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Acireale
Acireale dall'aereo
Stemma
Acireale - Stemma
Acireale - Stemma
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Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
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Mappa dell'Italia
Acireale
Sito istituzionale

Acireale è una città della Sicilia.

Da sapere[modifica]

Acireale era precedentemente nota come centro termale, oggi è anche nota per il suo carnevale (assieme a Sciacca).

Cenni geografici[modifica]

La città di Acireale si trova sull'altopiano detto La Timpa, che è di origine vulcanica. La zona è fertile, le verdure e gli agrumi sono coltivati sulle pendici dell'Etna, le varie comunità con il nome di Aci appartengono oggi al bacino del capoluogo di provincia Catania.

Cenni storici[modifica]

L'insediamento originariosi trova nell'area greca detta Akis, che venne abitato anche in epoca romana e bizantina, mentre sotto la dominazione araba l'insediamento era chiamato Al Yag. Nel XIV secolo, il centro storico si sviluppò attorno alla fortezza di Aci Castello, che era anche chiamata Aci d'Aquila o Aquilia Vetere in relazione alla famiglia locale. L'insediamento più giovane sull'altopiano dell'Aquilia nova fu chiamato Aci Reale nel 1642 dal re Ferdinando IV di Spagna .

Anche Acireale fu gravemente colpita dal terremoto del 1693 del Val di Noto e alcuni edifici dovettero essere ricostruiti in stile barocco.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Acireale

Il centro della città è 37.61277215.1657621 Piazza del Duomo con il suggestivo mosaico pavimentale circolare in bianco e nero da cui si dirama il Corso Savoia a nord-ovest, il Corso Umberto I a nord-est con un'area pedonale e numerosi palazzi, la Via R. Settimo e la Via Vittorio Emanuele II a sud e la Via Cavour a ovest.

Quartieri[modifica]

  • Cappuccini
  • Cervo ('U Cevvu)
  • Città del fanciullo ('U fanciullu)
  • Pescheria ('A chiazza o pisci)
  • Piazza del Carmine ('O Carmunu)
  • Piazza Dante (Chianu Pizzuni)
  • Piazza Europa (Quartiere Fabio)
  • San Biagio (San Biaggiu)
  • San Giovanni (San Giuvanni)
  • San Giuseppe
  • San Martino
  • San Michele (Quartiere de' Gambini)
  • San Salvatore ('U Sabbaturi)
  • Santa Maria del Suffragio ('I Motti)
  • San Cosmo (San Cocimu)
  • Triangolo (o Triangulu)
  • Tupparello ('U Tuppareddu)
  • Via Loreto (Litu)
  • Via Mandorle (Vanedda 'e mennuli
  • Piazza Guzmana (Chianu a Porta)
  • Stazione Vecchia
  • Cappuccini

Frazioni[modifica]

Miti e leggende di Acireale
Aci e Galatea di Luca Giordano (1685)

Ad Acireale sono presenti diverse leggende legate ai miti greci e non. La leggenda da cui poi nascerebbe anche il nome della città fu l'amore fra Aci e Galatea ed è introdotta da Ovidio nelle Metamorfosi e altri autori antichi. La bellissima ninfa Galatea era innamorata del pastorello Aci. Il loro amore era contrastato da Polifemo, il terribile ciclope che, infuriato dalla gelosia, scagliò contro il pastorello un sasso, provocandone la morte. La ninfa, disperata per la perdita di Aci, supplicò gli dèi affinché lo restituissero in vita ed essi, accogliendo le preghiere, trasformarono il pastorello in un fiume eterno, chiamato Aci (Akis).

Un altro riferimento citato nell'Odissea è quello di Ulisse e il Polifemo identificato nel tratto di costa tra Capo Mulini e Aci Trezza. I faraglioni di Acitrezza sarebbero secondo il mito i massi scagliati contro Ulisse da un Polifemo accecato. L'Isola Lachea venne identificata con l'isola dove sostò la flotta delle dodici navi achee di cui fa menzione Omero.

