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Marrubiu
Municipio di Marrubiu
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Marrubiu
Sito istituzionale

Marrubiu è un centro della Sardegna, nella provincia di Oristano.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Marrubiu si trova nel Campidano di Oristano e confina con Ales, Arborea, Morgongiori, Santa Giusta, Terralba e Uras.

Cenni storici[modifica]

La storia di Marrubiu è imprescindibilmente legata a una delle più importanti ricchezze del suo territorio, l'ossidiana del Monte Arci. Questa roccia vulcanica, di cui si possono osservare tuttora alcuni importanti affioramenti, venne sfruttata sin dal Neolitico per la fabbricazione di armi e strumenti e commerciata dai preistorici sardi in buona parte del bacino del Mediterraneo. Nello specifico l'ossidiana del Monte Arci raggiunse le coste del midi francese, la Corsica e alcuni insediamenti dell'Italia settentrionale, dalla Toscana alla Liguria e fino all'Emilia-Romagna. Della preistoria del territorio si conservano le tracce in alcuni importanti giacimenti di ossidiana di cui è stato accertato lo sfruttamento sin dall'antichità, situati nelle località di Tzipaneas, Murus, Monte Sparau. Le successive tracce antropiche nel territorio di Marrubiu risalgono all'Età nuragica, che si dipana tra l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro quando in tutto il territorio vengono costruiti nuraghi semplici e complessi, sia in montagna che in pianura. Alcuni di queste costruzioni attualmente sono scarsamente visibili, come il nuraghe Su Nuraxi, presso l'attuale Camposanto, o il Nuraghe Ruinas, presso il confine comunale che divide Marrubiu da Terralba. Altre fonti incerte lasciano ipotizzare che un altro nuraghe fosse situato laddove oggi sorge la chiesa parrocchiale. In gran parte queste testimonianze sono scomparse a causa di lavori agricoli particolarmente invasivi oppure per il riutilizzo dei blocchi da costruzione come materiale edilizio anche in epoca moderna.

Le prime testimonianze storiche documentabili risalgono all'età punica avanzata; intorno al paese si possono ancora osservare scarse testimonianze di alcune fattorie rurali sorte in età romana repubblicana per migliorare lo sfruttamento agricolo di queste fertili terre. Tra queste ricordiamo Ruinas, Fossaus, Acciou Piscus, Benazzedda, il nuraghe Spignau e Muru Is Bangius, dove pochi secoli dopo sorse il famoso Praetorium. In età romana imperiale, come nel resto del territorio provinciale sardo, si registra un fenomeno di inurbamento in villa: vengono abbandonate le piccole fattorie a favore di insediamenti più grandi, evidentemente più funzionali. L'insediamento più importante di questo periodo è certamente il Praetorium di Muru Is Bangius, abitato fino al basso impero, con testimonianze che raggiungono la piena età bizantina.

Le vicende storiche che portano alla nascita del moderno centro di Marrubiu si sviluppano a partire dall'XI secolo, con la nascita del villaggio di Zuradili nella diocesi di Tharros, giudicato di Arborea, parte della curatoria di Bonorzuli. Durante l'età giudicale si hanno poche testimonianze, in parte desumibili dalla toponomastica: si ricorda Su Moru 'e is Pisanus (il sentiero dei pisani), o Su Genovesu, che ci danno alcune informazioni sui frequentatori della zona. Ulteriore conferma delle attività commerciali probabilmente gestite o comunque intraprese dalle repubbliche marinare durante questa parte del Medioevo sono alcuni genovini in argento (coniati dalla zecca di Genova tra 1139 e 1339) rinvenute nella zona di Zuradili. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla sconfitta di quest'ultimo (1478) passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo.

Ulteriori notizie si hanno a partire dal XVII secolo quando, evidentemente dopo un periodo di forte crisi, il villaggio di Zuradili venne ripopolato nel 1644. Questo tentativo fu vano dal momento che gli abitanti del borgo chiesero ben presto il trasferimento a valle, che si concretizzò nel 1659 con la nascita del moderno centro di Marrubiu.

Nel 1712 formò il marchesato di San Carlo, che fu concesso prima ai Bono e poi ai Paliaccio, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Marrubiu

Frazioni[modifica]


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Marrubiu.

In auto[modifica]

Percorrere la SS 131 Carlo Felice e prendere l'uscita "Marrubiu-Terralba".

In nave[modifica]

La stazione di Marrubiu-Terralba-Arborea

Dai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.

