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Patrimoni mondiali dell'umanità in Argentina

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Argentina al 2023.

Introduzione

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Mappa a tutto schermo Argentina
Logo dei patrimoni UNESCO
Bandiera nazionale

L'Argentina ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 23 agosto 1978. Qui di seguito le meraviglie argentine che sono state accolte nel registro UNESCO, alcuni di questi sono siti culturali e raccontano la storia della presenza umana in Argentina sin quasi dalla notte dei tempi. Uno dei siti di maggiore importanza, infatti, è Cueva de la Manos, una grotta abitata sin dal paleolitico che conserva ancora meravigliose pitture rupestri. Tra i più estesi siti, invece, c'è il sistema stradale andino (Qhapac Ñan), l'enorme rete stradale costruita nei secoli dagli Inca e oggi patrimonio dell'umanità che attraversa tre stati. Più recenti sono invece le testimonianze della presenza missionaria gesuita in queste terre e del suo impegno in campo sociale e religioso.

Non meno stupefacenti e importanti sono i patrimoni naturali, tra cui le maestose cascate del parco di Iguazú al confine con il Brasile o i grandi parchi nazionali immersi tra i colori e i suoni di una vivace foresta subtropicale.

Dal 2009 anche il Tango argentino è divenuto bene UNESCO per la categoria "Beni culturali intangibili" e da allora sono aumentate le manifestazioni ufficiali e non al suono di questa bellissima musica sudamericana.

Lista dei patrimoni dell'umanità

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SitoAnnoTipo
Criteri
Immagine
Scheda
-49.966667-73.1333331 Parco nazionale Los Glaciares 1981 Naturale
(vii)(viii)

Scheda UNESCO
Il Parco Nazionale Los Glaciares è un'area di eccezionale bellezza naturale, con maestose, alte montagne e numerosi laghi glaciali, tra cui Lago Argentino, che si estende per 160 km lungo. Ad una estremità del lago tre ghiacciai lo alimentano continuamente quando grandi pezzi di ghiaccio si staccano precipitando in esso e regalando a chi passa di lì uno spettacolo unico.
Missioni gesuite dei Guaraní:
  • -27.255278-55.5316672 San Ignacio Mini
  • -27.383333-55.5666673 Santa Ana
  • -27.5-55.5333334 Nuestra Señora de Loreto
  • -27.55-55.3333335 Santa Maria Mayor
1983, 1984 Culturale
(iv)

Scheda UNESCO
Le rovine di San Ignacio Miní, Santa Ana, Nuestra Señora de Loreto and Santa María la Mayor in Argentina, si trovano nel cuore della foresta tropicale. Ricordano le cinque missioni gesuite del XVII - XVIII secolo in Argentina, nella terra degli indigeni Guaranis. Ognuna delle costruzioni si differenzia dalle altre per stile architettonico e stato di conservazione.
-25.518056-54.1333336 Parco nazionale dell'Iguazú 1984 Naturale
(vii)(x)

Scheda UNESCO
Al centro di questo sito si trovano le cascate di forma semicircolare alte 80 metri ed estese 2700. Si trovano, inoltre, in un'area d'incontro tra due grandi culture, sulla linea di basalto che separa il Brasile dall'Argentina. Queste cascate con i loro giochi d'acqua sono tra le più spettacolari del mondo senza contare la rigogliosa vegetazione della foresta subtropicale che le circonda e ospita più di 2000 specie vegetali e moltissimi uccelli dai colori sgargianti.
-47.15-70.6666677 Cueva de las Manos 1999 Culturale
(iii)

Scheda UNESCO
La Cueva de las Manos vicino al Río Pinturas, nasconde un'eccezionale collezione di pitture rupestri, opera di nostri antenati che qui abitarono tra i 13.000 e i 9.500 anni fa. La grotta prende il suo nome (Caverna delle mani) dalle figure rappresentanti mani umane stilizzate dipinte all'interno della caverna anche se le figure sono per la maggior parte rappresentazioni di animali come i guanachi, una specie di lama, ancora molto diffuso nella regione. Tra le pitture non mancano le scene di caccia. Gli indigeni che nella preistoria disegnarono queste scene potrebbero essere gli antenati delle odierne comunità di cacciatori-raccoglitori ancora presenti nella regione.
-42.5-63.9333338 Penisola di Valdés 1999 Naturale
(x)

Scheda UNESCO
Península Valdés in Patagonia è un sito di primaria importanza a livello internazionale per la protezione della fauna marina. È habitat naturale d'una importante popolazione di balene in via di estinzione e di popolazioni di elefanti marini. Anche le orche qui sono numerose e hanno sviluppato una strategia di caccia unica, capace di adattarsi alle condizioni costiere locali.
-31.656111-64.4352789 Blocco Gesuita e Estancias di Córdoba 2000 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Il complesso gesuita a Cordoba, cuore della ex Provincia dei gesuiti nel Paraguay, contiene gli edifici principali di ogni missione gesuita: l'Università Nazionale di Cordoba, la chiesa e la residenza della Compagnia di Gesù, e il collegio-seminario. Insieme con le cinque estancias, o tenute agricole, contenenti gli edifici religiosi e civili, illustrano l'esperimento religioso, sociale, ed economico portato avanti dai gesuiti e dalle missioni cattoliche per quasi 150 anni tra il XVII e il XVIII secolo.
Parchi naturali di -30.066667-6810 Ischigualasto e -29.8-67.83333311 Talampaya 2000 Naturale
(viii)

