Ex ferrovia Dittaino-Leonforte | |
Localizzazione | |
Tipo itinerario | Ciclabile |
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Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Territorio | Ennese |
Inizio | Assoro |
Fine | Leonforte |
Lunghezza | 6 km |
Tempo | 2 ore |
Dislivello salita | 250 m |
Dislivello discesa | 0 m |
Ex ferrovia Dittaino-Leonforte è un itinerario ciclabile che si sviluppa tra Assoro e Leonforte.
Introduzione
[modifica]Era una linea ferroviaria a cremagliera e a scartamento ridotto che collegava la stazione di Dittaino ai centri abitati di Assoro e Leonforte. Secondo le intenzioni dei progettisti, la linea avrebbe poi dovuto raggiungere anche Nicosia.
Cenni geografici
[modifica]Il tracciato consta di 6 gallerie e 4 viadotti. La prima parte nei pressi della stazione Dittaino non è più esistente, resta solo un tratto di circa 6 km che porta fino a Leonforte.
Cenni storici
[modifica]La ferrovia venne progettata allo scopo di permettere lo spostamento dei minatori pendolari che dalle varie località si dovevano recare al lavoro nelle varie miniere di zolfo disseminate nel territorio dei comuni circostanti della provincia di Enna. Dalla stazione di Dittaino, era possibile la coincidenza con i treni per i bacini minerari zolfiferi di Valguarnera, Grottacalda e Floristella.
I lavori di costruzione procedettero molto a rilento, anche a causa della prima guerra mondiale e i lavori si conclusero solo con l'attivazione dell'ultimo tratto fino a Leonforte il 30 settembre del 1923. La tratta ferroviaria doveva proseguire fino a Nicosia ma nonostante fossero stati realizzati tutti i manufatti e il tracciato non vennero mai attivati.
Nel 1959 venne disposta la chiusura della linea all'esercizio e al suo posto venne attivato un autoservizio sostitutivo. La linea venne definitivamente soppressa nel 1961. Dopo un lungo abbandono la Regione Siciliana ha approntato un progetto di recupero del tracciato come pista ciclabile (del 2005) ma non è mai stato realizzato.
Quando andare
[modifica]L'itinerario può essere affrontato tutto l'anno. Tuttavia si sconsigliano le giornate prettamente estive, a causa del caldo anche forte (le salite sono parecchie), e quando piove perché è molto facile che il terreno si trasformi in fanghiglia e sono anche possibili improvvisi smottamenti del terreno.
A chi è rivolto
[modifica]Essendo un percorso previsto in bicicletta è rivolto a coloro che possiedono una mountain bike in quanto il tracciato è quasi interamente sterrato, eccetto i tratti urbani. Le pendenze sono costanti e richiedono un certo allenamento. Il percorso tuttavia, vista la lunghezza può essere percorso anche a piedi, in questo caso le difficoltà fisiche diminuiscono ma ovviamente i tempi di percorrenza aumentano.
Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]Dall'autostrada prendere lo svincolo Dittaino e proseguire in direzione Assoro. L'auto può essere lasciata all'inizio del tracciato esistente.
Si ricorda che il tracciato non è segnalato, pertanto bisogna fare esclusivo affidamento al segnale GPS.
In treno
[modifica]Può essere utilizzato il treno da Catania o Palermo per scendere alla stazione di Dittaino e da qui salire in bici lungo la SP 7/B.
Tappe
[modifica]Come già scritto, la ferrovia non è completa e il percorso percorribile comincia in corrispondenza della 1 prima galleria.
Dopo la prima galleria si incontra uno degli 2 ex caselli ferroviari, ridotto a rudere.
Dopo la seconda galleria si incontra un 3 ponte che supera l'ex tracciato. A questo punto si giunge alla terza galleria, una volta superata si passa un incrocio con strada asfaltata per poi giungere al 4 primo viadotto ferroviario.
Procedendo nella risalita si giunge al 5 secondo viadotto, forse il più spettacolare dove è possibile scorgere il panorama sul tracciato e vedere le città vicine rivolte a sud.
Dopo l'ultima galleria il 6 percorso diventa asfaltato in quanto attraversa le strade di Assoro. Qui possiamo decidere di fare una deviazione per visitare la città, seppur per raggiungere il centro sarà necessario fare una deviazione e affrontare altre salite piuttosto ripide. Tuttavia la fatica sarà ripagata da un piacevole centro storico e una fantastica veduta dall'alto.
Qualora si optasse per proseguire nel percorso una volta immessi in via San Giuseppe si girerà a destra in via del Bevaio per poi svoltare a sinistra in via Provinciale o SP 7/B che seguiremo fino a raggiungere il primo tornante dove poi sarà presente una traversa in cui potersi reimmettere nel tracciato. Questa breve deviazione (noterete che il tracciato ferroviario comincia poco prima) si rende necessaria a causa della scarsa manutenzione del breve tratto, immerso nella vegetazione spontanea.
Da qui si giunge presso 7 l'ultimo viadotto, certamente il più lungo e bello, con una conformazione semicircolare e a più arcate.
Il 8 tracciato termina con l'immissione su viale delle Scienze o ormai all'ingresso di Leonforte. Da qui il tracciato è sostanzialmente terminato. Parte del percorso è stato cancellato e correva parallelamente alla strada provinciale. Può essere trovato l'ultimo tratto sterrato subito dopo il cimitero. Tuttavia sconsigliamo vivamente questa possibilità in quanto il tracciato rimasto è in pessime condizioni di terreno, tanto da non poter essere percorso sulla bicicletta, ed è invaso dai rifiuti.
Si consiglia quindi di concludere il percorso presso 9 l'edificio dismesso della vecchia stazione di Leonforte oggi in via Dalmazia.
Sicurezza
[modifica]Il tracciato è abbandonato da anni, pertanto sia i viadotti che le gallerie posso essere soggetti a cedimenti o crolli. Si raccomanda sempre di mantenere la massima cautela nel percorrerlo.
Diversi tratti sono invasi dalle sterpaglie, parti del terreno sconnesse, mentre nelle gallerie sono spesso presenti materiali di risulta.
Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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