Sarajevo | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Bosnia ed Erzegovina | |
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Regione | Regione di Sarajevo | |
Altitudine | 527 m s.l.m. | |
Superficie | 489 km² | |
Abitanti | 405.930 (censimento 2013) | |
Prefisso tel | +387 33 | |
CAP | 71000 | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Sarajevo è la capitale della Bosnia ed Erzegovina.
Da sapere
[modifica]Sarajevo presenta un misto di architetture tipiche dell'epoca ottomana con altre in voga al tempo del dominio asburgico e a questa particolare fusione di stili contrastanti la città è debitrice delle sue fortune turistiche.
Sarajevo è famosa anche per essere stata nel 1914 il teatro dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, evento che scatenò la Prima Guerra Mondiale.
Cenni geografici
[modifica]Sarajevo si stende lungo la vallata del fiume Miljacka nel bel mezzo delle Alpi Dinariche, ad altitudini medie di oltre 500 m s.l.m. Parte della sua periferia è estesa a quote ancora maggiori (800 m. e passa) come dimostrano le molte strade ripide che dal centro si inerpicano sui pendii della valle.
Le colline boscose intorno costituiscono gli ultimi contrafforti di monti ben più elevati: la più alta delle vette circostanti è Treskavica (2.088 metri) seguita dalle cime Bjelašnica (2.067 metri), Jahorina (1.913 metri), Trebević (1.627 metri) e Igman (1.502 metri). Le ultime quattro vette sono anche conosciute come "Montagne Olimpiche di Sarajevo" in quanto i loro impianti di risalita sci servirono nel 1984 allo svolgimento di gare nell'ambito della XVI edizione delle olimpiadi invernali.
Il fiume Miljacka attraversa tutto il centro nel senso dei paralleli, procedendo da est verso ovest fino a gettarsi nelle acque del fiume Bosna. Le sorgenti del Miljacka si trovano alle falde del monte Jahorina, diversi chilometri ad est del centro di Sarajevo mentre le sorgenti de fiume Bosnia sono situate in località Vrelo Bosne, un bel posto di montagna divenuto meta di escursioni da parte dei molti turisti che d'estate visitano Sarajevo.
Cenni storici
[modifica]Nel XV secolo il territorio ove sorge l'odierna Sarajevo costituiva un raggruppamento di villaggi noto con il nome slavo di Vrhbosna (Врхбосна) traducibile come "cima della Bosnia". L'area fu attaccata dai turchi ottomani una prima volta nel 1416 e definitivamente conquistata nel 1451.
Il termine slavo Vrhbosna cadde presto in disuso, sostituito dal termine serraglio, come si deduce dai racconti del veneziano Caterino Zeno del 1550. Il nuovo toponimo derivava dalla parola turca sarài (palazzo) con riferimento al palazzo fatto costruire da Isa-Beg Isaković, primo governatore ottomano della Bosnia. Contemporaneamente il governatore diede il via ad altre importanti opere edilizie lungo la riva sinistra del fiume visibili ancora oggi. Fece anche collegare le due sponde con un ponte oggi conosciuto come ponte dello zar.
Nel secolo successivo Sarajevo prosperò e nel 1660 contava una popolazione di circa 80.000. Il XVII secolo segnò, tuttavia, l'inizio del declino dell'Impero ottomano messo in evidenza dalle ripetute sconfitte subite dalla Sublime Porta nel corso delle guerre austro-turche del 1683-1699. Il principe Eugenio di Savoia attaccò ripetutamente la città e fu in grado di espugnarla nel 1697. La sede del governo bosniaco fu trasferita a Travnik.
Nel 1878 la Bosnia fu occupata dall'Austria-Ungheria e di nuovo Sarajevo divenne il centro amministrativo della regione. Il dominio degli Asburgo fu caratterizzato da sviluppo industriale e occidentalizzazione forzata. Gli austriaci vararono anche un piano urbanistico di grande respiro, aiutati in questo anche da un incendio divampato inaspettatamente nella vecchia città ottomana. Furono eretti grandiosi edifici nello stile eclettico del tempo come, ad esempio, la Cattedrale del Sacro Cuore, il palazzo municipale e quello della biblioteca.
Come orientarsi
[modifica]I monumenti sono localizzati soprattutto nella città vecchia.
Quartieri
[modifica]- Stari Grad - La città vecchia che ha come suo epicentro la zona del mercato (Baščaršija) intorno al palazzo (saraj) originario.
- Novo Sarajevo - Situata ad ovest della città vecchia, Novo Sarajevo è considerata il moderno distretto degli affari e ha alcune attrazioni di primo piano, come il museo nazionale e quello storico.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto Internazionale di Sarajevo (IATA: SJJ). Al 2020 le linee aeree nazionali FlyBosnia gestivano un volo da/per Roma-Fiumicino.