Scheda UNESCO
Questi due parchi contigui, si estendono su un'immensa area della regione desertica al confine occidentale della Sierras Pampeanas, nell'Argentina centrale. I parchi custodiscono il fossile continentale più completo finora scoperto risalente al Triassico (245-208 milioni di anni fa). Sei formazioni geologiche in questi parchi contengono fossili di una vasta gamma di mammiferi, dinosauri e piante, fonte unica al mondo per comprendere l'evoluzione dei vertebrati e della natura.
-23.199722-65.34888912 Quebrada de Humahuaca 2003 Culturale
(ii)(iv)(v)

Scheda UNESCO
Quebrada de Humahuaca si colloca nell'importante itinerario culturale famoso come Camino Inca, all'interno della spettacolare valle del Rio Grande, dalla sua sorgente al freddo altopiano desertico delle alte terre andine fino al punto in cui sfocia nel Rio Leone 150 km a sud da dove nasce. La valle mostra gli evidenti segni del suo sfruttamento come grande via commerciale nel corso degli ultimi 10.000 anni e può vantare reperti che testimoniano l'attività umana sin dall'età preistorica, quando queste terre - come anche oggi - erano abitate da tribù di cacciatori-raccoglitori. Non mancano testimonianze dell'impero Inca (XV-XVI secolo) e della lotta per l'indipendenza nei secoli XIX-XX.
-27.6-67.52725513 Sistema stradale inca 2014 Culturale
(ii)(iii)(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Questo sito raccoglie quell'ampio sistema di vie di comunicazione e commercio e di strutture difensive degli Inca, la cui estensione misura circa 30.000 km.

Costruito dagli Incas nell'arco di diversi secoli e basato in buona parte sulle infrastrutture pre-Inca, questa straordinaria rete collegava le innevate cime andine a 6.000 metri s.l.m. alla costa argentina attraversando una terra a dir poco aspra, foreste pluviali, fertili valli e isolati deserti. La sua massima espansione si raggiunse nel XV secolo. Il Qhapac Ñan, sistema stradale andino comprende 273 siti protetti, distribuiti su più di 6.000 km, che evidenziano le conquiste sociali, politiche, architettoniche e ingegneristiche degli Inca includendo anche luoghi di importanza religiosa.

-34.911389-57.94194414 L'opera architettonica di Le Corbusier, un contributo eccezionale al Movimento Moderno 2016 Culturale
(i)(ii)(vi)

Scheda UNESCO
Scelti dal lavoro di Le Corbusier, i 17 siti che comprendono questa proprietà seriale transnazionale sono distribuiti in sette paesi e sono una testimonianza dell'invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che ha fatto una rottura con il passato. Furono costruiti in un periodo di mezzo secolo, nel corso di ciò che Le Corbusier descrisse come "ricerca paziente". Il Complexe du Capitole a Chandigarh (India), il National Museum of Western Art, Tokyo (Giappone), la House of Dr Curutchet a La Plata (Argentina) e l'Unité d'habitation a Marsiglia (Francia) riflettono le soluzioni che il movimento moderno ha cercato di applicare nel corso del XX secolo alle sfide di inventare nuove tecniche architettoniche per rispondere ai bisogni della società. Questi capolavori del genio creativo attestano anche l'internazionalizzazione della pratica architettonica in tutto il pianeta.
-42.87-71.8715 Parco nazionale Los Alerces 2017 Naturale
(vii)(x)

Scheda UNESCO
Il Parco nazionale Los Alerces si trova nelle Ande della Patagonia settentrionale e il suo confine occidentale coincide con il confine cileno. Le successive glaciazioni hanno modellato il paesaggio nella regione creando caratteristiche spettacolari come morene, circhi glaciali e laghi di acqua limpida. La vegetazione è dominata da fitte foreste temperate, che lasciano il posto a prati alpini più in alto sotto le cime rocciose andine. Una caratteristica altamente distintiva ed emblematica è la sua foresta di alerce; l'alerce, minacciato a livello globale, è la seconda specie di albero vivente più longeva al mondo (oltre 3.600 anni). La foresta di alerce nel territorio si trova in un eccellente stato di conservazione.
-34.536642-58.46533316 Museo del sito di memoria dell'ESMA - ex-centro clandestino di detenzione, tortura e sterminio 2023 Culturale
(vi)

Scheda UNESCO
Questo sito si trova all'interno del complesso dell'ex Scuola di Meccanica della Marina di Buenos Aires, negli ex alloggi degli ufficiali. Questo era il principale centro di detenzione segreto della Marina argentina durante la dittatura civile-militare del 1976-1983. Nell'ambito di una strategia nazionale volta a distruggere l'opposizione armata e nonviolenta al regime militare, l'edificio degli alloggi degli ufficiali presso l'ESMA (Escuela Superior de Mecánica de la Armada) è stato utilizzato per tenere prigionieri gli oppositori che erano stati rapiti a Buenos Aires e per interrogarli, torturarli e alla fine uccidendoli.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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