Quartiere centrale di Riga (Riga) | |
Localizzazione | |
Stato | Lettonia |
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Regione | Regione di Riga |
Quartiere centrale di Riga (Centra rajons o semplicemente Centrs) è la zona dei palazzi Art Nouveau.
Da sapere
[modifica]Il quartiere centrale di Riga, chiamato anche Neustadt (termine tedesco per "città nuova") circonda la città vecchia da tre lati. Generalmente i confini tra le due aree sono rappresentate dal canale artificiale creato insieme ai parchi che lo attorniano nel 1857, subito dopo lo smantellamento delle antiche mura. Il canale segue in parte il tracciato dell'antico fossato, è alimentato dalle acque del fiume Daugava, ha una lunghezza di 3,2 km e una profondità che varia da 1,5 a 2,5 metri.
Nella cintura di parchi attorno al canale stanno edifici di un certo interesse per lo più di fine '800 e di stile eclettico, neogotici, neo-barocchi e neoclassici. Tra questi una menzione meritano il teatro nazionale dell'Opera, il rettorato dell'Università della Lettonia, l' Accademia d'Arte, il Teatro Nazionale, il Monumento della Libertà.
Sono tuttavia i palazzi Art Nouveau sulla via Alberta e adiacenze che attraggono maggiormente l'interesse dei visitatori. Inseriti nella lista UNESCO dei patrimoni mondiali dell'umanità, i palazzi progettati dall'architetto Mikhail Eisenstein si impongono per la ricchezza degli elementi decorativi delle facciate. Vale la pena menzionare anche il quartiere intorno alla via Brīvības-Cēsu in quanto presenta diversi edifici sempre nello stesso stile ma non così lussuosi come quelli sulla via Alberta.
Altri edifici pubblici del centro di Riga cui vale la pena dare un'occhiata sono il bazar di Berga, l' ospedale civico, il teatro Daile e il mercato di Vidzeme. Anche gli edifici di culto delle varie confessioni religiose presentano un certo interesse per la loro architettura e per le decorazioni interne.
Cenni storici
[modifica]Il quartiere centrale cominciò a svilupparsi a ridosso della città vecchia dalla seconda metà del XVIII secolo, sotto il dominio degli zar russi. A quel tempo il porto di Riga fungeva da tramite tra l'immenso entroterra russo e i paesi del Baltico e del mare del Nord. L'incremento dei traffici mercantili comportò un aumento della popolazione che la città vecchia non era più in grado di sostenere. Il primo piano urbanistico della città nuova fu varato nel 1769 e prevedeva un impianto a scacchiera con viali rettilinei che si incrociavano ad angolo retto. Gli edifici che vi si affacciavano erano quasi tutti in legno e andarono distrutti nel grande incendio del 1812.
Alla vigilia della prima guerra mondiale Riga aveva raggiunto 470.000 abitanti. Questo spettacolare aumento della popolazione determinò un'ulteriore espansione della città contrassegnato all'inizio del XX secolo da un'alta concentrazione di architetture Art Nouveau. Più di 300 palazzi furono realizzati in centro tra il 1900 e il 1905. La via Alberta, lunga appena 400 metri, è la strada più ammirata. La maggior parte dei palazzi che si affacciano su questa elegante strada dedicata al vescovo Alberto, fondatore di Riga, furono progettati da Mikhail Eisenstein (1867-1921), un ebreo di origini tedesche che aveva conseguito la laurea in architettura all'università di San Pietroburgo. Mikhail era il padre del regista cinematografico Sergei Eisenstein, autore del celebre film "La corazzata Potemkin" del 1925.
Come orientarsi
[modifica]Il cuore di Riga è costituito dal piazzale della Libertà (Brīvības laukums) al centro del quale si staglia il monumento alla libertà, indiscusso simbolo della città. Il piazzale è raggiungibile anche a piedi dalla città vecchia percorrendo la via Kaļķu, istituita ad isola pedonale.
Dalla piazza ha inizio il viale della Libertà (Brivibas bulvaris), con filari di alberi ai bordi e al centro. Si restringe dopo nemmeno 250 m. assumendo all'altezza dell'albergo Blu Radisson, la denominazione di via della Libertà (Brivibas jela). Nel suo complesso l'arteria è lunga più di 13 km e costituisce il tratto urbano dell'autostrada A2, la più trafficata del paese che si ricollega alla rete stradale di Russia e Estonia. I tram percorrono la parallela Krišjāņa Barona iela sulla quale si affacciano ristoranti e locali notturni rinomati.
