Fatehpur Sikri
| Fatehpur Sikri Hindi: फतेहपूर सिकरी, Urdu: فتحپور سیکری; | ||
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| Stato | India | |
|---|---|---|
| Stato federato | Uttar Pradesh | |
| Territorio | Doab | |
| Altitudine | 177 m s.l.m. | |
| Abitanti | 32.905 (2019) | |
| Prefisso tel | +91 5619 | |
| CAP | 283110 | |
| Fuso orario | UTC+5:30 | |
Posizione
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| Sito istituzionale | ||
Fatehpur Sikri è una città dell'Uttar Pradesh.
Da sapere[modifica]
Spesso raggruppato insieme ad Agra in tour e sentieri turistici, Fatehpur Sikri è un sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO a pieno titolo. Comprende una delle più grandi moschee dell'India, la Jama Masjid. Il complesso è realizzato in arenaria rossa ed è di architettura Mughal che riflette sia lo stile islamico che quello indù. Pieno di palazzi e cortili ben conservati, è una tappa obbligata per chiunque visiti Agra.
Cenni geografici[modifica]
Fatehpur Sikri si trova a circa 40 km da Agra, ed è uno dei siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO in India. Venne eretta su un costone roccioso, lungo 3 chilometri e largo 1 km e la città del palazzo è circondata da un muro di 6 k (3,7 miglia) su tre lati con il quarto delimitato da un lago. La città è generalmente organizzata attorno a questo crinale alto 40 m, e ha approssimativamente la forma di un rombo.
Cenni storici[modifica]
Letteralmente significa Città della Vittoria, Fatehpur Sikri fu fondata dall'imperatore Mughal Akbar nel 1571 e servì come capitale dalla sua fondazione fino al 1585. L'imperatore Akbar fondò la città per onorare il santo sufi locale Salim Chishti che predisse la nascita del suo erede, Jahangir. Il suo nome deriva dal villaggio di Sikri, che occupava il territorio prima della costruzione della città. La città fu ribattezzata Fatehpur Sikri per commemorare la fortunata campagna del Gujarat dell'imperatore Akbar nel 1573. Fu abbandonata nel 1585 a causa del fallimento dell'approvvigionamento idrico. Akbar visitò la città solo una volta nel 1601 dopo averla abbandonata.
Mentre inseguiva i battaglioni di Daulat Rao Sindhia nell'ottobre 1803, Gerard Lake lasciò i bagagli e i cannoni d'assedio più ingombranti della città. Dopo aver occupato Agra nel 1803, gli inglesi stabilirono qui un centro amministrativo e tale rimase fino al 1850. Nel 1815, il marchese di Hastings ordinò la riparazione dei monumenti a Sikri e Sikandra. La località divenne un Comune dal 1865 al 1904 e successivamente fu costituita la zona notificata. Oggi continua ad esserci una città ai piedi del sito storico.
Fatehpur Sikri è stato insignito dello status di patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1986.
Come orientarsi[modifica]
Vi si accede attraverso le porte lungo le mura del forte lunghe 8 km, vale a dire, la Porta di Delhi, la Porta di Lal, la Porta di Agra e la Porta di Birbal, la Porta di Chandanpal, la Porta di Gwalior, la Porta di Tehra, la Porta di Chor e il Porta di Ajmer. Il palazzo contiene il palazzo estivo e il palazzo invernale per la regina Mariam-uz-Zamani comunemente nota come Jodha Bai.
Come arrivare[modifica]
In auto[modifica]
L'auto è il modo più rapido per raggiungere Fatehpur Sikri. Su strada e nel traffico tipico, si trova a circa 40 km in auto a ovest (≈50 minuti) da Agra lungo la 
. Da Jaipur, si tratta di un viaggio di circa 210 km verso est lungo l'NH21. Da Delhi, può essere raggiunta guidando verso sud per circa 225 km sulla Taj Express Highway, seguita dalla 
a Mathura, quindi dalla 
Agra Bypass e infine dalla a ovest fino a Fatehpur Sikri.
