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San Donato Milanese
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Stemma e Bandiera
San Donato Milanese - Stemma
San Donato Milanese - Stemma
San Donato Milanese - Bandiera
San Donato Milanese - Bandiera
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San Donato Milanese
Sito istituzionale

San Donato Milanese è una città della Lombardia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

La maggior parte del territorio di San Donato Milanese è fortemente antropizzato anche se fa parte del Parco Agricolo Sud Milano e si trova in un'area al 100% pianeggiante. San Donato Milanese si trova nel Milanese e confina con Locate di Triulzi, Mediglia, Milano, Opera, Peschiera Borromeo e San Giuliano Milanese.

Idrografia[modifica]

Lambro nell'oasi Levadina del WWF a San Donato Milanese (2018)

Nell'area, accanto alla strada statale Paullese scorre il fiume Lambro mentre ormai dagli anni '70 del secolo scorso il canale Redefossi che scorreva lungo la Via Emilia è stato coperto e riappare solo nel comune di San Giuliano Milanese. Lungo il fiume Lambro, accanto agli Orti Urbani del comune, nel 2017 è stata completata una piccola centrale idroelettrica da 171,37 kw. Sempre lungo le sue sponde è stata creata dal WWF l'Oasi Levadina, un'area di circa 12 ettari e un parco intercomunale.

Cenni storici[modifica]

Monumento alla resistenza di San Donato Milanese
Cascina Roma (dicembre 2019)

La storia di San Donato inizia con le prime installazioni di popoli in epoca pre-romana. Diverse popolazioni come gli Etruschi, i Liguri e i Galli vissero nelle pianure che da Milano si dirigono verso Melegnano; pianure che ora ospitano il comune di San Donato Milanese.

Il vero sviluppo dei primi centri nella zona avvenne però in piena epoca romana. Nel 333 d.C. la strada Mediolanum-Laus Pompeia collegava Milano a Lodi ed era lunga sedici miglia. Ad ogni miglio era installata una pietra miliare che indicava la distanza da Milano. San Donato era all'altezza della quinta pietra, ad quintum lapidem. All'altezza di ogni pietra infatti la via principale incrociava una via secondaria e in prossimità di questi incroci vennero fondate delle chiese, tra cui quella di San Donato; attorno alla quale cominciò a svilupparsi il vero e proprio centro.

È però in epoca Longobarda (VII secolo) che si fa cadere la fondazione della prima pieve di San Donato, ad opera dell'esercito di Grimoaldo, duca di Benevento che, avendo mire su Pavia, aveva fatto installare le proprie truppe proprio sul futuro territorio di San Donato.

Incerto è l'anno di fondazione di San Donato, si ritiene che a fondarlo sia stato un abate della vicina Abbazia di Chiaravalle. In alcuni atti notarili del IX e X secolo, troviamo menzionati: San Donato e i sobborghi di Bolgiano e Triulzio. L'etimologia del nome, deriva dall'antica chiesa plebana dedicata a san Donato, Vescovo di Arezzo, assai stimato e venerato nell'Arcidiocesi di Milano.

A seguito dell'occupazione longobarda, tutto il territorio fu parte di un unico feudo che, nell'XI secolo, fu di proprietà della nobile famiglia dei De Advocati. Estintasi questa famiglia, i beni andarono in proprietà all'Arcivescovo di Milano fino al XVI secolo.

I tempi più bui si vissero nel XII secolo, quando tutto il milanese visse momenti tumultuosi, ma una speranza fu portata dall'abate Bernardo di Chiaravalle, il quale cominciò la sua opera di pacificazione. A lui e alla sua dottrina si devono alcune delle più belle abbazie che si possono ammirare nei dintorni di San Donato. E grazie ai suoi monaci si deve la bonificazione delle zone paludose, grazie ad un sistema ingegnoso di rogge.

Nel XIII secolo, nel villaggio di Bagnolo, a quei tempi noto come Bagnolo di Chiaravalle, il cui nome si ritiene derivante da un preesistente bagno romano, si sviluppò una setta eretica, passata alla storia come i "credenti di Bagnolo".

Il territorio, che comprendeva i comuni di Chiaravalle, San Donato e Bolgiano, fu teatro di molti fatti d'armi. Il 9 settembre 1158 Federico Barbarossa, vi si stabilì per sette giorni dopo la resa di Milano. Il 13 luglio 1278 ci fu lo scontro tra le fazioni dei Visconti e dei Torriani per il possesso del ducato di Milano. Poi la più famosa battaglia dei Giganti del 13 e 14 settembre 1515. Durante questa battaglia si contrapposero le truppe francesi sostenute dai lanzichenecchi e quelle svizzere. Alla fine dello scontro, il vincitore Francesco I pose il suo quartier generale presso l'attuale Cascina Roma, dove i nobili milanesi firmarono l'atto di sottomissione.

