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Isola delle Femmine
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Isola delle Femmine
Sito istituzionale

Isola delle Femmine è un borgo marinaro e importante centro turistico della costa palermitana in Sicilia. Il litorale non distante da Palermo è un susseguirsi di spiagge attrezzate e calette libere, che assecondano le esigenze dei turisti e degli escursionisti palermitani.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio comunale, tra i meno estesi della provincia, è posto alle pendici di pizzo Mollica e montagna Raffo Rosso o pizzo Manolfo e comprende l'omonimo isolotto, detto anche Isola di Fuori. Il territorio è regolare e pianeggiante e le coste sono basse e la maggior parte rocciose.

Quando andare[modifica]

Per un turismo balneare i mesi più indicati sono quelli che vanno da metà maggio fino a settembre ma anche per i mesi meno caldi, dedicati al turismo culturale, Isola delle Femmine può essere un buon punto di appoggio per coloro che, volendo visitare la città di Palermo, preferiscono avere l'hotel all'esterno della città, in un ambiente sicuramente più tranquillo e meno frenetico. Ad agosto il paesino è molto affollato sia da turisti che da escursionismo locale (bagnanti provenienti da Palermo e dintorni e villeggianti che possiedono o affittano la seconda casa ad Isola delle Femmine). I mesi primaverili e settembre sono ideali se oltre alla balneazione si cerca un turismo anche naturalistico.

Cenni storici[modifica]

Il comune deve il nome all'isolotto che gli sta di fronte chiamato appunto Isola delle femmine.

Diverse leggende hanno subìto il fascino esercitato dalla torre ormai in gran parte diroccata che sovrasta l'isolotto. Quella più conosciuta considera erroneamente la torre come prigione per sole donne.

In realtà il nome "isola delle femmine" è frutto di un lungo processo di italianizzazione, infatti l'antico nome dell'isolotto, secondo la tradizione popolare, era "Insula Fimi", anch'esso frutto di un processo di omologazione e derivato da "isola di Eufemio", dal nome del generale Eufemio di Messina, governatore bizantino della Sicilia.

Altra presunta origine potrebbe essere di derivazione dal nome latino "Fimis", a sua volta "latinizzazione" del termine arabo "fim" ( الفم، ), cioè l'imboccatura, lo stretto canale che separa l'isola dalla costa.

Tale interpretazione è utilizzata da sito web ufficiale del Comune di Isola delle Femmine, per come qui trascritto:

«Dal bollettino ecclesiastico di Monreale datato 1912 si legge che, con l'antico nome di "isola di fimi", risalente al 1176, si intendesse l'isola che sorge all'imboccatura del seno marittimo che si estende verso ovest sino a Punta Raisi , nel territorio di Carini; definito anche "prope portum gali", poi Porto di Gallo nel 1581, ed oggi corrispondente al punto di Grotta dell'Olio, tra il promontorio di Barcarello ed il Malpasso. In data imprecisata venne costruita la tonnara di fimi, dal latino fimis trascrizione del vocabolo arabo fim (bocca o imboccatura), termine poi trasformato nel dialetto fimmini ed italianizzato in femmine.»

(Comune di Isola delle Femmine)

Sia la torre sulla terraferma, detta Torre di "dentro", sia quella sull'isolotto, detta Torre di "fuori", facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Quella sulla terraferma è sicuramente la più antica, di forma circolare; la tipologia del manufatto la fa risalire a quelle coeve di Capo Mongerbino e di Capo Rama, probabilmente costruite nel '400 al tempo del re Aragonese Martino il giovane. Quella sull'isolotto è invece di tipologia riconducibile all'architetto fiorentino Camillo Camilliani, molto più noto per essere stato l'artefice della Fontana Pretoria a Palermo.

Attualmente l'isola è una riserva naturale orientata (Riserva naturale orientata Isola delle Femmine) gestita dalla LIPU.

Nel settembre del 2017, l'isolotto è stato messo in vendita da un'agenzia immobiliare per conto degli eredi di Rosolino Pilo, che si dichiarano proprietari dell'isola fin dal 1600, la richiesta è stata di 3 500 000 euro.

Leggende[modifica]

Diverse sono le versioni cui le tradizioni popolari attribuiscono il nome dell'isola.

Si narra che il bellissimo isolotto denominato "Isola delle Femmine" fosse stato un tempo una prigione occupata solo ed esclusivamente da donne. Tredici fanciulle turche, essendosi macchiate di gravi colpe, furono dai loro congiunti imbarcate su una nave priva di nocchiero e lasciate alla deriva. Vagarono per giorni e giorni in balìa dei venti e delle onde finché una tempesta scaraventò l'imbarcazione su un isolotto nella baia di Carini. Qui vissero sole per sette lunghi anni fin quando i parenti, pentitisi della loro azione, le ritrovarono dopo molte ricerche. Le famiglie così riunite decisero di non fare più ritorno in patria e di stabilirsi sulla terraferma. Fondarono quindi una cittadina che in ricordo della pace fatta, chiamarono Capaci (da "CCa-paci" ovvero: qui la pace) e battezzarono l'isolotto sul quale avevano dimorato le donne "Isola delle Femmine". Una testimonianza di Plinio il Giovane in una lettera indirizzata a Traiano, considera l'isola residenza di fanciulle bellissime che si offrivano in premio al vincitore della battaglia. Altra presunta origine trova nel nome latino "Fimis" la traduzione dell'arabo "fim" che indicherebbe la bocca, il canale che separa l'isola dalla costa.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Isola delle Femmine

Isola delle Femmine è divisa in tre parti principali: il centro del borgo marinaro connesso al porticciolo e che si affaccia a Nord Est sulla scogliera di Sferracavallo, la Torre "di dentro" con la sua zona residenziale e l'isolotto davanti e il lungomare sabbioso (viale dei Saraceni) che espone a Nord Ovest verso la baia di Carini e l'aeroporto di Punta Raisi. Sul territorio domina la mole di pizzo Manolfo e pizzo Mollica.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Il collegamento più comodo tra l'aeroporto e il paese è il treno che collega l'aeroporto "Falcone e Borsellino" con la città di Palermo. Ovviamente non mancano i collegamenti aeroportuali con i taxi o con le auto a noleggio del car sharing della società AmiGO.

