Palmanova | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Friuli | |
Territorio | Pianura friulana | |
Altitudine | 27 m s.l.m. | |
Superficie | 13,30 km² | |
Abitanti | 5.319 (2021) | |
Nome abitanti | palmarini | |
Prefisso tel | +39 0432 | |
CAP | 33057 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Redentore, Santa Giustina e san Marco | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Palmanova è una città del Friuli.
Da sapere
[modifica]Città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593, è chiamata la "città stellata" per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. Dal 1960 è monumento nazionale. Dal 9 luglio 2017 è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO per le sue fortificazioni veneziane.
Cenni geografici
[modifica]Palmanova si trova nella zona sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia, nel punto di incontro tra l'autostrada Udine-Tarvisio e Torino-Trieste. Dista 20 km da Udine, 28 km da Gorizia e 55 km da Trieste.
Cenni storici
[modifica]Nel 1521 la Repubblica di Venezia stipulò con l'Austria il Trattato di Worms, ponendo fine ad una lunga e logorante guerra che era costata alla Serenissima la fortezza di Gradisca (1511). Il Trattato stabilì dei confini piuttosto anomali, a "macchia di leopardo", con enclavi veneziane situate all'interno dei territori assegnati agli Asburgo e possedimenti austriaci individuati nel cuore del territorio veneziano, determinando una situazione di forte instabilità e ambiguità nei confronti dello storico nemico della Serenissima. La Repubblica di San Marco era particolarmente vulnerabile lungo il suo delicato confine orientale, e simili sistemazioni non potevano che accrescere la tensione e le rivendicazioni territoriali, in un clima geopolitico reso molto difficile delle incursioni degli Ottomani (1477, 1478) giunti a saccheggiare e incendiare San Vendemiano vicino a Treviso nel 1499. In questo clima di incertezza e di preoccupazione per l'integrità territoriale veneziana, il Senato della Repubblica decise la costruzione di una fortezza in un punto vicinissimo al confine con gli Asburgo in una lingua del territorio compreso tra Udine e Marano Lagunare incuneato in territorio austriaco. Alla realizzazione del progetto prese parte una squadra di ingegneri, trattatisti, esperti architetti militari facenti capo all'Ufficio Fortificazioni di Venezia, tra i quali il soprintendente generale Giulio Savorgnan, principale progettista della fortezza. Il 7 ottobre 1593 venne posata la prima pietra per la costruzione della nuova fortezza e Marc'Antonio Barbaro fu nominato primo provveditore generale di Palma. Durante il periodo veneto la fortezza fu dotata di due cerchie di fortificazioni con cortine, baluardi, falsebraghe, fossato e rivellini a protezione delle tre porte d'ingresso alla città. Palmanova fu concepita soprattutto come macchina da guerra: il numero dei bastioni e la lunghezza dei lati furono stabiliti in base alla gittata dei cannoni del tempo.
Nel 2018 è stata inserita fra i Borghi più belli d'Italia.
Come orientarsi
[modifica]- 1 Piazza Grande — è la principale piazza di Palmanova, ed è posta al centro della città. Ha una forma esagonale e la sua costruzione risale al 1593 quando i Veneziani per scongiurare gli attacchi degli Ottomani decisero di costruire una vera e propria città fortezza per difendersi dai saccheggiamenti.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Aeroporto Friuli Venezia Giulia (35 km).
In auto
[modifica]In treno
[modifica]- 1 Stazione di Palmanova. Si trova sulla direttrice tra Udine e Cervignano del Friuli.
In bici
[modifica]La città si trova lungo l'ultima tappa della ciclovia Alpe-Adria.
Nei sabati e nelle domeniche da fine aprile a metà settembre il BiciBus collega due volte al giorno Udine con Grado via Palmanova e Aquileia. Luglio/agosto è aperto tutti i giorni. (Informazioni sul biglietto) Le biciclette entrano in un rimorchio.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Duomo (Chiesa del Santissimo Redentore) (di fronte al municipio). Commissionato nel 1603, la costruzione iniziò più tardi quell'anno e fu completata nel 1636. L'identità degli architetti è incerta, ma potrebbero essere stati Vincenzo Scamozzi e Baldassarre Longhena. Il campanile del Duomo, eretto nel 1776, fu volutamente realizzato basso perché i nemici che attaccavano la città non dovevano riuscire a vedere il Duomo dall'esterno delle mura cittadine. Nelle nicchie della facciata sono collocate statue raffiguranti la santa Giustina da Padova, patrona della città, e san Marco, oltre a una statua del Cristo Redentore.
- 2 Museo Civico, Borgo Udine, 4, cultura@com-palmanova.regione.fvg.it. Importante punto di partenza per avere una visione generale della complessa struttura urbana e del sistema fortificatorio della fortezza, dove le raccolte sono esposte in ordine cronologico dall'anno di fondazione alla prima guerra mondiale, allo scopo di creare un racconto storico che riassuma i quattro periodi della storia di Palmanova: veneziano, napoleonico, austriaco, italiano.
- 3 Museo Militare di Palmanova, Piazza Grande, 21 (nella Porta Cividale), museo_storico_mil@hotmail.it. Raccoglie uniformi, cimeli e documenti inerenti ai Corpi e le Unità avvicendatesi a Palmanova dal 1593 alla seconda guerra mondiale.
- 4 chiesa di San Francesco d'Assisi.
- 5 chiesa di Santa Maria Maddalena.
- 6 chiesa di San Sebastiano.
- Porta Aquileia.
- Porta Cividale.
- Porta Udine.
- Palazzo Trevisan.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Spettacoli
[modifica]- Teatro Modena.
Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Cervignano del Friuli
- Aquileia
- Udine
- Cividale del Friuli
- Codroipo
- Marano Lagunare
- Latisana
- Lignano Sabbiadoro
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Palmanova
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palmanova