In treno[modifica]

  • 39.75288.6413891 Stazione di Marrubiu-Terralba-Arborea. La stazione, posta lungo la linea Cagliari-Golfo Aranci, è a servizio dei comuni di Terralba, Marrubiu e Arborea. Stazione di Marrubiu-Terralba-Arborea su Wikipedia stazione di Marrubiu-Terralba-Arborea (Q3970058) su Wikidata

In autobus[modifica]

È possibile raggiungere Marrubiu da Oristano con la linea ARST 401.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Architetture religiose[modifica]

La chiesa di Nostra Signora di Monserrato
La chiesa ortodossa della Madre di Dio
  • 39.7491118.6356111 Chiesa di Nostra Signora di Monserrato.
  • 39.7518228.6408192 Chiesa ortodossa della Madre di Dio.
  • 39.7513898.6394443 Chiesa di San Giuseppe.
  • 39.7863898.6877784 Chiesa di Santa Maria di Zuradili (Si trova alle pendici del Monte Arci). Chiesa campestre.
  • 39.8138898.6511115 Chiesa di Sant'Anna (Si trova nella borgata di Sant'Anna).

Siti archeologici[modifica]

  • Complesso nuragico di Sa Domu 'e S'Orku (A nord-est del paese, alle pendici del Monte Arci, vicino al confine con il territorio comunale di Morgongiori). Si tratta di un nuraghe complesso in gran parte interrato e circondato da un grande villaggio di capanne circolari, di cui si possono cogliere le tracce sul terreno. Alle spalle di questo complesso, all'estremità del pianoro chiamato Pranu Pira, si trova il nuraghe Spignau risalente all'Età del Bronzo antico, con struttura a corridoio, tipica dei protonuraghi. In località Ceddus, immerse nei boschi, si possono ammirare le spoglie di un altro nuraghe complesso, anch'esso in gran parte interrato e circondato da un imponente antemurale in parte crollato.
  • Praetorium di Muru Is Bangius. Si tratta di una struttura residenziale sorta in età imperiale, nel II secolo d.C., come luogo di sosta per il governatore della provincia che necessitava di spostarsi dalla sua residenza ufficiale di Karalis verso le lontane colonie e municipia della Sardegna settentrionale. La struttura era dotata di un impianto termale fornito di bellissimi mosaici e rivestimenti marmorei, mentre la villa vera e propria era decorata con intonaci dipinti con motivi molto vari e colorati di grande suggestione. Nelle campagne intorno al paese si trovano i resti di alcuni insediamenti archeologici del periodo punico e romano, interpretabili come fattorie rurali.


Eventi e feste[modifica]

  • Su Marrulleri. A febbraio o Marzo. Manifestazione carnevalesca che ogni anno ospita numerosi carri allegorici e gruppi mascherati non solo del paese, ma provenienti anche da tanti altri centri dell'isola, che la prima domenica di Quaresima si radunano a Marrubiu per sfilare insieme creando un'atmosfera molto suggestiva. Lo spettacolo è costituito da coloratissime maschere a piedi, mentre i carri allegorici ripropongono tematiche di attualità, vivacizzate ed enfatizzate dalla grande sensibilità artistica dei loro autori. "Su Marrulleri" nasce nel 1979 come manifestazione locale a cui partecipa tutto il paese. L'organizzazione attuale prevede l'apertura della festa con la sfilata di cui sono protagonisti i bambini, seguita da altre due giornate dedicate alle sfilate dei gruppi e carri allegorici; dal 1995 la seconda giornata ospita il grande raduno interprovinciale. Il simbolo della festa, conteso tra i marriubiesi come premio per il miglior carro allestito, è una testa di legno scolpita da un artigiano locale, Franco Spiga, che rappresenta proprio "Su Marrulleri", che letteralmente significa il marrubiese contento e scherzoso.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • 39.7548.6427781 Le Quattro More, Via Napoli 203A, +39 340 2947381. Lun-Dom 18:00-23:00. Pizzeria.
  • 39.7530568.6397782 Osteria del pescatore, Via Oristano 3, +39 347 0180003. Mar-Dom 12:00-15:30 e 20:00-23:30.
  • 39.7516118.6359443 La Sala di Oz, Via Tirso 22, +39 345 7637070. Lun-Dom 7:00-24:00. Pasticceria, Sala da the, Caffetteria, Yogurteria, Cioccolateria, Bisteccheria e Paninoteca.
  • 39.7494178.6343064 Torky, Via Campidano 1, +39 328 6874729. Mar-Dom 19:00-22:00. Pizzeria.
  • 39.748258.6362785 La Perla, Via Roma 23, +39 327 4434140. Mar-Dom 12:00-15:30 e 18:00-24:00. Ristorante-pizzeria.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Numeri utili[modifica]

Farmacie[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]



Nei dintorni[modifica]


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