Lucito | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Molise | |
Territorio | Appennino molisano | |
Altitudine | 480 m s.l.m. | |
Superficie | 31.56 km² | |
Abitanti | 696 (2015) | |
Nome abitanti | Lucitesi | |
Prefisso tel | +39 0874 | |
CAP | 86030 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Nicola di Bari | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Lucito è un centro del Molise.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Sulle colline dell'Appennino molisano nel Molise centrale, dista 21 km da Guardialfiera, 23 da Trivento, 27 da Campobasso, 36 da Larino, 50 da Termoli..
Cenni storici
[modifica]La fondazione di Lucito viene fatta risalire all'epoca longobarda. Il paese fu feudo nel 1188 di Gionata di Balbano, passò poi ai Caracciolo e in seguito ai Di Sangro. Dai Di Sangro passò ai Piscicelli, i quali a causa dei debiti furono costretti a mettere all'asta i propri feudi. Il feudo di Lucito fu acquistato nel 1670 dal nobile napoletano Francesco Capecelatro, già signore di Nevano, che divenne così marchese di Lucito.
Il nome del paese potrebbe derivare dal termine latino lucus che significa "bosco sacro". Secondo alcuni potrebbe derivare dal nome latino Lucius, mentre secondo altri da "saliceto", diventato volgarmente “sauceto”, e poi "Luceto".
Come orientarsi
[modifica]Quartieri
[modifica]Il suo territorio comunale comprende anche la località Giardini.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
- Aeroporto di Capodichino Napoli (NAP), Viale F. Ruffo di Calabria, 80144 Napoli NA, ☎ +39 081 7896111.
- Aeroporto di Fiumicino Roma (FCO), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, 320, ☎ +39 06 65951.
In auto
[modifica]- Autostrada Adriatica A14 uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso/Larino, prendere la SS 87 (strada statale Bifernina), proseguire sulla SS 647 in direzione di Campobasso, seguire le indicazioni per Lucito (SP 163).
- Autostrada del Sole A1:
- da nord uscire a San Vittore, direzione Campobasso, raggiungere la SS 17 seguendo il cartello Campobasso, proseguire per la SS 647, continuare seguendo indicazioni per Lucito (SP 163).
- da sud uscire a Caianello, svoltare in direzione di Benevento, seguire indicazioni per Campobasso e poi per Termoli, percorrere la SS 647 e poi prendere la SP 163 in direzione di Lucito.
- Da Termoli seguire la direzione per Campobasso prendendo la SS 87 (strada statale Bifernina) e la SS 647, svoltare sulla SP 163 in direzione di Lucito.
- Da Campobasso prendere la Strada Statale 87, continuare sulla SS 647, seguire indicazioni per Lucito svoltando sulla SP 163.
In treno
[modifica]- Stazione di Campobasso (distante 28 km circa). Collegamenti per Lucito in autobus con le Autolinee "SATI" e "Molise Trasporti".
- Stazione di Termoli (distante 50 km circa). Collegamenti per Lucito in autobus con le Autolinee "SATI" e "Molise Trasporti".
In autobus
[modifica]- Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti:
- Autolinee C.L.P. S.p.A., ☎ +39 081 5311707, +39 081 5312424, info@clpbus.it. Collegamento diretto da Napoli per Campomarino e Termoli
- Autolinee Lariviera.
- Autolinee SATI.
- Autolinee Molise Trasporti.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Chiesa di San Nicola di Bari. Fu costruita nel XIV secolo sui resti di un monastero benedettino dedicato a Santa Maria al Plasinium. Con il terremoto del 1456 subì danni e la chiesa fu riconsacrata in forme rinascimentali nel 1566.Nel 1805 un nuovo grande terremoto scosse il Molise e la chiesa fu restaurata completamente nel 1897.
Il pregio della chiesa neoclassica, a tre navate, è la cappella affrescata di destra con archi. Il campanile a torre appartiene al Rinascimento ed è decorato da una cuspide a cipolla. - Palazzo Capecelatro. In origine era il castello medievale. La famiglia Capecelatro comprò il castello nel 1655 trasformando la struttura in residenza baronale. Il palazzo a pianta rettangolare ha due piani inferiori e uno nobile, con annessi agli esterni gli stemmi antichi. Sono conservati i bastioni e i due portali di accesso.