Altre compagnie che vi operavano erano Aegean Airlines da/per Atene, Air Serbia da Belgrado, Austrian Airlines da Vienna, Croatia Airlines, Eurowings da Colonia/Bonn e Stoccarda flydubai da Dubai, Lufthansa da Monaco, Qatar Airways da Doha[31], Turkish Airlines da Istanbul Wizz Air da Budapest.
L'aeroporto è situato in località Kurta Schorka vicino all'autostrada A1 per Zenica–Mostar nel tratto compreso tra gli svincoli Stupe Brijesce.
La linea di filobus 103 collega lo scalo con il centro città.
Sono disponibili anche autobus delle autolinee Centrotrans. Gli orari sono disponibili su questa pagina del sito ufficiale dell'aeroporto.
In auto
[modifica]Attraverso tutte le arterie principali, dall'Italia si può passare per Zagabria e attraversare la frontiera a Gradiška oppure passare per Fiume (Rijeka) svoltare a Senj e passare il confine a Prnjavor affrontando in tal modo una via molto più panoramica. In città non sono rari i furti di autoradio dunque è sempre meglio trovare un parcheggio custodito, ce n'è uno in centro di fronte all'ambasciata tedesca in via Skenderija che costa un marco l'ora.
In treno
[modifica]- 2 Stazione Sarajevo centrale (Glavna željeznička stanica u Sarajevu), Put života 2. La stazione si trova sulla linea Sarajevo–Ploče (Croazia). Dal 2015 è sospeso il servizio internazionale e i treni passeggeri fanno capolinea a Čapljina, poco prima della frontiera. Da Mostar occorrono circa 2 ore ma il tragitto in treno lungo la valle del fiume Neretva è particolarmente panoramico e per questo raccomandato. Gli orari sono consultabili sul sito delle ferrovie ŽFBH
In autobus
[modifica]Le stazioni degli autobus a Sarajevo sono due:
- 3 Stazione principale degli autobus extraurbani (Autobuska Stanica Sarajevo), Put života 8. la principale stazione degli autobus extraurbani si trova accanto alla stazione ferroviaria ed è collegata da frequenti linee da quasi tutte le destinazioni. Dista 15 minuti a piedi dal centro
- 4 Stazione autobus extraurbani di Lukavica, Srpskih vladara 2. Si trova a Istocno Sarajevo, (Sarajevo est) e vi arrivano solo gli autobus provenienti dalla Serbia e dal Montenegro. La stazione di Lukavica dista 15 minuti dall'aeroporto, ma a 30 minuti in taxi (circa 10€) dal centro di Sarajevo.
Vi effettuano una fermata I filobus della linea 103 dall'aeroporto al centro e viceversa.
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]Il trasporto pubblico è gestito dalla KJKP GRAS.
Cosa vedere
[modifica]Molti edifici di Sarajevo sono stati sottoposti a restauro dopo le distruzioni della non lontana guerra del 1992-95.
Moschee
[modifica]- 1 Moschea dell'Imperatore (Careva džamija). L'odierna moschea sorge nello stesso posto dove si trovava la vecchia moschea. L'antica moschea fu costruita nel 1457 da Isabeg Ishaković che la donò al sultano Mehmed II El Fath (Maometto II), mentre l'odierna moschea risale al 1566 e fu edificata dal sultano Solimano I detto il Magnifico.
- 2 Moschea di Gazi Husrev-beg (Gazi Husrev-begova džamija). La più caratteristica costruzione islamica di tutto lo stato e risale al 1530. Nel tempo è stata ristrutturata diverse volte di cui l'ultima nel 1995/97 a seguito dei danni causati dalla guerra del 1992/95.
- 3 Džamija Muslihudina Čekrekčije. Costruita nel 1526.
- Džamija Havadže Duraka. Edificata nel 1528, ma nel corso della storia venne modificata più volte.
- 4 Ferhadija džamija. Risale al 1562.
- 5 Ali-pašina džamija. Costruita da Hadim Ali-paša nel 1560 in classico stile di Istanbul. Durante la guerra del 1992/95 subì notevoli danni.
Chiese
[modifica]- 6 Chiesa di Sant'Antonio di Padova (Crkva Sv.Ante). Dedicata a Sant'Antonio di Padova, è stata progettata nel 1911 per sostituire la vecchia chiesa dal 1882. La chiesa è affiancata da un campanile di 43 m sul quale sono scolpite le statue di Sant'Antonio e della Santa Trinità. Il monastero in stile neogotico risale al 1893.
- 7 Cattedrale Cattolica del Cuore di Gesù. Eretta nel 1889.
- Crkva Svetog Ćirila i Metoda. Edificata tra il 1892 e 1895.
