoghi scoperti dai nobili dell'Antica Roma che come Plinio il giovane costruirono le proprie Ville più importanti. Dove i nobili e i ricchi non volevano possedere ville in riva al Lago ma leggermente sopraelevate lasciando ai poveri e ai ceti sociali inferiori le costruzioni sulla riva.
I numerosi fogli dei suoi manoscritti testimoniano come Leonardo da Vinci abbia percorso e studiato a lungo tutta l'area che si irradia intorno a Lierna, dove la strada del lungo lago al tempo non esisteva e si giungeva attraverso i Sentieri di montagna, in parte corrispondente anche al tratto dell'attuale "Sentiero del Viandante" e "Sentiero di Leonardo", con collegamenti dai monti con Lierna, Mandello, Fiumelatte e Varenna, quanto Esino Lario e Cortenova. Oggi esistono progetti per aumentare la rete dei sentieri per la creazione all'interno del Parco Naturale della Grigna, di collegamenti ciclopedonali diretti tra Lierna, l'Alpe di Lierna, Mugiasco, la Porta di Prada, l'Alpe del Moncodeno, Prato San Pietro, Cortenova e la Cascata della Troggia.
Leonardo da Vinci nei suoi scritti testimonia anche la sua frequentazione dei Crotti e dei Rifugi di montagna sopra Lierna con i loro ottimi cibi e le loro produzioni tipiche, passando per vigneti ed uliveti noti fin dai tempi degli Antichi Romani. Nelle montagne sopra Lierna e Mandello del Lario sono presenti molte produzioni tipiche alimentari uniche al mondo, anche per il particolare clima della zona e le lavorazioni tradizionali.
Cenni storici
[modifica]L'idea del progetto di un canale che potesse permettere la navigazione fluviale tra Milano e il lago di Como, nacque sotto Re Francesco I di Francia che considerando il lago di Como parte di Milano, incaricò Leonardo da Vinci di fare i primi studi.
A chi è rivolto
[modifica]Ci sono percorsi di sentieri per famiglie e bambini, dove si può lasciare le auto non distanti o giungere in treno. E percorsi più complessi per speleologi e rocciatori esperti. Ci sono programmi per rendere sempre più facile ed accessibile anche in mountain bike con pedalata assistita e a cavallo, alcuni punti oggi non collegati tra loro tra le montagne, in una rete di sentieri in creazione.
Ogni anno vengono scoperti nuovi luoghi corrispondenti a dipinti o carte dei Codici di Leonardo da Vinci, che sono corrispondenti a tutta la zona delle Grigne che si irradia da Lierna sul Lago di Como, oggetto di nuove pubblicazioni e nuovi studi. Recentemente è stato scoperto un nuovo "Ritratto di Lecco" e una "Pianta di Lecco" sconosciute in passato e identificati dettagli della zona in quasi tutti gli sfondi delle opere di Leonardo da Vinci.
Come arrivare
[modifica]Per approfondire, vedi: Come arrivare a Lecco. |
L'itinerario potrebbe partire dalla città di Lecco.
Tappe
[modifica]- Sentiero di Leonardo da Vinci (Tratto da Lecco a Lierna fino a Varenna). Al tempo di Leonardo era l'unica strada tra i monti per raggiungere da Lecco la Vatellina non esistendo la strada sul lungo Lago se non per scendere a Lierna e Fiumelatte.
- 1 Lecco. Il lato destro della Gioconda ritrae Lecco con il corso dell'Adda, e Milano invece della Valtellina, come avviene nello scorcio di sinistra. Il paesaggio è dunque frazionato in modo speculare con un vista verso nord da una parte e verso sud dall'altra. Il raccordo è il fiume Adda su entrambi i lati.A 2 Lecco Leonardo da Vinci realizzerà un pianta del lungo lago omonimo.
- 3 Grigna (Lierna). La Grigna è la più alta montagna ch'abbi n' questi paesi, ed è pelata cita Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. La parte sinistra della Gioconda ritrae la Valle dell'Adda, il Monte Barro, il San Martino e le Grigne, in ordine da sinistra a destra.
- 4 Foce di Fiumelatte (Varenna).
- 5 Grotta del Fiumelatte (Varenna).
- 6 Villa Monastero, Viale Giovanni Polvani, 4 (Varenna). Madonna del Garofano di Leonardo da Vinci, le finestre richiamano Villa Monastero.
- 7 Grotta di Moncòdeno (Ghiacciaia di Moncodeno) (Mandello del Lario).
