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Gazzaniga
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Gazzaniga
Sito del turismo
Sito istituzionale

Gazzaniga è una città della Lombardia, nell'Alto Bergamasco.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio comunale di Gazzaniga è interamente situato sulla destra orografica della val Seriana, ad un'altezza di circa 380 m s.l.m. La gran parte della popolazione risiede nei nuclei abitativi posti nel fondovalle lungo l'asta del fiume Serio. Provenendo da Bergamo, per prima si incontra la frazione di Rova, territorialmente delimitata dai torrenti Rovaro e Roncliscione, ma ormai fusa in un unico agglomerato urbano con capoluogo Gazzaniga, posto poco più a Nord, il quale a sua volta è unito a sua volta con i vicini Fiorano al Serio, Vertova e Colzate.

All'interno si sviluppa invece la piccola valle di Plaz che, percorsa dal torrente Roncliscione, sale dal centro abitato del capoluogo, tocca le frazioni di Masserini ed Orezzo, e termina a Ganda, frazione di Aviatico. Stretta tra i monti Cedrina e Ganda e chiusa alla testata dal monte Poieto, è parallela ad un'altra valle, più nascosta ed incontaminata, denominata Val del Gru, che si sviluppa nel bacino della Val Vertova di cui è tributaria da destra nei pressi del confine con Vertova.

Quando andare[modifica]

La temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,0 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +21,8 °C.

Le precipitazioni si concentrano nel mese di ottobre, mentre il mese più secco è febbraio.

Cenni storici[modifica]

I primi resti attestanti la presenza umana sul territorio gazzanighese sono riconducibili dell'età del bronzo. I primi insediamenti risalirebbero invece al VI secolo a.C. quando nella zona si stabilirono popolazioni di origine ligure, dedite alla pastorizia, tra cui gli Orobi. Ad essi si aggiunsero ed integrarono, a partire dal V secolo a.C., le popolazioni di ceppo celtico, tra cui i Galli Cenomani.

Tuttavia la prima vera e propria opera di urbanizzazione fu opera dei Romani, che conquistarono la zona e la sottoposero a centuriazione, ovvero ad una suddivisione dei terreni a più proprietari, a partire dal I secolo d.C. In ogni caso, durante questo periodo, il centro aveva dimensioni molto ridotte con gli abitanti che si basavano su agricoltura, principalmente nella piana del fondovalle, e pastorizia nella zona collinare.

Alla dominazione romana si sovrappose e sostituì quella dei Longobardi, che fondarono il loro nucleo (o Fara) presso quella che è l'attuale via Briolini, creando una corte attorno alla quale nei secoli successivi si sviluppò il centro abitato. Con l'arrivo dei Franchi, avvenuto verso la fine dell'VIII secolo, il territorio venne sottoposto al sistema feudale, con il paese che, al pari di gran parte della valle, venne infeudato al Vescovo di Bergamo.

Il passo successivo fu quello di emanciparsi definitivamente dal giogo feudale, redigendo nel 1240 i primi statuti che diedero il via all'esperienza comunale.

Ben presto tuttavia cominciarono a verificarsi attriti tra gli abitanti, divisi tra guelfi e ghibellini, che raggiunsero livelli di recrudescenza inauditi. L'istituzione comunale, schieratasi con la fazione guelfa, dovette subire numerosi attacchi perpetrati dalla fazione avversa, culminati con il durissimo scontro verificatosi nell'anno 1397, durante il quale gran parte dell'abitato fu distrutto ed incendiato per mano ghibellina. Per contro l'anno successivo, il 10 giugno, furono gli stessi guelfi a danneggiare in modo importante gli avamposti ghibellini dislocati sul territorio, incendiando contestualmente anche gran parte dell'abitato.

Alla definitiva pacificazione si arrivò pochi anni più tardi grazie all'avvento della Repubblica di Venezia, avvenuta formalmente nel 1428, che diede il via ad un periodo di tranquillità in cui l'intera zona riprese a prosperare, anche grazie alla diminuzione della pressione fiscale ed alla maggiore autonomia.

A partire dal 1435, i confini comunali avevano incluso anche i territori di Rova e Fiorano, con quest'ultimo ritornato autonomo già nel 1476.

Un violento scossone alla tranquillità della popolazione venne dalla violenta epidemia di peste di manzoniana memoria, che tra il 1629 ed il 1631 dimezzò il numero degli abitanti.

Nel corso del XVIII secolo si verificarono prima l'erezione di Orezzo a comune autonomo (1756) poi, in seguito al trattato di Campoformio, il termine del potere della Serenissima, sostituita nel 1797 dalla napoleonica Repubblica Cispadana. Il cambio di dominazione comportò una revisione dei confini, che videro l'unione di Gazzaniga con Fiorano. Unione durata poco, dal momento che già nel 1805 i due comuni vennero nuovamente scissi.

Dopo quattro anni i limiti territoriali vennero nuovamente ridisegnati mediante un'imponente opera di accorpamento dei piccoli centri ai più grandi: in questo frangente Gazzaniga assorbì le vicine realtà di Cene, Fiorano ed Orezzo, che riuscirono a riottenere la propria autonomia nel 1816, in occasione del nuovo cambio di governo che vide subentrare l'austriaco Regno Lombardo-Veneto alle istituzioni francesi.