- 8 Chiesa dei santi arcangeli Michele e Gabriele (Stara Pravoslavna Crkva Svetih Arhanđela Mihaila i Gavrila). La vecchia chiesa ortodossa dedicata ai Santi Arcangeli Michele e Gabriele. Non si conosce l'esatto anno di costruzione, ma esistono testimonianza scritte che la nominano già nel 1539.
- Saborna crkva. Uno dei più grandi templi ortodossi dei Balcani, costruita tra il 1863 e il 1868.
Sinagoghe
[modifica]- 9 Sinagoga Aškenazi. Edificata nel 1902.
Musei
[modifica]- 10 Museo storico della Bosnia Erzegovina, Zmaja od Bosne 5, ☎ +387 33 656629. Mar-Ven 9:00-16:00, Sab-Dom 9:00-13:00. Fondato nel 1945 come Museo della Rivoluzione, dal 1993 è il Museo della storia della Bosnia ed Erzegovina.
- 11 Museo civico (Muzej Sarajeva), Muzej Sarajevo 1878 - 1918 in Ulica Zelenih beretki 1, Svrzina kuća in Ulica Glodžina 8, Despića kuća in Ulica Despića 2, Muzej Jevreja BiH in Ulica Velika avlija e Bursa Bezistan in Ulica Gazihusrefbegova. Adulti 2 KM, bambini 1 KM. Il museo della città si trova in diversi edifici ed è stato fondato nel 1949.
- 12 Museo ebraico (Muzej Jevreja), Velika avlija bb, ☎ +387 033 535 688. Lun-Ven 10:00-16:00, Dom 10:00-13:00. L'antica sinagoga (Il kal vjezu) risale al 1581, ma è stata ristruttura nel 1697 e 1768 a causa di due incendi. A seguito dell'aumento del numero dei fedeli nel 1821 venne costruito il nuovo tempio, successivamente ricostruito nel 1909. L'odierno Museo Ebraico si trova sul luogo della sinagoga.
- 13 Olimpijski Muzej, Ul. Alipašina, ☎ +387 33 226-414, +387 33 663513. Museo dedicato ai XIV Giochi Olimpici invernali del 1984. Fu inaugurato lo stesso giorno dell'apertura dei giochi.
- 14 Ars Aevi (Muzej Savremene Umjetnosti-Ars Aevi). Museo d'arte contemporanea.
- 15 Museo del Tunnel di Sarajevo (Sarajevski tunel), Tuneli 1, ☎ +387 33 684-032. Lun-Dom 09:00-17:00. una delle destinazioni più visitate del paese. La galleria era lunga 800m e quotidianamente vi passavano 4.000 persone e 20 tonnellate di cibo. Il tunnel venne chiuso al termine della guerra.
Eventi e feste
[modifica]- Teatarfest. A maggio. Festival internazionale del teatro.
- Kid's festival. A giugno. Il più grande festival della Bosnia dedicato ai bambini.
- Baščaršijske noći. A luglio.
- [link non funzionante] Međunarodni festival folklora. A luglio. Festival internazionale folcloristico.
- Sarajevo Film Festival. Ad agosto.
- Jazzfest Sarajevo. A novembre.
- Sarajevska Zima.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Le banche generalmente lavorano da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 13. Per lo shopping si può visitare:
- Gazi Huzrev-begov bezistan (Nel centro). Chiude alle 17. Bazar storico
Come divertirsi
[modifica]Locali notturni
[modifica]- 1 Celtic Pub, Ferhadija 12, ☎ +387 33 834-576. Lun-Dom 07:00–03:00. Apprezzato per la musica dal vivo e la vasta selezione di birre. Si trova nascosto in un cortile.
- 2 City Pub, Hadžiristića bb, ☎ +387 33 837-168. Lun-Dom 08:00–02:00.
- 3 Dom mladih, Terezija bb, ☎ +387 33 201-178.
Dove mangiare
[modifica]Mangiare al ristorante, o in una tavola calda, a Sarajevo è economico in generale, specialmente se si degusta la cucina tipica bosniaca come cevapi(sudzukice, carne mista a forma di piccole salsicce da mangiare possibilmente con cipolle crude e jogurt) o pite (simil rustici con zeljianica, spinaci, sirnica, formaggio, krompirusa, patate, tikvenica, zucca, e burek, carne trita e cipolla).
Prezzi modici
[modifica]- 1 Aščinica Stari Grad, Mula Mustafe Bašeskije 57 (Nel carsija accanto alla piazza principale). Lun-Sab 08:00-20:00. La migliore aščinica (ristorante specializzato nella preparazione di pite).
