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Rocca San Casciano
Veduta di Rocca San Casciano
Stato
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Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Rocca San Casciano
Sito istituzionale

Rocca San Casciano è una città dell'Emilia-Romagna.

Da sapere[modifica]

Appartiene al territorio chiamato Romagna toscana per la sua lunga appartenenza al Granducato di Toscana e in seguito alla provincia di Firenze dopo l'Unità, fino al 1923, quando venne aggregato alla provincia di Forlì.

Cenni geografici[modifica]

Si trova nella valle appenninica del Montone, a 31 km da Forlì e a 27 km dal confine con la Toscana.

Cenni storici[modifica]

Un documento del 1197 cita per la prima volta "Rocca Sancti Cassiani in Casatico", il che fa ritenere che all'epoca esistesse un castello. Nel 1230 il vescovo di Forlimpopoli raccomanda alcuni castelli di sua giurisdizione, tra i quali anche la rocca di San Casciano, al comune di Faenza. Nel 1315 il castello di Rocca San Casciano è soggetto ad Alighiero de' Calboli. che Nel 1382 Francesco de' Calboli lascia il castello di Rocca San Casciano in eredità a Firenze.

Nel 1412 si dota di propri statuti, nel 1424 viene conquistata dai Visconti che la affidano nel 1435 agli Ordelaffi. Riconquistata dai fiorentini nel 1436, nei secoli successivi Rocca San Casciano continuò a far parte dei domini di Firenze. Quando nel 1923 Mussolini trasferì una serie di comuni dalla Toscana alla Romagna Rocca San Casciano fu aggregata con tutto il suo circondario alla provincia di Forlì.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Rocca San Casciano

Il suo territorio comunale comprende anche le frazioni di Pratolungo di Rocca, Casone e Casanova.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Aeroporto di Forlì (a 30 km circa)
  • Aeroporto di Rimini (a 82 km circa)
  • Aeroporto di Bologna (a 95 km circa)

In auto[modifica]

  • Da nord: autostrada Adriatica A14 direzione Ancona, uscire al casello di Faenza, proseguire per Faenza, continuare sulla SS 9/Via Emilia, attraversare Villanova, in prossimità di Castrocaro Terme svoltare sulla SS 67 in direzione di Rocca San Casciano.
  • Da sud : autostrada Adriatica A14 direzione Bologna, uscire al casello di Forlì, a Forlì prendere la SS 67 in direzione Firenze, proseguire per Castrocaro Terme, Rocca San Casciano.
  • Da Forlì prendere la SS 67 direzione Castrocaro Terme, proseguire fino a Rocca San Casciano.
  • Da Rimini prendere la SS 9 Via Emilia in direzione di Savignano sul Rubicone, Cesena, Forlimpopoli, imboccare la SS 67 direzione Castrocaro Terme, proseguire fino a Rocca San Casciano.
  • Da Ravenna percorrere la SS 67 in direzione di Forlì, Castrocaro Terme, Rocca San Casciano.

In treno[modifica]

  • Stazione ferroviaria di Savignano sul Rubicone (distante 11 km circa) oppure quella di Cesena (a 18 km circa) servita dalla linea Bologna - Ancona.

In autobus[modifica]

  • Autolinee ATR (Azienda Trasporti Romagnoli)[1] è la principale azienda di trasporto pubblico che opera nella Provincia di Forlì-Cesena.
  • Da Roma: Autolinee Sulga:[2]
-Linea Ravenna - Forlì - Cesena - Perugia - Roma
-Linea Cesena - S. Sepolcro - Perugia - Roma


