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Magasa | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Val Vestino | |
Altitudine | 993 m s.l.m. | |
Superficie | 19,11 km² | |
Abitanti | 106 (2021) | |
Nome abitanti | magasini | |
Prefisso tel | +39 0365 | |
CAP | 25080 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | S. Antonio abate | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Magasa è una paese della Val Vestino, nel Bresciano.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Tra Lago d'Idro e Lago di Garda, Magasa è situata nella piccola Val Vestino a un'altitudine media di 1.000 m s.l.m..
Il comune si trova sul confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige e nel 2005 si è svolto un Referendum consultivo per l'annessione del comune di Magasa e Valvestino al Trentino-Alto Adige. Nonostante l'esito positivo, Magasa è ancora oggi in Lombardia.
Quando andare
[modifica]Non essendoci impianti sciistici nella zona, il periodo maggiormente turistico è quello estivo: quando è possibile fare escursioni e passeggiate e la neve si è sciolta (o comunque è in alta quota).
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]- Dal Lago di Garda: Strada Gardesana occidentale fino a Gargnano, quindi sulla statale statale 9/SP9 che costeggia il lago artificiale di Valvestino e il torrente Toscolano. Seguire le indicazioni Turano - Magasa.
- Per raggiungere la valle dal Lago d'Idro è invece necessario prendere da Idro la SP58 che porta fino a Capovalle, quindi la SP113 fino a Turano di Valvestino dove passa la SP9.
In treno
[modifica]- Stazione FS di Brescia.
In autobus
[modifica]Per Magasa passa la seguente linea di autobus:
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Chiesa di S. Antonio Abate. Ricostruita tra il 1739 e il 1744, il campanile della chiesa venne costruito dal 1768. Come in molti altri edifici della Val Vestino e in pressoché tutte le chiese della valle la pavimentazione della chiesa è di arnmonitico rosso e giallo delle cave di "Marmer" del monte Denervo. Tra le opere conservate nell'edificio religioso, le più importanti sono: la pala dedicata all'"Incoronazione della Vergine con San Giovanni Battista, Sant'Antonio abate e San Lorenzo", realizzata dal pittore bresciano Francesco Savanni nel 1763 e situata sull'altare maggiore, la "Madonna del Rosario" dipinta dal pittore veronese Bartolomeo Zeni di Bardolino e la piccola tela raffigurante la "Madonna delle Grazie" che fu donata alla comunità di Magasa dal conte Carlo Ferdinando Lodron che, nel 1714, la fece dipingere a Roma copiando da un quadro di San Luca. Nella chiesa nel luglio 1866 sostarono i garibaldini del maggiore Luigi Castellazzo.
- 1 Chiesa di San Lorenzo, Frazione Cadria. Costruita probabilmente dai longobardi, la chiesa venne sicuramente ristrutturata nel 1547.
- Chiesetta alpina di Cima Rest, Località Cima Rest. Consacrata alla Madonna della Neve, è stata inaugurata il 7 agosto del 1982.
- 2 Fienili di Cima Rest, Località Cima Rest. Fienili in pietra con tetto a struttura lignea, aguzzo e con falde molto acclivi, ricoperto con fasci sovrapposti di steli di frumento coltivato in altura poiché la paglia del grano coltivato a basse quote marcisce. I Fienili sono utilizzati al primo piano come ricovero degli animali, per la lavorazione del formaggio e la relativa momentanea conservazione, al secondo piano come deposito del foraggio.
- Museo etnografico della Val Vestino. Il museo è stato inaugurato nel 2000 all'interno dell'antico fienile del defunto Americo Stefani. All'interno del fienile, su due piani, ingegnose slitte per il trasporto del fieno, falci fienaie, strumenti caseari e per la lavorazione del legno testimoniano la vita dura e operosa di molte generazioni di agricoltori e boscaioli.