Le più rinomate cevabzinica (ristoranti ove si serve il Ćevapi) sono in genere nella zona del mercato (carsija) della città vecchia e tutte l'una a fianco dell'altra. I prezzi sono molto bassi. Le migliori cevabzinica sono quelle riportate di seguito:
- 2 Ćevabdžinica Petica Ferhatović, Bravadžiluk 21, ☎ +387 33 537-555. Lun-Dom 08:00-23:00.
- 3 Ćevabdžinica Hodžić, Bravadžiluk 34, ☎ +387 33 532-866. Lun-Dom 07:00–23:00.
- 4 Ćevabdžinica Mrkva, Bravadžiluk 13, ☎ +387 33 222-225. Lun-Dom 08:30–22:00.
- 5 Ćevabdžinica Željo, Kundurdžiluk 19, ☎ +387 33 441-200. Lun-Dom 08:00–22:00.
Prezzi medi
[modifica]- 6 Dveri, Prote Bakovića 12 (Nella piccola piazza prima di Sebilj (la piazza principale)), ☎ +387 33 537-020. Prezzo intorno ai 10/15€ bevande incluse. Lun-Dom 08:00-23:00. ucina mista con specialità bosniache e internazionali. Ottimi il pane, pogaca, e l'ajvar (crema mista di peperoni e pomodori).
- 7 Avlija, Avde Sumbula 2 (angolo con ulica Cekalusa), ☎ +387 33 444-483. Miglior rapporto qualità prezzo, prezzo intorno ai 8/10€ bevande incluse. Lun-Sab 08:00–23:00. Cucina bosniaca con varianti internazionali. Ottimi ustipici (simil crescentine) ed il misto vegetariano.
- 8 Kod Bibana, Hošin brijeg 95 (In cima alla collina Alifakova, 5 minuti in taxi dalla biblioteca), ☎ +387 33 232-026. 10/15€ bevande incluse. Lun-Dom 11:00–22:00. La risposta bosniaca all'internazionale Park Princeva, miglior vista di Sarajevo con un ristorante buono ma un po' costoso. Si consiglia poi la discesa a piedi.
- 9 Inat Kuca, Veliki Alifakovac 1 (Sul lungofiume di fronte alla biblioteca), ☎ +387 33 447-867. Lun-Dom 09:00–23:00. Ristorante tipico che serve solo piatti della cucina bosniaca ma preso di assalto dai turisti per i suoi meravigliosi interni. Cucina ottima, prezzi un po' elevati. Da provare il sahan, misto di vari piatti, e il bosanski lonac, "minestrone bosniaco" preparato in pentole di terracotta.
- 10 ASDŽ Aščinica, Ćurčiluk mali 3 (Nel carsija dietro al bezistan, di fronte al Wiener cafè), ☎ +387 33 238-500. Prezzi contenuti, intorno ai 5€. Tavola calda bosniaca con ottimi piatti, su tutti il Bosanski Lonac ed il Sitni Cevap (specie di gulasch).
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Auto Kamp Oaza, Hrasnicka cesta broj 14. Camper + 3 persone: 33 €/giorno.
Sicurezza
[modifica]Numeri utili:
- Polizia: 122
- Vigili del fuoco 123
- Ambulanza 124
- Assistenza stradale 1282
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]I principali uffici postali sono aperti tutti i giorni dalle 7:00 alle 20:00.
Nei dintorni
[modifica]- Nord
- 5 Cascate Skakavac - Cascate situate a circa 12 km da Sarajevo, a nord del centro della città, sopra il villaggio di Nahorevo. Con un salto di 98 metri, sono una delle cascate più alte della Bosnia ed Erzegovina. Sono formate dal torrente omonimo, tributario del torrente Perak. D'estate i sentieri che conducono alle cascate sono percorsi da appassionati di trekking e mountain bike, così come coloro che desiderano camminare e riposare nella natura.
- 6 Parco naturale Bijambare - Un complesso di cinque grotte carsiche raggiungibili dal villaggio di Ilijaš, non distante dalla strada Sarajevo-Olovo. La grotta principale è lunga complessivamente 420 m. ed appare articolata in quattro sale tutte ricche di stalattiti e stalagmiti. L'ultima sala è la più grande (circa 60 m di diametro e 15-30 m di altezza) ed è conosciuta come "sala della musica" per la sua ottima acustica. Le grotte sono situate ad una altitudine media di 950 m, in una zona di fitti boschi di conifere, inframezzati da laghetti che la rendono ideale per passeggiate.
- Ovest
- 7 Sorgenti del fiume Bosnia (Vrelo Bosne) - Sono situate alle falde del monte Igman, poco più ad ovest del sobborgo di Ilidža. La località, con rovine di un ponte romano, è famosa per i suoi paesaggi ed è meta di escursionisti da Sarajevo tra cui numerosi ciclisti.
- Sud
- 8 Jahorina - Stazione sciistica sul monte omonimo.