Aspetto
Noceto | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Emilia-Romagna | |
Territorio | Parmense | |
Altitudine | 74 m s.l.m. | |
Superficie | 79 km² | |
Abitanti | 13.001 (2015) | |
Nome abitanti | Nocetani | |
Prefisso tel | +39 0521 | |
CAP | 43015 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Martino (11 novembre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Noceto è una città dell'Emilia-Romagna.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Si trova nella pianura padana parmense, fra Parma e Fidenza, in vista delle prime colline appenniniche. Dista 18 km. da Parma, 15 da Fidenza.
Come orientarsi
[modifica]Il territorio nocetano annovera anche i centri abitati di Borghetto, Cella, Costamezzana, Ponte Taro, Sanguinaro.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
- 2 Aeroporto di Bologna (G.Marconi), Via Triumvirato 84, ☎ +39 051 6479615.
In auto
[modifica]- Casello autostradale Parma Ovest sull'autostrada della Cisa Parma - La Spezia
- Strada Statale 9 - via Emilia
- Strada provinciale 357R della Valtaro
In treno
[modifica]- Stazione di Parma
- Stazione di Fornovo di Taro
In autobus
[modifica] Linee TEP (orari)
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Castello. 1 €. Lun e Mer 15:00-19:00, Gio 9:30-13:00. Gruppi solo su prenotazione. La Rocca di Noceto si erge nel centro dell'abitato; è una costruzione imponente che fu voluta da Oberto Pallavicino intorno alla metà del Duecento, dopo che Federico II gli infeudò il paese. Fu soggetto a molte distruzioni, ma venne riedificato nel Trecento dai conti Sanvitale. Pier Maria Rossi vi pose mano nel Quattrocento facendola ricostruire in alcune parti, ed è a questo intervento che si deve l'aspetto attuale del castello. Nel Seicento venne dato metà ai Farnese e metà ai Sanvitale. I Sanvitale lo tennero fino alla soppressione dei feudi nel 1805; lo avevano adibito a centro amministrativo del territorio in quanto sede del tribunale, della milizia, del carcere, dell'abitazione del podestà. Era circondato da un ampio fossato che esistette fino a metà Ottocento, quando fu interrato. Il mastio centrale e le mura esterne sono le parti originarie della costruzione. All'interno racchiude un rigoglioso giardino. Ospita il Museo del Disco antico, la Collezione della liuteria parmense; la Scuola Internazionale di Liuteria.
Percorso di visita: Giardino esterno, stanze al piano terra, stanze al piano nobile con visita ai vari ambienti mussali (disco antico e liuteria parmense), audio visivo finale di 15’ minuti. Durata complessiva della visita 45’ Minuti. Visite accompagnate - 1 Museo della vasca votiva, Via Ignazio Silone, 1, ☎ +39 340 1939057, info@vascavotivadinoceto.it. Intero: 7 € (luglio 2024). Aprile-ottobre: Gio-Dom e festivi 10:00-13:00 e 15:00-19:00; novembre-marzo 10:00-13:00 e 1:00-18:00. Suggestivo museo legato alla civiltà terramaricola (età del Bronzo, tra 1650 e 1150 circa a.C.). Museo organizzato molte bene con personale cordiale. Nel prezzo del biglietto è compresa l'audioguida con spiegazioni approfondite ma non pedanti (vedere il sito web per le varie riduzioni al prezzo di ingresso). Tra i reperti quelli che mi hanno maggiormente colpito sono delle torce con la parte combusta evidente, sembrano appena spente è da brividi anche rivedere le foto).
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- Ostello di Costamezzana, Via all'Isola , 1 (in località Costamezzana), ☎ +39 0521629149, info@comune.noceto.pr.it.
Sicurezza
[modifica]- Centrale, Piazza della Repubblica, 23, ☎ +39 0521 625121.
- Romanini, Via A. Saffi, 1, ☎ +39 0521 625179.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Poste italiane, via Fratelli Folli 1, ☎ +39 0521 622311, fax: +39 0521 620782.
Nei dintorni
[modifica]- Fontevivo — La chiesa cistercense di San Bernardo, con il convento ora adibito ad usi civili, costituisce una delle più importanti opere pievane della pianura parmense. Nella frazione Castelguelfo un imponente castello (privato) circondato da alte muraglie ed immerso in un enorme parco, prospetta per lungo tratto sulla via Emilia.
- Parma — Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
- Fidenza — Il Duomo di San Donnino, cattedrale della diocesi, rientra a pieno diritto nel novero delle grandi Cattedrali romaniche dell'Emilia, ad esempio quelle di Parma e di Modena; vanta una facciata -incompiuta- con statue e bassorilievi di Benedetto Antelami e della sua scuola.
Itinerari
[modifica]- Castelli del Ducato di Parma e Piacenza — Disseminati sull’appennino parmense e piacentino, ma presenti anche nella pianura a sorvegliare il confine naturale del Po, i numerosi castelli dell’antico Ducato di Parma e Piacenza caratterizzano tutta l’area. Baluardi militari in origine, molti di essi hanno mantenuto l’aspetto di rocca inaccessibile, molti hanno via via trasformato la loro natura bellica in raffinata dimora nobiliare; tutti perpetuano nel tempo l’atmosfera di avventura, di favola e di leggenda che da sempre è legata ai castelli, in molti dei quali si narra della presenza di spiriti e fantasmi.
Altri progetti
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