Thiene | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Veneto | |
Territorio | Vicentino | |
Altitudine | 147 m s.l.m. | |
Superficie | 19,7 km² | |
Abitanti | 23.846 (2023) | |
Nome abitanti | Thienesi | |
Prefisso tel | +39 0445 | |
CAP | 36016 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giovanni Battista (24 giugno) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]La città di Thiene è situata al centro dell'ampia pianura a nord di Vicenza, nella cosiddetta zona della Pedemontana, vicino allo sbocco della Val d'Astico, antica via per la Germania. Dista in linea d'aria 10 km da Schio, 20 da Vicenza e 22 da Bassano del Grappa.
Fanno da corona: a est le colline pedemontane di Sarcedo e Fara Vicentino; a sud la pianura che scende con dolce inclinazione verso il capoluogo di Vicenza e i suoi colli Berici; a sud-ovest le prime propaggini dei monti Lessini, la zona collinare di Monte di Malo e Monteviale digradante dolcemente fino a Sovizzo; a nord-ovest il cono del Monte Summano e a nord l'Altopiano dei Sette Comuni.
Cenni storici
[modifica]Il 25 marzo 917, mentre perdurava la minaccia degli Ungari, l'imperatore Berengario donò al vescovo di Padova, Sibicone, le "vie pubbliche" del Pedemontano e dell'Astico, cioè tutto il vasto territorio montano e pedemontano compreso tra l'Astico ed il Brenta, comprendente l'Altopiano di Asiago, Thiene, Breganze e Marostica. Ancor oggi l'Altopiano e Thiene appartengono alla diocesi patavina, mentre Breganze e Marostica passarono alla diocesi di Vicenza nel 1818.
Dal IX al XII secolo molte delle zone umide del territorio furono bonificate da parte dei monaci benedettini e molte ville in tutto il territorio furono fortificate.
L'antica pieve di Thiene si frazionò nel XII secolo in tante parrocchie autonome quante erano state le cappelle sorte in epoca remota nell'ambito della circoscrizione pievana del pagus romano e preromano e presso i singoli vici disseminati nel vasto pagus. Nel 1297 la chiesa di Santa Maria di Thiene era chiesa matrice delle circostanti chiese di San Biagio di Grumolo Pedemonte, San Clemente di Centrale, San Pietro di Zanè, Santa Maria di Zugliano e San Pietro in Bodo (allora comune rurale ora territorio di Sarcedo).
L'esistenza di un antico castello medioevale a Thiene è attestata da parecchi documenti fin dal XII secolo e da parecchi storici. Non si conosce, al giorno d'oggi, il perché di un castello così vasto e forte non rimanga alcuna traccia; un'ipotesi è che le antiche vestigia del primitivo castello vadano ricercate poco più ad est del Duomo, nell'area attualmente occupata dal castello, o villa, Porto Colleoni Thiene.
Nel 1152 Thiene divenne libero Comune e il 5 giugno 1166 iniziò l'autonomia amministrativa.
Nel Duecento alcune opere pubbliche favorirono lo sviluppo della città. Nel 1276 i fratelli Ottonello e Angelo Verla fecero scavare il percorso della roggia Verlata che permise di irrigare tutta la vasta campagna della frazione posta a sud di Thiene che proprio da questa opera prenderà il nome di Rozzampia. Il 28 novembre del 1281 venne ultimata la roggia di Thiene che derivando l'acqua dal torrente Timonchio, in Santorso, fornì per secoli una fonte di energia per muovere i mulini e acqua per irrigare i campi, dando prosperità a tutta la zona.
Nel 1302 i territori a nord si staccarono da Thiene per formare quello che poi sarebbe diventato il comune di Zanè. Nel 1337, soprattutto ai fini fiscali e per l'amministrazione della giustizia, gli Scaligeri crearono un'efficiente organizzazione del territorio, che venne suddiviso in Vicariati civili. Anche Thiene divenne sede di Vicariato civile, con compiti di controllo amministrativo di diversi paesi, oggi facenti parte dei comuni di Caldogno, Calvene, Carrè, Chiuppano, Costabissara, Dueville, Lugo, Montecchio Precalcino, Santorso, Sarcedo, Villaverla, Zanè, Zugliano. Questo fatto contribuì a dare alla città un periodo di sviluppo economico e sociale.
Nel 1350 la ricca famiglia dei Porto acquistò numerosi possedimenti in città e nei dintorni; emblema di questa famiglia sarà il palazzo situato nel centro del paese, in seguito denominato "Castello".
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Ville e palazzi
[modifica]Edifici religiosi
[modifica]- 1 Duomo (Chiesa di San Gaetano in Santa Maria Assunta).
Eretto tra il 1625 e il 1630 sul luogo dove un tempo sorgeva la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta, risalente a prima del XII secolo. Subì vari interventi a fine Settecento per opera dell'architetto Ottone Calderari. Dal 1911 al 1926 l'edificio fu ampliato con l'aggiunta delle due navate laterali e dal 1927 al 1932 fu costruita la cupola, su progetto dell'architetto Pasinati.
All'interno il soffitto alla ducale è decorato con 15 tele di pittori veneti, tra i quali Giulio Carpioni e Giovan Battista Pittoni. La pala dell'altare del SS. Sacramento è del Maganza. Sul lato destro del Duomo vi è un sarcofago del 1344, contenente le spoglie di Miglioranza Thiene. - Chiesa di San Girolamo e San Gaetano.
