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Carso triestino
Stato
Regione
Capoluogo
Sito del turismo

Il Carso triestino (in sloveno Kras) è l'altipiano che si estende sopra la città noto soprattutto per il vino. Tutti i paesi che lo compongono sono abitati dalla minoranza slovena.

Da sapere[modifica]

Castello di Duino

I comuni sul Carso sono: Duino-Aurisina (Devin-Nabrežina), Sgonico (Zgonik), Monrupino (Repentabor), e parzialmente San Dorligo della Valle (Dolina) e Trieste (Trst).


Territori e mete turistiche[modifica]

Mappa a tutto schermo Carso triestino


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Trieste è servita dall'Aeroporto Friuli Venezia Giulia - Ronchi dei Legionari (TRS) a 30 km circa dalla città. Per raggiungere l'aeroporto prendere l'autostrada A4 con uscita a Redipuglia, o la strada statale SS14. L'aeroporto è collegato con Sistiana con la linea extraurbana 51.

In auto[modifica]

Da Venezia: Autostrada A4 con uscita al casello Monfalcone – Lisert. Proseguire in direzione Duino-Sistiana.

In treno[modifica]

Dalla stazione centrale di Trieste e Udine partono alcuni treni regionali che fermano nelle stazioni di Aurisina e Sistiana.

Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

Gli autobus 3, 4, 39, 40, 41, 42 e 44 della Trieste Trasporti e la linea extraurbana 51 dell'APT Gorizia partono dal centro città per raggiungere diversi paesi sul Carso, mentre il centenario Tram (n.2) collega la città con Opicina.

In auto[modifica]

Il modo migliore per spostarsi sul Carso è sicuramente la macchina, perché i collegamenti con gli autobus (43 e 46) non sono ottimali per raggiungere tutte le destinazioni.

In bicicletta[modifica]

Anche la bicicletta può essere un buon modo per raggiungere i vari paesi, e godere del paesaggio della natura. Per agevolare gli spostamenti in bici molti treni regionali ne prevedono il trasporto (vedere condizioni), il Tram di Opicina consente di caricarne fino a 3 per ogni viaggio. Per la stagione estiva 2014 è in servizio nei giorni festivi e prefestivi il Bici-Bus gratuito Marecittà.

Cosa vedere[modifica]

Monumento a San Giovanni di Duino - Štivan
Grotta delle Torri di Slivia
  • Castello di Duino (Devin) (Duino-Aurisina con l'autobus n. 44, o linea extraurbana 51), +39 040 208120, fax: +39 040 208022. Castello dei principi della Torre e Tasso, aperto al pubblico dal 2003, è luogo di antiche leggende.
  • Grotta Gigante (Borgo Grotta Gigante - Sgonico, con l'autobus n. 42), +39 040 327312, fax: +39 040 368550. La più grande caverna turistica al mondo, dal 1995 nel Guinness dei Primati, situata a Borgo Grotta Gigante. La Grande Caverna è alta 107 m, e larga 65 m, ed è ricca di stalagmiti tra le quali la più alta misura 12 m.
  • Giardino botanico Carsiana, Sgonico 55, I-34010 (Sgonico, con l'autobus n. 46), +39 329 0782902. Il Giardino Botanico Carsiana a Sgonico che vanta oltre 600 specie vegetali del Carso italiano e sloveno.
  • Casa Carsica (Kraška Hiša), Repen 31 (Monrupino, autobus n. 42), +39 040327124. Aperta solo la domenica e i festivi (o su richiesta), da aprile a ottobre. Casa rustica del Carso costruita in pietra, e museo etnografico, con arredamento e attrezzi originali del secolo scorso.
  • 45.71877113.8063581 Santuario di Monrupino (Repentabor) (Autobus n. 42). La rocca di Monrupino/Repentabor, è collocata su una collina di 418 m. Il santuario dedicato all'Assunta e alcuni edifici sono circondati dalle mura difensive che servivano per proteggere gli abitanti e il bestiame dagli attacchi dei Turchi. Questo tipo di fortificazione medievale è una delle meglio conservate in Europa. Ogni secondo anno nella chiesetta si celebrano le Nozze Carsiche/Kraška Ohcet. Santuario di Santa Maria Assunta (Monrupino) su Wikipedia santuario di Santa Maria Assunta (Q55832462) su Wikidata
  • Risorgive del Timavo. Qui il fiume che scorre per 35 km sotto terra rivede la luce.
  • 45.76139413.6613262 Grotta delle Torri di Slivia (Pejca v Lazcu), Aurisina Cave62/a (uscita autostradale Sistiana), +39 3383515876, . Grotta ricchissima di concrezioni, antico percorso del fiume Timavo. Grotta Torri di Slivia su Wikipedia Grotta Torri di Slivia (Q16562063) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]

Vista sulle falesie dal sentiero Rilke
  • Sagre. Durante tutti i weekend estivi si svolgono le feste paesane nei vari paesi. Carne alla griglia, vino e birra, musica dal vivo e ballo.
  • Carnevale carsico. Sfilata di carri e maschere il sabato di carnevale a Opicina.
  • San Martino. Festa a Prosecco l'11 novembre.
  • Nozze carsiche. Ultima settimana di agosto degli anni dispari. Una tradizione della cultura slovena che ha luogo ogni due anni a Monrupino. Durante la settimana della manifestazione viene rievocata tutta la procedura che bisognava seguire prima del matrimonio: la serenata sotto la finestra della sposa, l'addio al celibato e nubilato, il trasporto della dote con il carro, e il matrimonio con i vestiti tipici.