In treno[modifica]
- 1 Stazione di Fatehpur Sikri (sotto la collina vicino al sito storico). Servito quotidianamente da treni locali dalla stazione di Agra Cantonment. I viaggi di solito durano un'ora.
In autobus[modifica]
- 2 Fermata dell'autobus Fatehpur Sikri. Ci sono anche autobus locali che raggiungono Fatehpur Sikri dalla fermata dell'autobus di Agra Idgah che si fermano sotto l'ingresso del vecchio palazzo, Buland Darwaza. Il viaggio dura circa un'ora e mezza. Qui arrivano anche i bus che dal parcheggio auto compiono il breve tragitto.
Come spostarsi[modifica]
Con mezzi pubblici[modifica]
Il modo più semplice per spostarsi in città è in auto o in risciò. Tuttavia, dalle stazioni è possibile raggiungere a piedi l'ingresso del sito storico. Intorno al sito UNESCO, camminare è l'unico mezzo di trasporto.
- 3 Bus dal parcheggio all'ingresso di Fatehpur Sikri. L'Agra Development Authority (ADA) gestisce alcuni vecchi autobus senza aria condizionata sino all'ingresso del sito dall'area del parcheggio, la tariffa è di ₹ 10 a persona andata e ritorno.
In auto[modifica]
- 4 Parcheggio (alla base della collina del complesso del palazzo). Il parcheggio è a circa un chilometro di distanza dal sito. Da qui si può prendere il bus (vedi sopra).
Cosa vedere[modifica]
Le biglietterie si trovano all'ingresso dell'area del forte dove si trovano i palazzi. I biglietti possono essere acquistati in anticipo online dal sito Web di Archaeological Survey of India per ₹ 35 cittadini indiani / ₹ 600 stranieri più ₹ 10 di tassa di pedaggio Agra in loco presso la biglietteria. Altrimenti, i biglietti acquistati in loco costano ₹ 600 per gli stranieri. (gen 2023)
- 1 Buland Darwaza (nel muro sud della moschea). Il Buland Darwaza è alto 54 metri. La porta è stata aggiunta circa cinque anni dopo il completamento della moschea c. 1576-1577 come arco della vittoria, per commemorare la vittoriosa campagna di Akbar nel Gujarat. Porta due iscrizioni nell'arco, una delle quali recita:
Il portico centrale comprende tre ingressi ad arco, di cui il più grande, al centro, è conosciuto localmente come Porta a Ferro di Cavallo, per l'usanza di inchiodare ferri di cavallo alle sue grandi porte di legno come portafortuna. Fuori dai giganteschi gradini a sinistra c'è un pozzo profondo.«Isa, figlio di Mariam disse: Il mondo è un ponte, passaci sopra, ma non costruirci sopra case. Chi spera per un'ora può sperare per l'eternità. Il mondo dura solo un'ora. Trascorrila in preghiera, perché il resto non si vede.» 
- 2 Jama Masjid (Moschea del Venerdì). Uno dei più grandi complessi di moschee in India ed è stato forse uno dei primi edifici ad essere costruiti nel complesso, poiché la sua epigrafe indica AH 979 (AD 1571–72) come data del suo completamento, con un ingresso massiccio al cortile. È stato costruito alla maniera delle moschee indiane, con iwan attorno a un cortile centrale. L'architettura tuttavia fonde influenze indiane con influenze persiane. Una caratteristica distintiva è la fila di chhatri sopra il santuario. Ci sono tre mihrab in ciascuna delle sette campate, mentre il grande mihrab centrale è coperto da una cupola, è decorato con intarsi di marmo bianco , a motivi geometrici.
L'ingresso al sito della Jama Masjid (anche al cortile) può avvenire solo senza indossare calzature.