- Mulino ad acqua del Somalàf e la "calderöla", nei pressi del corso del torrente Magasino - località Somalàf (sotto l'abitato di Magasa). Il mulino oggi è stato trasformato in una abitazione rustica, ma in passato funzionò al servizio della Comunità per la macina del frumento che veniva coltivato nella campagna circostante il paese. Il movimento della ruota in legno era generato la forza dell'acqua del ruscello denominato "Acqua della Febbre". Ultimo mugnaio è stato Angelo Mazza Scarpèt che verso il 1970 vendette l'edificio ad un acquirente della Riviera gardesana. Nei pressi del mulino a poche centinaia di metri si trova la marmitta dei giganti chiamata localmente "calderöla" formata dallo scorrimento erosivo del torrente Magasino. A causa dell'erosione del terreno circostante, non è più possibile avvicinarsi alla marmitta.
Eventi e feste
[modifica]- Canto della Stella. Riprendendo una tradizione nata probabilmente nel Cinquecento (subito dopo la Controriforma), ogni anno la sere del 5 gennaio un gruppo di paesani percorre le vie del paese anticipate da 4 persone raffiguranti i 3 Re Magi e un portatore della stella cantando e annunciando ai concittadini l'ingresso a Betlemme di Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.
- Sacri Tridui. Celebrazione in onore del SS. Sacramento e in suffraggio dei morti, si svolge dal 1744 ogni anno il weekend dopo il 17 gennaio. Durante la funzione serale fedeli (e non) provenienti anche dai paesi vicini accendono più di 200 candele.
- Festa della distribuzione del sale. Festa nata in seguito al testamento di un nobile locale che lasciava i propri beni alla comunità per acquistare e distribuire ogni anno ai cittadini del sale. Questa tradizione, iniziata in un'epoca in cui il sale era preziosissimo, continua ancora oggi nel mese di febbraio.
- Festa del Formaggio. Seconda domenica di settembre. Nel periodo in cui le mandrie dal pascolo d'alta quota estivo scendono a valle per l'inverno, gli agricoltori locali espongono i propri prodotti caseari in un mercato. Tra i formaggi più famosi ricordiamo quelli d'alpeggio e, soprattutto, il Tombea.
- Festa della Madonna Pellegrina. Ultimo week-end di novembre. La statua della Madonna Pellegrina viene portata in processione al cimitero il sabato sera dopo la S.Messa; nella serata della domenica è portata in processione per le vie del paese addobbato per l'occasione.
Cosa fare
[modifica]- 1 Osservatorio astronomico Cima Rest, m.tonincelli@alice.it. L'osservatorio è aperto al pubblico (max 25 persone) solo in giorni prestabiliti e su prenotazioni (gruppi possono richiedere visite private all'ente gestore). Per prenotazioni contattare il Consorzio forestale tra i due laghi - consorzio.valvestino@tiscali.it. In mezzo al bosco, lontano da fonti di luce artificiali, l'osservatorio astronomico è stato realizzato a un'altitudine di 1265 m s.l.m. verso l'anno 2000 su iniziativa dell'Associazione Astrofili di Salò e del Comune di Magasa.
Acquisti
[modifica]- 1 Alimentari di Faustini Elvira, Via Dosso 1, ☎ +39 0365 74233.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Ristorante Al Borgo, Località Cima Rest, ☎ +39 03653 88120. Giorno di chiusura: giovedì.
- 1 Rifugio Cima Rest da Giulio, Località Cima Rest, ☎ +39 0365 74054, +39 338 8660577, fax: +39 0365 74054. Chiuso il lunedì eccezion fatta per luglio e agosto. Rifugio (raggiungibile in macchina) dove è possibile mangiare piatti legati alla tradizione delle valli bresciane come la polenta tiragna e lo spiedo.
- Malga Corva, Località Cima Rest, ☎ +39 333 7411846.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Borgo Cima Rest, ☎ +39 0365 74067. Fienili ristrutturati (attrezzati con letti al primo piano e cucina al pian terreno) in cui è possibile soggiornare.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Cadria — frazione di Magasa.
- Val Vestino
- Lago di Garda — il lago lombardo più turistico, con numerose strutture ricettive e splendide cittadine come Limone sul Garda, Salò, Desenzano del Garda e Sirmione.
- Lago d'Idro — piccolo lago glaciale dove si trova la rocca d'Anfo.
Altri progetti
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