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Villacidro
Municipio
Stato
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Territorio
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Abitanti
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Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Villacidro
Sito istituzionale

Villacidro è una città della Sardegna meridionale, nella provincia del Sud Sardegna.

Da sapere[modifica]

Fa parte delle Città dell'olio ed è conosciuta anche per esser considerata tradizionalmente sa bidda de is cogas, ossia il paese delle streghe.

Cenni geografici[modifica]

Villacidro si trova nella regione storica del Monreale e confina con Domusnovas, Gonnosfanadiga, Iglesias, San Gavino Monreale, Sanluri, Serramanna, Vallermosa e Villasor.

Cenni storici[modifica]

Il territorio di Villacidro è abitato fin dalla preistoria, vari ritrovamenti databili al neolitico e all'età del rame sono stati rinvenuti nella zona di Seddanus, Cannamenda, Seddus e lungo il rio Villascema e il rio Leni, dove sono stati scoperti manufatti in ossidiana.

La civiltà nuragica ha lasciato cospicue tracce come il villaggio di Cottega e i nuraghi Narti, Narti, Nuraxi, Cuccur'e crabas, Cuccuru muntoni e Genna uraxi. In epoca romana il territorio appare intensamente popolato come testimoniano una necropoli e i resti di due terme. Il centro abitato sorse forse in questo periodo per via della fertilità del suolo; Villacidro deriverebbe infatti dal latino "villa citra" ossia "villa al di qua (del fiume)" in riferimento a una villa romana che presumibilmente sorgeva in questo luogo. Un altro centro abitato nelle vicinanze era quello di Leni.

Nel medioevo Villacidro era nota come Xedri de Leni e fece parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria di Gippi. Alla caduta del giudicato (1258) passa sotto il dominio pisano, e dopo la conquista aragonese della Sardegna nel 1328 appare nei documenti come Villacidro de Leeni. Sia Leni che Villacidro risultano spopolati all'inizio del XV secolo ma si ripresero nei decenni successivi. Il paese in epoca aragonese e spagnola passò sotto il controllo di diverse famiglie di feudatari tra cui i Civiller, i Gerp e i Brondo.

Nel 1690, sotto gli spagnoli, venne compreso nel marchesato di Villacidro, concesso ai Brondo. Dai Brondo passò per linea femminile ai Bon Crespi di Valdaura, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, per cui divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

A partire dal 1720 passò come il resto dell'isola ai Savoia. Dal 1807 al 1821, Villacidro fu sede di una delle 15 prefetture istituite in Sardegna dal governo Sabaudo; due secoli dopo fu invece capoluogo (insieme a Sanluri) della provincia del Medio Campidano: tale ruolo fu mantenuto dal comune dal 2005 fino alla soppressione dell'ente nel 2016.

Durante la Seconda guerra mondiale dal 10 giugno 1940 arriva l'8º Stormo che resta fino alla metà del successivo mese di settembre.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Villacidro


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Villacidro.

In auto[modifica]

Percorrere la SS 131 Carlo Felice e prendere l'uscita per San Gavino, seguire le indicazioni per quest'ultimo, poi, arrivati qui, seguire le indicazioni per Villacidro per poter arrivare a destinazione.

In nave[modifica]

Dal porto di Cagliari oppure dai porti di Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.

In autobus[modifica]

Da Cagliari è possibile raggiungere Villacidro tramite la linea ARST 211.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

La cascata Sa Spendula
La chiesa di Santa Barbara

Architetture religiose[modifica]

  • 39.4569448.7327781 Chiesa di Santa Barbara, Piazza Santa Barbara 2, +39 070 932018, +39 349 0950297, fax: +39 070 932018, . Chiesa di Santa Barbara (Villacidro) su Wikipedia chiesa di Santa Barbara (Q3672894) su Wikidata
  • 39.4238898.7330562 Chiesa di San Sisinnio. Chiesa campestre.
  • 39.43758.7691673 Chiesa di San Pietro.
  • 39.4569448.73254 Chiesa delle Anime Purganti.
  • 39.4194448.6941675 Chiesa di San Giuseppe. Chiesa campestre.
  • 39.4566678.7319446 Chiesa di Nostra Signora del Rosario.
  • 39.4558.7391677 Chiesa di Sant'Antonio.
  • 39.4605568.7422228 Chiesa della Madonna del Rosario.
  • 39.4544448.7302789 Chiesa del Carmine. Chiesa campestre.