Nella Gigantomachia di Claudiano si fa riferimento allo scontro che funestò il mondo dei miti, tra i Titani dell'Olimpo e i Giganti. Questi ultimi vennero puniti cadendo nel Lucus Jovis identificato col Bosco d'Aci (oggi sparito a causa dell'espansione urbana), nel quale bosco si sarebbero potute scorgere, sia le pelli che le teste recise di questi sfortunati.

Secondo la tradizione l'eruzione dell'Etna del 396 a.C. - che storicamente investì e stravolse il territorio acese - avrebbe anche messo in fuga la flotta cartaginese comandata da Imilcone che si preparava ad uno sbarco durante la seconda guerra punica.

  • 37.599115.15221 Aci Platani (Jaci Platani, localmente conosciuta anche come i Patanè) — È la frazione più popolosa del comune e dista circa 2 chilometri dal centro cittadino.
  • 37.632315.15132 Balatelle
  • 37.57583315.1719443 Capo Mulini — fazione marittima che dista circa 5 chilometri, nei pressi dell'omonimo capo che segna il limite settentrionale del Golfo di Catania.
  • 37.63815415.1325064 Fiandaca
  • 37.66666715.1661115 Guardia (Vaddia) — la frazione è servita dalla stazione di Guardia-Mangano-Santa Venerina sulla ferrovia Messina-Siracusa.
  • 37.67805615.1716676 Mangano — Si trova sul confine settentrionale del territorio comunale, lungo la Strada Statale 114.
  • 37.64694415.1257 Pennisi — Si trova ad ovest del capoluogo comunale, a circa 6 chilometri.
  • 37.62805615.1438898 Piano d'Api
  • 37.66083315.1936119 Pozzillo (Pizziddu) — Si trova nell'estrema parte settentrionale del territorio comunale, circondata da giardini d'agrumi, sulla riva del mare Ionio. Dista circa 6 km da Acireale. La frazione è famosa per la presenza di una sorgente di acque minerali.
  • 37.63048815.16355810 San Cosmo
  • 37.65694415.16194411 San Giovanni Bosco (Acchianata o Sorbu) — Frazione residenziale con architetture tipicamente moderne.
  • 37.60388915.1712 Santa Caterina — Separata dalla Strada Statale 114 e dalla ferrovia dal centro cittadino, si sviluppa in posizione panoramica a picco sul mare.
  • 37.64388915.15722213 Santa Maria degli Ammalati (I Malati) — Posta a nord di Acireale è un centro residenziale in espansione.
  • 37.59444415.16638914 Santa Maria delle Grazie (Madonna a Razia) — Si trova nell'immediata periferia a sud della città, sulla strada per Catania.
  • 37.61722215.17222215 Santa Maria la Scala ('A Scala) — Il borgo si trova sulla costa ionica ai piedi della Timpa. È un bel luogo per passeggiare e per fare il bagno in estate.
  • 37.62555615.13194416 Santa Maria la Stella (condivisa con il comune di Aci Sant'Antonio)
  • 37.63583315.17583317 Santa Tecla
  • 37.65138915.17833318 Scillichenti — Posta a nord del capoluogo comunale, da cui dista circa 5 chilometri.
  • 37.64833315.19138919 Stazzo (Stazzu) — Si trova tra Santa Tecla e Pozzillo, sulla costa a nord del capoluogo comunale da cui dista circa 8 chilometri.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

Acireale è raggiungibile in autostrada a pedaggio A18 da Messina a nord e Catania a sud con uscita allo svincolo per Acireale. Un'alternativa, in particolare con le città vicine, è la SS114 Orientale Sicula che corre a est tra la città e lo Stretto di Messina.