Un'altra via da tenere a mente è la Elizabetes iela, in pratica la circonvallazione esterna alla cintura dei parchi che racchiudono la città vecchia. Incrocia il viale della Libertà all'altezza del parco Esplanade e dell'albergo Blu Radisson e conduce da un lato al cosiddetto quartiere Art Nouveau e al porto e dall'altro alla stazione ferroviaria.
Quartieri
[modifica]- Quartiere Art Nouveau — Quartiere Art Nouveau è un termine fuorviante coniato da alcune guide turistiche con riferimento all'isolato formato dalle vie Alberta, Elisabetes e Strēlnieku sulle quali si affacciano i palazzi realizzati da Mikhail Eisenstein, i più ammirati da turisti di passaggio. Il termine è improprio perché gli edifici in questo stile sono disseminati in tutto il centro (ne sono stati censiti più di 500) ma sono stati realizzati da architetti aderenti ad altre correnti nell'ambito del movimento Art Nouveau ed essendo più in linea con il paesaggio urbano di Riga sfuggono all'attenzione di turisti non particolarmente interessati a questo tipo di architettura.
- Skanste — Il moderno quartiere di Skanste sta a nord del cosiddetto quartiere Art Nouveau e rientra solo in minima parte nell'area del centro. Vanta numerosi impianti sportivi riportati più avanti.
- Quartiere universitario — Sta nei pressi della stazione ferroviaria e presenta numerosi ostelli.
Come arrivare
[modifica]Il Quartiere centrale di Riga è raggiungibile a piedi (circa un chilometro) dalla città vecchia e dalla stazione ferroviaria centrale. Il quartiere ospita anche la stazione dei pullman di Riga, a ovest della stazione ferroviaria centrale, con autobus per le città lettoni e altre capitali dell'UE come Tallinn e Vilnius.
Se non si vuole camminare, i tram 3, 6 e 11 e una serie di linee di autobus e filobus ti portano qui; per maggiori informazioni è possibile consultare le mappe della rete di trasporto pubblico.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Monumento alla Libertà (Brīvības piemineklis). Il simbolo della città di Riga e di tutta la Lettonia è questo monumento eretto nel 1935 su progetto dello scultore Kārlis Zāle. È costituito da un basamento istoriato con bassorilievi sul quale si erge un pilastro in travertino, simile ad un obelisco in quanto si restringe con l'altezza. Sulla sua cuspide è stata posta una scultura muliebre chiamata affettuosamente Milda che rappresenta la libertà. La statua si presenta con le braccia protese verso il cielo e reca tra le mani tre stelle d'oro simboleggianti le tre regioni storiche della Lettonia: Curlandia, Livonia e Letgallia.
Il picchetto d'onore fu abolito per tutto il tempo dell'occupazione sovietica della Lettonia. Fu ripristinato l'11 novembre 1992, all'incirca un anno dopo il riconoscimento dell'URSS dell'indipendenza del paese.
La cerimonia del cambio di guardia avviene normalmente ogni ora tra le 9:00 e le 18:00. Il servizio è affidato a militari scelti del battaglione delle forze armate nazionali (Nacionālo Bruņoto spēku Štāba bataljona Goda sardzes rota). Le guardie devono essere in possesso di alcuni requisiti fisici come ad esempio l'altezza che non deve essere inferiore al metro 1,82 e godere di buona salute in quanto sono obbligati a stare perfettamente immobili durante la guardia. Le loro camerate si trovano all'interno del vicino ministero della difesa dove hanno diritto a riposarsi una volta espletato il turno. Il picchetto non avviene in concomitanza di condizioni climatiche avverse, ovvero quando le temperature scendono a -10° C o superano i 25° C. Sono presenti anche due sentinelle in tenuta mimetica che hanno il compito di vegliare sulla sicurezza delle guardie d'onore, alle quali è fatto divieto di reagire, anche in caso di aggressione.
