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Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo
Cascata di Zompo Lo Schioppo
Tipo area
Stato
Regione
Territorio
Superficie
Anno fondazione
Sito istituzionale

Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo è situata nel comune di Morino (provincia dell'Aquila), in Abruzzo.

Da sapere[modifica]

Fu inaugurata nel 1987 e si estende totalmente nel territorio comunale di Morino sulla sponda sinistra della Valle Roveto. I suoi torrenti defluiscono nel fiume Liri che attraversata per intero l'omonima valle. Nell'area protetta si trova la cascata naturale più alta di tutto l'appennino centrale dopo quelle della cascata del verde di Borrello, in provincia di Chieti. Nel periodo autunno inverno, nel pieno della portata d'acqua, la cascata offre un salto di oltre 80 metri.

Flora e fauna[modifica]

Flora[modifica]

In base all'altitudine si trova la flora tipica dei pascoli di alta montagna, mentre tra i 900 ed i 1800 metri abbondano i boschi a Fagus sylvatica, che nella riserva a causa del microclima fresco delle forre e delle valli è possibile trovare con sporadici esemplari già dai 500 metri s.l.m., non distanti da elementi tipicamente mediterranei come il leccio e il corbezzolo.

Tracce di mediterranea inoltre raggiungono anche vette più alte.

Fra le specie più pregevoli dal punto di vista conservazionistico si segnala nella faggeta la presenza frequente di Taxus baccata, pregevole per la dimensione e lo stato di conservazione degli esemplari, in una associazione vegetale con faggio e agrifoglio, molto rara in Italia. Sono presenti anche molte orchidee rare o endemiche dell'Abruzzo. Altra specie degna di nota è la carnivora Pinguicula vulgaris.

Al di sotto dei 900 metri il paesaggio vegetale è caratterizzato prevalentemente dal bosco misto a cerro, roverella, carpino bianco e nero, castagno, tiglio, varie specie di acero e il raro farnetto.

Fauna[modifica]

La riserva è frequentata da varie specie di picchi presenti in Italia, oltre alla rarissima aquila reale, lo sparviere, il falco pellegrinoe il gracchio alpino. Tra i rapaci notturni, l'imponente e raro gufo reale, il barbagianni e la civetta. Ma anche dai lupi appenninici, caprioli, cinghiali, moscardini e volpi.

Cenni storici[modifica]

L'istituzione del parco si è avuta grazie alla legge regionale del 29 maggio 1987 n. 24, della Regione Abruzzo. Il particolare nome della riserva, in italiano significa "Salto dello sparo", è frutto di un'espressione dialettale e deriva senza dubbio dal lungo salto della cascata principale che ricadendo sulle rocce sottostanti causa inevitabilmente un forte fragore.

Come arrivare[modifica]

Ingresso della riserva

In auto[modifica]

Dall'autostrada A25 Roma-Avezzano-Pescara l'area protetta è facilmente raggiungibile uscendo al casello autostradale di Avezzano e proseguendo lungo Strada Statale 690 Avezzano-Sora (SS 690), oppure la Strada Statale 82 della Valle del Liri.

In treno[modifica]

Il comune di Morino è servito dalle due stazioni servite dalla ferrovia Avezzano-Roccasecca: Civita d'Antino e Morrea-Castronovo-Rendinara, situata in località Le Rosce-Santa Restituta. La linea ferroviaria è gestita da rete nazionale di Trenitalia.

In autobus[modifica]

  • Linee di pullman gestite dalle autolinee TUA (Società unica abruzzese di trasporto - ex Arpa) [1]



Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Scorcio fotografico della riserva
  • 41.862613.43831 Museo naturalistico antropologico della riserva naturale, Via delle Ferriere, 10, Morino (Frazione di Grancìa), +39 0863 978809, fax: +39 0863 970909, . Ecomuseo situato presso la sede dell'ente gestore.



Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Itinerari[modifica]

  • Valle Roveto



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