- 8 Bellagio
- 9 Cascate della Troggia (Introbio).
- 10 Cascate dell'Acquafraggia (Borgonobo di Piuro).
- 11 Porta di Prada (Mandello del Lario).
- 12 Pizzo Varrone. E' disegnato da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. Si trova tra il Monte dei Tre Signori e il Monte Melaccio in posizione più bassa dei due.
- Monte Melaccio. E' disegnato da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. Si trova tra il Monte Stavello e il Pizzo Varrone in posizione sopraelevata.
- 13 Monte Stavello. E' disegnato da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. Si trova tra il Monte Rotondo e il Monte Melaccio in posizione sopraelevata.
- Monte Rotondo. E' disegnato da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. Si trova sul lato sinistro del Monte Stavello.
- 14 Alpe Cainallo (Esino Lario).
- 15 Valsassina
- 16 Vimogno di Primaluna
- 17 Introbio
- 18 Ponte di Azzone (Ponte Vecchio) (Lecco). Noto anche come "Ponte Vecchio" è uno dei simboli di Lecco costruito tra il 1336 e il 1338 per migliorare i collegamenti tra il Ducato di Milano e il Lago di Como di cui Lecco era il ramo più prestitgioso. Ma il Ponte presente nel dipinto della Gioconda nel lato destro in basso, mostrando 4 delle sue arcate a lago è il vicino ponticello chiamto oggi Ponte John Kennedy al lato del Ponte di Azzone, che all'epoca non aveva la forma di oggi.
- 19 Grotta dell'Acquabianca (La Ferrera) (Mandello del Lario).
- 20 Valle dei Mulini (Cortenova).
- 21 Monte Barro (Galbiate). La parte sinistra della Gioconda ritrae la Valle dell'Adda, il Monte Barro, il San Martino e le Grigne, in ordine da sinistra a destra.
- 22 Monte San Martino (Lierna e Mandello del Lario). Il Monte San Martino tra il confone di Lierna e di Mandello del Lario è presente nello sfondo della Gioconda di Leonardo in basso sul lato sinistro in corrispondenza della spalla. La parte sinistra della Gioconda ritrae la Valle dell'Adda, il Monte Barro, il San Martino e le Grigne, in ordine da sinistra a destra. Anche nel dipinto di Leonardo "L'adorazione dei Magi" compare il Monte San Martino sulla sinistra in alto.
- 23 Castello di Bellagio (Bellagio). Leonardo fu ospite del Marchesino Stanga.
- Val Calolden (Laorca).
- 24 Sasso Cavallo (Lierna).
- Sasso Carbonari (Sasso dei Carbonari) (Mandello del Lario).
- 25 Sentiero di Leonardo Tratto da Esino Lario a Varenna.
- 26 Lierna
- 27 Prato San Pietro (Cortenova). Citato da Leonardo nel Codice Atlantico "Li edifiti della vena del rame e dello arzento, presso una terra detta Pra Sancto Petro e vene di ferro e cose fantastiche".
- 28 Valle Meria (Somana di Mandello del Lario).
- 29 La Gardata (Mandello del Lario).
- 30 Alpe di Era (Mandello del Lario).
- 31 Buco di Grigna (Mandello del Lario). Dal Rifugio Elisa, attraverso il Buco di Grigna, si raggiunge in altro punto la Valsassina. Il panorama è dominato dalle bizzarre forme dei pinnacoli rocciosi caratteristici di queste montagne, si ritiene che Leonardo sia passato anche da qui. E' raffigurato anche nella Gioconda di Leonardo.
- 32 Esino Lario
- 33 Miniere dei Resinelli (Abbadia Lariana).
- 34 Parco Minerario di Cortabbio, Via Merla 5A (Merla di Nibionno).
- 35 Bellano 36 Dervio e 37 Olgiasca di Colico sono rappresentate nella Monna Lisa nel lato sinistro in alto.
- 38 Pizzetti del San Martino (Mandello del Lario). I Pizzetti del Monte San Martino di Mandello del Lario al confine con Lierna che sovrastano Lecco, sono ritratti nell'Annunciazione di Leonardo da Vinci del 1472. Le falesie dipinte sono inconfondibili. I due pizzetti, il taglio netto nella montagna. All'Annunciazione è dedicato il Sentiero dei Pizzetti dell'Annunciazione di Leonardo.
- 39 Alpe di Campione. Un luogo visitato, studiato e disegnato da Leonardo. Fa parte del Parco regionale della Grigna Settentrionale.