Dall'editto di Maria Teresa d'Austria del 1755 si apprende che il compartimento del ducato milanese era suddiviso in pievi e quella di San Donato era la 17ª e comprendeva un vasto territorio da Zelo, Vigentino, Vaiano, Chiaravalle, Nosedo, Morsenchio, Foramagno, Rogoredo, ecc.. Questo vasto territorio veniva chiamato "Plebe Sandonatese".

In età napoleonica (1809) fu aggregato a San Donato il comune di Bolgiano. Due anni dopo il comune di San Donato venne a sua volta soppresso e aggregato a Viboldone. Tutti i centri recuperarono l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto nel 1816.

San Donato ebbe anche un ruolo storico subito dopo le cinque giornate di Milano, poiché sempre a Cascina Roma avvenne la firma dell'armistizio tra gli austriaci ed i piemontesi, armistizio che decretò la fine della Prima Guerra d'Indipendenza. Il generale Josef Radetzky e il podestà di Milano misero la parola fine alle cinque giornate di Milano proprio a San Donato il 4 agosto 1848.

Nel 1862 San Donato assunse il nome ufficiale di San Donato Milanese, per distinguersi da altre località omonime.

Nel 1870 al comune di San Donato Milanese fu aggregato il comune di Bolgiano. Fatta l'unità territoriale italiana, vennero ristrutturati territorialmente i comuni. Milano necessitava di spazi per l'espansione urbana. San Donato ebbe così a perdere parte di San Martino e Triulzio Superiore che furono aggregati a Milano nel 1922. Chiaravalle e Nosedo passeranno sotto Milano nel 1924. Poi nel 1932 il comune di Milano rinunciò ai territori di Poasco, Sorigherio, Bagnolo, Cascina Bosco e Tecchione che ritornarono sotto il comune di San Donato. Nel 1920 si svolsero le elezioni amministrative, le prime nelle quali votarono tutti gli uomini del comune di San Donato, le successive, col sistema maggioritario, furono nel 1946 e la percentuale dei votanti fu del 93%.

Ma lo sviluppo più importante della città avvenne nel secondo dopoguerra, quando l'allora paese di contadini si trasformò nella città che oggi conosciamo. In particolare l'insediamento del Centro Direzionale ENI nel comune creò un gran numero di posti di lavoro che attirarono alla città numerosi abitanti, fino a raggiungere e superare il tetto delle 30.000 unità.

Nel 1976 San Donato fu insignita del titolo di città.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo San Donato Milanese

Quartieri[modifica]

  • Affari-Torri Lombarde– Quartiere affari e residenziale nato a cavallo tra gli anni '90 e 2000 su masterplan dell'architetto Kenzō Tange
  • Borgo Bagnolo – Piccolo borgo rurale a metà strada tra la frazione di Poasco ed il centro città
  • Certosa – quartiere al di là della Via Emilia
  • Concentrico – Quartiere centrale di San Donato col Municipio e Cascina Roma
  • Metanopoli-Bolgiano – Quartiere nato negli anni '50 con l'insediamento di ENI dove prima era presente solamente la cascina Moro
  • Monticello – Area periferica in cui è presente il Cimitero di Monticello e una area residenziale completata nel 2017
  • San Francesco, area edificabile – Nel 2018 è stato presentato un progetto per una cittadella dello sport, chiamato Sport Life City
  • Via di Vittorio – Sorto come quartiere popolare al di là della tratta Ferroviaria Milano-Lodi
  • Area industriale di via Marcora
  • Area industriale di Via Buozzi

Frazioni[modifica]


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

La città è attraversata da nord-ovest a sud-est dalla strada statale 9 Via Emilia, che da San Donato conduce verso Lodi e Piacenza; il tratto iniziale, già percorso dall'intenso traffico diretto alla metropoli, è oggi sostituito dal cosiddetto Raccordo Autosole, con caratteristiche di superstrada.

La parte nord del territorio comunale è attraversata da un'altra strada a scorrimento veloce, la strada statale 415 Paullese, che collega Milano a Crema e Cremona.

Il comune di San Donato Milanese è inoltre servito dall'Autostrada A1 attraverso la seconda uscita, dopo quella per MilanoCorvetto.

In treno[modifica]

Stazione di San Donato Milanese
Stazione di Borgolombardo

Sono presenti due stazioni ferroviarie servite dai treni delle linee S1 (Saronno-Milano-Lodi) e S12 (Milano Bovisa Politecnico-Melegnano) del servizio ferroviario suburbano di Milano.

  • 45.4186119.2530561 Stazione di San Donato Milanese. Stazione di San Donato Milanese su Wikipedia stazione di San Donato Milanese (Q3970788) su Wikidata
  • 45.4033339.2716672 Stazione di Borgolombardo. Stazione di Borgolombardo su Wikipedia stazione di Borgolombardo (Q3969100) su Wikidata

In autobus[modifica]

Il comune di San Donato Milanese è servito da alcune autolinee urbane e interurbane di ATM (121, 130, 132, 140, 901, 902), delle Autoguidovie (133 C blu, 133 C rossa, z411, z412, z413, z415, z420, C2) e di LINE (K).