Il monumento ha una storia e un significato politico di estrema importanza per la nazionalità lettone. Proposte per la sua demolizione furono avanzate più volte al tempo del dominio sovietico ma furono sempre respinte per timore di sollevazioni popolari. Impossibilitate a procedere all'abbattimento, le autorità sovietiche si diedero da fare per contraffare la storia del monumento e mistificarne il simbolismo. Sparsero ad esempio la voce che le tre stelle rappresentassero le Repubbliche socialiste sovietiche di nuova creazione, la SSR dell'Estonia , la SSR della Lettonia e la SSR della Lituania e che la statua in cima simboleggiasse la Madre Russia. La propaganda del tempo contribuì a diffondere la diceria che il monumento fu inaugurato al termine della seconda guerra mondiale come segno di gratitudine del paese nei confronti di Joseph Stalin, il liberatore degli Paesi baltici dal giogo nazista. Agli inizi della Perestrojka queste falsità furono attenuate: le autorità ammisero che il monumento alla libertà fu eretto nel periodo interbellico per celebrare la fine del dominio degli zar e della supremazia della comunità mercantile e industriale di lingua tedesca. Nonostante gli sforzi della propaganda, il monumento divenne agli occhi della popolazione di Riga un simbolo contro l'occupazione dell'armata rossa. Il 14 giugno 1987, circa 5.000 persone si radunarono nella piazza per commemorare le vittime delle deportazioni sovietiche. Negli anni successivi e fino alla dichiarazione transitoria d'indipendenza del 4 maggio 1990 le proteste si fecero più frequenti nonostante il divieto delle autorità e il numero di manifestanti crebbe fino a raggiungere il mezzo milione di persone.
Dopo il ripristino dell'indipendenza, il monumento è diventato un punto di raduno di varie commemorazioni anche piuttosto controverse. Una di queste ricorre ogni anno il 16 marzo e ricorda i combattenti della legione lettone, un'organizzazione filonazista che tentò di ostacolare il dominio dell' Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale, arrendendosi per ultima nel 1945. Nel 1998 l'evento attirò l'attenzione dei mass media internazionali e l'anno seguente il governo russo condannò la ricorrenza come una "glorificazione del nazismo". La giornata del 16 marzo ha assunto un significato politico nel conflitto che ancora oppone la comunità di lingua lettone di Riga a quella di lingua russa e costituisce una potenziale minaccia all'ordine pubblico.
Architetture religiose
[modifica]- 2 Antica Chiesa di Santa Gertrude (Vecā Svētās Ģertrūdes Evaņģēliski luteriskā baznīca), Ģertrūdes iela 8, ☎ +371 67275707, +371 22002211. Lun-Mar 10:00-14:00, Mer-Gio 14:00-19:00, Dom 09:00-14:00. Chiesa luterana eretta in stile neogotico tra il 1864 e il 1894 per iniziativa della comunità di lingua tedesca. Presenta un campanile alto 63 metri e vetrate policrome al suo interno.
- 3 Cattedrale della Natività di Cristo (Kristus Piedzimšanas pareizticīgo katedrāle), Brīvības bulvāris 23, ☎ +371 67 212 901. Chiesa ortodossa realizzata in stile neo-bizantino tra il 1876 e il 1883. È rinomata per le decorazioni interne e la magnifica iconostasi.
- 4 Chiesa di sant'Aleksandr Nevskij, Brivibas jela 56. Piccola chiesa ortodossa in legno del 1820 famosa per le icone che ne adornano l'interno.
Musei
[modifica]- 5 Museo nazionale delle belle arti (Latvijas Nacionalais mākslas muzejs), 10a K.Valdemara, ☎ +371 67 325051. Ospita le più importanti collezioni di dipinti creati da artisti operanti in Lettonia dalla seconda metà del XVIII secolo fino ai nostri giorni. Nel 2018 è stato il museo più visitato di Riga. L'anno precedente il museo aveva ricevuto un premio per il successo della mostra "Il simbolismo nei paesi baltici", svoltasi al Museo d'Orsay di Parigi.
Le collezioni sono ospitate in un imponente palazzo del 1905, completamente rinnovato nel biennio 2013-2015 con fondi elargiti dal Comune di Riga (16,75 milioni) e dall'Unione europea (13,05 milioni). Dopo la riapertura del 4 maggio 2016 i visitatori possono accedere alla cupola del museo dove sono state ricavate piccole sale espositive e alle due terrazze sul tetto. Al primo piano c'è il bar del museo, il negozio di souvenir, la sala conferenze e l'area giochi per bambini mentre il 2° e il 3° piano ospitano le mostre permanenti. I lavori di ristrutturazione hanno interessato anche gli scantinanti del palazzo dove ora sono presenti laboratori artistici e una nuova sala espositiva di 777 metri quadrati. - 6 Museo Jānis Rozentāls e Rūdolfs Blaumanis (Jana Rozentala un Rudolfa Blaumana muzejs), Alberta iela 12 - 9, ☎ +371 67 331 641. Mer-Dom 11:00-18:00.