- Zorca di Cavedo (Lierna).
- 40 Circo del Moncodeno.
- 41 Monte Fopp (Lierna). Coronato dai ruderi del Castello di Vezio.
- Monte Albiga (Monte San Fendente). Altezza 915 metri.
- 42 Palazzo Besta, Via Fabio Besta, 8 (Teglio).
- 43 Grignetta.
- 44 Valle dell'Esino (Val d'Esino).
- 45 Torre di Taceno. Torri di avvistamento del Grand Ducato di Milano al suo confine con la Serenissima Repubblica di Venezia, di cui Leonardo fu incaricato di studiare le fortificazioni.
- 46 Torre di Sommo Incino. Torre di avvistamento fortificata della frazione di Bellano.
- Torre di Assogno.
- 47 Torre di Inesio.
- 48 Mugiasco (Torre fortificata di Lierna). Oggi scomparsa ne restano tracce.
- 49 Torre di Bagnala. Bagnala, sede di una fortificazione distrutta dai veneziani.
- 50 Margno (Bellano). Borgo Fortificato.
- 51 Pennaso di Bellano (Portone). Portone sul Lago di Como. La Comunità di Bellano supplica in un documento del 1466 a Bianca Maria Sforza, ricorda che suo padre per l'importanza strategia della zona aveva fatto costruire un portone di pietra per chiudere l'entrata della Valsassina e difendere il Grend Ducato di Milano dall'Esercito di Venezia, che provò a forzare l'ingresso senza successo. Leonardo però non passò da qui ma dalla Grigna fino a 2410 metri, e tornò a Portone solo in età più matura tanto da ritrarre questo lungo angusto in età più matura.
- 52 Via Leonardo da Vinci (Esino Lario).
- 53 Ponticello di Lecco (Ponte Jon Kennedy). Se il Ponte Azzone Visconti era molto diverso ai tempi di Leonardo da oggi, Leonardo da Vinci rappresenta il ponticello che collegava le mura della città ancora oggi visibile. Raffaello invece raffigura nel dipinto "Sogno del Cavaliere" (National Gallery di Londra) il ponte come era con i torrioni di difesa voluti dagli Sforza perché ai suoi tempi esisteva.
- 54 Dito di Dones. Un disegno di Leonardo da Vinci, è presente nella Collezione Windsor.
- 55 Colle di Balisio (Piani di Balisio). Le formazioni rocciose sono presenti nella parte alta a sinistra del dipinto della Monna Lisa.
- 56 Torre di Pomedo. Torre di collegamento tra il Presidio di Ballabio e Castello a Lecco.
- 57 Cascata dello Sprizzotolo (Sprizzallo). La Cascata è ritratta da Leonardo nel suo disegno "Paesaggio con fiume" sul lato destro, che Leonardo nel Codice Atlantico cità come Sprizzallo o Sprizzottolo che scende con spruzzi d'argento dai monti rossi della Rocca di Bajedo con i suoi giochi di acqua.Il paesaggio non ritrae la toscana e l'Arno come hanno cercato erroneamente di affermare alcuni. Lo stesso vale per il paesaggio del dipinto "Madonna col Bambino e angeli" di Leonardo, con un picco roccioso che ricorderebbe proprio la Rocca di Baiedo e il disegno "Paesaggio con fiume".
- 58 Piazza Leonardo da Vinci (Mandello del Lario).
- 59 Via Leonardo da Vinci (Lecco).
- 60 Il Dito (Montagna). presente nello sfondo della Vergine delle Rocce di Leonardo e raffigurata nel Codice Atlantico.
- 61 Boschi di Lierna (Lecco). Sono i boschi dove Leonardo studiava grotte e Abissi. Nella zona di Lierna ci sono 900 grotte.
- 62 Monte di Lierna (Lecco). È uno dei belvedere panoramici più belli del Lago di Como, in cui si vede la creazione dei suoi due rami, e il fluirsi diverso delle sue acque. Il Monte di Lierna permette di osservare il promontorio di Bellagio dall'alto, i cui contorni sono simili alla sagoma della Gioconda di Leonardo.
- 63 Lierna. Il litorale di Lierna è rappresentato in uno parte di sfondo a sinistra della Gioconda insieme a Mandello, Varenna e Menaggio.
