Castrovalva | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Abruzzo | |
Territorio | Valle Peligna-Alto Sangro | |
Altitudine | 865 m s.l.m. | |
Abitanti | 56 (censimento 2001) | |
Nome abitanti | Castresi | |
Prefisso tel | +39 0864 | |
CAP | 67030 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Michele Arcangelo | |
Posizione
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Castrovalva è un centro dell'Abruzzo.
Da sapere
[modifica]Unica frazione di Anversa degli Abruzzi.
Cenni geografici
[modifica]Sorge in posizione spettacolare su uno sperone roccioso che si erge dalla Cresta di Sant'Angelo, a 820 metri sul livello del mare.
Cenni storici
[modifica]Gli abitanti che la fondarono provenivano da cinque ville. La chiesa di San Cesidio fu possesso di Montecassino. Prima dell'anno 1000 fu possesso dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Tuttavia il primo documento che cita Castrovalva è il Catalogo dei Baroni quando, nel 1079 cita il luogo come "Castro di Valva" che nel 1173 era appartenuto a Simone conte di Sangro, mentre nel 1187 era possedimento di Simone di Teodino conte di Castel di Sangro. Nel XIII secolo il castrum de Valva viene citato nello Statuto per la riparazione dei castelli imperiali svevi.
Per tutto il corso del Cinquecento Castrovalva è feudo dei Di Sangro, passa per matrimonio alla famiglia di origine spagnola dei d’Avalos-d’Aquino, per poi essere venduta alla famiglia dei baroni Paschale di Bugnara, nella persona del notaio Annibale Paschale di Bugnara (detto anche Annibale de Pascale). Dopo la morte del barone Annibale Paschale, passa al figlio di questi, Lorenzo Paschale. Nel corso del Seicento il feudo di Castrovalva passò di mano a molti baroni: ai baroni Di Salvo di Scanno, i baroni Marchesano, i baroni De Rosa di Napoli, per passare al barone Giovan Battista Roberti di Lucera, tesoriere di Chieti, che fece elevare la baronia di Castrovalva a marchesato. Dai Roberti di Lucera passò infine ai Pomarici di Matera, che conservano ancora oggi il titolo di marchesi di Castrovalva.
Nel 1817 Ferdinando I delle Due Sicilie, promulgando una riforma dello stato, unì definitivamente Castrovalva ad Anversa, ma dal 1927 viene eletta, ogni quattro anni, una commissione amministrativa di cinque membri dai cittadini di Castrovalva.
Maurits Cornelis Escher nel 1929 realizzò una litografia su Castrovalva. Le autorità comunali hanno deciso di dedicare all'artista olandese l'ultimo tornante prima dell'ingresso al paese. Dal cosiddetto girone Escher è possibile, infatti, osservare Castrovalva dalla medesima prospettiva ritratta nella litografia.
Come orientarsi
[modifica]I vecchi edifici di questo minuscolo paese, appollaiato su uno sperone roccioso, paragonato per tale motivo ad un nido d'aquila, vengono un po' alla volta sistemati ad opera dei discendenti dei vecchi abitanti per consentire un uso turistico degli alloggi in questo tranquillo angolo di mondo.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
In auto
[modifica]In autobus
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Borgo fortificato. L'antico borgo fortificato dominava l'alta valle del Sagittario ed aveva la funzione di controllare uno degli accessi della Valle Peligna; ha le caratteristiche di un insediamento su di un crinale dove prevale l'utilizzo della pietra. In alcuni casi gli edifici versano uno stato di semi-abbandono tuttavia si può riconoscere l'architettura tradizionale. L'edificio posto sull'estremità dello sperone roccioso parrebbe essere, a prima vista, la residenza del signore feudale ma mancano studi a prova di ciò.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
- 1 Chiesa di Santa Maria della Neve (XVI secolo).
- Chiesa di San Michele Arcangelo (XII secolo).
Siti di interesse ambientale
[modifica]- Giardino botanico delle Sorgenti del Cavuto. Le sorgenti del Cavuto si immettono direttamente nel Sagittario. Il giardino botanico rappresenta l'ultima propaggine della Riserva naturale guidata Gole del Sagittario in prossimità di Anversa. Vi si accede mediante una discesa dalla stessa cittadina che ne è anche l'ente gestore insieme al WWF ed alla provincia dell'Aquila.
Il parco del giardino botanico è stato istituito nel 1996 con L.R. 35/97 ed ospita 380 specie di piante di cui 45 ascritte alla lista rossa di estinzione e conservazione cries.
Il giardino è provvisto di vivaio irrigato dal Sagittario e dalle sorgenti del Cavuto. Queste ultime alimentano anche una centrale elettrica. In passato, prima della realizzazione della centrale elettrica, si producevano le famose ceramiche di Anversa degli Abruzzi.
Il parco si suddivide nelle seguenti zone:- giardino Rocciera abitato (dal custode del parco);
- zona piante acquatiche;
- centro visite della riserva;
- sorgenti del Cavuto;
- zona di pesca idrica controllata (i gestori del parco controllano che non venga superato il limite massimo di pesci pescabili);
- bosco ripariale.
Aree archeologiche
[modifica]- Necropoli di Coccitelle. È una necropoli sita nella frazione di Castrovalva di Anversa degli Abruzzi; viene fatta risalire al IV-III secolo a.C.
Questo sito archeologico consta di qualche grotta di modesto interesse culturale ed è posto a qualche centinaio di metri dalla strada che da Anversa degli Abruzzi, va verso Bugnara, Introdacqua e Sulmona. Si tratta di resti di 50 tombe a lastroni con ogni probabilità riferibili a popoli preromani che dopo la guerra sociale vennero assoggettati molto probabilmente a Roma.
Il nome Coccitelle deriva verosimilmente da come i contadini chiamano i lastroni delle tombe. Molte delle sepolture più ricche erano di donne; sono stati riportati alla luce scheletri femminili con gioielli e monili.
Nelle vicinanze si trovano le Necropoli di Cava della Rena e di San Carlo - Fonte Curato - Necropoli di Cava della Rena e di San Carlo-Fonte Curato. Queste due necropoli sono nei pressi della Necropoli di Coccitelle.
La Necropoli di Cava della Rena risale al III-I secolo a.C. ed è composta prevalentemente da tombe a camera, al cui interno sono state ritrovate ceramiche, bronzi e materiali in ferro.
Nell'adiacente Necropoli di San Carlo-Fonte Curato sono state ritrovate tombe ricoperte da lastroni, come nell'altra necropoli anversana di Coccitelle, ma risalente al IV-I secolo a.C.
Questi scavi sono stati portati alla luce per caso nel 1996: al pari della necropoli di Coccitelle si protrebbe trattare di una popolazione preromana assoggettata a Roma durante la guerra sociale.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Agriturismo Locanda Nido d'Aquila, Via Della Fonte, ☎ +39 0864 49141.
Sicurezza
[modifica]- 1 Farmacia Zitella, Via A. Diaz snc (nel capoluogo Anversa degli Abruzzi), ☎ +39 0864 49423.
Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Anversa degli Abruzzi
- Parco nazionale d'Abruzzo
- Riserva naturale guidata Gole del Sagittario — Sito di interesse ambientale.
- Scanno
- Sulmona — Città dei Peligni, Municipium romano, patria del poeta latino Ovidio (Sulmo mihi patria est), capoluogo dell’Abruzzo nel Duecento, Sulmona è la città di riferimento della Valle Peligna-Alto Sangro; vanta un importante centro monumentale e lega il proprio nome anche alla produzione dei confetti, già fiorente e rinomata in epoche passate.
Altri progetti
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