- 7 Museo del cioccolato Laima ("Laimas" šokolādes muzejs), Miera iela 22, ☎ +371 661 547 77, muzejs@laima.lv. Intero 7€ - anno 2019.
- 8 Museo del KGB, Brīvības iela 61, info.kgb@omf.lv. Al 2019 risultava temporaneamente chiuso. Un distaccamento del museo dell'occupazione della Lettonia
- 9 Museo delle Porcellane di Riga (Rīgas Porcelāna muzejs), Kalēju iela 9/11, ☎ +371 29 117 405. Mar-Dom 11:00-18:00.
- 10 Museo "Ebrei della Lettonia" (Muzejs "Ebreji Latvijā"), Skolas iela 6, ☎ +371 67 283 484, info@jewishmuseum.lv. Ingresso gratuito ma le donazioni sono ben accette. Per gruppi e visite guidate inviare una richiesta all'indirizzo email riportato. Lun-Gio 11:00-17:00, Dom 11:00-17:00. Museo inaugurato nel 1989 per iniziativa di un gruppo di ebrei lettoni sopravvissuti all'olocausto e coordinato dallo storico Margers Vestermanis. Agli inizi il museo non era altro che un centro di documentazione sulla storia degli ebrei della Lettonia dal XVI secolo fino al 1945. La prima mostra permanente fu sistemata nel 1996. Al 2019 il museo si articolava in sole tre sale del 2° piano. La fondazione promuove anche eventi culturali, mostre culturali e programmi educativi.
Una visita offre anche l'opportunità di ammirare gli interni Art Nouveau. Il museo ha infatti sede in un palazzo del 1913 progettato su disegno degli architetti Edmund von Trompowsky e Paul Mendelstam. Nel 1926 funzionava come centro di riunione della comunità ebraica di Riga che vi celebrava matrimoni e assisteva anche a spettacoli teatrali. Durante gli anni dell'occupazione nazista della Lettonia (1941-1944) fu adibito a circolo degli ufficiali tedeschi mentre in epoca sovietica vi si svolgevano i congressi del partito comunista. Il palazzo fu restituito alla comunità ebraica dopo il ripristino dell'indipendenza della Lettonia.
Architetture civili
[modifica]- Palazzi Art Nouveau
I palazzi Art Nouveau di Riga presentano diverse influenze di stili derivati da quelli in auge sul finire dell'800 nell'impero austro-ungarico, in quello tedesco e nella vicina Finlandia, al tempo parte dell'impero russo. Il primo palazzo fu realizzato nel 1899 in via Audēju 7, nella città vecchia e porta la firma degli dagli architetti Alfred Aschenkampff e Max Scherwinsky, entrambi di origini tedesche. L'istituzione nel 1859 della facoltà di architettura presso il Politecnico di Riga (oggi Università Tecnica), si rivelò determinante nella formazione di una nuova generazione di architetti locali. I primi architetti di Riga erano soprattutto tedeschi del Baltico (Bernhard Bielenstein , Rudolph Dohnberg e Artur Moedlinger ) e ebrei di origine tedesca (Mikhail Eisenstein e Paul Mandelstamm ). Gli architetti di lingua lettone costituivano agli inizi un numero relativamente esiguo ma le loro file si accrebbero ben presto con l'affermarsi di una classe borghese che si fece promotrice di un movimento di identità nazionale.
- 11 Palazzo di Alberta iela 2a. Costruito nel 1906 su disegno di Mikhail Eisenstein, è uno dei palazzi più ammirati per via del portale d'ingresso ornato da statue di sfingi e dei bassorilievi del piano attico raffiguranti teste di guerrieri con elmo.
- Palazzo di Alberta jela 8.
- Palazzo di Alberta jela 13. Sede della Scuola Superiore di Giurisprudenza è un palazzo sovraccarico di decorazioni e bassorilievi che raffigurano maschere e creature fantastiche.
