Boroneddu | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sardegna | |
Territorio | Guilcer | |
Altitudine | 216 m s.l.m. | |
Superficie | 4,59 km² | |
Abitanti | 155 (2019) | |
Nome abitanti | Boroneddesi | |
Prefisso tel | +39 0785 | |
CAP | 09080 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Lorenzo (10 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Boroneddu è un centro della Sardegna in provincia di Oristano.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Boroneddu si trova nella regione storica del Guilcer e confina con Abbasanta, Ghilarza, Ardauli, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Soddì, Sorradile, Tadasuni e Ula Tirso.
Cenni storici
[modifica]Il territorio fu abitato già in epoca nuragica per la presenza di numerosi nuraghi.
Appartenne al giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Gilciber, detta poi di Ozier Real, di cui fu capoluogo prima Abbasanta e poi Sedilo. Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio aragonese, e nel 1435 venne concesso in feudo dal re di Aragona a Galcerando de Requenses. Precedentemente, nel 1416, era stato concesso con tutto il Gilciber e il territorio di Parte Barigadu a Valore de Ligia, un arborense che aveva tradito il giudice di Arborea Ugone III nel corso delle guerre tra Arborea e Aragona; tuttavia quando il De Ligia e il figlio Bernardo si recarono a prendere possesso del territorio, furono uccisi a Zuri insieme alla loro scorta dagli abitanti delle due curatorie. Nel 1537 i quattro paesi di Tadasuni, Boroneddu, Sedilo e Zuri vennero venduti da un nipote di Galcerando de Requenses ai Torresani, e nel 1566 formarono una contea confermata in feudo agli stessi Torresani. Estinta la famiglia Torresani, nel 1725 passarono al fisco regio. Nel 1737 la contea fu elevata a marchesato, concesso al canonico Francesco Solinas e successivamente ai Delitala, ai quali fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.
Dal 1927 il comune fu aggregato a quello di Ghilarza, per recuperare la propria autonomia nel 1988.
Lingue parlate
[modifica]La variante del sardo parlata a Boroneddu è riconducibile alla Limba de mesania.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]In auto
[modifica]Prendere la SS 131 d.c.n. Abbasanta-Nuoro-Olbia, continuare fino all'uscita "Ghilarza-Sorradile", immettersi sulla SP 15 e continuare fino a Boroneddu.
In nave
[modifica]Dai porti di Porto Torres, Olbia-Isola Bianca, Golfo Aranci e Cagliari.
In autobus
[modifica]- Linea ARST 414 da Abbasanta, Ghilarza e Oristano.
- Linea ARST 530 da Sorgono, Abbasanta, Ghilarza e Oristano.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Architetture religiose
[modifica]Musei
[modifica]- 3 Museo della Fiaba Sarda e parco culturale, Via Savoia, ☎ +39 329 8168877. Aperto solo su prenotazione.
Siti archeologici
[modifica]- 4 Nuraghe Su Montigu.
Eventi e feste
[modifica]- Fuochi di Sant'Antonio Abate. A metà gennaio. Durante i fuochi viene offerta Sa Panischedda, un dolce con sapa, noci e mandorle.
- Sagra degli asparagi e dei finocchi selvatici. A marzo.
- Sagra del fico d'India. In estate.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]- 1 Farmacia San Lorenzo, Via Firenze 3/5, ☎ +39 331 3411944.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 2 Ufficio postale, Via Savoia 33, ☎ +39 0785 50172, fax: +39 0785 50172. Lun-Ven 8:20-13:45.
Nei dintorni
[modifica]- 3 Lago Omodeo
- 4 Chiesa di San Pietro (A Zuri). Chiesa del XIII secolo. A seguito dell'abbandono del vecchio paese a valle, questa chiesa fu l'unico edificio a essere smontato e ricostruito nel nuovo abitato a monte.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Boroneddu
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Boroneddu