Sarawak | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Stato | Malesia |
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Capoluogo | Kuching |
Superficie | 124.450 km² |
Abitanti | 2.767.600 (censimento 2017) |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Sarawak è uno dei due Stati della Malesia Orientale situati entrambi nel Borneo settentrionale.
Da sapere
[modifica]Il turismo svolge un ruolo importante nell'economia dello Stato, contribuendo per il 7,89% alla formazione del PIL (dati del 2016).
I visitatori stranieri provengono principalmente dal Brunei, dall'Indonesia, dalle Filippine, da Singapore, dalla Cina e dal Regno Unito.
Diverse organizzazioni statali e private concorrono alla promozione del turismo nel Sarawak: il Sarawak Tourism Board è l'ente preposto dallo Stato a questo fine mentre i soggetti privati del settore aderiscono alla Sarawak Tourism Federation.
Il Business Events Sarawak (ex Sarawak Convention Bureau Convention) è responsabile del turismo congressuale, di conferenze ed eventi aziendali che per lo più si svolgono al Borneo Convention Center di Kuching.
Enti pubblici e privati organizzano un evento semestrale che comporta l'assegnazione del Sarawak Hornbill Tourism Award, un premio conferito a imprese e individui che si sono distinti nella promozione del turismo.
Il Rainforest World Music Festival è il principale evento musicale della regione e attira più di 20.000 persone all'anno. Altri eventi che si tengono regolarmente nel Sarawak sono l'ASEAN International Film Festival[link non funzionante], l'Asia Music Festival, il Borneo Jazz Festival, il Borneo Cultural Festival.
Cenni geografici
[modifica]Con una superficie di quasi 124.450 chilometri quadrati, equivalenti al 37,5% dell'area totale della Malesia, il Sarawak è, per estensione, il più grande stato della confederazione.
A Oriente il Sarawak ingloba il piccolo sultanato del Brunei.
La costa si sviluppa per 750 chilometri sul mar Cinese Meridionale fino ai confini con il Sabah, l'altro Stato confederato malese del Borneo.
Il Sarawak presenta catene di monti che si fanno più alte man mano che ci si allontana dalla costa e ci si addentra all'interno, in direzione della frontiera con il Kalimantan indonesiano. Particolarmente impervie sono le regioni intorno al monte Mulu e in corrispondenza della sorgente del fiume Baram sui fianchi scoscesi del monte Batu Lawi. Il monte Murud è la vetta più alta del Sarawak.
Nel Sarawak si possono distinguere tre ecoregioni:
- La regione costiera è piuttosto bassa e pianeggiante con vaste aree paludose. Le spiagge del Sarawak più adatte alla pratica di sport acquatici sono quelle di Pasir Panjang e Damai nei dintorni di Kuching, Tanjung Batu e Tanjung Lobang a Bintulu e la cosiddetta spiaggia delle Hawaii a Miri.
- La zona collinare a ridosso della costa è quella a maggior densità abitativa dove sono situati i maggiori centri abitati, compresa la capitale. I porti di Kuching e Sibu si trovano sulle rive dei fiumi, a breve distanza dalla costa malsana e umida.
- La terza regione è queĺla montuosa al confine con il Kalimantan, dove si trovano numerosi villaggi tribali come Bario, Ba'kelalan e Usun Apau Plieran.
Un gran numero di fiumi attraversa il Sarawak; il più lungo è il Rajang misurando 563 chilometri compreso il suo affluente, il fiume Balleh.
Altri fiumi più brevi sono il Baram, il Limbang e il Trusan che sfociano tutti nella baia del Brunei.
Quando andare
[modifica]Luglio-settembre è periodo di alta stagione nel Sarawak. Luglio è anche il mese in cui si svolge il festival di tre giorni "Rainforest World Music Festival" che richiama al Sarawak Cultural Village di Kuching, migliaia di spettatori (23.650 nel 2019).
Il Sarawak è caratterizzato da un clima equatoriale con scarse escursioni termiche, sia giornaliere che annuali e con due stagioni monsoniche.
Il monsone di nord-est soffia tra novembre e febbraio e porta forti piogge mentre il monsone di sud-ovest soffia tra marzo e ottobre ma comporta meno precipitazioni.
