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Fogliano Redipuglia
Sacrario Militare di Redipuglia
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Patrono
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Fogliano Redipuglia
Sito istituzionale

Fogliano Redipuglia è un comune sparso del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere[modifica]

Denominato originariamente Fogliano di Monfalcone, dopo il primo conflitto mondiale, in seguito alla costruzione del sacrario militare, Redipuglia divenne un nome famoso, e quindi l'amministrazione comunale chiese che tale nome comparisse ufficialmente accanto a quello del capoluogo, cosa che avvenne per decreto regio nel 1939.

Cenni geografici[modifica]

Il territorio comunale, posto sulla sponda sinistra del fiume Isonzo nella Venezia Giulia, si estende sulle prime propaggini dell'altipiano carsico. È collocato nel territorio della Bisiacaria. Dista 18 km da Gorizia, 20 da Aquileia, 24 da Grado, 42 da Trieste, 9 da Monfalcone.

Cenni storici[modifica]

Il toponimo Fogliano probabilmente deriva dal latino Folianus (formazione prediale da Folius + anus) mentre il toponimo Redipuglia deriva dal latino praedium Pullianum o Rodopuglum, sebbene sia non casualmente invalsa la moda di propagandarlo come derivante dall'altomedioevale slavo Rodopolje (poi Radopolia, che significa campo dissodato), in realtà a propria volta derivato proprio dalla pregressa denominazione latina, da cui anche lo sloveno moderno Sredipolje.

Nel 1849 (entrando in vigore nel 1852) si ebbe l'autonomia definitiva del Comune di Fogliano di Monfalcone con le frazioni di Polazzo e Redipuglia. Denominato originariamente Fogliano di Monfalcone, dopo il primo conflitto mondiale, in seguito alla costruzione del sacrario militare, Redipuglia divenne un nome famoso, e quindi l'amministrazione comunale chiese che tale nome comparisse ufficialmente accanto a quello del capoluogo, cosa che avvenne per decreto regio nel 1939.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Fogliano Redipuglia

Quartieri[modifica]

Il territorio comunale è costituito dall'unione dei paesi di Foglia, Polazzo e Redipuglia; quest'ultimo è il più noto per il Sacrario militare costruito nel suo territorio.

