Riserva naturale orientata Bosco di Malabotta | |
Localizzazione | |
Tipo area | Riserva naturale orientata |
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Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Territorio | Messina |
Superficie | 32,2195 km² |
Anno fondazione | 1997 |
Sito istituzionale |
Riserva naturale orientata Bosco di Malabotta è un'area protetta situata in Sicilia.
Da sapere
[modifica]La Riserva comprende il Bosco di Malabotta, considerato uno trai più antichi ma soprattutto tra i più bei boschi di Sicilia.
Cenni geografici
[modifica]L'area sorge tra i monti Nebrodi tra i comuni di Francavilla di Sicilia, Malvagna, Montalbano Elicona, Roccella Valdemone e Tripi. Della riserva fa parte anche il sito megalitico dell'Argimusco. Si estende su un'area relativamente piccola rispetto alle grandi riserve della Sicilia, e si trova ad una quota media che oscilla tra i 700 e i 1300 m s.l.m.
Quando andare
[modifica]La stagione migliore è senza dubbio l'autunno quando i colori delle foglie e i paesaggi si colorano, ma è anche indicato nel periodo estivo al riparo dalle alte temperature della costa e in primavera. In inverno le condizioni atmosferiche e le temperature possono risultare poco agevoli per una visita.
Cenni storici
[modifica]La riserva è stata istituita nel 1997.
Come arrivare
[modifica]In auto
[modifica]Dall’autostrada PA-ME uscire allo svincolo per Falcone: da qui si imbocca la per Montalbano Elicona. Superato l’abitato, si prosegue lungo la in direzione Tripi, fino al bivio a sinistra in cui si imbocca al . Superato l'1 ingresso dell'Argimusco si segue la strada che porta sino all’2 ingresso del bosco.
In autobus
[modifica]Non c'è alcun servizio bus per la riserva.
Permessi/Tariffe
[modifica]Ingresso libero
Come spostarsi
[modifica]Per spostarsi da una parte all'altra della riserva è possibile utilizzare l'auto. All'interno della riserva si deve procedere a piedi o in bicicletta.
Cosa vedere
[modifica]Argimusco
[modifica]Altopiano panoramico famoso per la presenza di pietre monolitiche antropomorfe di cui si sospetta una frequentazione preistorica e un utilizzo rituale e archeoastronomico del luogo. Ma al di là delle congetture, dato che sino ad oggi non vi sono dei riscontri certi, questo luogo è senza dubbio uno dei più pregni di energia della Sicilia.
- 1 L'aquila (Lungo la strada principale del sito in direzione nord). È il monolite più famoso e il più riconoscibile dell'altopiano, si mostra come un'aquila con le ali aperte e il becco in direzione dell'Etna.
- 2 Megaliti del maschile e del femminile (Portale dell'Argimusco) (Subito dopo l'ingresso al sito). Si tratta di due grandi massi di forma allungata, che richiamerebbero i simboli sessuali della virilità e della femminilità, l'uno vicino all'altro oppure come un portale di ingresso al sito.
- 3 L'orante. Questa è la roccia tra le più suggestive del sito. Vista da est sembra una figura femminile in atto di preghiera. Si tratta di una roccia alta 25 metri facente parte della cosiddetta Rupe dell'acqua. Il volto di profilo è rivolto a settentrione. Se si sale nel blocco di rocce che si stagliano rispetto all'altro piano si possono trovare nel punto più alto delle vasche scavate nella roccia. L'utilizzo non è noto, ma si sospetta una funzione rituale ad oggi ignota.
- 4 Il guerriero o il sacerdote (Varco del Leone). Una roccia che mostra, se vista da est la forma di un viso umano oblungo con un buco identificabile con l'occhio. Il foro fa sospettare gli studiosi su di un possibile uso astronomico della stessa.
- 5 Roccia con sfera. Si tratta di una roccia dalla forma triangolare con una sfera incassata, un simbolo abbastanza noto nell'occultismo.
Cosa fare
[modifica]Il bosco è un luogo perfetto per eseguire delle escursioni a piedi godendo dell'aria fresca e dei panorami spettacolari. Ma è anche possibile utilizzare la bici secondo percorsi circolari, tuttavia l'andamento altimetrico determina un certo impegno.
Nelle giornale di cielo terso dall'altopiano dell'Argimusco è possibile vedere capo Milazzo, il santuario di Tindari e persino le isole Eolie oltre alla vicina Montalbano Elicona.
L'Argimusco si presta bene come sito di osservazione astronomica e astrofotografia notturna.
- 1 Area pic nic.
Acquisti
[modifica]Non vi sono negozi salvo cercarli nelle città più vicine: Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Tripi e Moio Alcantara.
Dove mangiare
[modifica]Non vi sono luoghi in cui mangiare, salvo andare nei paesi vicini.
- 1 Bar, Ristorante Quadrifoglio, SP 122.
Dove alloggiare
[modifica]Non vi sono strutture presenti salvo cercarle nelle città più vicine: Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Tripi e Moio Alcantara.
Sicurezza
[modifica]La strada di accesso all'ingresso principale è particolarmente sconnessa e piena di buche. Si consiglia di procedere con la massima cautela onde evitare di romper l'auto e gli ammortizzatori. In caso di maltempo è fortemente sconsigliato rimanere in zona per possibili frane e smottamenti. Nella stagione invernale e in autunno portare sempre vestiti pesanti perché le condizioni climatiche sono soggette a frequenti cambi.
E' fortemente consigliato munirsi di mappa off-line su smartphone o di sistema gps per identificare la propria posizione. I sentieri del bosco infatti sono privi di indicazioni.
Come restare in contatto
[modifica]Telefonia
[modifica]La ricezione telefonica non è ottimale in tutti i punti.
Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante riserva naturale orientata Bosco di Malabotta
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su riserva naturale orientata Bosco di Malabotta