- Palazzo di Elizabetes iela 10b.
- Palazzo di Strēlnieku iela 4a. Anche questo è un palazzo progettato da Mikhail Eisenstein come intuibile dalle decorazioni. Oggi è sede della scuola di scienze economiche di Stoccolma.
- Alberta jela 2a
- Alberta iela 8
- Elisabetes jela 10b
- Strēlnieku iela 4a
- Altri edifici
- 12 Casa del Popolo (Rīgas Tautas nams), Bruņinieku ielā 29/31. Un esempio di architettura espressionista che casca letteralmente a pezzi (ma forse al momento di scrivere è stato restaurato).
- 13 Palazzo dei congressi (Rīgas Kongresu nams), Krišjāņa Valdemāra iela 5 (Parco Kronvalda).
- 14 Grattacielo del ministero dell'Agricoltura (Zemkopības ministrijas augstceltne), Republikas laukums 2.
- 15 Rietumu Capital Centre, Vesetas, 7.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]- 1 Berga Bazaar, Elizabetes iela 83, ☎ +371 26 628 833. Lun-Dom 09:00-21:00. Più che per fare acquisti il Berga Bazaar è un posto da vedere o soffermarsi a bere qualcosa durante la visita ai palazzi Art Nouveau della zona. I negozi del Berga Bazaar vedono infatti pochi clienti.
- 2 Galleria Riga, Dzirnavu iela 67, ☎ +371 67 307 000. Lun-Dom 07:30-23:00.
- 3 ORIGO, Stacijas laukums 2 (Stazione centrale), ☎ +371 67 073 030. Lun-Dom 10:00–21:00. Il centro commerciale della stazione ferroviaria e di quella degli autobus a lunga distanza.
Come divertirsi
[modifica]Spettacoli
[modifica]- 1 Teatro nazionale del balletto e dell'opera lirica (Latvijas Nacionālā opera un balets - LNOB), Aspazijas bulvārī 3, ☎ +371 67 073 777. Sede dell'Opera lirica e del Balletto Nazionale. La compagnia stabile si formò poco dopo l'indipendenza della nazione, nel 1918, e due anni più tardi vi si creò la compagnia di danza. Progettato dall'architetto Ludwig Bohnstedt, aprì i battenti nel 1863 con il nome di Teatro Tedesco di Riga. Distrutto da un incendio nel 1882, venne ricostruito sulla base del progetto originario da Reinholds Schmaeling: i lavori terminarono nel 1887.
Negli anni settanta del novecento il teatro, che nel frattempo aveva subito diversi lavori di ammodernamento, necessitava di urgenti restauri e nel 1990, sotto il progetto di Imants Jākobsons, proseguito poi da Juris Gertmanis , il teatro fu ristrutturato e riaperto nel 1995. Nel 2001 fu aggiunta un'ala con una sala di 300 posti e gli uffici del teatro.
Dal 2003 al 2007 è stata diretto da Andris Nelsons. - 2 Daile kinoteātris, Brīvības iela 75, ☎ +371 67 270 463. Un ex cinematografo, trasformato nel 2013 in sala concerti con 400 posti a sedere. L'inaugurazione ha visto un concerto di John Lewis.
Cinematografi
[modifica]- 3 Splendid Palace kinoteātris, Elizabetes iela 61, ☎ +371 67 181 144.
Mostre temporanee
[modifica]- 4 Villa K.K. fon Stricka (Štricka nams), Aristida Briāna iela 9, ☎ +371 66 016 300. Un centro d'arte all'interno di una lussuosa villa del 1889, appartenuta al produttore di birra di origini tedesche Kārlis Kristaps fon Štrickis. Dopo un parziale restauro nell'estate 2015, vari eventi culturali si svolgono nella villa. Nel 2016, vi si è svolto il Festival Internazionale d'Arte Contemporanea "Survival Kit". Consultate la pagina su facebook se siete interessati al programma del centro. Al 2017 un'ala della villa era occupata da una discoteca.
Spettacoli sportivi
[modifica]- 5 Arena Riga, Skanstes iela 21. Inaugurata nel 2006, Arena Riga è uno spazio multifunzione utilizzato principalmente per hockey su ghiaccio, pallacanestro e concerti. Ha una capacità di 14.500 posti.
