Rabat الرباط ar-Rabāṭ | ||
Stato | Marocco | |
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Altitudine | 87 m s.l.m. | |
Abitanti | 577.827 (censimento 2014) | |
Prefisso tel | +212 537 | |
CAP | 10000 | |
Posizione
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Sito del turismo |
Rabat è la capitale del Marocco.
Da sapere
[modifica]Dal 1956, anno di proclamazione dell'indipendenza del Marocco, Rabat è la capitale politica e amministrativa del paese. Pur non essendo una meta turistica di prim'ordine, la capitale del Marocco presenta monumenti di un certo interesse, oltre a una Medina ancora autentica grazie, per l'appunto, alla scarsità di turisti.
Rabat è rimasta una città burocratica dall'aria provinciale e tranquilla che può fare piacere o meno.
Cenni geografici
[modifica]Rabat si trova sull'Oceano Atlantico alla foce del fiume Bou Regreg. Sulla sponda opposta del fiume è situata Salé, città gemella di Rabat.
Quando andare
[modifica]Il clima di Rabat è di tipo mediterraneo con quattro stagioni distinte. Gli inverni sono freschi e piovosi, con minime notturne che possono scendere sotto i 5° C, o talvolta raggiungere gli 0° C, e giornate piacevoli intorno ai 17° C. Le gelate sono rare. Le estati sono molto calde, le temperature talvolta superano i 35 ° C. Per contro le notti sono sempre fresche e l'umidità dell'aria oceanica si fa sentire.
Soprattutto in primavera e in estate soffia il chergui, un vento secco e caldo del deserto che soffia da est e fa salire bruscamente la temperatura, ma raramente per più di tre giorni consecutivi, prima di un ritorno della brezza oceanica. Le precipitazioni piovose sono attestate su una media annua di 555 mm. ma sono concentrate tra ottobre e aprile. Le nevicate sono rare.
Le ore di insolazione sono 2.916 al'anno. ore e la precipitazione media annua è di 76 giorni,
I record climatici registrati a Rabat sono:
- La temperatura massima assoluta è stata di 45,8° C ed è stata registrata nell'agosto del 2010
- Il record di freddo assoluto è stato di -3,2° C ed è stato registrato nel gennaio 2005.
Cenni storici
[modifica]Molto probabilmente i fenici stabilirono uno scalo commerciale sul fiume Oued Bou Regreg in località Chellah, un sito archeologico nella periferia sud dell'attuale Rabat. I ruderi sono da identificarsi con l'antica Sala Colonia di epoca romana che continuò a sussistere anche dopo la caduta dell'impero come insediamento della tribù berbera dei Zenat. Nel X secolo l'insediamento berbero cadde in declino ma si affermò la nuova città di Salé situata sulla riva setentrionale dello stesso fiume.
Secondo tradizione la città fu fondata nel 1150 dagli Almohadi, che vi costruirono una cittadella, una moschea e una reggia.
Sotto Yacoub al-Mansour (il Vittorioso), Rabat divenne capitale imperiale e fu ribattezzata Ribat al-Fatah (Fortezza della Vittoria).
Al Mansour fece infatti costruire mura imponenti e avviò la costruzione della Moschea Hassan che nei suoi progetti doveva essere la più grande moschea di tutto l'Occidente islamico, se non di tutto il mondo islamico.
La morte di Al-Mansour nel 1199 pose fine ai suoi piani e la grande moschea di Hassan rimase incompleta. La città stessa decadde. Tra il XV e il XVI secolo Rabat e Salé accolsero masse di rifugiati musulmani che sfuggivano alla reconquista dei cattolici della penisola iberica.
Le due città divennero un covo di corsari che crearono uno stato pirata indipendente, la Repubblica di Bou Regreg. I corsari diedero filo da torcere a galeoni spagnoli che percorrevano la rotta atlantica dalle Americhe alla Spagna ma anche ai galeoni inglesi diretti in Cornovaglia. I sultani alawiti tentarono di controllarli ma senza molto successo. I corsari continuarono ad attaccare le navi europee fino agli inizi del XIX secolo, quando la scoperta del vapore come forza motrice ne decretò la fine.
