Fairy Meadows National Park فیری میڈوز | |
Tipo area | Parco nazionale |
---|---|
Stato | Pakistan |
Regione | Gilgit-Baltistan |
Anno fondazione | 1995 |
Fairy Meadows National Park è un'area protetta situata in Pakistan.
Da sapere
[modifica]Conosciuto localmente come Joo, è un prato vicino al campo base del Nanga Parbat, nel distretto di Diamir, nel Gilgit-Baltistan. Si trova ad un'altitudine di circa 3.300 metri e funge da punto di partenza per alpinisti e escursionisti che intraprendono la salita della cima attraverso la parete di Rakhio.
Flora e fauna
[modifica]Il prato è circondato da una fitta foresta alpina. La zona di alta quota e i pendii rivolti a nord sono principalmente ricoperti da boschi di conifere, mentre in zone di alta quota con poco sole sono coperte di betulle e arbusti di erbacea di Salix. Pendici meridionali sono coperte di ginepro.
Quando andare
[modifica]La stagione turistica di Fairy Meadows dura sei mesi, da aprile a settembre.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]In auto
[modifica]- Strada del Karakorum fino a 2 Ponte di Raikhot (Raikhot Bridge), quindi Fairy Meadows Road, strada di trasporto sterrata molto accidentata lunga circa dodici chilometri fino a Tato Village. Lasciato Tato, un sentiero di 5 chilometri (3-4 ore) conduce a Fairy Meadows. Il prato si trova nella valle di Raikhot, ad un'estremità del ghiacciaio Raikhot, che sorge sul Nanga Parbat.
In autobus
[modifica]Servizio di autobus espletato da NATCO[link non funzionante], tra le principali città della Strada del Karakorum.
Requisiti d'ingresso
[modifica]Permessi/Tariffe
[modifica]- Permessi per il trek in Pakistan rilasciati dal Ministero del Turismo Pakistano, che ha deciso di abolire il permesso di scalata (climbing permit) e la tassa per il diritto alla salita (royalty) di vette alte fino a 6500 m. allo scopo di promuovere il trekking e l’alpinismo. Il Ministero del Turismo ha stabilito tre tipi di zone per il trekking: le zone aperte, le zone a ingresso limitato e le zone chiuse.
- gli stranieri possono fare trek ed escursioni in qualsiasi parte delle zone aperte senza bisogno di avere il permesso per il trekking dal Ministero e senza guida di montagna autorizzata;
- per le zone limitate: i trekkisti devono avere il permesso dal Ministero del Turismo, che si può ottenere attraverso qualsiasi tour operator locale; il costo è di 50 US$ a persona, bisogna espletare le formalità, la riunione preventiva e quella consultiva al ritorno dal trek presso il Ministero del Turismo;
- nelle zone chiuse è proibito fare escursioni o trekking: queste zone si trovano vicino al confine tra Pakistan e Afghanistan e vicino alla linea di controllo con la zona del Kashmir.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Chilas. Piccolo centro sulla strada del Karakorum. La località è famosa perché nei suoi dintorni abbondano le incisioni rupestri lasciate da quanti percorrevano questo antica diramazione della Via della seta. I più antichi risalgono a un periodo di tempo compreso tra i VI e il II millennio a.C. Non è un posto che offre garanzie di sicurezza ai viaggiatori individuali.
Cosa fare
[modifica]- 1 Trekking al campo base del Nanga Parbat (Versante Raikot). Percorso turistico impegnativo molto frequentato dai pakistani. Da Tatto Village, ultima località fruibile con veicoli a motore 4x4, si prosegue la marcia verso 3 Fairy Meadows ("prati da fiaba") (3.300 m.) dichiarato dal governo pakistano parco nazionale, raggiungibile in 3-4 ore di cammino. Qui vi è la possibilità di dormire in cottage. Il sentiero porta quindi al 4 Nanga Parbat Base Camp (3.967 m), punto di arrivo dopo 10 ore circa di cammino: di fronte la grandiosa parete Raikot del Nanga Parbat.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]- 1 Fairy Meadows Cottages.
Dove alloggiare
[modifica]- 1 Fairy Meadows Cottages, Gilgit Baltistan, ☎ +92 301 4493725, fairymeadowscottage@gmail.com. Casette di legno con veduta del Nanga Parbat. Disponibilità di pasti pachistani ed europei.
- Campeggio "Raikot Serai".
Sicurezza
[modifica]Il mal di montagna colpisce anche le persone giovani e in salute ed è un problema vero e proprio nella zona. Se si avvertono capogiri, si soffre di palpitazioni o di forti mal di testa, è necessario tornare subito a un'altitudine più bassa. Non prendete alla leggera il mal di montagna: può causare anche la morte!
Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fairy Meadows