Itinerario di George de Hevesy | |
Tipo itinerario | Ferroviario |
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Stato | Ungheria, Germania, Inghilterra, Austria, Danimarca, Svezia |
Inizio | Budapest |
Fine | Stoccolma |
Questo è un itinerario che percorre la vita di Georg de Hevesy, premio Nobel per la chimica e padre della medicina nucleare.
Introduzione
[modifica]Cenni storici
[modifica]Georg de Hevesy nasce a Budapest il 1 agosto del 1885, dove, nel 1903, consegue il diploma al Piarista Gimnazium.
Nel 1911, dopo aver conseguito il dottorato in Fisica all'università di Friburgo in Germania (1908) si reca in Inghilterra a Manchester, dove lavora con Ernest Rutheford alla separazione del radio D dal piombo. Conclusa l'esperienza inglese, si sposta a Vienna dove lavora all'università. Nel 1914 fa ritorno a Budapest e nell'anno successivo viene arruolato nell'esercito austroungarico. Alla fine della prima guerra mondiale (1918), tornato in patria, ottiene la cattedra di chimica fisica presso l'università di Budapest. L'anno successivo (1919) si trasferisce a Copenaghen dove nel 1920 si stabilisce su invito di Niels Bohr. Nel 1922, presso lo stesso ateneo, scopre con Dirk Coster l'afnio e successivamente, nel 1923, pubblica il primo studio sull'uso del piombo marcato con radio per lo studio della fisiologia di piante e animali. Nel 1924 è nuovamente a Friburgo, dove insegna all'università presso il dipartimento di chimica fisica. Nello stesso anno si sposa con Pia Riis da cui avrà quattro figli. Nel 1930 si reca a New York, dove soggiorna per sei settimane, essendo stato nominato Baker Lecturer presso il Dipartimento di Chimica della Cornell University. Nel 1934, a causa delle sue origini ebraiche, è costretto a lasciare l'università e la Germania. Torna a Copenaghen dove prosegue gli studi già intrapresi nel '23. Nel 1943 gli viene conferito il Premio Nobel per la chimica "per il suo lavoro sull'uso degli isotopi come traccianti nello studio dei processi chimici". Dal 1944, con l'occupazione nazista della Danimarca, è costretto a lasciare Copenaghen e rifugiarsi in Svezia dove, grazie al conferimento del Premio Nobel nel '43, ottiene la cittadinanza svedese. Rimane in Svezia lavorando presso la Stockholm University College fino al 1961. Muore il 5 luglio del 1966 a Friburgo, dove viene sepolto. Nel 2001 Il suo corpo viene infine traslato a Budapest.
Contributo scientifico
[modifica]Georg de Hevesy nel 1922 scopre con Dirk Coster l'elemento con numero atomico 72, che venne chiamato afnio, da Hafnia, nome latino di Copenaghen, la città in cui condussero gli studi. Tra le ricerche fondamentali si possono ricordare ancora lo studio delle proprietà chimiche dell'attinio, delle reazioni fra sostanze allo stato solido e della diffusione nei cristalli.
Nel 1943 vinse il premio Nobel per la Chimica per la scoperta del principio del radiotracciante. La motivazione del premio era "per il suo lavoro sull'uso degli isotopi come traccianti nello studio dei processi chimici". De Hevesy può essere considerato il padre della medicina nucleare perché il principio di radio tracciante da lui elaborato è alla base, oltre che della medicina nucleare, di tutte le metodiche diagnostiche e terapeutiche.
Molti i riconoscimenti scientifici e i premi assegnati a Georg de Hevesy per le sue ricerche e le sue pubblicazioni. In particolare si possono ricordare: nel 1929 il Premio Cannizaro (Accademia delle Scienze, Roma), nel 1949 la medaglia Copley (Royal Society di Londra) e nel 1958 il premio Atoms for Peace (Fondazione Ford) per l'uso pacifico degli isotopi radioattivi.