Nel 1912 le autorità francesi preferirono trasferirsi a Rabat da Marrakesh e da allora la città è la sede del governo del Maroco e la residenza ufficiale del re.
Come orientarsi
[modifica]Il centro di Rabat è costituito dalla Medina, racchiusa entro le mura del XII secolo. In contrasto con le medine di altre città marocchine, quella di Rabat è caratterizzata da un'atmosfera ordinata e tranquilla. Ha un carattere più prettamente residenziale anche se non mancano le botteghe artigianali che vendono gli oggetti più disparati. Una delle sue strade più note è la Via dei Consoli, così chiamata perché nel XIX secolo vi si installarono le prime sedi diplomatiche di paesi europei.
A fianco della Medina, su una collina che domina l'estuario del Bou Regreg sta la Kasba degli Oudaïa", un quartiere fortificato in posizione panoramica sulla città di Salé sull'altra sponda del fiume. La "Kasba degli Oudaïa" figura nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità
Il viale Hassan separa la Medina dal centro di epoca coloniale, esteso intorno alla piazza della stazione.
Più sud si estende il moderno quartiere di Agdal, sede di molti palazzi governativi. Agdal è anche il quartiere più turistico di Rabat. Il viale Fal Ould Oumeir è pieno di locali frequentati dalla gioventù dorata di Rabat.
Sempre a sud del centro sta l'altro quartiere altolocato di Souissi ove si sono trasferite sedi di rappresentanze diplomatiche presso il governo del Marocco.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Rabat-Salé. Rabat ha un minuscolo aeroporto con voli diretti da Parigi effettuati dalla Royal Air Maroc.
I collegamenti tra l'aeroporto e il centro di Rabat sono assicurati da bus navetta espresso che fanno capolinea alla stazione ferroviaria centrale passando anche per l'altra stazione di Rabat-Agdal (la stazione dei treni ad alta velocità). Il servizio è gestito da ALSA. Le partenze degli autobus sono programmate in coincidenza con gli arrivi/partenze dei voli.
Per arrivare a Rabat dall'Italia risulta più conveniente prendere un volo con scalo all'aeroporto di Casablanca che vanta una maggior scelta tra voli di linea. Il trasferimento si può compiere con i pullman della CTM o anche in treno per un viaggio ancora più comodo. La stazione degli autobus extraurbani di Casablanca è infatti un po' fuori mano mentre quella ferroviaria è esattamente in centro.
In auto
[modifica]La città si trova 40 km a sud di Kenitra e 240 km a sud-ovest di Tangeri e dello Stretto di Gibilterra e 87 km a nord-est di Casablanca.
In treno
[modifica]- 2 Stazione di Rabat-Agdal. È la nuova stazione di Rabat, completata nel 2004 per accogliere i treni ad alta velocità Al-Boraq, provenienti da Tangeri.
La stazione si chiama così dal quartiere Agdal dove è situata.
Al 2021 i treni ad alta velocità erano operanti solo sul tratto Tangeri-Kenitra (180 km a una velocità massima di 320km/h).
Informazioni su orari e prezzi sono reperibili sul sito di ONCF (gestore nazionale delle ferrovie in Marocco). - 3 Stazione di Rabat-Ville. È la vecchia stazione ancora in funzione per treni non ad alta velocità.
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]I trasporti pubblici sono costituiti da autobus gestiti dalla compagnia Alsa e da tram gestiti dal gruppo Transdev, tramite la Société du Tramway de Rabat-Salé. La linea ferroviaria elettrificata a doppio binario da Rabat alle vicine città di Salé e Casablanca è percorsa dai treni pendolari della RER in direzione di Témara, Bouqnadel e Salé. I residenti che si spostano tra Casablanca, Rabat e Kénitra prendono il TNR (treno navetta rapido) con una frequenza di mezz'ora.