In nave[modifica]

Porto di Santa Maria la Scala

La città non ha un proprio porto, i porti marittimi e dei traghetti più vicini sono quelli di Catania e Messina a nord, a 80 km di distanza. Un porto peschereccio si trova in Via Scalo grande.

  • 37.63931715.1821831 Porticciolo di Santa Tecla, Via Scalo Pennisi. Porto turistico
  • 37.61855115.1739452 Porto di Santa Maria La Scala, Via Scalo Grande, Santa Maria La Scala. Porto per imbarcazioni di piccole dimensioni e pescherecci.
  • 37.66088215.1961783 Porto di Pozzillo.
  • 37.64841915.1929434 Porticciolo di Stazzo, Via Ragogna, 33.

In treno[modifica]

Stazione di Acireale
  • 37.595815.16155 Stazione di Acireale (La stazione si trova a una certa distanza a sud della città). Acireale si trova sulla linea ferroviaria Messina - Catania. Stazione di Acireale su Wikipedia stazione di Acireale (Q3968813) su Wikidata

In autobus[modifica]

Collegamenti regionali da e per Catania, Zafferana Etnea e Giarre e Riposto nord sono dall'operati da Zappalà & Torrisi. Altra compagnia è l'AST e Interbus .

Come spostarsi[modifica]

In centro della città è visitabile a piedi.

In auto[modifica]

Circolare in auto può essere particolarmente complicato nei fine settimana. La città è interessata da parcheggi a strisce blu a pagamento ma nonostante ciò è difficile trovare posti liberi, potrebbe essere necessario parcheggiare a molta distanza dal centro.

  • 37.61434315.1682846 Parcheggio Via Roma Cappuccini, Via Galatea.


Cosa vedere[modifica]

Chiese[modifica]