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Piazza Garibaldi. Al centro del paese, di forma triangolare e circondata da bassi e caratteristici portici, è dominata dalla Torre Civica o dell'Orologio, risalente alla fine del 1600. Nella nicchia ricavata sul fronte della Torre civica è custodita una statua settecentesca in terracotta della Vergine Addolorata.
  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Lacrime, via Cairoli. Fu costruita sul finire del XVIII secolo.
Veduta dell'Abbazia di San Donnino in Soglio
  • Castello (Castellaccio). Il primo documento che cita Rocca risale al 1197 "Rocca Sancti Cassiani in Casatico" il che fa ritenere che all'epoca esistesse un castello. Nel 1230 il vescovo di Forlimpopoli raccomanda alcuni castelli di sua giurisdizione, tra i quali anche la rocca di San Casciano, al comune di Faenza. Nel 1315 il castello di Rocca San Casciano è soggetto ad Alighiero de' Calboli. Nel 1382 Francesco de' Calboli lo lascia in eredità a Firenze. Nel 1504 Dionigi Naldi lo occupa per conto del governo di Venezia che ne fa smantellare la rocca. Nel 1661 il castello di Rocca San Casciano viene gravemente rovinato da un terremoto. Successivamente venne in parte recuperato come abitazione rurale. Nel 2019 sono stati recuperati circa 90 metri di mura con un'altezza media di 6 metri.
  • Abbazia di San Donnino in Soglio (a circa quattro chilometri dall'abitato). Eretta in epoca alto-medievale è documentata sin dal 1214. Fino al 1785 era abitata dai monaci benedettini. Abitata dal 1964 al 2014 da un custode, nel 2017 sono incominciati i lavori di ristrutturazione del tetto della casa e del chiostro. All'interno è conservato, presso l'altare, un affresco raffigurante San Donnino Negli anni molte cose sono state perse o rubate, la perdita è di circa 56.000 €.


Eventi e feste[modifica]

  • Festa del Falò. C'è chi sostiene che la festa risalga a riti pagani o celtici; di sicuro c'è che a Rocca San Casciano fin dal XII secolo venivano accesi falò lungo le rive del fiume Montone allo scopo di placare le acque evitando rovinose inondazioni.
    Su questa celebrazione pagana è stata innestata, a partire dal 1700, la ricorrenza religiosa di San Giuseppe (19 marzo) e per molti anni questa è stata la sola data in cui si è svolta la festa. Tradizione voleva che nei cortili di ogni contrada venisse acceso un falò ed attorno ad esso si mangiasse, bevesse e danzasse. In epoca più recente i falò sono tornati sulla riva del fiume, nella loro posizione originale, e da qui, nell'ultimo secolo, è incominciata una sfida fra le quattro fazioni che rappresentano i principali rioni cittadini: Borgo di Sopra, Borgo di Sant'Antonio, Buginello e Mercato. Di questi quattro rioni originari oggi ne restano solo due: il Borgo di Sopra ed il Mercato. La festa prevede anche fuochi d'artificio, canti e balli e sfilate di figuranti.
    La ricorrenza di San Giuseppe venne probabilmente associata all'accensione dei falò, nel corso del Settecento, per la presenza dei Frati minori conventuali in paese.La festa non si è svolta negli anni 1943, 1944 e 1945 a causa della seconda guerra mondiale, e negli anni 2020 e 2021 a causa del COVID-19.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 44.0605811.8446811 Ristorante Pasqui, Via Mazzini, 14, +39 0543 960103. Ristorante Pasqui
  • 44.06394511.842782 Ristorante Il Chiosco, Via Corbari, 17, +39 340 3015106.
  • 44.0600311.842623 Trattoria La Pace, Piazza Giuseppe Garibaldi 16, +39 0543 951344.
  • 44.0602711.8441334 Pizzeria Bella Napoli, Via Cavour, 22, +39 0543 951350.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 44.0493411.809761 Agriturismo La Cerreta, Via Berleta, 29, +39 0543 951441.
  • 44.0417211.805252 Agriturismo La Sfoieria, Via Berleta, 16, +39 0543 960333.
  • 44.0557911.868773 Agriturismo La Sorgente, Via Calbola, 6, +39 0543 960453.
  • 44.106211.857494 Agriturismo Villa Renosa, Via Villa Renosa,1, +39 0543 934499.


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Forlì — L'abbazia di San Mercuriale, il Duomo, il complesso museale di San Domenico caratterizzano il centro storico di questa antica città che fu la Forum Livii romana.


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