Da maggio 2011, la città di Rabat dispone di due linee di tram per una lunghezza totale di 22 km. Le linee servono sia Salé che Rabat su un asse nord-sud e con un tronco comune di 3 km dal centro di Rabat all'ingresso di Salé, dopo aver attraversato il ponte Hassan-II.
In taxi
[modifica]Per zone più lontane dal centro come la "Kasba degli Oudaïa" si può ricorrere ai taxi.
A Rabat circolano due categorie di taxi. I petits taxi sono modelli di piccole vetture Fiat dipinti di blu. Non vanno oltre i limiti cittadini, possono trasportare più passeggeri contemporaneamente e possono essere fermati anche per strada. Le vetture sono tutte dotate di tassametro ma i loro conducenti sono restii a metterli in funzione e dovete invitarli a farlo se la cosa vi preoccupa. Per tragitti più lunghi come al sobborgo di Salé o all'aeroporto locale si dovrà ricorrere ai grand taxi, di solito vecchi modelli di mercedes di colore bianco. I grand taxi di norma servono tratte fisse di media percorrenza, come da Rabat a Kenitra, e non hanno tassametro. Fanno un servizio indistinguibile da quello di un autobus con la sostanziale differenza che le uniche fermate fisse sono i capolinea e il gran taxi può fermarsi o essere fermato per far scendere o salire i passeggeri in qualsiasi punto del suo percorso (è dunque utile informarsi sulla tratta). Di norma si acquista il posto singolo, non particolarmente costoso (4/5dh urbano; 10/15dh extraurbano), pagandolo direttamente al conducente. Il gran taxi carica a pieno regime quattro passeggeri sui sedili posteriori e due, davanti, accanto al conducente (il sedile è comunque singolo) ed è buona norma lasciare alle signore i posti laterali o evitare che siano strette tra due uomini. Se ci si trovasse al capolinea bisognerebbe attendere che l'intero gran taxi sia pieno prima di partire ma se si avesse particolarmente fretta si possono comprare più posti al fine di "riempirlo" e accelerarne la partenza ma questo non impedirà che lungo il tragitto i posti acquistati siano poi occupati da altri passeggeri paganti. Il gran taxi può anche essere affittato per intero e in tal caso si avrà a disposizione un auto con autista che vi porterà dove desiderate (aeroporto, spiagge, musei, hotel, etc) per una tariffa fissa decisamente salata.
In auto
[modifica]Il prezzo molto alto dei parcheggi, nonché la difficoltà di trovare posto e gli ingorghi scoraggiano l'uso dell'auto.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Torre Hassan. La torre Hassan è un minareto che un tempo faceva parte della moschea omonima. Iniziata a costruire alla fine del XII secolo, la moschea Hassan doveva essere la più alta del mondo nelle intenzioni dei suoi progettisti ma non fu mai terminata e andò distrutta nel 1755 in seguito al terribile terremoto che ebbe il suo epicentro nella non vicinissima Lisbona. Oggi della moschea non restano che le basi della colonne. L'isolato minareto è alto 44 m e ricorda la più celebre torre della Giralda di Siviglia.
- 2 Mausoleo di Mohammed V. Di fronte alla torre Hassan si erge il mausoleo di Mohammed che accoglie le spoglie del re del Marocco e dei suoi due figli, re Hassan II e principe Abdullah. L'accesso al complesso ultimato nel 1971, è interdetto ai non musulmani.
- 3 Chellah (شالة). Chellah è un sito archeologico sulle rive del fiume Bou Regreg. Conosciuto come "Sala Colonia" in epoca romana, Chellah fu fondata da mercanti fenici. Vi si riconosce ancora il tracciato del Decumanus Maximus che conduceva al foro al quale si accedeva tramite un arco trionfale.