Come arrivare
[modifica]Per approfondire, vedi: Budapest#Come arrivare. |
Tappe
[modifica]È la capitale situata nella parte centro-settentrionale dell'Ungheria, a solo un centinaio di chilometri dal confine con la Slovacchia. Nacque dall'unione, nel 1873, di tre città: Pest, l'odierna zona commerciale della città, in pianura, sulla sinistra del Danubio; Buda e Obuda in collina, sulla destra del fiume.
De Hevesy vi nasce il 1 agosto 1885 e vi è attualmente sepolto dal 2001, anno in cui il suo corpo è stato traslato da Friburgo.
- 1 Piarista Gimnàzium (Raggiungibile a piedi e con mezzi pubblici). Situato nel centro di Budapest, fu fondato nel 1717 a Pest dai Padri Scolopi e divenuto liceo nel 1883. Aveva sede in un edificio eretto sul sito del vecchio municipio, demolito nel 1900. Nel 1953 venne trasferito nell'edificio dell'ex liceo Sophianum del Sacro Cuore, in piazza Mikszáth Kálmán e quindi di nuovo nel 2011 nella sede originaria, ristrutturata.
De Hevesy si diploma in questo liceo nel 1903. - 2 Università Loránd Eötvös (9 minuti a piedi da Piarista Gimnázium). Fondata nel 1635, denominata prima Regia Università di Pest fino al 1873, poi Università di Budapest fino al 1921, quindi Regia Università ungherese Péter Pázmány (dal nome del teologo suo fondatore), e infine intitolata al fisico Loránd Eötvös dal 1950.
De Hevesy inizia qui i suoi studi di chimica che frequenta per un anno. Vi torna come docente di chimica fisica nel 1918 per un anno. - 3 Cimitero di Kerepesi. Costruito nel 1847, il cimitero di Kerepesi si trova alla periferia di Józsefváros, vicino a Keleti pályaudvar (stazione ferroviaria orientale) ed è raggiungibile tramite la linea 2 della metropolitana di Budapest. È un cimitero monumentale che si estende per 56 ettari, conosciuto in tutto il mondo per il valore storico artistico delle sue tombe e dei suoi mausolei (più di 3000), dove sono sepolti i personaggi più grandi della storia e della cultura ungherese. È noto anche per la ricchezza della sua flora e della sua fauna. Nell'estate del 2007 vi sono state girate alcune scene del film Il ragazzo con il pigiama a righe.
Qui si trova la tomba di de Hevesy dal 2001.
- Piarista Gimnàzium
- Università Loránd Eötvös
- Tomba di De Hevesy nel Cimitero di Kerepesi
Situata nella regione sud occidentale della Germania, nel Land Baden-Württemberg, vicino al confine con la Francia (circa 15 km) e a quello con la Svizzera (circa 50 km). I quartieri occidentali si trovano nella zona pianeggiante della valle del Reno, mentre i quartieri orientali sono situati sulle pendici collinari della Foresta Nera. Centro turistico conosciuto per Il clima temperato, che favorisce la viticultura, è noto nel mondo per il patrimonio architettonico medievale e rinascimentale e per la sua università.
- 4 Albert Ludwig University (Raggiungibile a piedi e con mezzi pubblici, a 7 minuti a piedi dalla Cattedrale). Fondata nel 1457, si trova nel centro della città ed è una delle più antiche e più prestigiose università della Germania.
De Hevesy vi consegue il dottorato in fisica nel 1908. Nel 1924 ottiene la cattedra di chimica fisica, che deve lasciare nel 1934 in quanto espulso per le sue origini ebraiche. - Casa di Rosastraße (Vicino al museo archeologico. Raggiungibile a piedi o con mezzi pubblici, a una decina di minuti a piedi dalla Cattedrale). De Hevesy vi muore il 5 luglio 1966. Il figlio Georg (che ha lo stesso nome del suo famoso padre) fa apporre sulla casa dove è nato nel 1928, ex residenza dei suoi genitori, due pietre d'inciampo, ovvero due piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone, la cui funzione è di conservare la memoria degli ebrei che sono stati perseguitati o deportati. Su di esse sono riportate le date della loro fuga dalla persecuzione nazista. Un'altra pietra d'inciampo viene apposta accanto all'Istituto di Chimica e Farmacia, in Albertstraße 2.
