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Sciacca
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Sciacca - Stemma
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Sciacca
Sito del turismo
Sito istituzionale

Sciacca è una città della Sicilia.

Da sapere

Sciacca è un a destinazione turistica molto popolare ed i potenziali turistici sono assai variegati.

Nel centro storico rimangono ancora dei bastioni del XVI secolo e tre porte ancora quasi completamente intatte.

Antiche e suggestive tradizioni permeano ancor'oggi il tessuto sociale della cittadina; a testimonianza ne sono il maestoso e centenario Carnevale ( i cui carri sono costruiti in carta pesta), il pellegrinaggio verso la Basilica di San Calogero, la processione della Madonna del Soccorso ( matrona della città e legata sin dal XVII secolo alla cittadina marinara) e la festa dedicata a S. Pietro cui è anche dedicata la banchina portuale e la chiesa che vi si affaccia.

Caratteristiche anche le presenze di terme, acque sulfuree e grotte di vapore che arricchiscono la cittadina e ne hanno conseguito un tentativo via referendum di denominare la cittadina in "Sciacca Terme".

Quando andare

È consigliabile visitare Sciacca nella stagione estiva, essendo la cittadina ampiamente attrezzata lungo la sua costa di spiagge rocciose e sabbiose oppure nel periodo carnevalesco, difatti la Sciacca riceve più attrattiva nel suo centenario Carnevale caratterizzato da carri di media grandezza costruiti in cartapesta, colorati, spesso su sfondi che ritraggono i suoi mari e le sue ceramiche e arricchiti da particolari cinetiche e giochi luminosi.

Cenni storici

Abitata in età preistorica dai Sicani e successivamente dai Romani ( che già appresero delle ricchezze termali), Sciacca fu conosciuta dall'invasione di varie popolazioni, soprattutto arabi e normanni che contribuirono alla crescita del paese.

Nel XVI secolo, contemporaneamente alla costruzione di chiese e monasteri, la città si trovò contesa per circa 70 anni fra due famiglie nobiliari, i Luna e i Perollo. Tale avvenimento storico è noto come "Il caso di Sciacca".

Come orientarsi

Frazioni

Bertolino, Castellana, Ragana, Raganella, Maragani, San Marco, Baia Renella, Foggia, Carbone, Tonnara, Lido, Stazzone, Piana, Cartabubbo, Scunchipani, Baiata, Tabasi, Bordea, Carcossea, Perriera, Seniazza, Ferraro, Cutrone, Montagna Portolana, Montagna Siracusa, Santa Maria, Galati, San Calogero, San Michele, Santa Caterina, Isabella, Cava di Lauro, Fontana Calda, Marchesa, Muciare, Sovareto, Sant'Antonio, Timpirussi, Lumia, Galenzo Aquilea, San Giorgio, Verdura, Misilifurni, Ciurami Spagnolo, Grattauli, Gaddimi, Torredara, Guardabasso, Tranchina, Locogrande, Lazzarino, Stancapadrone, Lago del Carboj, Makauda

Come arrivare

In aereo

Non esiste un aeroporto in provincia, tanto meno nel comune; è comunque distante circa 120 km da due scali aeroportuali:

  • Aeroporto di Punta Raisi, a Palermo
  • Aeroporto Vincenzo Florio, a Trapani

In auto

Da Palermo e Trapani imboccare prima la Palermo-Mazara del Vallo e poi la ; se invece da Agrigento basta impegnare solamente la .

In autobus

Il collegamento di Sciacca con le maggiori città siciliane è reso dalle compagnie: SAIS, Lumia, Interbus, Ast e Flixbus.

Come spostarsi

Con mezzi pubblici

La cittadina saccense può essere percorsa grazie alla compagnia di bus comunali Aeternal (talvolta traslitterato nella dicitura latina Ǽternal).