Cattedrale di Acireale
Chiesa di San Pietro e Paolo
  • 37.61305415.166091 Cattedrale di Acireale (cattedrale di Maria Santissima Annunziata), P.za Duomo, 23, +39 095 601797. Lun-Dom 8:00-12:00 e 16:00-20:00. Il Duomo risale al XV secolo, la cattedrale fu rinnovata dopo il terremoto del 1693, il rosone, il campanile sinistro e la galleria che collega le due torri risalgono al XIX secolo quando il prospetto progettato da Sebastiano Ittar è stato realizzato. All'interno sono presenti numerosi affreschi, tra cui quello di Pietro Paolo Vasta di Acireale nel XVIII secolo. Vi è inoltre la statua e le reliquie della patrona della città S. Venera nella navata destra che risale al 1655. Cattedrale di Acireale su Wikipedia cattedrale di Acireale (Q1736162) su Wikidata
  • 37.61273415.1663692 Basilica dei Santi Pietro e Paolo, P.za Duomo (accanto alla Cattedrale), +39 095 601968. Chiesa del XVIII secolo progettata da Pietro Paolo Vasta. L'interno fu ricostruito dopo il terremoto nel XIX secolo. Basilica dei Santi Pietro e Paolo (Acireale) su Wikipedia basilica dei Santi Pietro e Paolo (Q62008198) su Wikidata
  • 37.611515.16553 Basilica collegiata di San Sebastiano, Piazza Leonardo Vigo. Eretta secondo uno splendido stile barocco era in costruzione al momento del terremoto e poté essere completata nonostante i danni subiti. È la chiesa più importante di Acireale, dichiarata monumento nazionale. Presenta una facciata a più ordini, preceduta da una balaustra. L'interno è ricco di affreschi di Pietro Paolo Vasta. Il 20 gennaio, da questa chiesa parte la processione di San Sebastiano attraverso la città. Basilica collegiata di San Sebastiano su Wikipedia basilica collegiata di San Sebastiano (Q2886893) su Wikidata
  • 37.61211315.1649064 Chiesa di San Benedetto, Via Davì, 29. Chiesa dalla facciata classica, come il vicino ex convento benedettino, risale al XVII secolo.
  • 37.61016715.1654725 Chiesa di Sant'Antonio di Padova, Via Vittorio Emanuele II, 148. Questa semplice chiesa neogotica costruita dopo il terremoto nel XVIII secolo, conserva un bel portale in stile gotico. La chiesa era inizialmente intitolata a san Sebastiano e sede dell'antica confraternita dedicata al santo. Solo dopo la costruzione della nuova chiesa di San Sebastiano, venne dedicata al culto di sant'Antonio. Al suo interno si possono ammirare affreschi e tele di Alessandro e Pietro Paolo Vasta. Lo stesso Paolo Vasta, mentre lavorava al suo interno, colto da malore cadde da un'impalcatura subendo l'incidente che gli costò la paralisi. Chiesa di Sant'Antonio di Padova (Acireale) su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio di Padova (Q3672713) su Wikidata
Santa Maria del Carmelo
Chiesa di San Giuseppe
  • 37.6107315.1647116 Chiesa di Santa Maria dell'Odigitria, Piazza Odigitria, +39 095 607722. Questa chiesa è caratterizzata da una suggestiva cupola con maioliche colorate.
  • 37.60764415.1668257 Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Via Vittorio Emanuele II, 55, +39 349 683 4777. Eretta dopo il terremoto del XVIII secolo. Il convento carmelitano è stato utilizzato come caserma e la scuola è attualmente in fase di ristrutturazione. Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo (Acireale) su Wikipedia chiesa del Carmine (Q85860830) su Wikidata
  • 37.60987815.1640368 Chiesa di San Francesco di Paola, Via Sfilio, 7. Questo semplice edificio è stato costruito dopo il terremoto del 1693.
  • 37.61140915.1628929 Chiesa di San Giuseppe, Via S. Giuseppe, 21, +39 095 601550. Chiesa barocca ricostruita dopo il terremoto.
  • 37.61326815.16283110 Chiesa di San Domenico, Piazza S. Domenico, 6. Questa chiesa del XVIII secolo ha sostituito un precedente edificio dopo il terremoto.
  • 37.61207415.16065411 Chiesa di San Biagio, Piazza S. Biagio, 17. Fu costruita nel 1550 ed è accanto al convento dei francescani con un bellissimo chiostro.
  • 37.60984815.15906112 Chiesa di San Michele, Piazza San Michele, 18, +39 095 604576. Costruita dopo il terremoto del 1693 secondo i progetti di Stefano Ittar, fu ricostruita in stile classicista, il prospetto, che ricorda un antico tempio, e la cupola con lanterna mancante gli conferisce un aspetto imponente.
  • 37.61295815.16742913 Chiesa di San Camillo, Via Galatea, 184. Una chiesa architettonicamente poco appariscente è stata completamente affrescata da Pietro Paolo Vasta intorno al 1750 con le Storie del Vecchio Testamento con soggetto femminile e, per questo, definita da alcuni come "la Chiesa delle donne".
  • 37.61252915.17007514 Chiesa di Santa Maria del Suffragio, Piazza Suffragio, 1. Appare quasi asimmetrica rispetto alla strada ed ha la facciata rivolta al mare. Fu costruita nel 1638 e dovette essere rinnovata dopo il terremoto, la costruzione è attribuita alle mogli dei pescatori, che poco abbienti si trovavano a disagio nelle ricche e sontuose chiese frequentate dalla nobiltà cittadina. L'interno è ricchissimo di affreschi, tra cui Il Mistero dell'Eucaristia di Pietro Paolo Vasta sulla volta.
  • 37.61549715.16657715 Chiesa di San Rocco, Corso Umberto I, 82. Con la facciata concava questa chiesa prende il posto nel XIX secolo di un precedente edificio del 1526. L'interno fu completato solo nel 1958/61.
  • 37.62154415.17035316 Chiesa di Santa Maria della Neve, Via Provinciale per Riposto, 3, +39 095 764 7359. La chiesa fu costruita nel 1752 davanti a una grotta in roccia lavica. Al suo interno è presente un presepe con figure in parte a grandezza naturale del XVIII secolo.
  • 37.6174615.17239717 Chiesa di Santa Maria la Scala, Piazza Santa Maria la Scala, frazione di Santa Maria la Scala. Chiesetta a poca distanza dal porticciolo.