- Klinik für Nuklearmedizin, Hugstetter Str. 55. Un reparto della Clinica di Medicina Nucleare è intitolato a Georg de Hevesy.
- Università di Friburgo
- Pietre d'inciampo di Georg e Pia de Hevesy a Rosastraße 21
- Centro di ricerca medica di Friburgo
Grande città del Nord-ovest dell'Inghilterra, a 50 km est del porto di Liverpool e a sole due ore di treno dalla capitale Londra.
- 5 Victoria University, Oxford Rd (Raggiungibile con i mezzi pubblici. A circa 15 minuti da Albert Square (centro città)). Fondata nel 1851 come Owens College, divenne Victoria University nel 1904. Nel 2004, dopo la fusione con la University of Manchester Institute of Science and Technology, viene denominata University of Manchester.
Nel 1911 de Hevesy lavora in questa università con Ernest Rutherford, che gli assegna il compito di separare con mezzi chimici il radio D, oggi noto come isotopo del piombo (210Pb), dal comune piombo inattivo, dicendogli: "Ragazzo mio, se sei davvero all'altezza, prova a separare il radio D da tutto quel piombo". De Hevesy giunge alla conclusione che tale separazione era impossibile (l'isotopo radioattivo non si distingue, nei suoi caratteri chimici, dal piombo inattivo).
- Ingresso dell'Università di Manchester
È situata nella zona Nord Orientale dell'Austria, a 40 km di distanza dal confine con la Slovacchia. La città si estende lungo le rive del Danubio: i quartieri periferici a sud si trovano in pianura, quelli a nord in collina, fino ai piedi della Selva Viennese. Ricca di maestose opere architettoniche, palazzi e giardini imperiali, teatri e musei tra i più prestigiosi d'Europa, è considerata la capitale culturale del Vecchio Continente, in cui l'austera tradizione imperiale si combina con forme di creatività moderna. Dal 2009 la società di consulenza americana Mercer ha posto Vienna al primo posto nella sua classifica delle 100 città con la miglior qualità della vita.
- 6 Institut für Radiumforschung, Boltzmanngasse 3 (Raggiungibile con mezzi pubblici. A una ventina di minuti da Karlsplatz.). L'Istituto per la ricerca sul radio è un istituto di ricerca dell'Accademia austriaca delle scienze, fondato nel 1910, primo istituto di ricerca sulla radioattività nel mondo. Sotto Stefan Meyer, primo direttore, vennero condotti studi approfonditi sul radio, linea di ricerca tra le più interessanti negli anni successivi alla coperta della radioattività. In suo onore dal 2004 la denominazione dell'Istituto è cambiata in Stefan-Meyer-Institut für Subatomare Physik (Istituto Stefan Meyer per la fisica subatomica). Il 28 maggio 2015 l'Istituto ha ricevuto il titolo di "Sito storico" della fisica dalla European Physical Society.
Qui, nel 1913, de Hevesy inizia i suoi importanti studi sui traccianti radioattivi. Aveva scoperto che il dottor Fritz Paneth aveva lavorato lì, in modo indipendente, sullo stesso problema di cui si era occupato a Manchester, giungendo alle stesse conclusioni. Perciò de Hevesy e Paneth decidono di pubblicare congiuntamente le loro scoperte sull'inseparabilità chimica del radio D (poi identificato come 210Pb) dal piombo non radioattivo. Insieme propongono anche l'utilizzo del radio D come tracciante radioindicatore nell'analisi chimica.