Il sito sopravvisse alla caduta dell'impero romano e continuò ad essere abitato fino al 1154, dopo di che fu abbandonato in favore di Salè, sull'altra sponda del fiume. In epoca musulmana il sito fu usato come luogo di tumulazione. - 4 Museo archeologico, 23, Ifni al Brihi. Nonostante sia poco visitato, il piccolo museo archeologico di Rabat, istituito nel 1932, non è privo di interesse e permette di ripercorrere la storia del Marocco fin dai tempi preistorici. Le collezioni sono distribuite su due piani e quelle più interessanti sono costituite da reperti archeologici provenienti da Volubilis, città fiorente al tempo del dominio romano. Da questo sito provengono statue in bronzo del II e III secolo d. C. esposte in una sala apposita. Tra queste spicca un busto che si crede raffiguri il re Giuba II.
- 1 Museo d'arte moderna e contemporanea Mohammed VI.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]La medina di Rabat offre le maggiori opportunità di shopping ma anche se non si è in vena di acquisti è un luogo che va sicuramente visitato. Come accennato in precedenza la medina ha un carattere più tranquillo e i bottegai non hanno l'abitudine di infastidire i loro potenziali acquirenti, rincorrendoli per strada. Le vie dedicate al commercio sono la via dei consoli, ove si trova il souq dei tappeti.
Per chi invece ha necessità di acquistare prodotti comuni come cibo o prodotti per l'igiene, ci sono dei punti vendita Carrefour in città. Bisogna però dire che a livello economico conviene fornirsi presso gli hanut (piccoli negozietti) che si trovano praticamente in ogni quartiere della città.
Per chi invece vuole fare shopping di prodotti non artigianali, nell'altolocato quartiere di Souissi c'è un grande centro commerciale, il Rabat Mega Mall.
- Oulja un quartiere di Salé dove si trova una fabbrica di ceramiche.
Come divertirsi
[modifica]Locali notturni
[modifica]I locali notturni di Rabat sono situati per lo più in centro sul viale Mohammed V e dintorni e tendono ad essere generalmente salati. Per accedervi bisogna vestire in maniera elegante con tanto di cravatta.
In tutta la città comunque si possono trovare locali notturni quali Pub in stile inglese o locali di musica dal vivo. La vendita di alcolici è permessa in Marocco, quindi non ci sono grosse difficoltà a trovare un locale dove poter bere una birra in compagnia. I prezzi sono comunque alti rispetto al valore della moneta marocchina.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- Upstairs, 8, Av Michliffen; Agdal, 10080 Rabat, ☎ +212 5376-74111. Lun-Dom 10:00-01:00. L'Upstairs è un pub irlandese che propone anche cucina sia britannica che marocchina (ottimo il couscous proposto il venerdì). La sera si trasforma in un locale per giovani, con una vasta scelta di birre, vini e cocktails e organizza serata con musica dal vivo.
- Babylonia Café - Restaurant - Traiteur, Rue Jabal El Ayachi, Rabat, Marocco, ☎ +212 5376-73764, contact.babylonia@gmail.com. Il Babylonia è un ottimo ristorante libanese che offre un'atmosfera moderna e dell'ottimo cibo.
Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Rabat è una città abbastanza sicura di giorno, si consiglia quindi di non girare da soli nelle ore notturne e di evitare i quartieri poveri.
Quando passeggiate nella Medina, è buona norma rimanere molto attenti soprattutto ai dispositivi elettronici costosi quali smartphones o fotocamere digitali Reflex.
Evitare luoghi isolati in cui purtroppo gli spacciatori sono all'ordine del giorno.
Non è permesso in Marocco fotografare la polizia o l'esercito. Se vi imbattete in una manifestazione popolare, sappiate che è illegale fare foto. Nel caso veniate sorpresi, la fotocamera può esservi sequestrata dalle forze dell'ordine.
Come restare in contatto
[modifica]Telefonia
[modifica]Se vi fermate per un periodo più o meno lungo, potrebbe essere conveniente acquistare una scheda sim marocchina. Le due principali compagnie sono la Maroc Telecom e la Inwi.
Internet
[modifica]In città si trovano molti locali che offrono la connessione wifi ai propri clienti. In questo modo potrete comunicare tramite servizi VoIP come Skype, Viber o affini senza alcun problema.
Nei dintorni
[modifica]- 4 Moulay Bousselham -Grazioso villaggio di pescatori e centro balneare.
Altri progetti
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