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Versione delle 00:53, 31 lug 2023
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Riccia | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Molise | |
Territorio | Appennino molisano | |
Altitudine | 710 m s.l.m. | |
Superficie | 70,04 km² | |
Abitanti | 5.262 (2015) | |
Nome abitanti | Riccesi | |
Prefisso tel | ̟39 0874 | |
CAP | 86016 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Agostino (28 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale | ||
Riccia è un centro del Molise.
Da sapere
Fa parte dei Borghi Autentici d'Italia.
Cenni geografici
Sull'Appennino molisano del Molise centrale al confine con la Campania ed il territorio di Benevento e non molto lontano dal confine con la Puglia, il paese dista 34 km da Campobasso, 38 da Bojano, 59 da Lucera.
Cenni storici
Il centro sannita fu conquistato nella guerra sociale da Silla, ed aveva il nome di Aritia, diventando un avamposto romano.
Con la conquista angioina nel XII secolo Riccia divenne importante avamposto medievale, con la costruzione del castello sopra la vecchia fortificazione sannita, come punto di controllo del commercio.
Come orientarsi
Quartieri
Il suo territorio comunale comprende anche un elevato numero di frazioni e localitàː Paolina, Sticozze, Mancini, Escamare, Acciarelli, Campolavoro, Caccia Murata, Casalicchio, Castellana, Cesa di Poce, Chianeri, Ciammetta, Colle della Macchia, Colle Favaro, Colle Raio, Crocelle, Campasule, Colle Cuculo, Colle Arso, Colle Giumentaro, Coste, Coste di Borea, Folicari, Fontana Briele, Fontana del Parco, Fonte Cupa, Giardino, Ialessi, Iana, Guado delle Rena, Guado della Stretta, Guadolapillo, Lama della Terra, Lauri, Linzi, Loie, Mazzocca, Montagna, Montefiglio, Montelanno, Monte Verdone, Orto Vecchio, Pantanello, Peschete, Padule della Vetica, Pesco della Carta, Pesco del Tesoro, Pesco dello Zingaro, Pesco di Faggio, Parco Monachello, Parruccia-Celaro, Piana d'Asino, Piana dei Mulini, Piana della Melia, Piana Ospedale, Piano della Battaglia, Piloni, Rio Secco, Rivicciola, Romano, Scaraiazzo, Scarpellino, Schito, Serrola, Trono, Vado Mistongo, Vallefinocchio, Vallescura, Vicenna e Vignalitto.
Come arrivare
In aereo
- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100 (196 km circa), ☎ +39 085 4324201.
- Aeroporto di Capodichino Napoli (NAP), Viale F. Ruffo di Calabria, 80144 Napoli NA (110 km circa), ☎ +39 081 7896111.
- Aeroporto di Fiumicino Roma (FCO), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, 320, ☎ +39 06 65951.
In auto
- da nord uscire a Termoli, seguire la direzione #RINVIA Campobasso/#RINVIA Larino, seguire indicazioni per Campobasso percorrendo la SS 647 e la SS 87 (strada statale Bifernina), attraversare Campobasso, continuare sulla SS 645, prendere la SS 17, SS 212 e seguire indicazioni per Riccia.
- da sud seguire la direzione Pescara, uscire a Foggia, seguire la direzione Campobasso/Pescara, prendere la SS 673, raggiungere la SS 17 in direzione di Lucera/Campobasso, attraversare Lucera, continuare sulla SS 645, prendere la SS 17, SS 212 e seguire indicazioni per Riccia.
- da nord uscire a San Vittore, direzione Isernia, Campobasso, raggiungere la SS 17 seguendo il cartello Campobasso, proseguire per la SS 87 (strada statale Bifernina), prendere la SP 162, attraversare Monteverde, Cercemaggiore e continuare seguendo indicazioni per Riccia.
- da sud continuare sull'autostrada A16, seguire la direzione Benevento, a Benevento continuare sulla SS 88, uscire a Campobasso, prendere la SS 87 (strada statale Bifernina) in direzione di Campobasso/Isernia, continuare sulla Strada Statale 88 dei Due Principati in direzione di Pontelandolfo, proseguire sulla SP 100, attraversare Colle Sannita, prendere la SS 212 e seguire indicazioni per Riccia.
- Da Campobasso prendere la SS 645, SS 17, SS 212 e seguire indicazioni per Riccia.
In treno
- Stazione ferroviaria di Campobasso (distante 26 km circa).
Collegamenti per Riccia in autobus con le Autolinee "Molise Trasporti".
In autobus
- Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti:
- Autolinee C.L.P. S.p.A., ☎ +39 081 5311707, +39 081 5312424, info@clpbus.it. Collegamento diretto da Napoli per Campomarino e Termoli
- Autolinee Lariviera.
- Autolinee SATI.
- Autolinee Molise Trasporti.
Come spostarsi
Cosa vedere
- 1 Chiesa di Santa Maria delle Grazie. In origine era il mausoleo della famiglia Di Capua, fatto erigere da Bartolomeo III nel '500. La chiesa è molto spoglia, costruita in pietra a navata unica. La facciata ha impostazione a Tempio greco, con architrave e colonne laterali.
- Chiesa di Santa Maria Annunziata. Chiesa parrocchiale costruita nel XII secolo, è perfettamente conservata. Il portale è gotico e strombato, il campanile è a torre, e l'interno a tre navate.
- Castello medievale. Fu costruito dagli Angioini: nel 1285 Bartolomeo di Capua lo dette a Carlo d'Angiò, dipendente dal centro di Gambatesa. Nel 1400 fu abitato dalla contessa Costanza di Chiaromonte. Nel '500 passò a Bartolomeo III che lo trasformò in vera roccaforte militare. Però nel 1799 una sollevazione popolare ne distrusse la facciata.