- 6 [link precedentemente non funzionante] Skonto Stadium, Emiļa Melngaiļa iela 1, ☎ +371 67 282 669. Lo stadio del calcio che ospita le partite della Skonto, la più famosa società calcistica della Lettonia. Accoglie spesso concerti di cantanti e bande famose. In passato si sono esibiti allo stadio gli Aerosmith, Metallica, Snoop Dogg, Massive Attack, Depeche Mode e Akon.
- 7 Skonto halle, Emiļa Melngaiļa iela 1A, ☎ +371 67 020 925. Sab-Dom 07:00-21:00. impianto sportivo polifunzionale coperto a fianco dello stadio del calcio. Ha ospitato il campionato mondiale di hockey su ghiaccio maschile del 2006 e l'edizione 2003 del Gran Premio Eurovisione della Canzone (Eurovision Song Contest).
Centri culturali
[modifica]- 8 Kaņepes kultūras centrs, Skolas iela 15, ☎ +371 29 404 405. Lun-Dom 13:00–02:00. Un posto per creativi e giovani artisti dotati di estro che mettono in scena pièces teatrali.
Locali notturni
[modifica]- 9 Cafe Leningrad, Krišjāņa Valdemāra iela 4, ☎ +371 26 161 335. Lun-Mar 12:00–02:00, Mer-Ven 12:00–05:00, Sab-Dom 12:00–02:00. Locale spesso con musica dal vivo o serate dj, frequentato da russi e nostalgici dei Soviet, anche se il tutto è solo una questione di moda.
- 10 El Divino (Essential club), Skolas iela 2. Locale notturno molto rinomato che però dovrebbe essere stato chiuso nel 2019 in seguito a un restauro deciso dai proprietari del palazzo.
- 11 Mūzikas nams Daile, Krišjāņa Barona iela 31, ☎ +371 24 959 495. Sala concerti per lo più di musica tradizionale lettone, chitarra classica, ecc.
- 12 One One, Šarlotes iela 18a. Ven-Sab 23:30–06:00. Club Techno underground.
- 13 Palladium Riga, Marijas iela 21, ☎ +371 67 284 516. Sala concerti ove si esibiscono cantanti e bande rock pop anche internazionali.
- 14 Sapņi un kokteiļi, Blaumaņa iela 32, ☎ +371 22 087 298. Un locale articolato su due piani con una pista da ballo.
- 15 Skyline bar, Elizabetes iela 55. Il locale dell'albergo Radisson, famoso per le magnifiche viste sulla città di Riga. L'ingresso per i non clienti dell'albergo è a pagamento.
- 16 Bar club Golden, Ģertrūdes iela 33/35, ☎ +371 25 50 50 50. Gio 19:00-01:15, Ven-Sab 22:45-05:15, Dom 17:00-23:15. Un locale gay, anche se lo stesso preferisce definirsi un locale per persone dalle vedute ampie. Di fatto è frequentato da tutti i tipi per via dei suoi spettacolini eccentrici.
- 17 TOP Club, Alfrēda Kalniņa iela 4 (Nei paraggi della stazione), ☎ +371 22 808 202. Lun-Gio 21:00-03:00, Ven-Sab 21:00-07:00, Dom 21:00-03:00. Un locale gay dal carattere spinto che tuttavia appare poco frequentato anche nei giorni di fine settimana. Sul retro sta l'unica sauna gay di Riga, pressoché deserta nel 2019.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Labietis, Aristida Briāna iela 9a, ☎ +371 25 655 958. Lun 16:00-22:00, Mar 15:00–23:00, Mer 15:00–03:00, Gio 15:00–01:00, Ven 15:00–03:00, Sab 13:00–03:00, Dom 13:00–01:00. Birrificio frequentatissimo da giovani lettoni e stranieri. Produce a livello artigianale oltre 40 varietà di birre divise in 5 gruppi a seconda della tonalità: grigia, con il più basso livello di alcol (5%), giallo, rosso e nero. Ottimi anche gli spuntini. Uno stand del birrificio Labietis è presente anche al mercato centrale (in fondo al padiglione dell'orto frutta).
- 2 , Dzirnavu iela 74/76, ☎ +371 67 284 228. Lun-Sab 10:00–20:00, Dom 11:00–18:00. Un bistro della nota catena di fast-food "Lido" ma molto carino e molto apprezzato dove ci si serve da soli. Si può scegliere tra diverse pietanze locali e russe come la Kaša, chicchi di grano saraceno (Griķi) in genere cotti al forno in una teglia imburrata. Si mangia accompagnati da musiche tradizionali lettoni.