- 3 Mausoleo di Salim Chishti. Salim Chishti era un santo sufi, molto rispettato dall'imperatore Akbar. In effetti, l'imperatore teneva Salim in una così grande stima che chiamò suo figlio Salim (che in seguito sarebbe stato conosciuto come l'imperatore Mughal Jahangir) in onore del santo. Il mausoleo costruito per Salim Chishti nel 1580 e nel 1581 è considerato uno dei più grandi esempi di architettura Mughal. Si tratta di una tomba rivestita di marmo bianco all'interno del sahn (cortile) della Jama Masjid. La struttura a un piano è costruita attorno a una camera quadrata centrale, all'interno della quale si trova la tomba del santo, sotto un baldacchino ligneo ornato tempestato di mosaico di madreperla. Intorno c'è un passaggio coperto per la circumambulazione, con Jali scolpiti, fatti da schermi traforati in pietra tutt'intorno con intricati disegni geometrici e un ingresso a sud. La tomba è influenzata dal precedente mausoleo del sultanato del Gujarat dell'inizio del XV secolo. Altre caratteristiche sorprendenti della tomba sono le mensole serpentine in marmo bianco, che sostengono le gronde inclinate attorno al parapetto.
A sinistra della tomba, a est, si trova una tomba in arenaria rossa di Islam Khan I, figlio di Shaikh Badruddin Chishti e nipote di Shaikh Salim Chishti, che divenne generale dell'esercito Mughal durante il regno di Jahangir. La tomba è sormontata da una cupola e da trentasei piccoli chattri a cupola e contiene una serie di tombe, alcune senza nome, tutte discendenti maschi di Shaikh Salim Chishti.
- 4 Ibadat Khana (Casa di culto). Una sala costruita nel 1575 d.C. in cui l'imperatore Akbar invitava studiosi religiosi di una varietà di religioni a discutere e dibattere di una nuova fede sincretista, Din-e-Ilahi.
- 5 Panch Mahal (Cinque palazzi). Una sontuosa struttura a cinque piani, con i livelli che diminuiscono gradualmente di dimensioni, fino a quello finale, che è un unico chhatri a cupola grande. Originariamente schermi di pietra traforata fronteggiavano la facciata e probabilmente suddividevano anche l'interno, suggerendo che fosse stato costruito per le dame di corte. I pavimenti sono sostenuti da colonne finemente intagliate su ogni livello, per un totale di 176 colonne in tutto. Si distingue dal resto del complesso con le sue influenze quasi buddiste simili a una pagoda.
- 6 Diwan-i-Khas (Sala delle udienze private). È un semplice edificio quadrato con quattro chhatri sul tetto composto da un pilastro centrale che domina la sala e si pensa rappresenti il sincretismo religioso ricercato da Akbar. Questo ha una base quadrata e un fusto ottagonale, entrambi scolpiti con fasce di disegni geometrici e floreali, inoltre le sue trentasei mensole a serpentina sostengono una piattaforma circolare che è collegata a ciascun angolo dell'edificio al primo piano, da quattro camminamenti in pietra. È qui che Akbar discuteva le loro fedi con rappresentanti di diverse religioni e ha tenuto un'udienza privata.
- 7 Naubat Khana (Naqqar Khana o Casa del Tamburo) (davanti alla Porta di Hathi Pol o Porta dell'Elefante, l'ingresso sud del complesso). Conosciuto anche come Naqqar Khana dove i musicisti usavano i tamburi per annunciare l'arrivo dell'Imperatore. Si trova , suggerendo che fosse l'ingresso imperiale.
- 8 Anup Talao (Piscina impareggiabile). Una piscina ornamentale con una piattaforma centrale e quattro ponti che vi conducono. Alcuni degli edifici importanti dell'enclave reale ne sono circondati.
- 9 Samosa Mahal. Il buffo nome del palazzo (samosa si riferisce agli gnocchi piramidali della cucina indiana) è perché, in effetti, assomiglia a un samosa! È pulito e ben tenuto, anche se diffidate delle guide nel palazzo, che possono essere invadenti.
- 10 Hiran Minar. Una torre circolare alta 30 m e ricoperta di punte che sembrano zanne di elefante. Si dice che Akbar l'abbia costruito in ricordo del suo amato elefante, Hiran.
- 11 Birbal Bhawan (Palazzo di Birbal). Birbal era un cortigiano indù di Akbar, che finì per diventare uno dei consiglieri militari più stretti e fidati di Akbar. Le sculture in pietra e l'interno del palazzo dove visse Birbal sono magnifiche. Caratteristiche notevoli dell'edificio sono i frangisole inclinati orizzontali o chajja e le staffe che li sostengono.
