Aspetto
Canneto sull'Oglio | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Mantovano | |
Altitudine | 34 m s.l.m. | |
Abitanti | 4.308 (10/2019) | |
Nome abitanti | cannetesi | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46013 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
| ||
Sito istituzionale |
Canneto sull'Oglio è una città della Lombardia.
Da sapere
[modifica]Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
In auto
[modifica]I caselli autostradali più vicini:
In treno
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Museo civico, Piazza Antonio Gramsci 1.
- 2 Ecomuseo Valli Oglio Chiese, Piazza Gramsci, 78.
- 3 Torre civica.
- 4 Chiesa di Sant'Antonio Abate.
- 5 Chiesa della Pieve.
- Monumento e casa di don Enrico Tazzoli.
- 6 Collezione del giocattolo Giulio Superti Furga (Nel Palazzo Comunale).
- 7 Riserva naturale Le Bine. L'ingresso a Le Bine è possibile tutto l'anno ed è gratuito. La riserva è inserita nel Parco dell'Oglio Sud e si trova a metà strada fra Mantova, Cremona, Parma e Brescia lungo il fiume Oglio ed in particolare tra Calvatone ed Acquanegra sul Chiese. Si sviluppa attorno ad un vasto meandro del fiume Oglio ancora collegato ad esso ma anche con apporti d'acqua sorgentiferi. La parte più importante dal punto di vista naturalistico è quella palustre dove proliferano numerose specie animali tra cui anatre, limicoli, aironi, rapaci, passeriformi, tassi.
- 8 Parco dell'Oglio Sud.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Osteria Da Diego, Via Garibaldi 104, ☎ +39 334 7183418.
Prezzi elevati
[modifica]- 2 Dal Pescatore, Località Runate 15, ☎ +39 0376 723001.
Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Castel Goffredo — Fu una delle "capitali" dei Gonzaga, al tempo in cui Aloisio Gonzaga fu signore di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino. Oggi è conosciuta come "città della calza", per le sue innumerevoli industrie ed è sede del "Distretto industriale tessile numero 6", composto da 15 comuni mantovani, bresciani e cremonesi.
- Asola — L'imponente cattedrale di Sant'Andrea, il Palazzo Municipale e la Loggia contraddistinguono il suo centro storico di sapore veneziano, retaggio dei 350 anni di appartenenza alla Serenissima, alla quale la città si diede nel 1440.
Itinerari
[modifica]- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Cammino di Santa Giulia — Percorso compiuto in epoca longobarda per traslare le spoglie della martire da Livorno a Brescia.
- Itinerario Museo diffuso del Risorgimento (MuDRi).
Altri progetti
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