Nel 1827 venne definitivamente sciolta la Confederazione de Honio, con Gazzaniga che acquisì formalmente tutte le terre collinari e montuose ricoperte dai boschi a Nord dell'abitato.

Di grande importanza per l'economia locale fu l'insediamento di un'importante realtà industriale legata alla tessitura della seta e del cotone, che aveva nella famiglia Briolini il principale referente, che portò un notevole incremento sia dei traffici commerciali legati all'indotto che della popolazione, che i pochi decenni triplicò, passando dalle 1.500 alle 4.500 unità.

Un ulteriore impulso venne dall'apertura della Ferrovia della Valle Seriana, che dal 1884 permise il collegamento di merci e passeggeri da Bergamo a Clusone.

Nel 1927 il regime fascista, nell'ambito di una riorganizzazione amministrativa volta a favorire i grossi centri a scapito dei più piccoli, unì nuovamente Fiorano a Gazzaniga. L'unione durò fino al termine della Seconda Guerra Mondiale, quando nel dicembre del 1947 Fiorano al Serio riacquisì la definitiva autonomia.

Nella seconda parte del XX secolo il comune vide un tumultuoso sviluppo sociale, economico ed urbanistico, che portò ad inglobare le varie contrade in un unico nucleo, con una soluzione di continuità abitativa che coinvolse anche i limitrofi paesi del fondovalle.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Gazzaniga

Gazzaniga è delimitato a sud-est dal corso del fiume Serio, che lo divide dal comune di Cene; a sud confina, nella parte più a monte, con Aviatico mediante le pendici del monte Ganda, mentre nella parte più a valle con Albino, tramite il corso del torrente Rovaro che scorre nell'omonima piccola valle. A nord il limite territoriale è con Fiorano al Serio, mentre a nord-est con Vertova, mediante il torrente Vertova, situato nell'omonima valle. Infine ad ovest e nord-ovest lo spartiacque orografico con la val Serina, tributaria della val Brembana, che va dalla località Forca al monte Suchello, segna il confine con i comuni di Costa Serina e Cornalba.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

L'aeroporto più vicino a Gazzaniga è:

  • 45.6661869.7018081 L'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, +39 035 326323. Da questo aeroporto sono disponibili molti voli low cost operati dalla compagnia aerea irlandese ryanair.

In auto[modifica]

Gazzaniga può essere raggiunta da sud dall'uscita dall'Autostrada A4 di Bergamo seguendo la SP35 o di Seriate seguendo la SS671 in direzione Valle Seriana-Clusone, mentre può essere raggiunta da nord seguendo le indicazioni per Bergamo lungo la SS671.

In treno[modifica]

Dalla 45.7579.7972 stazione di Albino, Piazza Gian Battista Moroni. è possibile raggiungere la stazione di Bergamo con la tranvia TEB da cui si può poi raggiungere Milano, Lecco e Brescia in treno.

In autobus[modifica]

  • 45.7962699.8379453 Stazione autobus di Gazzaniga, piazzale Stazione.

Per informazioni sulle linee passanti da Gazzaniga consultare il sito muoversi in Lombardia.

Come spostarsi[modifica]

Ciclovia Valle Seriana Dal comune di Gazzaniga passa la 45.7564699.7975244 ciclovia della Valle Seriana che si estende da Bergamo a Clusone per una lunghezza complessiva di 47 km.


Cosa vedere[modifica]

Giardino geologico della Valle Seriana
Esterno del mausoleo Briolini


Eventi e feste[modifica]

  • 45.7969039.8348415 Festa Patronale di Sant'Ippolito, piazza XXV aprile. Questa si svolge ogni anno il 13 agosto.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

  • 45.794169.8312581 Cinema Continental, via Battisti 75, +39 035 711362. Durante l'estate le proiezioni vengono sospese.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 45.7968379.836678 Ufficio postale, via Guglielmo Marconi 33, +39 035 711669, fax: +39 035 720526.

Per ulteriori informazioni e per gli orari di apertura dell'ufficio postale di Gazzaniga consultare il sito poste.it.

Tenersi informati[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Numerose sono le opportunità per chi volesse passare un po' di tempo immerso nella natura, con molti sentieri che si snodano sulle pendici delle propaggini circostanti. Tra i principali vi sono quelli contrassegnati con segnavia del CAI numero 521 e 522 che si diramano da Ganda. Il primo raggiunge la frazione di Rova, mentre il secondo raggiunge e percorre la “val di Plaz” terminando nel centro abitato. Inoltre vi è il 523 che si dirama dalla località Coldrè (posta a monte di Orezzo in direzione del monte Poieto), raggiunge le località di Osciöl e Dossello per poi discendere nel fondovalle tra Gazzaniga e Fiorano al Serio. A questo si interseca la traccia numero 524 che ha origine in località Osciöl e si sviluppa sul versante Nord del monte Cedrina, solcando prima la caratteristica e nascosta val del Gru, intersecando poi la val Gromalt e spingendosi infine fino alle pendici del monte Suchello.
  • Val Vertova - È considerata uno dei luoghi più suggestivi e naturalisticamente rilevanti dell'intera Provincia di Bergamo.


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