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Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Giordania al 2023.
Introduzione
[modifica]La Giordania ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 5 maggio 1975.
Lista dei patrimoni dell'umanità
[modifica]Sito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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1 Petra | 1985 | Culturale (i)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Abitata fin dalla preistoria, questa città nabatea di passaggio, situata tra il Mar Rosso e il Mar Morto, era un importante crocevia tra Arabia Saudita, Egitto e Siria-Fenicia. Petra è per metà costruita e metà scavata nella roccia, ed è circondata da montagne crivellate con passaggi e anfratti. È uno dei più famosi siti archeologici del mondo, dove antiche tradizioni orientali si fondono con l'architettura ellenistica. | |||||||||||||||||||||||
2 Qusayr Amra | 1985 | Culturale (i)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Costruito nei primi del secolo VIII, questo castello del deserto eccezionalmente ben conservato era sia una fortezza con un presidio sia una residenza dei califfi omayyadi. Le caratteristiche più importanti di questo piccolo palazzo del piacere sono la sala delle udienze e l'hammam, entrambi riccamente decorati con affreschi figurativi che riflettono l'arte secolare del tempo. | |||||||||||||||||||||||
3 Umm al-Rasas (Kastrom Mefa'a) | 2004 | Culturale (i)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La maggior parte di questo sito archeologico, che sorse come un accampamento militare romano e crebbe fino a diventare una città dal V secolo, non è stato ancora scavato. Contiene resti di epoca romana, bizantina e musulmana (da fine del III al IX secolo d.C.) e di un accampamento militare romano fortificato. Il sito ha anche 16 chiese, alcune con pavimenti a mosaico ben conservati. Particolarmente degno di nota è il pavimento a mosaico della Chiesa di Santo Stefano, con la sua rappresentazione delle città della regione. Due torri quadrate sono probabilmente gli unici resti dei metodi, ben noti in questa parte del mondo, degli stiliti (monaci asceti che hanno trascorso il tempo in isolamento in cima a una colonna o torre). Umm al-Rasas è circondata e costellata di resti di antica coltivazione agricola in una zona arida. | |||||||||||||||||||||||
4 Area protetta di Uadi Rum | 2011 | Misto (iii)(v)(vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il territorio di 74.000 ettari annoverato tra i siti misti (naturali e culturali), si trova nella Giordania meridionale, vicino al confine con l'Arabia Saudita. È dotato di un paesaggio desertico variegato costituito da una serie di strette gole, archi naturali, alte scogliere, rampe, frane enormi e caverne. Incisioni rupestri, iscrizioni e resti archeologici nel sito testimoniano 12.000 anni di occupazione umana e l'interazione con l'ambiente naturale. La combinazione di 25.000 incisioni rupestri con 20.000 iscrizioni tracciano l'evoluzione del pensiero umano e lo sviluppo iniziale dell'alfabeto. Il sito illustra l'evoluzione dell'attività pastorale, agricola e urbana della regione. | |||||||||||||||||||||||
5 Sito battesimale "Betania oltre il Giordano" (Al-Maghtas) | 2015 | Culturale (iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato sulla riva orientale del fiume Giordano, a nove chilometri a nord del Mar Morto, il sito archeologico è costituito da due aree distinte: Tell al-Kharrar, noto anche come Jabal Mar-Elias (Colle di Sant'Elia) e l'area delle chiese di San Giovanni Battista vicino al fiume. Situato in un ambiente naturale incontaminato il sito si crede che fu il luogo in cui Gesù di Nazaret fu battezzato da Giovanni Battista. È dotato di resti romani e bizantini, tra cui chiese e cappelle, un monastero, grotte che sono stati utilizzati da eremiti e piscine in cui si celebravano i battesimi, che testimoniano il carattere religioso del luogo. Il sito è un luogo di pellegrinaggio cristiano. | |||||||||||||||||||||||
6 Al-Salt - Il luogo della tolleranza e dell'ospitalità urbana | 2021 | Culturale (ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Costruita su tre colline ravvicinate nell'altopiano di Balqa della Giordania centro-occidentale, la città di Al-Salt, era un importante collegamento commerciale tra il deserto orientale e l'ovest. Durante gli ultimi 60 anni del periodo ottomano, la regione prosperò grazie all'arrivo e all'insediamento di mercanti da Nablus, Siria e Libano che fecero fortuna nel commercio, nelle banche e nell'agricoltura. Questa prosperità attirò abili artigiani da diverse parti della regione che si adoperarono per trasformare il modesto insediamento rurale in un fiorente centro abitato con un caratteristico impianto e un'architettura caratterizzata da grandi edifici pubblici e residenze familiari costruite in pietra calcarea gialla locale. Il nucleo urbano del sito comprende circa 650 edifici storici significativi che esibiscono una miscela di Art Nouveau europeo e stili neocoloniali combinati con le tradizioni locali. Lo sviluppo non segregato della città esprime tolleranza tra musulmani e cristiani che hanno sviluppato tradizioni di ospitalità evidenziate nei Madafas (pensioni, note come Dawaween) e nel sistema di assistenza sociale noto come Takaful Ijtimai'. Questi aspetti tangibili e intangibili sono emersi attraverso una fusione di tradizioni rurali e pratiche di mercanti e commercianti borghesi durante l'età d'oro dello sviluppo di Al-Salt tra il 1860 e il 1920. | |||||||||||||||||||||||
Legenda Unesco
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