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Hiran Minar -
Birbal Bhawan -
Diwan-i-Am -
Jodha Bai Mahal
- 12 Caravanserraglio.
- 13 Diwan-i-Am. È una tipologia di edificio che si trova in molte città dove il sovrano incontra il pubblico. In questo caso, si tratta di una struttura rettangolare a più campate simile a un padiglione che si affaccia su un ampio spazio aperto. A sud-ovest del Diwan-i-Am e accanto alla casa della Sultana turca si trovano i bagni turchi.
- 14 Jodha Bai Mahal (Jodha Bai). Il luogo di residenza della moglie Rajput preferita di Akbar, Mariam-uz-Zamani, comunemente noto come Jodha Bai, mostra l'influenza di Rajput ed è costruito attorno a un cortile, con particolare attenzione per garantire la privacy. Ha anche un tempio indù e un tulsi math usato dalla moglie indù per il culto. Questo palazzo era internamente collegato al khawabgah di Akbar.
Eventi e feste[modifica]
Cosa fare[modifica]
- Visita guidata.
₹ 450 per 2 ore. Per avere un'idea completa di questo sito è meglio prendere una guida o quantomeno avere una buona guida stampata.
Acquisti[modifica]
All’ingresso del sito un nugolo di venditori proverà a convincervi di andare al loro negozio e al ritorno vi attenderanno riprendendo a tentare un approccio. I negozi vendono vestiti e artigianato locale.
Come divertirsi[modifica]
Dove mangiare[modifica]
Prezzi medi[modifica]
- 1 Jodha Restaurant (जोधा रेस्टोरेंट), Hotel Goverdhan, ☎ +91 99977 02459. Cibo vegetariano e vegano dell'India settentrionale in un ambiente informale.
- 2 Sher-e-Punjab, पेट्रोल पंप के ठीक सामने, Bharatpur Crossing, ☎ +91 98372 26765. Punjabi e altri piatti dell'India settentrionale con opzioni vegetariane e non. I pasti sono abbondanti e soddisfacenti dopo una lunga giornata di visite turistiche.
Dove alloggiare[modifica]
Prezzi modici[modifica]
- 1 Hotel Vrindavana, Buland Gate, Crossing, ☎ +91 9412516664. ₹950–₹1450. Check-in: 12:00, check-out: 12:00. Hotel con servizi essenziali.
Sicurezza[modifica]
All’ingresso della moschea dovrete lasciare le scarpe. Qui troverete diverse persone che cercheranno di vendervi qualcosa o di ottenere soldi per “controllare” le vostre scarpe. Non dategli retta. Anche all’interno dello spiazzale non avrete molta tranquillità.
Attenzione perché nelle ore calde camminare scalzi nello spiazzale della moschea può essere un problema in quanto la pietra rossa scotta. Meglio avere un paio di calze a portata di mano.
Come restare in contatto[modifica]
Nei dintorni[modifica]
- Agra - A circa 40 km a est lungo l'NH21 si trova Agra per vedere il Taj Mahal e il Forte di Agra.
- Delhi - Circa 225 km a nord lungo l'autostrada Taj Express/Yamuna Expressway si trova la metropoli di Delhi.
- Jaipur - Circa 210 km a ovest lungo l'NH21 si trova la capitale del Rajasthan e la città rosa, Jaipur.
Itinerari[modifica]
Fatehpur Sikri si trova all'interno del tradizionale circuito turistico del Triangolo d'oro. Può essere combinato come deviazione per qualsiasi parte del resto del circuito.
- Da Delhi a Varanasi – un itinerario per raggiungere in auto la città sacra di Varanasi.
Informazioni utili[modifica]
L'architettura dinastica di Fatehpur Sikri è stata modellata su forme e stili timuridi. La città fu costruita massicciamente e preferibilmente con arenaria rossa. Le influenze gujarati si vedono anche nel suo vocabolario architettonico e nell'arredamento dei palazzi di Fatehpur Sikri.
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