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Zafferana Etnea
Zafferana Etnea
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Mappa dell'Italia
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Zafferana Etnea
Sito istituzionale

Zafferana Etnea è una città della Sicilia.

Da sapere[modifica]

Zafferana rappresenta una delle porte d'accesso al vulcano, grazie alla strada provinciale dell'Etna che la collega alla stazione turistica di Rifugio Sapienza (Nicolosi) da un lato, e a quella di Piano Provenzana (Linguaglossa) dall'altro.

Cenni geografici[modifica]

È uno dei comuni del Parco regionale dell'Etna. L'abitato è adagiato in una vallata, ai piedi dei monti Pomiciaro (1715 m s.l.m.), Zoccolaro (1739 m s.l.m.) e Fior di Cosimo (1178 m s.l.m.), disposto in lunghezza parallelamente alla costa jonica, sul cui mare si affaccia come una terrazza.

Quando andare[modifica]

Zafferana rappresenta un'importante stazione climatica, essendo luogo adatto per la villeggiatura quando il clima, nelle grandi città, diventa irresistibilmente caldo. La presenza della montagna, con i suoi boschi rigogliosi, consente infatti di far fronte alle temperature particolarmente elevate dei mesi estivi. Il clima, mite nei mesi autunnali e primaverili, diviene abbastanza rigido in inverno, causando gelate e occasionalmente qualche nevicata, ma favorendo gli amanti degli sport invernali ad alta quota. La temperatura media è di alcuni gradi più bassa rispetto a quella della città di Catania e, in generale, delle città della provincia poste in riva al mare.

Come orientarsi[modifica]

Frazioni[modifica]

  • 37.655915.09761 Fleri
  • 37.66444415.1102782 Pisano Etneo
  • 37.70444415.1155563 Petrulli
  • 37.66615.0984 Poggiofelice
  • 37.67795815.1028015 Sarro


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 37.46666715.0638891 Aeroporto di Catania (Aeroporto di Catania Fontanarossa "Vincenzo Bellini". IATA: CTA), Via Fontanarossa, 20, Fontanarossa, +39 0957239111. Aeroporto per voli nazionali e internazionali. Aeroporto di Catania-Fontanarossa quì su Wikivoyage Aeroporto di Catania-Fontanarossa su Wikipedia aeroporto di Catania-Fontanarossa (Q540273) su Wikidata

In auto[modifica]

Da Messina o Catania si percorre l'autostrada A18 con uscita a Giarre, poi prendere la SP 4I passando da Santa Venerina.

In nave[modifica]

  • 37.4945115.097152 Porto di Catania, Porto di Catania, +39 095 531 667 (capitaneria di porto). tariffe per lunghezza. accesso continuo. Il Porto è raggiungibile con collegamenti diretti da Napoli e semi-diretti da Valetta sull'isola di Malta; Porto di Catania su Wikipedia porto di Catania (Q3909225) su Wikidata

In treno[modifica]

La stazione RFI più vicina è quella di Giarre-Riposto, da lì si dovrà proseguire con altri mezzi.

In autobus[modifica]


Come spostarsi[modifica]

In città ci si sposta a piedi.

In auto[modifica]

L'area attorno all'edificio del Comune con Piazza Cardinal Pappalardo vengono pedonalizzate nei fine settimana e festivi.

  • 37.6907415.1061413 Parcheggio di Piazza della Regione. gratis.
  • 37.69456615.1061224 Parcheggio di via della montagna. gratis.


Cosa vedere[modifica]