- Palazzo De Rubertis. È databile alla prima metà del XVII secolo e fu costruito fuori dalle mura seicentesche. La facciata è ornata di lesene e di elementi dorici, ionici e corinzi, che danno all'insieme una connotazione austera ma elegante di dimora signorile.
- Palazzo De Rubertis-Perrotti. A cavallo fra '700 ed '800 l'edificio venne ampliato incorporando la corte seicentesca ad un edificio preesistente, ricavando così un palazzo di stile murattiano. Notevole il giardino che si estende sul retro.
- Cappella di S. Gennaro. Fu costruita nel 1731 dal marchese Francesco Capecelatro in onore di Sant'Antonio protettore della sua famiglia. L'edificio era attaccato al palazzo marchesale, con un passaggio attraverso il campanile. Fu poi ampliata in due occasioni nel corso del medesimo secolo. Con l'abolizione della feudalità nel 1805 la proprietà passò dalla famiglia Capecelatro alla Diocesi. Sconsacrata nei primi anni del Novecento, cadde in abbandono e l'incuria ne compromise la stabilità, a cui diede il colpo di grazia il sisma del 1980, causando il crollo della volta settecentesca.
Restaurata nel 2001, l'ex cappella svolge da allora la funzione di sala convegni e di teatro. - Chiesa dell’Immacolata Concezione (Cappella del ponte). Risale alla fine dell'Ottocento e custodisce l'altare ed un ambone in pietra locale che provengono dall'antica chiesa del convento dei Padri Mannarini; ospita inoltre alcune statue, un grande crocifisso e un antico organo..
- Chiesa di S. Rocco. Vicino alla chiesa madre, fuori dalle antiche mura, è testimoniata già nel XVI secolo. Ha un altare in pietra locale, alcune statue di santi, e conserva succhi di buona fattura.
- Cappella di S. Nicola. Sorge fuori paese, a circa cinque chilometri. Fu edificata nel 1867 ed è oggetto di molta venerazione fra gli abitanti del paese. L'11 maggio le statue di San Nicola e di Sant'Agnese vi vengono portate in processione.
- Casa D'Attilio. Nata probabilmente come dimora legata alla chiesa parrocchiale, venne poi trasformata in residenza borghese fra '700 ed '800. La struttura è abbellita da un giardino pensile. Gli ultimi esponenti della famiglia proprietaria l'hanno lasciata al Comune di Lucito.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Nel suo territorio si produce un ottimo olio di oliva; Lucito fa parte dell'Associazione nazionale Città dell'olio.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Bar Boys, Piazza XX Settembre, 9.
- New Generation Bar, Corso Vittorio Emanuele III, 24, nicoladipi@gmail.com.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Albergo Biferno Locanda, SS 647 Fondovalle Biferno, Contrada Giardini, 8, ☎ +39 0874 747266.
- 2 Kris - Ristorante Motel, Defenza 12 (Località Giardini), ☎ +39 0874 746276.
Sicurezza
[modifica]- 1 Lalli, Corso Umberto I, 1, ☎ +39 0874 746124.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 2 Poste italiane, Corso Vittorio Emanuele, 23, ☎ +39 0874 747221.
Nei dintorni
[modifica]- Trivento — Antica sede vescovile, nella sua cattedrale si conserva la cripta di particolare valore storico-architettonico risalente all'XI-XII secolo.
- Guardialfiera — Sorge a poca distanza dal lago omonimo, nato a seguito della creazione di una diga che ha prodotto così lo specchio d'acqua, completamente in territorio molisano, più grande della regione.
- Campobasso — La città vecchia si sviluppa su un colle attorno al castello in posizione dominante. La città moderna si è sviluppata nel piano. È il centro più popoloso del Molise, di cui è capoluogo regionale.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Lucito
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lucito