Cosa fare[modifica]

Il Carso è una zona ideale soprattutto per le passeggiate nei boschi, il cicloturismo e l'arrampicata. Oltre a questa è possibile praticare la vela, windsurf e canoa a Sistiana, golf a Padriciano, bowling a Duino, e ancora parapendio , deltaplano, speleologia, tennis ed equitazione.

Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Locali notturni[modifica]

  • Baia di Sistiana. D'estate la con i locali in riva al mare richiama ogni sera migliaia di persone da tutta la regione.


Dove mangiare[modifica]

I luoghi più caratteristici dove mangiare sono le osmize (case private aperte al pubblico per degustazione di vino e prodotti artigianali, segnalate da frasche sulla strada), e gli agriturismi.

A tavola[modifica]

I piatti tipici della zona sono:

  • jota (minestra di crauti e fagioli)
  • luganighe (salsicce) e crauti
  • sardoni in savor
  • gnocchi di pane
  • gnocchi con i susini (prugne)
  • goulasch (spezzatino) di manzo
  • patate in tecia (tegame)
  • prosciutto cotto cucinato in crosta di pane e la porcina
  • pinza (focaccia pasquale)
  • putizza
  • presnitz
  • strucolo in straza (lessato)
  • strucolo de pomi (mele)

Bevande[modifica]

Un tipico vino secco del Carso è il Terrano, ottenuto dai vitigni del Refosco coltivato nella terra rossa che caratterizza l'altipiano. La Strada del vino Terrano comprende una ventina di trattorie che si estendono da Opicina/Opčine a Visogliano/Vižovlje nelle quali i piatti tipici della cucina locale vengono accompagnati da questo ottimo vino rosso.

Tra i vini bianchi il più noto è Malvasia, ottimo da abbinare alla Jota.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Campeggi[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Fare attenzione a non avere zecche attaccate ai pantaloni dopo aver fatto una camminata su un sentiero carsico. Qualora si avesse una zecca attaccata alla pelle rivolgersi con rapidità ad un medico.

Come restare in contatto[modifica]

Visto che sul Carso la maggioranza della popolazione è di madrelingua slovena, anche se tutti parlano italiano, potrebbe essere interessante dare un'occhiata al Frasario sloveno per imparare qualche parola nuova.


Nei dintorni[modifica]

  • Napoleonica sentiero con una bella vista sul mare che collega Opicina a Prosecco.
  • Sentiero Rilke che prende nome dal poeta Rainer Maria Rilke, collega Sistiana con Duino (2 km circa) e gode di una bella vista sul mare.
  • Sentiero Josef Ressel sentiero nel bosco, nei pressi di Basovizza (parzialmente attrezzato per non vedenti).
  • Trieste, Miramare, Muggia,
  • Val Rosandra — È una riserva naturale nel comune di San Dorligo della Valle
  • Gorizia — Contea autonoma con stretti rapporti con Venezia, fu poi inserita nei territori dell'impero austro ungarico. Dopo la seconda guerra mondiale, ormai italiana, patì il distacco di gran parte del suo territorio a favore dell'ex Jugoslavia, trovandosi essa stessa con alcuni quartieri separati dal confine fra i due stati.
  • Aquileia — Oggi patrimonio UNESCO, fu importante città romana; la sua area di scavi di quell'epoca è sicuramente unica nel contesto regionale per importanza, qualità e quantità di testimonianze, e si colloca a buon diritto fra le destinazioni archeologiche di grande rilevanza a livello nazionale. Fu in seguito il più importante centro della regione in epoca medievale; il Patriarcato di Aquileia raggiunse l'apice del suo splendore nei primi decenni del Mille: ci è rimasta la sua splendida Basilica romanica.
  • Palmanova - Città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593 a difesa dei suoi confini con l'impero austriaco, è chiamata la città stellata per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. Dal 1960 è monumento nazionale e patrimonio UNESCO.
  • Cormons e il Collio
  • Gradisca d'Isonzo — Fu città veneziana fortificata contro le incursioni dei Turchi; passata sotto gli Asburgo visse il suo periodo d'oro durante il quale prosperò diventando sede di Contea ed arricchendo notevolmente la sua struttura urbanistica.
  • Grado — Già porto romano per i commerci di Aquileia, l'antica città lagunare ha un centro storico di tutto rispetto. In epoca contemporanea ha sviluppato un'importante attività balneare.
  • Monfalcone — Importante porto dell'Alto adriatico, ha una imponente rocca medievale che ne ricorda l'origine di città fortificata.
  • Redipuglia — Nota per il Sacrario dei Caduti della I Guerra Mondiale.
  • Slovenia: Lipizza, Postumia, costa istriana


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