Cascate[modifica]

La cascata di Muru Mannu
La cascata di Piscina Irgas
  • 39.4676758.72478110 Cascata Sa Spendula. Sa Spendula su Wikipedia Sa spendula (Q3944154) su Wikidata
  • 39.4023448.62907211 Cascata di Piscina Irgas. Cascata Piscina Irgas su Wikipedia cascata di Piscina Irgas (Q48315714) su Wikidata
  • 39.4252788.61638912 Cascata di Muru Mannu (Si trova al confine con il territorio comunale di Gonnosfanadiga). Cascata Muru Mannu su Wikipedia Cascata Muru Mannu (Q60841901) su Wikidata

Altro[modifica]

  • 39.4569448.73361113 Lavatoio pubblico. Il lavatoio pubblico, in stile liberty fu inaugurato nel 1893. L'opera, progettata dall'ingegnere Enrico Pani, presenta caratteristiche strutturali riscontrabili in pochissime altre strutture in Sardegna, tra queste il mercato vecchio di Cagliari demolito negli anni '50 del XX secolo. È costituito da una grande copertura in lamiera sorretta da 22 colonne in ghisa; sotto questa copertura si trovano 36 vasche rivestite in trachite, con capacità, ciascuna, di un quarto di metro cubo. Nel prospetto principale è presente una fontana artistica abbellita da alcune sculture marmoree tra cui due sirene, un leone e una leonessa, andati trafugati nel periodo post-bellico, e alcuni volti d'angelo.
  • 39.3891678.67583314 Miniera di Canale Serci.


Eventi e feste[modifica]

  • Sant'Antonio abate. 16 Gennaio. Definito anche Sant'Antoni 'e su fogu. Si tratta di una festa notturna, basata sull'accensione di un grande falò (in sardo Su fogadoni).Il giorno della festa, di pomeriggio, si svolge la processione religiosa a seguito del santo, per le vie cittadine. Si conclude sul sagrato della chiesa parrocchiale, dove vengono benedetti gli animali (Sant'Antonio è il protettore degli animali). Dopo la celebrazione solenne della messa, il Comitato organizzatore distribuisce alla popolazione il pane benedetto che ognuno porta a casa
  • Sant'Isidoro. A Maggio.
  • Sagra delle ciliegie. A Giugno.
  • San Sisinnio. Prima domenica di Agosto.
  • Su trigu cotu (grano cotto). 31 Dicembre. Antica usanza: si passa per le case distribuendo del grano cotto come augurio di buon auspicio per il nuovo anno.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 39.4521948.7477221 Vany Pizza, Via Nazionale 244, +39 338 7036643. Gio-Mar 10:00-24:00. Pizzeria.
  • 39.463258.7461392 Pizzeria Il Faro, Via Guido Rossa 37, +39 342 3718825. Ven-Dom 17:30-22:30. Pizzeria.
  • 39.4605838.7382783 Tre Archi, Via Parrocchia 177, +328 8939334. Mar-Ven 17:30-22:30; Sab-Dom 17:30-23:00. Pizzeria.
  • 39.4593338.7428614 Pizzeria Bella Napoli, Via Francesco Ciusa 5, +39 070 9346040. Lun-Dom 18:00-22:00. Pizzeria.
  • 39.458758.7359445 Da Kekko, Via Cavour 1A, +39 380 4611132. Mer-Lun 17:00-22:00. Pizzeria.
  • 39.4582228.7396676 Azzurra, Via Repubblica 95, +39 334 9764815. Lun 17:00-23:00; Mar-Dom 10:00-14:00 e 17:00-23:00. Pizzeria.
  • 39.4578338.7335567 Impero, Via Parrocchia 32, +39 070 9315236, +39 339 8575676. Gio 17:30-23:00; Ven-Mar 9:00-13:30 e 17:30-23:00. Pizzeria e paninoteca.
  • 39.45858.740258 Space pizza, Via Repubblica 115, +39 070 9315641. Pizzeria e fast food.
  • 39.4574448.7386399 Sushi Huang, Via Rio Fluminera 24, +39 070 5929779. Lun-Dom 12:00-14:30 e 19:00-23:00. Ristorante di sushi.

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Numeri utili[modifica]

Farmacie[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]



Nei dintorni[modifica]


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