La temperatura media giornaliera oscilla dai 23 °C del primo mattino ai 32 °C del pomeriggio nelle zone costiere. Nelle zone montuose invece, la temperatura può variare dai 16 °C ai 25 °C durante il giorno e scendere fino a 11 °C di notte.
Cenni storici
[modifica]I segni del primo insediamento umano conosciuto nel Sarawak sono stati rinvenuti nelle Grotte di Niah e risalgono a 40.000 anni fa.
Una serie di ceramiche cinesi datate dall'VIII al XIII secolo d.C. è stata scoperta nel sito archeologico di Santubong. Le regioni costiere del Sarawak caddero sotto l'influenza dell'Impero del Brunei nel XVI secolo.
Nel 1839 James Brooke, un esploratore britannico, arrivò nel Sarawak. Egli e i suoi discendenti governarono la regione dal 1841 al 1946. Durante la seconda guerra mondiale, il territorio fu occupato dai giapponesi per tre anni.
Nel dopoguerra, l'ultimo Rajah bianco, Charles Vyner Brooke, cedette il Sarawak alla Gran Bretagna che lo istituì a colonia della corona nel 1946.
Il 22 luglio 1963, il Sarawak ottenne l'autogoverno dagli inglesi e nel settembre dello stesso anno successivamente divenne uno dei membri fondatori della confederazione malese.
La nascita della federazione fu osteggiata dall'Indonesia, portando a uno scontro di tre anni. La creazione della federazione provocò anche un'insurrezione di gruppi comunisti del Sarawak sostenuti dall'Indonesia e durata fino al 1990.
Una controversia sui confini terrestri e marittimi con il Brunei incentrata sul distretto di Limbang è sorta nel 2009 e rimane irrisolta nonostante il primo ministro malese Abdullah Ahmad Badawi abbia affermato che il sultano del Brunei abbia ritirato le sue pretese.
Die banchi corallini del mar Cinese Meridionale, appena al largo della costa del Sarawak, James Shoal (Betting Serupai) e Luconia Shoals (Betting Raja Jarum/Patinggi Ali) sono rivendicati sia dalla Repubblica Popolare Cinese che da Taiwan.
Lingue parlate
[modifica]Il malese e l'inglese sono le due lingue ufficiali dello Stato, ma sono ampiamente parlati vari dialetti cinesi. La lingua iban è il più grande gruppo linguistico, con molte varianti locali. La maggior parte dei Sarawakiani è multilingue, una necessità in una società così multiculturale, e il malese o l'inglese staranno sufficienti nella maggior parte dei posti. Tuttavia, conoscere alcune frasi in iban, cinese o altri dialetti locali impressionerà molto i propri interlocutori ovunque si vada. Per i viaggi nella regione dell'Alto Baram, può essere utile una certa conoscenza di Penan.
La lingua iban: questa lingua prevalentemente e ampiamente parlata del Sarawak è abbastanza simile al malese, ma mentre le due lingue condividono un vocabolario comune, lo slang iban è totalmente diverso dal malese. È anche noto che la comunità Iban nel Sarawak è ripartita in varie divisioni che vanno da Kuching a Sri Aman, Betong, Sibu, Bintulu e fino a nord a Miri. Queste divisioni sono rappresentate da diversi accenti e dialetti iban. Alcune utili parole Iban (e il corrispettivo in inglese) sono:
- Nuan/dik/kuak (tu)
- Aku/kami (io - usato anche per la prima persona plurale)
- Makai/empuk (mangiare)
- Bedau/apian (non ancora)
- jaku (parlare)
- nyamai (carino)
- bajik (bello)
Mentre il malese standard è ben compreso, il dialetto locale, noto come "Bahasa Melayu Sarawak", è abbastanza diverso da essere legalmente classificato come la propria lingua. I malesi della costa del Sarawak, in particolare quelli di Sebuyau, Kabong, Saratok, Betong, Sri Aman e delle aree circostanti, parlano un dialetto diverso chiamato "Bahasa Orang Laut" . I malesi di Sibu e Miri parlano una lingua simile al malese dei Kuchingiti, ma hanno alcuni termini unici nel loro dialetto, ad esempio "Pia" a Sibu (a Kuching dicono "Sia", che significa "là"), "Cali" in Miri (a Kuching dicono "Jenaka", che significa "divertente").