- Grignetta di Lierna. Leonardo ritrae numerose rocce presenti nella Grignetta e sopra Lierna
- 64 Mandello del Lario. Leonardo cita Mandello nel suo diario del Codice Atlantico: "E i magior sassi scoperti che si truovno in questi paesi sono le montagnie di Mandello, visine alle montagnie di Leche (Lecco) e di Gravidonia. In verso Bellinzona a 30 miglia a Leco, è quelle di valle Ciavenna; ma la maggiore è quella di Mandello, la quale à nella sua basa una busa di verso il lago, la quale va sotto 200 scalini e qui d’gni tempo è diaccio e vento.
- 65 Resegone. Monte ritratto da Leonardo da Vinci. Le punte del Resegone combaciano con la posizione delle teste di tutti i personaggi dell'Ultima Cena di Leonardo.
- 66 Monte San Martino. Monte ritratto nello sfondo della Gioconda e di molte opere di Leonardo da Vinci.
- 67 Monte Moregallo. Monte ritratto nello sfondo dei dipinti di Leonardo da Vinci.
- 68 Parco regionale della Grigna Settentrionale (Lecco). Il Parco regionale della Grigna Settentrionale è la montagna su cui Leonardo studiava i flussi sotterranei delle acque.
- 69 Torre Cecilia. disegnata e studiata da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico.
- Torre Cinquantenario. disegnata e studiata da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico
- 70 Rocca do Baiedo (Castello di Baiedo). Si trova perpendicolare esattamente sopra Lierna dopo la Porta di Prada. Rappresentata da Leonardo nel Codice Atlantico, come Castello fortificato di confine degli Sforza. La Rocca di Bajedo è ritratta da Leonardo da Vinci nel disegno "Paesaggio con fiume". sul lato sinistro.
- 71 Prato San Pietro (Cortenova). Luogo citato da Leonardo nel Codice Atlantico.
- 72 Fiumelatte (Lecco). È il fiume più corto d'Italia, noto per essere spumeggiante, situato al confine di Lierna Lago di Como, è citato nel codice Atlantico di Leonardo.
- 73 Varenna. Villa Monastero (richiamata nelle sue opere pittoriche), tra cui nella finestra della Madonna del Garofano
- 74 Abbazia di San Pietro al Monte (Civate). Nel Monastero è presente una sala molto simile a quella raffigurata nell'Ultima Cena
- 75 La Sfinge (montagna Zuccone Campelli). Una caratteristica montagna a forma di Sfinge presente nello sfondo della Gioconda
- 76 Monte Punta Spartivento di Bellagio. Bellagio è citata nel Codice Atlantico e con Lierna luogo di soggiorno di Leonardo. I contorni della promontorio di Bellagio visti dall'alto corrispondono al profilo della Gioconda
- Corni di Canzo (montagna di Lecco). La loro particolare forma è ritratta nelle opere di Leonardo
- Nibbio (montagna Tana del Nibbio). La loro particolare forma è ritratta nelle opere di Leonardo, alla sua forma si ispira per le sagome di alcuni suoi dipinti
- Monte Magnodeno (montagna di Lecco). Leonardo lo rappresenta nel Codice Atlantico
- Pizzo dei Tre Signori (montagna di Lecco). Leonardo lo rappresenta nel Codice Resca nascosto sopra al disegno di un piede, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, particolare, F 35 C
- Monte Due Mani (montagna di Lecco). Leonardo lo rappresenta nel Codice Resca nascosto sopra al disegno di un piede, sopra il Lago di Como, F 35 C
- Disegno del Dito, Leonardo da Vinci, 1506, Codice Windsor. F 12406
- disegno della Torre Cecilia di Leonardo da Vinci, 1905, Codice Windsor, F. 12406
- Monti di Lierna
- Sentiero del Viandante a Lierna
- Gioconda, paesaggio sinistro
- Gioconda, paesaggio destro
- Il Monte San Martino di Lierna Lago di Como ritratto nell'Adorazione dei Magi di Leonardo
- Particolare del dipinto di Leonard "L'adorazione dei magi" che ritrae il Monte San Martino nelle montagne di Lierna sul Lago di Como
- Il promontorio di Bellagio
- Ponte Azzone Visconti a Lecco
- Il Ritratto di Lecco di Leonardo da Vinci
- Madonna del Garofano di Leonardo da Vinci, le finestre richiamano Villa Monastero
- La Vergine delle Rocce ambientata nella Grotta San Giovanni di Laorca a Lecco
- Paesaggio con fiume di Leonardo realmente si riferisce allo stretto paesaggio ad imbito che unisce Lecco con l'alta Valtellina, territorio sotto il dominio degli Sforza di Milano