Come arrivare[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Base del Sacrario
  • 45.8505413.4849381 Sacrario militare. Monumentale cimitero militare costruito in epoca fascista e dedicato alla memoria di oltre 100.000 soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale. Il monumento è il fulcro di un parco commemorativo di oltre 100 ettari che comprende una parte del Carso goriziano-monfalconese, teatro durante la Grande guerra di durissime battaglie (battaglie dell'Isonzo). Le enormi dimensioni e l'ampia area coinvolta a parco della memoria ne fanno il più grande sacrario militare d'Italia e uno dei più grandi al mondo.
    Ogni 4 novembre, alla presenza del presidente del Senato, in sostituzione del presidente della Repubblica impegnato in contemporanea in celebrazioni analoghe all'Altare della Patria, il sacrario serve come luogo di commemorazione per tutti i 689.000 soldati morti durante la prima guerra mondiale. La grande scalinata di pietra che forma il sacrario di Redipuglia è collocata direttamente davanti alla collina di Sant'Elia, sede del precedente cimitero di guerra i cui resti furono traslati nell'attuale sacrario monumentale. Tutta l'area è stata convertita a parco del "ricordo" o della "rimembranza": gallerie, trincee, crateri, munizioni inesplose e nidi di mitragliatrice sono stati conservati sul sito a ricordo della guerra.
    Il memoriale monumentale è stato progettato da un gruppo di lavoro presieduto dall'architetto Giovanni Greppi e dallo scultore Giannino Castiglioni. I lavori iniziarono nel 1935 con un impiego enorme di uomini e mezzi che dopo 3 anni ininterrotti di lavori permisero l'inaugurazione del monumento il 18 settembre del 1938 alla presenza di Mussolini e di più di 50.000 veterani della Grande guerra. Il monumento dalla nascita è stato amministrato dal Ministero della Difesa, nello specifico dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti
  • 45.84971813.4844772 Parco della Rimembranza. Nasce nel 1923 sul Colle Sant'Elia come "Cimitero degli Invitti" della Terza Armata, il primo sacrario monumentale della zona per i caduti della Grande Guerra. Subì pesanti trasformazioni negli anni '30 fino all'attuale strutturazione (le salme furono traslate all'adiacente sacrario).
  • Cimitero austro-ungarico. Raccoglie le salme di 14.550 soldati dell'esercito austro-ungarico, provenienti dai vari cimiteri di guerra dimessi. Oltre a soldati ignoti, vi sono 2.550 soldati noti, ricordati con piccoli cippi di cemento sui quali vi è posizionata la lapide riportante le loro generalità.
  • 45.85339413.4858383 Regia stazione di Redipuglia. La stazione di Redipuglia è uno scalo ferroviario situato sulla tratta ferroviaria Udine-Trieste. Dal 15 dicembre 2013 nessun treno viaggiatori effettua fermate (salvo in casi eccezionali in relazione al sacrario militare), tuttavia l'impianto è mantenuto in funzione per esigenze di servizio. L'importanza dell'edificio è dovuta al fatto che costituisce un esempio della corrente architettonica chiamata razionalista. Inaugurata il 4 novembre 1936 dista poche decine di metri dall'altrettanto monumentale Sacrario militare. Inoltre è presente una sottostazione elettrica, collegata ai binari provenienti dallo scalo.
    La monumentalità del fabbricato viaggiatori è legata ai luoghi della Grande Guerra, qual è la zona sacra di Redipuglia. I materiali utilizzati sono: la pietra d'Aurisina dalla vicina Trieste per il portale e la torre dell'orologio, l'intonaco Duralbo ed il Cotto Nuovo per gli esterni, Nero Nube, Nembro rosato per gli interni pubblici e linoleum per quelli di servizio o privati.
  • 45.85339413.4858384 Museo virtuale della Grande Guerra. Presso la Regia Stazione di Fogliano Redipuglia, inaugurato nel 2014.
  • 45.85031713.4849275 Museo della Grande Guerra. All'interno dell'ex Casa della Terza Armata ai piedi del Colle Sant'Elia. Nato nel 1971, è composto da un atrio d'ingresso in cui è stata allestita una pianta topografica del fronte del Medio e Basso Isonzo e da quattro sale.
  • 45.86825613.4838456 Chiesa di Santa Maria in Monte. Sul colle sopra Fogliano, ha affreschi cinquecenteschi e sorge sui resti di un fortino veneziano. All'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale il campanile (costruito nel 1815) fu distrutto dagli austriaci per motivi strategici.
  • Chiesa di Santa Elisabetta d'Ungheria. È la chiesa di Fogliano. Possiede un organo Nachini del 1730[6] (il più antico organo esistente della provincia). All'interno è custodita la Madonna del Capitello, statua lignea della Madonna con Bambino, di origine trecentesca.
  • 45.84551413.4889897 Chiesa di San Giacomo. Chiesa di Redipuglia di recente costruzione (1925) ed ampliata nel 1975). Fu costruita in sostituzione dell'antica chiesa cinquecentesca distrutta durante il primo conflitto mondiale.
  • Chiesa di Sant'Agata. Del XV secolo, è la chiesa di Polazzo.


Eventi e feste[modifica]

  • Marcia di Redipuglia. 25 aprile. Manifestazione podistica non competitiva lungo la zona monumentale di Redipuglia.
  • Maggio Musicale. Manifestazione musicale che nasce dalla metà degli anni '90.
  • 4 novembre. Cerimonia presso il Sacrario Militare di Redipuglia in occasione della celebrazione della fine della prima guerra mondiale (1918), della giornata delle Forze Armate e della commemorazione del Milite Ignoto e di tutti i caduti durante la prima guerra mondiale ancora senza nome. Ogni anno un'alta carica dello stato presiede alla cerimonia.




Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 45.86610713.4795885 Poste italiane, via Martiri della Libertà 8, +39 0481 489977.
  • 45.84598413.4888026 Poste italiane, Via Terza Armata 90 (a Redipuglia), +39 0481 489155.


Nei dintorni[modifica]

  • Aquileia — Fu importante città romana; la sua area di scavi di quell'epoca è sicuramente unica nel contesto regionale per importanza, qualità e quantità di testimonianze, e si colloca a buon diritto fra le destinazioni archeologiche di grande rilevanza a livello nazionale. Fu in seguito il più importante centro della regione in epoca medievale; il Patriarcato di Aquileia raggiunse l'apice del suo splendore nei primi decenni del Mille: ci è rimasta la sua splendida Basilica romanica.
  • Grado — Già porto romano per i commerci di Aquileia, l'antica città lagunare ha un centro storico di tutto rispetto. In epoca contemporanea ha sviluppato un'importante attività balneare.
  • Gradisca d'Isonzo — Fu città veneziana fortificata contro le incursioni dei Turchi; passata sotto gli Asburgo visse il suo periodo d'oro durante il quale prosperò diventando sede di Contea ed arricchendo notevolmente la sua struttura urbanistica.
  • Gorizia — Contea autonoma con stretti rapporti con Venezia, fu poi inserita nei territori dell'impero austro ungarico. Dopo la seconda guerra mondiale, ormai italiana, patì il distacco di gran parte del suo territorio a favore dell'ex Jugoslavia, trovandosi essa stessa con alcuni quartieri separati dal confine fra i due stati.


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