La comunità cinese nel Sarawak proveniva principalmente dalla Cina meridionale, in particolare dalla provincia del Fujian. Pertanto, i dialetti cinesi più parlati nel Sarawak sono diversi dal cantonese che si sente nella maggior parte delle Chinatown del mondo. I dialetti principali qui sono l'hokkien, il fuzhou hua, l'hakka e il teochew, anche se la maggior parte dei cinesi di etnia locale parla anche il mandarino.
Cultura e tradizioni
[modifica]Nel Sarawak sono presenti sei gruppi etnici principali, Iban, Cinesi, Malesi, Bidayuh, Melanau e Orang Ulu.
Gruppi etnici più piccoli sono Kedayan, Giavanesi, Bugis, Murut e Indiani.
Nel 2015 i Bidayuh e gli Iban, entrambi gruppi etnici indigeni del Sarawak, sono stati ufficialmente riconosciuti dal governo della Malesia come popolo Dayak.
Nel Sarawak sono inoltre presenti più di 50 tribù ma solo quelle principali sono contemolate dalla Costituzione della federazione malese.
Sulla base delle statistiche del 2016 la popolazione degli Iban ammontava a 1.297.700 individui il che ne fa il maggiore gruppo etnico del Sarawak. Gli Iban erano, in passato, una società che prestava particolare attenzione allo status sociale, in particolare a coloro che mostravano abilità marziali e a coloro che avevano acquisito esperienza in vari campi come l'agricoltura e l'oratoria. Termini specifici erano usati per riferirsi a coloro che appartenevano a particolari strati sociali, come raja berani (ricchi e coraggiosi), orang mayuh (gente comune) e ulun (schiavi). Nonostante le influenze moderne, gli Iban osservano ancora molti dei loro rituali ancestrali quali Gawai Antu (festa dei morti) e Gawai Dayak (Festa del raccolto).
Sebbene la presenza dei cinesi nel Sarawak risalga al VI secolo d.C., quando i commercianti arrivarono per la prima volta nel Sarawak, la popolazione cinese odierna è costituita in gran parte da discendenti di immigrati durante l'era Brooke. La migrazione cinese è stata dovuta alle opportunità di lavoro nelle miniere d'oro di Bau. I cinesi del Sarawak sono principalmente buddisti e cristiani e parlano una moltitudine di dialetti: cantonese, foochow, hakka, hokkien, teochew e henghua (popolo putian). Celebrano i principali festival culturali come Hungry Ghost Festival e il capodanno cinese proprio come facevano i loro antenati. I coloni cinesi nel Sarawak non erano limitati a nessuna area. Coloro che si stabilirono a Kuching lo fecero vicino al fiume Sarawak in un'area che ora viene chiamata Chinatown. Gli immigrati Foochow di Fuzhou, nel Fujian, guidati da Wong Nai Siong nel 1901, si stabilirono lungo il fiume Rajang in quella che oggi è Sibu, a causa della ribellione dei Boxer mentre quelli che arrivarono a Miri cercavano lavoro nelle miniere di carbone e nei giacimenti petroliferi.
Durante il dominio dei Brooke, i malesi del Sarawak erano prevalentemente pescatori, il che porta i loro villaggi a concentrarsi lungo le rive dei fiumi. Tuttavia, con l'avvento dello sviluppo urbano, molti malesi sono emigrati in città dove hanno ottenuto incarichi nel settore pubblico e amministrativo. Tradizionalmente, sono noti per i loro artigianato in argento e ottone, sculture in legno e tessuti.
I Melanau sono un popolo nativo del Sarawak che viveva nelle aree principalmente intorno alla moderna città di Mukah, dove lavoravano come pescatori e artigiani ed erano inoltre rinomati per la loro abilità nel costruire barche. Storicamente i Melanau praticavano l'animismo ma in seguito si sono convertiti al cristianesimo e all'Islam senza però rinunziare ai loro riti ancestrali.
I Bidayuh ammontano all'8,4% della popolazione del Sarawak e costituiscono il popolo indigeno più numeroso dopo gli Iban. Sono originari delle aree che comprendono le moderne divisioni di Kuching e Serian. La maggior parte dei villaggi di Bidayuh è situata nelle aree rurali di Lundu, Bau, Padawan, Penrissen e oltre confine, nella Reggenza di Sanggau, Kalimantan. Come molti altri popoli indigeni, la maggior parte dei Bidayuh si è convertita al cristianesimo ma vive ancora in villaggi costituiti da case lunghe, con l'aggiunta del caratteristico baruk rotondo dove si tenevano le riunioni.