I bus confluiscono nel capolinea principale di zona Porta Palermo per poi percorre le strade del paese.Il bus 1 collega Porta Palermo alla Salita del Monte San Calogero, il bus 2 collega il capolinea al quartiere San Michele e lo Stadio sito all'ingresso della Perriera, il bus 3 si addentra di più Perriera per poi prolungarsi verso le zone balneari di Contrada Foggia e San Marco, il bus 4 (attivo solo nella stagione invernale) e il "sostituto" bus 5 percorrono il centro storico.

La stessa ditta poi coadiuva il trasporto di navette scolastiche prettamente mattutine e navette per il Carnevale che parte dalla Perriera (il parcheggio è situato di fronte lo stadio alternativo Giuffrè) per poi far sosta prima in C.da Stazzone e poi in pieno centro, parallelamente alla piazza centrale Angelo Scandaliato.

Maggiori info sulle tratte e sugli orari sono disponibili al sito della compagnia o al recapito telefonico +39 0925 21154.

In taxi

Per noleggiare un taxi oppure anche solo usufruire del servizio navetta:

  • Centro Servizi Sciacca Terme, Via Figuli, 9 (vicino alla Villa Comunale e a Piazza Saverio Friscia), +39 388 4487618.



Cosa vedere

Musei

  • 37.50792813.0642621 Museo del Carnevale di Sciacca, Via Fratelli Bellanca (nel quartiere della Perriera), +39 0925 22606. Mar-Dom 9:00-13:00 e 15:00-19:00. Composto dalla sala "Vito Tornambè" costernato da un esteso parco. La sala è bipiana (i due piani sono collegati da una scala a chiocciola) e contiene modellini dei carri delle scorse edizioni del Carnevale accompagnati da alcuni cenni storici, pezzi in cartapesta dei carri che sfilavano e poi quadri, caricature e fotografie sull'arte carnevalesca che tappezzano le pareti della sala. Il parco, oltre ad intrattenere i più piccoli con le classiche giostre da giardino, propone talvolta spettacoli dedicate al carnevale.
  • Museo del Giocattolo, via Fratelli Argento. Ospita una piccola collezione di giocattoli degli anni 1890-1990.