Oggi è conservato in forma non integra: mancano alcune parti del recinto fortificato e alcune torri. Il cortile è ben conservato, così come il torrione e il palazzo ducale, che oggi ospita il Museo delle Arti.
Il castello aveva pianta a recinto triangolare. - Torre cilindrica. La torre angioina è a pianta circolare, suddivisa in due settori da una cornice. In cima ha due finestre. La sommità è decorata da dentelli e merlature.
- Magazeno di Capua. Si tratta di una parte del castello, usato come magazzino di frumento fino alla fine del periodo feudale. Il palazzo a capanna è decorato da bastioni e un loggiato. È la parte del castello che ospita il Museo.
- Museo delle arti. Conserva strumenti antichi dei lavori artigianali e dei campi, giochi di un tempo, abiti, tutto quanto parla di un mondo contadino che non c'è più.
Siti di interesse naturalistico
- Bosco Mazzocca. È un bosco di latifoglie (composto soprattutto di frassini e cerri) di proprietà comunale, esteso circa 400 ettari e situato ad un'altezza media di 800 metri s.l.m. La sua superficie, che originariamente ammontava ad oltre 800 ettari, fu ridotta della metà nel corso del XIX secolo per dare una risposta concreta alla fame di terra coltivabile che veniva da una popolazione in sensibile aumento e senza altre risorse. Fu quindi disboscata una larga fascia, ricavandone 576 quote di terreno che furono assegnate gratuitamente ai contadini poveri e senza terra. Un segno di questa parcellizzazione è chiaramente visibile nella regolarità dei campi coltivati e delle stradine erbose di servizio che li affiancano e suddividono.
Attualmente il bosco viene utilizzato in massima parte per fornire legna da ardere (con un uso civico a favore dei cittadini residenti) seguendo un piano di rotazione ventennale. La parte nord-orientale è stata invece riservata all'alto fusto e alle attività ricreative e ludiche.
Eventi e feste
- Festa dell'Uva. in settembre. L'evento che accoglie turisti provenienti da tutta Italia. La Festa dell'Uva è una gara di carri artistici decorati con chicchi di uva. La sfilata dei carri, originariamente molto piccoli nelle dimensioni e semplici nella fattura, col passare degli anni divenuti più grandi e sofisticati negli addobbi viticoli e nelle composizioni figurative, è diventata il momento centrale della festa. I carri percorrono le strade dell'intero centro abitato, preceduti da un corteo di gruppi folk e sbandieratori, attesi, seguiti ed inseguiti da una folla vociante che interagisce con i protagonisti della cerimonia e diventa parte integrante della cerimonia stessa.
- Festa Patronale della Madonna del Carmine. 16 luglio. Prevede un ricco programma religioso e civile che coinvolge tutta la comunità. Riccia dedicò la sua prima chiesa alla Madonna. I devoti iniziano la venerazione dal mese di maggio partecipando ai riti e, il 16 luglio, giornata della festa solenne, un grande numero di fedeli si riunisce per partecipare alla lunga processione. Sempre nello stesso giorno, cantanti di fama nazionale si esibiscono in Piazza Sedati.
Cosa fare
Il Bosco Mazzocca è relativamente pianeggiante e comunque privo di asperità eccessive; si presta a passeggiate, anche fuori sentiero, e all'attività di ricerca dei funghi, la cui abbondanza e qualità è nota ed apprezzata ben oltre i confini regionali. L'offerta turistica è incentrata su un albergo-ristorante con piscina, sorto nel 1962, e su altri piccoli esercizi pubblici posti all'interno o nelle immediate vicinanze del bosco.
Percorsi di notevole interesse sono l'anello stradale che cinge la fustaia e la caratteristica stradina della Serrola che si snoda a serpentina sotto una galleria verde formata da altissimi frassini, risultando un itinerario ideale per i cicloamatori. Il Bosco Mazzocca è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 212 che, partendo da Riccia, lo attraversa longitudinalmente da nord a sud sino al confine con la Campania ed il territorio di Benevento.
- 1 [link non funzionante] Crossodromo, Contrada Celaro, ☎ +39 339 2224852.
Acquisti
Come divertirsi
Dove mangiare
Prezzi medi
- 1 Sine Qua Non Modo, via Benevento 14, ☎ +39 0874 332195.
- 2 Ristorante Da Giulio - pizzeria, Via IV Novembre, 16, ☎ +39 0874 716758.
- 3 Pizzeria ristorante Da Agostino, Contrada Peschete 156, ☎ +39 0874 716865.
Dove alloggiare
Prezzi medi
- 1 Hotel Iapalucci, Contrada Escamare, ☎ +39 0874 712173.
- 2 [link non funzionante] Villaggio turistico Ciocca, Strada Interpoderale Parruccia (contrada Celaro), ☎ +39 0874 715020.
Sicurezza
- 1 Pettarelli, Via Roma, 2, ☎ +39 0874 716609.
Come restare in contatto
Poste
- 2 Poste italiane (Ufficio postale Riccia 1), via Guglielmo Marconi 24, ☎ +39 0874 717369.
- 3 Poste italiane, corso Carmine 2, ☎ +39 0874 715068.
Nei dintorni
- Campobasso — La città vecchia si sviluppa su un colle attorno al castello in posizione dominante. La città moderna si è sviluppata nel piano. È il centro più popoloso del Molise, di cui è capoluogo regionale.
Altri progetti
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