Edificata intorno al 1470 come oratorio privato del palazzo del conte Giacomo Thiene, nel quartiere detto "Conca", dal punto di vista storico e artistico è uno degli edifici di culto più interessanti della città.
La facciata presenta una terminazione a tre lobi, la superficie è suddivisa in tre parti da lesene che incorniciano il portale marmoreo animato da stemmi gentilizi, i superiori appartenenti alla famiglia Thiene. Il campanile è addossato al fianco sinistro della chiesetta, in posizione arretrata. L'interno è a navata unica con soffitto a capriata lignea. - Chiesa di San Vincenzo Martire.
Costruita nel 1333, è l’edificio religioso più antico di Thiene. Nel 1379 vi furono aggiunti il presbiterio, la sacrestia ed il campanile.
Sobria ed elegante nelle linee, realizzata in stile romanico-gotico. All'interno vi sono interessanti affreschi - attribuiti alla scuola veronese del Quattrocento - raffiguranti le storie della vita di San Vincenzo. - Santuario della Madonna dell'Olmo.
L’edificio fu fatto costruire nel 1610 dai padri Cappuccini di Thiene. Le modifiche subite dall’edificio nel tempo sono innumerevoli, tanto che risulta difficile risalire alla struttura originaria. Nel 1919 fu eretta l'attuale facciata, opera dell’architetto Pasinati; nel 1926 fu costruita la Casa di San Francesco per le attività pastorali e nel 1930 il campanile.
Di notevole interesse, all’interno della chiesa, è l’immagine della "Madonna dell’Olmo". Secondo una tradizione, la Vergine apparve a tre pastorelle nel 1530 sul luogo sul quale è stato in seguito edificato il santuario. Di interesse anche il chiostro del convento adiacente, costruito nel XVII secolo, che conserva una meridiana del secolo successivo.
- Chiesa del Rosario.
Attigua al Duomo, è considerata la più bella chiesa di Thiene, ricca di decorazioni e quadri. Costruita sopra l'antica chiesa cimiteriale di San Martino risalente al XIV secolo, fu ricostruita in stile barocco, ampliata e decorata tra il 1660 e il 1690, ristrutturata nei primi anni del Novecento con l'abbattimento dell'antico portico di San Martino, dell'adiacente oratorio e con la ristrutturazione della facciata; lavori di restauro che l'hanno riportata all'antico aspetto che la vede semplice all'esterno, ma ricca di arredi al suo interno.
Di interesse artistico sono le decorazioni a stucchi e dipinti, realizzati da Ballante e Valentino Bassi, artisti thienesi del Settecento. Molto bella è la pala dell’altare maggiore, realizzata da Matteo Grazioli (1590), della scuola dei Da Ponte, e l’ "Annunciazione" nella navata sinistra, della scuola dei Maganza (1509-1589). Ammirevole inoltre l’affresco della "Madonna delle Grazie", realizzato nel Quattrocento, e la statua marmorea di San Giuseppe, opera di Orazio Marinali. - Oratorio della Natività della Beata Vergine Maria (Ceseta rossa) (di fronte al Castello.).
Fu edificato nel 1470 circa come cappella gentilizia della famiglia Da Porto. Interessante esempio di arte gotica del Quattrocento; lo stile richiama quello del vicino Castello, con evidenti tratti, soprattutto nella facciata, di stile lombardesco.
All'interno l'unica navata è coperta da una volta a doppia crociera, mentre l'abside è pentagonale con volta a lunette. Ha un solo altare, sopra il quale si trova una splendida "ancona" in legno scolpito, divisa in tre riquadri, separati da pilastrini con ricca trabeazione, raffiguranti la Vergine con San Francesco e San Bartolomeo; la parte superiore termina con un frontone arcuato, sul cui timpano è rappresentata la figura di Dio Padre, circondata da cherubini.
L'oratorio racchiude numerose testimonianze e le spoglie di alcuni illustri personaggi delle famiglie dei Da Porto e Colleoni. - Oratorio di Santa Maria Maddalena (Chiesetta di Santa Lucia), Via Santa Maria Maddalena, 18, 36016 Thiene VI. Fu costruita intorno al 1592 ed annessa all'antico Ospitale di Santa Maria Maddalena, dal quale derivò il primitivo nome. Incerta è però la sua primitiva origine, perché l'ospitale risale certamente al periodo medievale e sicuramente aveva una chiesetta annessa.
Dopo un lungo periodo in cui l’edificio, sconsacrato e divenuto proprietà del Comune di Thiene, risultava in condizioni precarie, nel 1970 fu effettuato un importante intervento di recupero e valorizzazione. È stato ulteriormente restaurato nel 2015 negli elementi lapidei della facciata, nelle modanature e nelle parti intonacate della facciata. Attualmente è sede della Galleria d'Arte moderna di Thiene. Attiguo all'oratorio sorge un monumentale portale del Seicento.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Ville palladiane dell'alto vicentino
- Schio, a ovest
- Vicenza, a sud
- Marostica e Bassano del Grappa, a est
- Lugo di Vicenza, a nord-est
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thiene