- Edificio che ospita l'Institut für Radiumforschung di Vienna
Situata sulla costa orientale dell'isola di Sjaelland e sulla parte settentrionale dell'isoletta di Amager, in un territorio prevalentemente pianeggiante, è unita alla città svedese di Malmö da un ponte sull'Øresund, lo stretto che separa l'isola di Sjælland e la Scania (Svezia), lungo 15,9 Km. Residenza monarchica più antica d'Europa (la seconda nel mondo dopo il Giappone), è ricca di edifici storici, università, istituti scientifici, musei, gallerie d'arte, giardini. È sede della Biblioteca Reale (biblioteca nazionale della Danimarca, tra le più grandi della Scandinavia) e della Regia accademia danese di scienze e lettere. Dal 1994 è sede dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA).
- 7 Niels Bohr Institutet (A circa 15 minuti dal centro della città (Indre By). Raggiungibile con mezzi pubblici). È un Istituto di ricerca dell'Università di Copenaghen nel campo della fisica. Fondato dal fisico teorico danese Niels Bohr, che ne divenne il direttore, come Istituto di Fisica Teorica dell'Università di Copenaghen, venne inaugurato nel 1921 e costituì un punto di riferimento per i fisici teorici degli anni '20 e '30.
George de Hevesy giunge a Copenaghen nel marzo del 1920, convinto da Bohr ad andare a lavorare nell'Istituto. La costruzione dell'edificio richiede però più tempo del previsto, e de Hevesy comincia a lavorare nel laboratorio di chimica al piano interrato del palazzo del liceo tecnico adiacente. Dopo qualche anno, de Hevesy e Dirk Coster (fisico olandese) scoprono nel 1923 l'elemento con numero atomico 72 dai minerali di zirconio forniti dal Museo mineralogico di Norvegia e Groenlandia, mediante spettroscopia a raggi X. Chiamano questo elemento afnio (Hf), da Hafnia, nome latino di Copenaghen. Nello stesso anno de Hevesy pubblica il primo studio sull'uso del Pb marcato con radio per lo studio della fisiologia di piante e animali.
De Hevesy vi torna dieci anni dopo, nel 1934, essendo stato allontanato dall'Università di Friburgo per le sue origini ebraiche dopo l'ascesa di Hitler in Germania. Qui utilizza per la prima volta il 22P come tracciante negli animali. Proprio per questi studi nel 1943 riceve il Premio Nobel per la chimica. Rimane nell'Istituto fino al 1944, quando deve fuggire in Svezia a causa dell'occupazione nazista della Danimarca.
- Niels Bohr Institutet
La città è situata lungo la costa orientale della Svezia, e si estende su un gruppo di isole e penisole separati da canali, là dove il lago Mälaren incontra uno dei bracci del Mar Baltico. II centro storico, tra i centri medievali meglio conservati in Europa, dal 1980 è denominato Gamla Stan, "la città vecchia"; fino ad allora veniva chiamato staden mellan broarna, "la città tra i ponti", perché i quartieri cittadini sono collegati con 57 ponti, meritando a Stoccolma l'appellativo di “Venezia del Nord”.
- 8 Stockholms Universitet (Raggiungibile con mezzi pubblici. A circa 30 minuti dal centro storico della città). Fondata nel 1878 come alternativa al tradizionale Istituto scolastico, diventa scuola superiore nel 1904 e acquisisce lo status di "Università" nel 1960, diventando la quarta Università della Svezia.
De Hevesy vi lavora, come ricercatore e come docente, dal 1944 al 1961. Fuggito in Svezia a causa dell'occupazione nazista della Danimarca, ritira il Premio Nobel che gli era stato assegnato nel 1943 (e di cui ha notizia solo nel novembre del 1944) e acquisisce la cittadinanza svedese (i vincitori del Premio Nobel hanno diritto a questa opzione). Nei laboratori dell'Istituto di ricerca in Chimica Organica e Biochimica, di cui diverrà direttore, prosegue i suoi studi, estendendoli all'effetto dei raggi X sul DNA e al trasporto di ferro nei tessuti sani e cancerosi. In seguito, anche in pensione, rimarrà socio scientifico attivo dell'Università di Stoccolma.
- L'Arrheniuslaboratoriet nel campus dell'Università di Stoccolma
Sicurezza
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