Come spostarsi[modifica]

In bicicletta[modifica]

Pista ciclabile di via Gramsci

Le arterie stradali principali di San Donato sono dotate di piste ciclabili con separazione ottica/logica, ciclopedonale o in sede propria. Da fine del 2018 sono partiti i lavori del Piano della mobilità ciclistica o Biciplan approvato nel 2021. La FIAB a novembre 2018 inserisce San Donato nella lista dei "comuni ciclabili" (82 ad oggi in tutta Italia) con un punteggio di 2 su 5.

Dal 2003 fino al 2016 presso la stazione della metropolitana di San Donato ha operato la stazione delle biciclette, riaperta nel 2018 come Bar e officina.

Dal 2013 si parlò della creazione di due "silos" delle biciclette, ovvero un parcheggio custodito e automatizzato con 144 posti di capienza. Una volta creati però il servizio non entrò in funzione a causa di diversi problemi tecnici e sono stati inaugurati solo a settembre 2018.

L'ultima ciclabile inaugurata è quella del 2021 dedicata a Gino Bartali che collega la stazione metropolitana di San Donato con l'ospedale del Gruppo San Donato e il comune di Peschiera Borromeo.

Cosa vedere[modifica]

Chiesa di Santa Barbara
Chiesa di Santa Maria Assunta

Architetture religiose[modifica]

  • 45.4147289.2638391 Pieve di San Donato Milanese. La chiesa più antica di San Donato è una chiesa prepositurale dedicata al patrono san Donato. Pieve di San Donato Milanese su Wikipedia Pieve di San Donato (Q3904543) su Wikidata
  • 45.4242239.2616362 Chiesa di Santa Barbara. Chiesa voluta da Enrico Mattei e inaugurata nel 1955, fu progettata dall'architetto Mario Bacciocchi, all'interno vi è un mosaico di 700 metri quadrati di Vincenzo Tomea rappresentante la crocifissione di Cristo, la porta bronzea della chiesa fu fatta dagli scultori Arnaldo e Giò Pomodoro mentre il soffitto è ornato da pannelli di Tommaso Cascella. Chiesa di Santa Barbara (San Donato Milanese) su Wikipedia chiesa di Santa Barbara (Q18223057) su Wikidata
  • 45.3999479.2319623 Chiesa di Santa Maria Assunta (Poasco). chiesa di Santa Maria Assunta (Q88578297) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

Parchi[modifica]

  • 45.49.21 Parco agricolo Sud Milano. Parco agricolo Sud Milano su Wikipedia parco agricolo Sud Milano (Q3895458) su Wikidata
  • 45.4278289.2604572 Parco Enrico Mattei (Ex Parco SNAM). Parco Enrico Mattei su Wikipedia Parco Enrico Mattei (Q111370764) su Wikidata
  • 45.413899.26163 Parco della Pieve.
  • 45.424439.271374 Parco Tre Palle.
  • 45.416019.274755 Parco del laghetto Europa.
  • 45.415579.278036 Giardino della legalità Padre Pino Puglisi.
  • 45.415149.277127 Giardino dei Giusti.
  • 45.411599.271898 Giardino Iqbal Masih.
  • Parco Intercomunale.
  • 45.430239.262919 Parco Emilio Tadini.
  • 45.410829.2656910 Parco Certosa.
  • 45.428579.2675711 Giardino delle maioliche.
  • 45.419669.2767512 Giardino del volontario Giuseppe Cavallo.
  • 45.42689.25513 Bosco urbano di 414 alberi dedicati ai bambini.
  • 45.415279.2679414 Pratone.
  • 45.4233019.27686515 Oasi Levaldina. Oasi Levadina su Wikipedia Oasi Levadina (Q24933168) su Wikidata


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Numerosi i ristoranti a San Donato Milanese tra cui:

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

Numeri utili[modifica]

  • 45.414859.277413 Carabinieri, Via Felice Maritano 5, +39 02 55611100.
  • 45.410749.277194 Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Policlinico San Donato (IRCCS Policlinico San Donato), Piazza Edmondo Malan 2, +39 02 527741.

Farmacie[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • Poste Italiane (2 sedi).
    • 45.415839.2711115 Ufficio postale, Via Europa 8, +39 02 55691832, fax: +39 02 51879676. Lun-Ven 8:20-19:05, Sab 8:20-12:35.
    • 45.405669.2669416 San Donato Milanese 1, Via Giuseppe di Vittorio 23, +39 02 55607042, fax: +39 02 5272169. Lun-Ven 8:20-13:35, Sab 8:20-12:35.



Nei dintorni[modifica]



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