Contigliano | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lazio | |
Territorio | Sabina | |
Altitudine | 488 m s.l.m. | |
Superficie | 53,55 km² | |
Abitanti | 3.783 (2015) | |
Nome abitanti | Contiglianesi | |
Prefisso tel | +39 0746 | |
CAP | 02043 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Michele Arcangelo (29 settembre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Contigliano è un centro del Lazio.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Il paese di Contigliano si trova su un colle ai piedi dei monti Sabini, sul bordo sud-occidentale della Piana Reatina in Sabina. Dall'altura il paese domina la parte terminale della Valle Cupa, che si apre tra i monti in direzione di Cottanello. Dista 10 km da Rieti, 8 da Greccio, 17 da Cittaducale, 21 da Marmore, 35 dal Terminillo.
Cenni storici
[modifica]L'antico nome di Contigliano deriva dalla villa di Marco Fabio Quintiliano, famoso oratore e retore del I sec. d.C., amico e consigliere di Marco Flavio Vespasiano, originario della Sabina. Quando l'oratore si ritirò dal pubblico insegnamento visse nel proprio ager Quintilianus che si popolò di case, costituendo un primo nucleo di abitazioni.
Del 1157 è il primo ricordo di un centro fortificato denominato castrum Quintilianum. Il castrum dipendeva da Rieti che esercitava il controllo per la sua posizione strategica. Nel 1501 vi fu l'attacco del cavaliere Vitellozzo Vitelli che capitanava una schiera di soldati d'avventura, mentre si recava verso L'Aquila, al servizio di Cesare Borgia. Il condottiero attaccò Contigliano poiché la città gli aveva negato le vettovaglie per il suo esercito e perché una donna lo aveva colpito con una grossa pietra ferendolo leggermente.
Come orientarsi
[modifica]Il paese, chiuso tra Porta dei Santi (con portale originale) e Porta Codarda, conserva ancora l'antico nucleo, circondato in parte da mura medioevali e in parte da case serrate tra loro come a volerlo difendere. I numerosi palazzi cinquecenteschi e seicenteschi gli conferiscono un aspetto statuario ed austero.
La parte alta di Contigliano, caratterizzata dall'imponente struttura della Collegiata, è ricca di viuzze e di gradinate che vi giungono con un alternarsi di archi e di scalette .
Quartieri
[modifica]Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di San Filippo e Collebaccaro,
Come arrivare
[modifica]- Aeroporto di Roma Ciampino
- Aeroporto di Roma Fiumicino
In auto
[modifica]- da nord uscire ad Orte, proseguire per Terni, uscire in direzione Terni Ovest e continuare seguendo le indicazioni per Contigliano.
- da sud seguire direzione Roma Nord, uscire a Fiano Romano, prendere la SS 4 Salaria in direzione Rieti. Dopo San Giovanni Reatino, al termine della lunga galleria, tenersi sulla sinistra per imboccare la SS 675/SS 79 in direzione di Greccio - Terni - Rieti Ovest e uscire allo svincolo di Contigliano.
- Da Rieti imboccare la superstrada Rieti-Terni (SS 79) in direzione Terni ed uscire allo svincolo di Contigliano.
In treno
[modifica]In autobus
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Collegiata di S. Michele Arcangelo. Iniziata per volontà delle famiglie locali nel 1683, fu portata a termine nel 1747. La chiesa è caratterizzata da una navata unica sulla quale si aprono quattro cappelle laterali. Numerosi sono gli affreschi e i dipinti del XVII e XVIII secolo, tra i quali l' Arcangelo Gabriele del reatino Filippo Zucchetti (1710), la Caduta di Simon Mago del romano Francesco Ricci (1764). :All'interno si può osservare il coro e l'organo ligneo del XVIII sec. intagliato da Venanzio di Nanzio di Pescocostanzo.
- Ruderi della chiesa di S. Giovanni. Luogo suggestivo dal quale si ammira il paesaggio della conca reatina, a ridosso della quale il paese si è sviluppato nel corso della storia.
- Resti della Chiesa di S. Lorenzo. Costituisce il luogo più antico del paese; le vestigia si trovano al di fuori dell'abitato in aperta campagna.
- 2 Resti dell'Abbazia cistercense di San Pastore (nei pressi della frazione Spinacceto di Greccio). L'abbazia si trova sul bordo occidentale della Piana Reatina, arroccata sui Monti Sabini, nel territorio comunale di Contigliano ma a breve distanza da Spinacceto, frazione di Greccio. Si raggiunge da Spinacceto, dove dalla strada comunale per Greccio si diparte "via San Bernardo da Chiaravalle", una strada sterrata che sale in mezzo a una pineta fino all'abbazia. È visitabile solo previo contatto dei gestori.
L'abbazia si sviluppa attorno ad un chiostro, e comprende la chiesa, l'aula capitolare, il parlatorio, la sacrestia e l'appartamento dell'abate. Inoltre verso est si trova un piccolo appartamento barocco, fatto realizzare nel 1686 dall'abate, cardinale Fulvio Astalli. La torre campanaria sul retro della chiesa domina la Piana Reatina e doveva svolgere anche un ruolo di difesa e di osservazione; sulla campana maggiore è inciso l'anno 1292 e il nome del fonditore, Dominicus Urbevetanus.