Chiesa di Santa Maria della Provvidenza
  • 37.6927415.105961 Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, Piazza Umberto I, +39 095 708 1988. La chiesa madre di Santa Maria della Provvidenza è il monumento più importante della città. Iniziata nel 1731 è stata più volte danneggiata e resa inagibile da terremoti, l'ultima volta dal sisma del 1984. Il suo prospetto, realizzato nel XX secolo, è in pietra bianca di Siracusa. Al suo interno conserva opere di Giuseppe Sciuti. Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (Zafferana Etnea) su Wikipedia chiesa di Santa Maria della Provvidenza (Q3673896) su Wikidata
Chiesa Santa Maria delle Grazie
Palazzo comunale
  • 37.69232415.1054865 Palazzo comunale, Via Giuseppe Garibaldi, 317. Elefante edificio in stile liberty che si affaccia sulla piazza della chiesa madre. Venne reso inagibile. Seguito del terremoto del 1984 e riaperto solo nel 2009.
Villa Manganelli
  • 37.68004815.1024366 Villa Manganelli, Via IV Novembre, 161, Sarro. Appartenuta alla nobile famiglia catanese dei Principi Paternò - Manganelli. La sua costruzione avvenne tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Gli interni, nonostante l'incuria degli anni passati, a seguito di un recente restauro conservativo, hanno ritrovato il loro splendore. I pavimenti sono in stile liberty, ed i soffitti affrescati con motivi a festoni e ghirlande intervallati da motivi geometrici, opera magistrale dell'architetto Joseph Maria Olbrich. Attorno alla villa si trova uno splendido parco composto di sciare e castagneti, e di alberi di vario genere, comunemente chiamato il feudo dagli abitanti locali. Attualmente la Villa Manganelli è di proprietà dell'Ente Parco dell'Etna, in attesa di una prossima destinazione d'uso. Villa Manganelli su Wikipedia Villa Manganelli (Q4012256) su Wikidata
  • 37.69211215.1073027 Villa Belvedere, Viale dei Giardini, 15. Posta sotto Piazza Umberto I, specie nei mesi estivi è un luogo di passeggio e di ritrovo serale.
  • 37.69531615.1057628 Parco Comunale, Via Libertà, 1.
  • 37.6645715.1108849 La Cisternazza, Vico Cisterna, 1. La Cisternazza su Wikipedia La Cisternazza (Q3820732) su Wikidata
Piano dell’acqua
  • 37.70226315.09458110 Piano dell'acqua. In questo punto si fermò la Colata lavica del 1991-'93 minacciando la città che si trova a pochi chilometri.
Ilice di Carrinu
  • 37.71738115.10250811 Ilice di Carrinu (Ilice di Carlino) (Da Zafferana Etnea si prende un sentiero pedonale che inizia dalla contrada Dagalone, oppure da un sentiero di proprietà del Corpo Forestale dalla borgata Caselle, nel comune di Milo). Gratis. Libera fruizione. È un albero di leccio di 700 anni posto a quota 937 m s.l.m. Il suo nome deriva dal latino ilex mentre Carrinu deriva da Carlino l’antico proprietario del fondo. Dal 1982 fa parte patrimonio italiano dei monumenti verdi. Possiede un'altezza di oltre 20 metri, un diametro delle fronde di circa 30 metri ed una circonferenza alla base di quasi 5 m. Nelle vicinanze vi sono i ruderi di una vecchia casa in pietra lavica. Ilice di Carrinu su Wikipedia ilice di Carrinu (Q16565349) su Wikidata
  • 37.7027515.09791612 Statua di Polifemo. Statua del ciclope Polifemo in pietra lavica che scaglia un masso contro le navi di Ulisse.


Eventi e feste[modifica]