Le principali tribù che risiedono nell'entroterra sono i Kenyah, Kayan, Lun Bawang, Kelabit, Penan, Bisaya e i Berawan, indicati collettivamente come Orang Ulu (gli uomini dell'entroterra nel linguaggio iban). La maggior parte di loro risiede nell'alta valle del fiume Baram. Gli Orang Ulu sono esperti nei tatuaggi, i lavori di legno intagliato e nella costruzione di barche. Strumenti musicali degli Orang Ulu sono il Sampe 'di Kayans' Sapeh e Kenyah's Sampe e la Banda di bambù di Lun Bawang.
Gli indiani provengono prevalentemente dal Tamil Nadu e sono stati portati dal governo britannico per lavorare in proprietà agricole ma anche come impiegati. Oggi molti indiani Tamil sono rinomati professionisti (medici in prevalenza).
Letture suggerite e filmografia
[modifica]- Piccolo dizionario amoroso (The Sleeping Dictionary) - Film del 2003 diretto da Guy Jenkin e ambientato nel Sarawak del periodo coloniale.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- 1 Kuching — Capoluogo del Sarawak, soprannominata la "città dei gatti".
- 2 Bario — Il principale insediamento della tribù indigena dei Kelabit.
- 3 Belaga — Punto di partenza per molte delle tribù indigene e delle "case lunghe" del Borneo interno.
- 4 Bintulu — Desolata base industriale per il settore petrolifero.
- 5 Kapit — Uno degli scali lungo il Rejang e porta d'accesso all'interno del Sarawak. Accessibile solo utilizzando barche espresse da Sibu.
- 6 Limbang — Piccola località spesso usata come punto di partenza per le visite in Brunei ma anche come punto di arrivo per chi, partendo dal Parco nazionale di Gunung Mulu vi arriva tramite il sentiero dei tagliatori di teste.
- 7 Lundu — Base logistica per visitare il Parco nazionale di Gunung Gading, famoso per le rafflesie, non per niente questo fiore è il simbolo della città.
- 8 Miri — Città settentrionale, capitale dell'industria petrolifera dello Stato.
- 9 Sarikei — Importante città agricola del Sarawak.
- 10 Sibu — Porta d'accesso all'entroterra del fiume Rejang, il fiume più lungo del Sarawak e della Malesia.
- 11 Simunjan — Una piccola città situata tra Serian e Sri Aman, sede di alcuni impianti di carbone di epoca coloniale.
Altre destinazioni
[modifica]- 1 Centro di conservazione della fauna selvatica di Semenggoh (Pusat Pemuliharaan Hidupan Liar Semenggoh) — Pochi posti al mondo possono vantare una così cospicua concentrazione di oranghi come la Riserva di Semenggoh. Questo successo è dovuto a un programma di riabilitazione trentennale che ha reintrodotto centinaia di primati nella foresta circostante. I visitatori del centro possono osservare gli oranghi nelle ore di distribuzione dei pasti.
- 2 Monte Gading (Gunung Gading) — Parco famoso per i fiori giganti di rafflesia che possono superare un metro di diametro.
- 3 Monti Kelabit — Il vasto altopiano nell'entroterra popolare per il trekking e i sereni villaggi del popolo Orang Ulu.
- 4 Parco nazionale di Gunung Mulu (Taman Negara Gunung Mulu) — Il parco è soprattutto famoso per le grotte omonime, tra le più vaste e spettacolari del pianeta. Altro punto di forza del parco sono le visite guidate di notte, alla ricerca della fauna locale e dei funghi luminescenti.
- 5 Parco nazionale delle Colline Lambir (Taman Negara Bukit Lambir)
- 6 Parco nazionale delle zone umide del Kuching (Taman Negara Tanah Lembap Kuching)
- 7 Parco nazionale di Bako (Taman Negara Bako) — Il più piccolo dei parchi nazionali del Sarawak presenta una rigogliosa foresta pluviale, una ricca fauna selvatica, ruscelli e cascate nella giungla, spiagge appartate e una rete di 16 sentieri ben segnalati adatti per il trekking. Le spiagge sono accessibili in barca dai piccoli centri costieri di Kampung Bako e Teluk Assam. La varietà di attrazioni e attività in un'area così compatta ha reso Bako uno dei parchi più visitati del Sarawak.