- 3 Lido Vērmanītis, Elizabetes iela 65, ☎ +371 67 286 289. Lun-Dom 10:00–22:00. Altro locale self-service dell'affermata catena di ristorazione "Lido". Le pietanze più richieste sono le carni alla griglia che però sono disponibili solo di sera, dalle 21:00 alle 04:00.
- 4 Rama - Hare Krišnas Centrs, Krišjāņa Barona iela 56, ☎ +371 67 272 490. Lun-Dom 11:00-20:00. Il tempio dell'ISKCON, la società internazionale della coscienza di Krishna i cui adepti sono comunemente chiamati arancioni. Il ristorante Rama da loro gestito è la migliore opzione per vegani.
Prezzi medi
[modifica]- 5 Autentika (B2), Bruņinieku iela 2, ☎ +371 22 124 884. Un bar ristorante frequentato dagli hipster che ne apprezzano soprattutto il brunch.
- 6 Ristorante Riits, Dzirnavu iela 72, ☎ +371 25 644 408. Lun 12:00–23:00, Mar-Dom 09:00–23:00.
Prezzi elevati
[modifica]- 7 [link non funzionante] Ristorante Biblioteka No1, Tērbatas iela 2, ☎ +371 20 225 000. Lun-Sab 12:00–00:00, Dom 11:00–16:00 e 18:00–00:00.
- Ristorante Casa Nostra, Elizabetes Iela 10B, ☎ +371 66 956 609. Lun-Dom 11:00–23:30.
- 8 Ristorante Riviera, Dzirnavu iela 31, ☎ +371 26 605 930. Lun-Dom 12:00–23:00. Rinomato ristorante di pesce preparato secondo ricette di vari paesi mediterranei. Sono presenti anche piatti tipicamente italiani come il risotto alla pescatora, senonché i cuochi commettono l'errore di presentarlo ai tavoli guarnito di parmigiano grattugiato.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Central Hostel, Ernesta Birznieka-Upīša iela 20, ☎ +371 22 322 663. Nonostante il nome è il più defilato dal centro ma si tratta pur sempre di camminare a piedi per 15 minuti per raggiungere la stazione ferroviaria o quella degli autobus a lungo percorrenza. È anche uno dei migliori ostelli di Riga. È arredato in modo informale e simpatico e presenta parquet tirati a lustro. Oltre a posti letto in camerate, offre sistemazione in appartamenti per due persone, in camere doppie cedute anche come singole e triple. Queste ultime dispongono anche di bagni privati. Alcune stanze sono state ricavate dalla mansarda. Gli spazi in comune sono costituiti da una cucina e una sala party con caminetto e una piccola sauna.
- 2 Riga Hostel, Merķeļa iela 1, ☎ +371 22 337 884. Semplice ostello situato al 4° piano di un palazzo al pianterreno del quale si trova un McDonal's. Dispone di 41 posti letto distribuiti in camerate più un paio di stanze doppie e di uno spazio cucina in comune. Ideale per chi vuole una sistemazione in pieno centro: la città vecchia è raggiungibile a piedi in circa 10 minuti e la stazione ferroviaria in poco più di tre minuti. Altrettanto vicino è il nodo principale delle linee tranvie che permettono di raggiungere in tempi brevi anche le attrazioni più lontane dal centro.
- 3 Tiger Hostel, Raiņa bulvāris 31, ☎ +371 22 846 042.
- 4 MyHostel Riga, Maskavas iela 58b, ☎ +371 25 405 054.
Prezzi medi
[modifica]- 5 Viktorija Hotel, Aleksandra Čaka iela 55, ☎ +371 67 014 111.
- 6 Ibis Riga Center, Marijas Iela 5, ☎ +371 67869900. Camera doppia da 60€ (2019). Check-in: 14:00, check-out: 12:00. Albergo di fascia media della catena internazionale Accorhotels. Le camere base sono di 14 metri quadri.
Prezzi elevati
[modifica]- 7 Radisson Blu Hotel, Elizabetes iela 55, ☎ +371 67 772 222.
- 8 Tallink Hotel, Elizabetes iela 24, ☎ +371 67 099 760.
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