Altro[modifica]

Palazzo Municipale
Palazzo Musmeci
  • 37.61250415.16570818 Palazzo Municipale (Loggia Giuratoria), piazza del Duomo. L'edificio fu progettato nel 1640, risale agli anni successivi al terremoto del 1693, in stile barocco, ulteriori terremoti causarono ripetutamente dei danni. Palazzo Municipale (Acireale) su Wikipedia Palazzo Municipale (Q3890531) su Wikidata
Palazzo Modò
Fortezza del Tocco
  • 37.61301715.16312519 Palazzo Musmeci, Piazza S. Domenico, 5 (Accanto la Chiesa di San Domenico). Un edificio dalla semplice facciata barocca, nel 1806 il re Ferdinando IV vi ha dormito.
  • 37.61405615.16280620 Biblioteca e pinacoteca Zelantea (Accademia di scienze, lettere e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici), via Marchese di Sangiuliano, 17, . Fondata alla fine del XVII secolo. La biblioteca Zelantea custodisce oltre centoseimila volumi, più 1650 testate di riviste cessate e in corso, per un totale di oltre 143 000 fascicoli di riviste. Il patrimonio bibliografico supera oggi le 250.000 unità. La Biblioteca Zelantea conserva un fondo antico di oltre 56 000 volumi, costituito da incunabuli, cinquencentine, edizioni rare e di pregio, manoscritti.
    La Pinacoteca raccoglie quadri del XVII-XIX secolo, stampe di Guido Reni, acqueforti di Van Dyck, opere del Domenichino, del Guercino, della scuola di Pietro Novelli, Albrecht Dürer, Luca Giordano, Giuseppe Sciuti.
    Biblioteca e pinacoteca Zelantea su Wikipedia Biblioteca e pinacoteca Zelantea (Q3639674) su Wikidata
  • 37.61238815.1651821 Palazzo Modò (ex Teatro Eldorado), Via Davì, 49. Edificio barocco con uno splendido balcone decorato da figure grottesche.
  • 37.61308315.17186122 Fortezza del Tocco. È un forte realizzato alla fine del XVI secolo per la difesa di Acireale dalle scorrerie barbaresche. Fortezza del Tocco su Wikipedia Fortezza del Tocco (Q3748719) su Wikidata
Teatro Massimo Vincenzo Bellini
  • 37.58082815.16884523 Museo dell'Opera del Pupi, Via Nazionale per Catania, 195, +39 329 118 9522. Gratis. Mer, Sab, Dom, periodo estivo: 9:00-12:00 e 18:00-21:00, periodo invernale: 9:00-12:00 e 15:00-18:00.
  • 37.61268515.16415924 Museo opera dei Pupi, Via Alessi.
  • 37.62043915.16864125 Villa Belvedere, Piazza Indirizzo. Un parco cittadino con terrazza, da cui si possono vedere Taormina, la costa calabrese e le colline intorno ad Augusta a sud.
  • 37.64021615.18433426 Torre Saracena Santa Tecla (Garitta), Frazione di Santa Tecla.
  • 37.6126815.1679627 Teatro Bellini. Costruito, seguendo uno stile neoclassico, dall'ingegnere catanese Carmelo Sciuto Patti ed inaugurato nel 1870. Nel 1952 un devastante incendio doloso ne distrusse l'interno; a distanza di sessant'anni si attende ancora il suo restauro e la riapertura. Teatro Bellini (Acireale) su Wikipedia teatro Bellinipl (Q29032866) su Wikidata
  • 37.61915.1751528 Garitta Pietra Sarpa, Porto di Santa Maria la Scala. Punto di vedetta in pietra lavica.