- 8 Parco nazionale di Kubah (Taman Negara Kubah) — Massiccia cresta di arenaria con le sue tre cime montuose: il Gunung Serapi alto 911 m e il Gunung Selang e il Gunung Sendok leggermente più piccoli.
- 9 Parco nazionale di Niah (Taman Negara Niah) — Uno dei parchi nazionali più noti del Sarawak, importante per i suoi resti archeologici come un teschio umano di 40.000 anni, pitture rupestri preistoriche e l'industria dei nidi di uccelli. Le grotte ospitano grandi colonie di pipistrelli e rondoni.
- 10 Parco nazionale di Similajau (Taman Negara Similajau) — La sua costa, una catena di spiagge di sabbia dorata, punteggiata da piccoli promontori rocciosi e ruscelli nella giungla, e delimitata da una fitta foresta verde.
- 11 Parco nazionale di Tanjung Datu (Taman Negara Tanjung Datu) — Il più piccolo dei parchi nazionali del Sarawak, poco meno di 14 km², ma è anche uno dei più belli.
Come arrivare
[modifica]Come il vicino Sabah, il Sarawak mantiene l'autonomia nel controllo dell'immigrazione, soprattutto in modo che i continentali non possano immigrare liberamente e sommergere lo stato scarsamente popolato. Anche se arrivano da un'altra parte della Malesia, i malesi devono portare con sé il proprio documento d'identità e sono limitati a un soggiorno di 90 giorni alla volta.
Tuttavia, per la maggior parte dei viaggiatori questa è solo una formalità e un interessante timbro extra sul passaporto, poiché chiunque non abbia bisogno di un visto per la Malesia può ottenere un permesso di visita gratuito di 90 giorni all'arrivo. Si consiglia di avere un biglietto di ritorno in quanto l'ufficio immigrazione potrebbe richiederlo.
In aereo
[modifica]Dei numerosi aeroporti presenti in Sarawak, il maggiore è quello di Kuching (dista circa 1,5 ore da Kuala Lumpur e Kota Kinabalu), seguito dall'altro di Miri. Aeroporti con minor traffico sono quelli di Sibu, Bintulu, Mukah, Marudi, Mulu e Limbang. Molte comunità rurali e villaggi remoti dispongono di piste di atterraggio. Miri e Sibu sono servite ciascuna da un volo internazionale per Singapore su AirAsia diverse volte alla settimana.
Tre linee aeree gestiscono i voli da/per il Sarawak, Malaysia Airlines, Air Asia e MASwings. La Hornbill Skyways, di proprietà statale è una compagnia di voli charter.
In auto
[modifica]Il Sarawak ha confini terrestri col Brunei , l'Indonesia e lo Stato malese di Sabah.
- Brunei — Ci sono diversi passaggi di terra tra il Sarawak e il Brunei. Sono a Sungei Tujuh (sulla strada tra Miri e Bandar Seri Begawan), Tedungan (sulla strada tra Limbang e Bandar Seri Begawan), Pandaruan (una traversata in traghetto sulla rotta tra Limbang e il distretto di Temburong del Brunei) e Labu (lungo il percorso dal distretto di Temburong a Lawas).
- Indonesia — Il passaggio principale tra il Sarawak e l'Indonesia è il checkpoint Tebedu-Entikong che si trova lungo la strada Kuching-Pontianak. Esistono molti altri punti di accesso tra i due Paesi, sebbene la legalità di questi passaggi sia discutibile e siano utilizzati principalmente dai locali che vivono in quelle aree. È anche possibile attraversare legalmente il confine nelle Kelabit Highlands tra Bario e Long Bawan.
- Sabah — Poiché il Sarawak controlla le proprie questioni di immigrazione, ci sono posti di blocco al confine tra Sarawak e Sabah a Merapok (Sindumin sul lato Sabah) vicino a Lawas. Un altro può essere 1 Ba'kelalan.
In autobus
[modifica]Ci sono autobus internazionali diretti da Pontianak (Indonesia) a Kuching, un servizio di autobus espresso diretto tra Lawas nel Sarawak nord-orientale e Kota Kinabalu (Sabah), nonché collegamenti in autobus tra Bandar Seri Begawan (Brunei) e Miri.