Nonostante sia stata recentemente restaurata, nel lungo periodo di abbandono l'abbazia è stata depredata di molte delle decorazioni di cui era dotata. L'abbazia di San Pastore è un esempio di «realizzazione cistercense di taglio ancora arcaico per l'uso continuo e coerente di stilemi ascrivibili alla prima fase costruttiva dell'Ordine, quali la volta a botte acuta sulla parte absidale (e forse sull'intera chiesa), gli archi tondi nella sala capitolare, le ogive sempre a sezione retta, che rimandano ad altre chiese italiane del periodo: Falleri, le Tre Fontane, San Nicola di Agrigento».
La forma attuale del chiostro risale al 1638, quando fu ripristinato dai Canonici Lateranensi. L'aula capitolare è dotata di due bifore e vi si accede per mezzo di una porta a sesto acuto. Il soffitto è costituito da grandi volte a crociera, le quali poggiano non su contropilastri, ma su grosse mensole; sulle volte si vedono tracce di affreschi votivi del XIV secolo.
La chiesa dell'abbazia non ha una vera e propria facciata, e vi si entra da due accessi: il principale sul fianco sinistro (lato nord) e l'altro su quello destro (lato sud), che immette nel chiostro del monastero. Ha una pianta a croce latina, divisa all'interno in tre navate da pilastri quadrangolari; ciascuna navata è coperta da cinque campate a sesto tondo, di cui rimangono solo quelle della navata destra. Il transetto ha un grande sviluppo, per via della tradizione cistercense di separare la chiesa in una parte per i monaci e una per i fedeli. Il coro ha forma quadrata ed è fiancheggiato dalle uniche cappelle dell'edificio.
In origine si trovava nella chiesa anche un pregevole dipinto della Crocifissione, risalente al Cinquecento, che raffigura Cristo crocifisso, la Maddalena che piange, la Vergine, San Tommaso, San Giovanni Evangelista e San Matteo. La tela, che secondo il Sacchetti Sassetti va attribuita ai fratelli veronesi Lorenzo e Bartolomeo Torresani mentre secondo il Palmegiani ha i caratteri della scuola umbro-romana, fu spostata dai Potenziani nella chiesetta di una tenuta di loro proprietà.
Appartamento dell'abate
Inizialmente questo edificio era adibito a dormitorio per i monaci;[ nel 1534 il cardinale Agostino Spinola (abate dal 1518 al 1537) decise di trasformarlo in appartamento personale dell'abate commendatario, decorandolo con affreschi che raffiguravano festoni e scene gioiose. Il piano superiore, oggi non più esistente, era adibito a dormitorio dei monaci. Dell'edificio cinquecentesco si possono ancora ammirare le porte con architrave in pietra e qualche resto degli affreschi ornamentali, quasi tutti trafugati insieme al prezioso camino.
Eventi e feste
[modifica]- Processione del Cristo Morto.
- Assalto al Castello.
- Fiera annuale di San Lorenzo.
- Sagra del Pizzicotto.
- Sagra della Trota al Cartoccio.
- Feste delle Acque - Fonte Onnina.
- Corsa podistica della Valle Santa.
- Festa di San Martino.
- Sagra della Pizza Sucia.
- Fiera Mensile delle Merci e dei Prodotti Tipici.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]- Il mercato settimanale si tiene il giovedì.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Ristorante Le Vigne, Via della Repubblica, 14, ☎ +39 0746 706213.
- 2 La Terra di Pa, Via Umberto I, 2, ☎ +39 0746 706569.
- 3 Agrodolce, Via Umberto I, 1, ☎ +39 0746 706564.
- 4 Ristorante Il Giardino, Via Terni, 36, ☎ +39 0746 706602.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Agriturismo Le Fontanelle, Via Madonna del Piano, 6, ☎ +39 0746 707143.
Sicurezza
[modifica]- 1 Farmacia Buzzi, Via della Repubblica, 51, ☎ +39 0746 706127.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 2 Poste italiane, Via Solidati Tiburzi, 41, ☎ +39 0746 706036.
Nei dintorni
[modifica]- Greccio — San Francesco vi ha lasciato l'Abbazia francescana come traccia tangibile; come lascito spirituale il ricordo della prima rappresentazione del Presepe vivente, che annualmente si ripete.
- Rieti — Ritenuta dagli autori dell'età classica il centro geografico d'Italia (Umbilicus Italiae) fu fondata all'inizio dell'età del ferro e divenne un'importante città dei Sabini; ancora oggi il suo territorio viene identificato come "Sabina".
- Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile— La [ http://www.riservalaghi.org%5Blink+non+funzionante%5D riserva] ricade in parte nel territorio di Contigliano. Si caratterizza come zona umida che registra una buona presenza di specie aviarie: poiana comune, cornacchia grigia, colombaccio, germano reale, martin pescatore, gallinella d'acqua, airone cinerino, tuffetto, folaga, Al suo interno ci sono il Lago Lungo e il Lago di Ripasottile.
Itinerari
[modifica]- Santuari francescani nella Piana reatina — Un percorso di natura, fede ed arte nella Sabina attraversata da San Francesco, per visitare i quattro Santuari della Valle Santa: Greccio, Poggio Bustone, La Foresta, Fonte Colombo.
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
Altri progetti
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