Eventi e feste[modifica]

Carnevale di Acireale
  • Festa di San Sebastiano. 20 gennaio. La festa religiosa consiste in una processione che parte in mattinata dalla Basilica dedicata al Santo con in testa il Fercolo di San Sebastiano e si sposta per la città toccando i quartieri storici e quelli più moderni. Festa di san Sebastiano ad Acireale su Wikipedia Festa di San Sebastiano ad Acireale (Q3743952) su Wikidata
  • Carnevale di Acireale. Tra i più importanti della Sicilia e d'Italia, è considerato una naturale continuazione della festa religiosa. La prima edizione nota è quella del 1594 e si è proseguita la tradizione ogni anno, salvo nei periodi bellici e dopo il terremoto del Val di Noto. Oggi è accompagnato da una competizione per i carri allegorici, infiorati e in miniatura più belli. Carnevale di Acireale su Wikipedia Carnevale di Acireale (Q3660426) su Wikidata
  • Festa dei Fiori. primavera. Dedicata ai carri infiorati.
  • Festa di Sant'Antonio da Padova. giugno.
  • Festa di Santa Maria del Monte Carmelo, Frazione di Pennisi. 16 luglio.
  • Santa Venera. 26 luglio. Festa patronale.
  • Festa di Sant'Emidio, Frazione di Pennisi. 11 agosto.
  • Festa del limone, Frazione di Scillichenti. agosto. Si svolge in piazza Chiesa e offre ai visitatori la possibilità di assaporare pietanze e dolci a base di limone, con l'allestimento di stand gastronomici e mostre storiche sugli arnesi per la coltivazione di questo agrume.
  • Festa di Santa Tecla, Frazione di Santa Tecla. agosto. Festa della Santa Patrona con spettacolare processione di barche illuminate sul mare e fuochi di artificio.
  • Carnevale estivo. primo fine settimana di agosto.
  • Festa di San Giovanni Nepomuceno, Frazione di Stazzo. seconda domenica di agosto.
  • Nivarata. estate. Festival estivo internazionale della granita siciliana
  • Fiera dello Jonio. settembre. Una mostra dell'artigianato e delle tradizioni tipiche siciliane.
  • Festa Maria SS. del Rosario, Frazione di Scillichenti. ottobre.


Cosa fare[modifica]

La timpa
Palasport tupparello
  • 37.602815.15731 PalaTupparello, Via dello Stadio. Palazzetto dello sport famoso in tutta la Sicilia orientale per i tantissimi concerti che vi si tengono. PalaTupparello su Wikipedia PalaTupparello (Q3889179) su Wikidata
  • 37.601415.15852 Stadio Tupparello. Stadio Aci e Galatea su Wikipedia stadio Tupparello (Q3967899) su Wikidata
  • 37.60460215.1672023 Terme di Acireale, Via delle Terme, 47. I bagni termali sono attualmente in liquidazione e chiusi.
  • 37.65075915.1947334 Solarium La Colata, Via Spiaggia, 112/126, Stazzo.


Acquisti[modifica]

  • 37.61122815.1645661 Mercato all'aperto, Piazza Marconi. Lun-Dom di mattina. Dove si vendono pesce, verdura e frutta
  • 37.61243515.1560832 PENNY Market, Via Guido Gozzano, 19, 800 901 290.


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 37.61321215.1655511 Pasticceria Costarelli, P.za Duomo, 21, +39 095 286 4023.
  • 37.61151215.1651532 Caffè Cipriani, Piazza Leonardo Vigo, 3, +39 095 605696. Gio-Mar 4:00-24:00. Un bar pasticceria imperdibile per l’alta qualità dei suoi prodotti. Qui si può provare probabilmente una tra le migliori granite della Sicilia orientale.

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).