Come spostarsi
[modifica]Il Sarawak è grande e le sue strade sono povere per gli standard malesi, rendendo il viaggio aereo più conveniente per spostarsi. Ad esempio, è circa 1 ora da Kuching a Miri in aereo (tariffa piena 164 RM, ma può arrivare fino a 60 RM), ma 14 lunghissime ore in autobus (80 RM).
In aereo
[modifica]Malaysia Airlines[link non funzionante] e la compagnia low cost AirAsia forniscono voli frequenti tra Kuching, Sibu, Bintulu e Miri.
Il servizio aereo rurale è gestito da MASWings, che ha rilevato la rete da FlyAsian Express (FAX) nel 2007. Per i voli utilizzano aerei Fokkers e Twin Otter. I Fokker coprono Kuching, Sibu, Miri, Limbang e Parco nazionale di Gunung Mulu, mentre gli aerei Twin Otter collegano Kuching, Sibu, Miri e Lawas con città rurali e longhouse come Mukah, Marudi e vari insediamenti negli altopiani di Kelabit come Bario, Bakelalan, Long Seridan, Long Lellang, Long Banga e Long Akah.
In auto
[modifica]Le auto possono essere noleggiate a partire da 100 MYR al giorno, con sconti per noleggi a lungo termine. Non esitare a chiedere alla società di autonoleggio dei biglietti gratuiti per il parcheggio. La benzina costa circa 22 MYR/litro. L'autostrada principale, la Route 1, è lunga 1.077 km e percorre l'intera lunghezza del Sarawak. L'autostrada è a una sola corsia per direzione e le condizioni in molti tratti dell'autostrada sono pessime con molte buche, quindi guidare con prudenza.
In nave
[modifica]I battelli veloci corrono dalla costa verso l'interno lungo i fiumi più grandi del Borneo. Sono generalmente più veloci degli autobus e più economici degli aerei. I percorsi popolari includono Kuching-Sibu (4 ore) and Sibu-Kapit (3 ore).
In autobus
[modifica]La maggior parte delle città del Sarawak sono ora collegate da autobus espressi, anche se i tempi di percorrenza possono essere lunghi a causa della distanza. Le aziende includono EVA Express e Bintang Jaya Express.
La maggior parte delle città dispone di autobus e taxi locali che servono non solo i centri urbani e le periferie circostanti, ma anche i distretti rurali adiacenti.
Cosa vedere
[modifica]I punti salienti del Sarawak includono le grotte del Parco nazionale di Gunung Mulu, che sono tra le più grandi del mondo, e gli oranghi del Centro di conservazione della fauna selvatica di Semenggoh. Una visita alle longhouse e alle tribù indigene dell'interno del Sarawak è d'obbligo.
La cittadina di Sri Aman, lungo il Batang Lupar, popolare tra i turisti locali e stranieri soprattutto durante il fenomeno annuale della marea "benak" in aprile.
Il Sarawak Cultural Village, a circa 45 minuti di auto da Kuching, è un museo vivente di diverse tribù e architetture sparse su un'incantevole area verde ai piedi del Monte Santubong. Si può vedere come le tribù Iban, Melanau, Bidayuh, ecc. vivono, lavorano e cucinano nelle longhouse, ognuna con la propria identità. È preferibile visitare questo luogo durante l'annuale Rainforest World Music Festival.
Cosa fare
[modifica]Escursioni in barca - Risalire il corso del fiume Rejang che attraversa una giungla intricata, reclamizzata come "l'Amazzonia del Borneo".
Passare una notte in una longhouse dell'etnia Iban. Le strutture sono molto semplici, ma tollerabili per una notte e offrono un'interessante punto di vista sulla cultura Iban.
Assistere al Rainforest World Music Festival, un festival musicale di tre giorni che si tiene ogni luglio a Kuching. Questo evento riunisce alcuni dei migliori musicisti del mondo per seminari e concerti serali dal vivo.
A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]I coccodrilli di acqua salata (Crocodylus porosus) sono molto comuni in alcune parti del Sarawak, in particolare nelle aree salmastre come Batang Lupar (fiume Lupar). Si consiglia una visita alla Jong's Crocodile Farm. I cacciatori di teste attivi non esistono nel Borneo da più di 50 anni, grazie in gran parte allo sforzo del Rajah Brooke di pacificare le tribù un tempo in guerra.
Altri progetti
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