  • Festa di sant'Antonio abate. 17 gennaio. Il Compatrono di Zafferana si ricorda con una messa solenne e un insieme di manifestazioni collaterali che ne arricchiscono il programma. Il culto e la festa di sant'Antonio abate sono stati ripristinati nel 2006, in occasione del 1650º anniversario della morte. Ad oggi è stata ripristinata la memoria solenne del santo e l'antichissima tradizione dei “cuddureddi” (ciambelline di pane) che vengono benedetti e distribuiti ai fedeli.
Corpus Domini
  • Corpus Domini. Dopo la Messa della sera, esce dalla Chiesa Madre il Santissimo Sacramento dell'Altare contenuto in un artistico ostensorio dorato, e coperto da un baldacchino. La processione è preceduta dal corpo bandistico "Città di Zafferana Etnea" e seguita da un grande numero di fedeli. Lungo le strade, principali e di quartiere, l'eucaristia viene accolto da un tappeto di fiori sparsi sul percorso dagli abitanti della zona attraversata: questa tradizione è secolare, e ancora oggi viene praticata con molta devozione in segno di decoro e rispetto a Gesù Sacramentato. I fedeli, inoltre, allestiscono con grande cura, lungo le strade, degli altari per la reposizione e l'adorazione del Santissimo Sacramento. Molti di questi altari, detti comunemente "altarini", risalgono all'Ottocento, tramandandoci un'antica quanto attuale devozione popolare; antichi ricami, preziosi doselli, piccole cappelline in legno decorato, artistici candelieri, rimangono testimonianza di una fede che si rinnova ogni anno in questa festa, molto sentita e partecipata.
  • Venerdì Santo. Il Cristo Crocifisso, "svelato" durante le celebrazioni del venerdì santo, sovrasta l'altare maggiore della Chiesa Madre, insieme all'Addolorata e all'apostolo Giovanni. Al termine della liturgia, esso viene avvolto da un lenzuolo bianco, calato dalla Croce e deposto sul "cataletto", urna utilizzata per portare in processione il Cristo Morto. Il corteo funebre, molto partecipato e sentito, procede lentamente lungo le strade della cittadina, preceduto dal Cristo Morto, dalla Madre Addolorata e da San Giovanni apostolo.
Festa della Madonna della Provvidenza
  • Festa della Madonna della Provvidenza. seconda domenica di agosto. Festa patronale. È la festa più importante della cittadina comprende una serie di momenti religiosi e folkloristici molto partecipati, in cui la cittadinanza si riunisce per rendere omaggio alla propria patrona. Festa della Madonna della Provvidenza a Zafferana Etnea su Wikipedia Festa della Madonna della Provvidenza a Zafferana Etnea (Q3743918) su Wikidata
  • Etna in scena. estate. Eventi estivi con spettacoli di danza, cinema e teatro.
  • Premio Brancati. settembre. È un premio letterario di respiro nazionale che si svolge ogni anni in città e che ha visto la partecipazione di nomi di alto livello. Premio Brancati su Wikipedia Premio Brancati (Q3910474) su Wikidata
Ottobrata
  • Ottobrata. tutte le domeniche del mese di ottobre. Evento fieristico-culturale che si svolge nel centro storico del paese e richiama visitatori da tutta la Sicilia orientale. Ottobrata zafferanese su Wikipedia Ottobrata zafferanese (Q3887323) su Wikidata
  • Natale. notte tra il 24 ed il 25 dicembre. Durante la cosiddetta "Messa di Mezzanotte", nella Chiesa Madre si partecipa alla Santa Messa e si assiste, con grande partecipazione ed emozione, alla svelata del Presepe. Ogni anno un numeroso gruppo di volenterosi si impegnano nella preparazione di questo monumentale Presepe, sempre diverso e sempre carico di sfumature artistiche ed allegoriche che emozionano ed aiutano a raccogliersi in preghiera dinanzi alla scena della Natività. Fuori, sulla piazza Umberto I, brucia per tutta la notte il grande falò, tradizionalmente chiamato u zuccu.


Cosa fare[modifica]

Tratto del sentiero delle ginestre nei pressi di Zafferana, vicino alla parte inferiore della valle del Bove
  • Sentiero delle Ginestre (S.d.G. 7). Si snoda lungo il versante orientale dell'Etna percorrendo a media altezza il fianco del vulcano. Vista la lunghezza può essere fatto a tappe. Per dettagli vedere l'articolo Sentieri dell'Etna. Sentiero delle ginestre (Q61751080) su Wikidata


Acquisti[modifica]

  • 37.69091915.1063021 Supermercato COOP, Piazza della Regione, 5, +39 0956110018.


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

A Zafferana Etnea è tipica la pizza siciliana, un calzone fritto con formaggio, acciughe salate e funghi.

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 37.69490615.1073373 Ristorante Pizzeria Orchidea, Via Libertà, 1, +39 0957082575.


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Rifugio Sapienza
  • 37.7005814.998365 Rifugio Giovanni Sapienza (sul versante sud a 1923 m da Nicolosi o Zafferana Etnea salendo per la SP 92). Con il bel tempo si può fare una visita con veicolo fuoristrada e funivia (costo sui 60 euro) che vi porta a circa 800 metri dalla cima del vulcano. Col brutto tempo potete provare a fare un giro a piedi ma ricordate che può fare molto freddo, se non siete allenati o abituati non è il caso di rischiare. Rifugio Giovannino Sapienza su Wikipedia rifugio Sapienza (Q3935621) su Wikidata
  • Etna — Ci sono infinite possibilità di visita ed escursione sull'Etna.
  • Nicolosi
  • Milo


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