Chiese

  • 37.50647713.0839672 Basilica di Maria Santissima del Soccorso (chiesa madre), Piazza Don Minzoni. La chiesa di Maria SS. del Soccorso risale al XII secolo. Fondata nel 1108 da Giulietta (Giuditta) la Normanna, figlia del conte Ruggero al centro dell'antico quartiere Ruccera, il suo rifacimento è stato eseguito nel 1656 su progetto di Michele Blasco dedicando la chiesa a Santa Maria del Soccorso (prima di allora la basilica era dedicata a Santa Maria Maddalena). La chiesa ha tre ampie navate con monumentali archi in stile normanno e colonne ioniche. La facciata, rimasta incompiuta, è decorata da colonne e portali ad arco. Completano la decorazione della facciata tre sculture di Giandomenico e Antonino Gagini.
    La volta della navata centrale è decorata da un affresco sulla vita di Santa Maria Maddalena, opera di Tommaso Rossi, figlio di Mariano Rossi. All'interno sono conservati i sarcofagi di Bartolomeo Tagliavia e di Gerardo Noceto; un tabernacolo marmoreo dei fratelli Giandomenico e Antonino Gagini raffigurante San Pietro Apostolo e San Paolo Apostolo e le storie della Passione di Gesù; nella quarta cappella una statua, raffigurante la Madonna della Catena, attribuita a Francesco Laurana; nella nicchia dell'altare maggiore la statua della Madonna del Soccorso di Giuliano Mancino e Bartolomeo Berrettaro.
    Nel luglio del 1991 papa Giovanni Paolo II elevò la chiesa alla dignità di basilica minore.
    Basilica di Maria Santissima del Soccorso su Wikipedia basilica di Maria Santissima del Soccorso (Q42532414) su Wikidata
  • 37.50600913.0836513 Chiesa di Sant'Antonio Abate, Piazza Campidoglio, 3 (nei pressi della Chiesa Madre). La chiesa risale al XV secolo.
  • 37.50755213.0829794 Chiesa del Collegio (chiesa di San Giovanni Battista o chiesa del Collegio dei Gesuiti), +39 092521660. Fu costruita nel XVI secolo e restaurata nel 1613. L’edificio, situato in via Roma, ha un portale a timpano triangolare e un impianto a navata unica con cappelle incassate. Nel presbiterio è collocata una tela del Domenichino raffigurante San Giovanni, mentre in una delle cappelle laterali è collocata una Madonna di Michele Blasco della metà del XVII secolo.
  • 37.5072713.0815355 Chiesa di San Domenico, Via Giuseppe Garibaldi, 44-46. La chiesa di San Domenico e l’annesso convento dell'Ordine dei Predicatori di San Domenico risalgono rispettivamente al 1176 e al 1538. La chiesa, in stile barocco, ha una sola navata con otto cappelle. Si trova in Corso Vittorio Emanuele, all'entrata della piazza Scandaliato. Tra le opere custodite spicca un dipinto raffigurante lo Spasimo, di Antonello da Palermo.
  • 37.50863913.0785386 Chiesa del Carmine, Piazza Carmine, +39 0925 21149. La chiesa fu costruita nel XII secolo.
  • 37.50839113.0783427 Chiesa di Santa Margherita, Piazza Carmine (Accanto la chiesa del Carmine). La chiesa fu fatta erigere nel 1342 da Eleonora d'Aragona, moglie del Peralta. La chiesa venne decorata nel 1595 con colonne angolari, architravi, fregi e cornici. L'ultimo restauro fu eseguito nel 1994. L'ingresso principale è in stile catalano, mentre il portale marmoreo, posto sulla destra, fu realizzato nel 1468 da Pietro de Bonitate su disegno di Francesco Laurana. L'interno, a navata unica, è barocco e conserva stucchi policromati ed affreschi di Ferraro del XVII secolo. Sull'altare si trova un'icona in marmo del 1507-1512, una statua in legno del 1544, opera di Frigia, raffigurante Santa Margherita, ed un organo ligneo del 1641. Nella navata si trovano sei grandi riquadri e medaglioni realizzati dal Portulani tra il 1529 e il 1530.
  • 37.50905213.0797248 Chiesa dello Spasimo, Corso Vittorio Emanuele, 216. Chiesa del 1632.
  • 37.50944213.0847089 Chiesa di San Michele, Piazza Noceto. La chiesa fu fondata da Guglielmo Peralta nel 1371. Fu ricostruita nel XVII secolo. Presenta un portale con architrave e un portale gotico. L'interno è a tre navate con colonne ed archi al centro. La chiesa conserva anche un crocifisso quattrocentesco, due acquasantiere del XVI secolo, una scultura di Domenico Gagini, un polittico cinquecentesco e una statua seicentesca in legno di San Michele. In una teca sono poste le due sacre Spine del martirio di Cristo, donate da Eleonora d'Aragona, figlia di Giovanni di Sicilia, e dal marito Guglielmo Peralta, che le aveva ricevute dai D'Angiò. Le due spine furono ritenute autentiche dal vescovo di Agrigento Matteo Fugardo con la bolla vescovile del 31 maggio 1386 in occasione dell'inaugurazione della chiesa e parte del Monastero di Maria Santissima dell'Itria.
  • 37.50541213.08435110 Chiesa di Santa Maria dell'Itria (Chiesa della Madonnuzza), Via Madonnuzza. La chiesa e l’annesso monastero femminile dell'Ordine di San Benedetto furono fatti costruire dal Peralta.
  • 37.50804813.08600111 Chiesa di San Nicolò La Latina, Piazza S. Nicolò. La chiesa risale al XII secolo. Ha un prospetto decorato in stile arabo-normanno.

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