In auto[modifica]

Isola delle Femmine è costeggiata dall'autostrada A29 Palermo - Trapani/Mazara del Vallo (uscita di Capaci/Isola delle Femmine).

Per i collegamenti locali la SS113 Settentrionale Sicula segue la costa e rappresenta il collegamento principale con lo svincolo autostradale e con le località di Sferracavallo e Capaci.

In nave[modifica]

  • traghetto 38.128413.36381 Porto di Palermo, via Francesco Crispi 90133 Palermo. Collegamenti porto Palermo:

In treno[modifica]

  • stazione 38.1946513.249882 Stazione di Isola delle Femmine, via Sicilia (La stazione è a circa 400 metri da piazza Umberto I (la piazza principale) e a 700 metri dal viale dei Saraceni (lungomare) e permette quindi un agevole accesso agli alberghi, ai lidi o alle altre residenze turistiche del borgo.).

In autobus[modifica]

  • autobus AMAT. Collegamenti urbani con Palermo (linea nr.628).


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • 38.1978613.249071 Santuario della Madonna delle Grazie (Chiesa Madre), piazza Umberto I.
  • 38.1828213.245362 Giardino della Memoria (Giardino Quarto Savona Quindici).
  • 38.180913.251853 Casina NO MAFIA.

Curiosità: Nelle giornate di cielo terso (dopo una pioggia o con il Maestrale) è facile distinguere con nitidezza i contorni dell'isola di Ustica situata a 56 km di distanza in linea d'aria a Nord di Isola delle Femmine.

Escursioni naturalistiche[modifica]

  • 38.210513.23614 L'isolotto di Isola delle Femmine.
  • I fondali dell'isolotto.


Eventi e feste[modifica]

  • Santissima Maria delle Grazie (Madonna delle Grazie).
  • Sagra del pesce. Manifestazione basata su convegni alimentari, degustazioni offerte dai ristoratori di Isola e attività di pulizia della costa da parte di volontari. Svolgimento a fine ottobre.


Cosa fare[modifica]

Praticare sport[modifica]

  • Wind surf e Surf. Si possono praticare su quasi tutta la costa isolana dato il mare aperto e ventoso.

Vita da spiaggia[modifica]

I lidi e gli accessi liberi alla spiaggia di Isola delle Femmine sono molteplici ed offrono i comfort più comuni per i bagnanti. Essi offrono alternativamente diverse possibilità per gli sport acquatici: snorkeling, pesca sub leggera, pesca da riva, surf e windsurf. Le spiagge più belle e accessibili sono:

  • La spiaggia cittadina di sabbia fine, lidi attrezzati e spiaggia libera. Ideale per i bambini.
  • La scogliera con calette nascoste verso nordest, in prossimità del capolinea bus 628 in via Palermo. Ottima per snorkeling, pesca subacquea leggera. Per bambini e adulti consigliate scarpette da mare.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Ad Isola, come in tutta la Sicilia, si può mangiare con poco recandosi in un panificio o in una rosticceria ma anche raggiungere le vette gastronomiche della conosciutissima cucina siciliana. Il consiglio per i turisti è di consumare un pasto rapido a pranzo (soprattutto in estate sono consigliati i gelati e la frutta ma anche, per i più esigenti, le arancine, le pizze rustiche (lo "sfincione"), il panino con le panelle o con la milza, per poi scatenarsi la sera a cena con i piatti sia di carne che di pesce rigorosamente locali.

Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]

  • A Isola delle Femmine praticamente non esiste microcriminalità, ma è sempre bene attenersi al normale buon senso e non lasciare i propri beni incustoditi in spiaggia e fare attenzione nei luoghi affollati o durante le manifestazioni più frequentate, è raro, ma borseggiatori, magari non del luogo, potrebbero approfittare di questi momenti per mettere a segno i loro colpi.
  • In estate, soprattutto in agosto, incendi collinari sono possibili.
  • Isola delle Femmine ospita la guardia medica situata in centro, mentre l'ospedale più vicino si trova a Palermo (Ospedale "Cervello") a circa 10 km di distanza.
  • Sulle spiagge organizzate il servizio bagnini è attivo, ma è bene prestare molta attenzione al mare aperto che presenta talvolta correnti molto forti.
  • carabinieri Carabinieri, Via Gaetano Longo, n. 20, +39 091 8677328.
  • vigili Polizia municipale (Vigili urbani), Via Giovanni Falcone, 39, +39 091 7723182.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • Poste Italiane, Via Giuseppe Garibaldi, 120, +39 091 8678705. 08:00 - 13:00 (dal lunedì al venerdì); 08:00 - 12:00 (sabato). L'unico sportello postale pubblico è sempre molto frequentato, cercate pertanto di evitare i giorni di scadenze fiscali o pensionistiche.

Internet[modifica]

Non esiste una rete wi-fi pubblica ma molti alberghi negozi e ristoranti offrono gratuitamente l'accesso ai loro clienti.

Webcam[modifica]

Per monitorare le condizioni del mare o del vento:


Tenersi informati[modifica]

La cronaca locale e la descrizione di tutti gli eventi, sagre, mostre e feste locali è annotata da:


Nei dintorni[modifica]

Itinerari[modifica]


Altri progetti

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