Collinas | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sardegna | |
Territorio | Marmilla | |
Altitudine | 249 m s.l.m. | |
Superficie | 20,43 km² | |
Abitanti | 769 (2023) | |
Nome abitanti | Collinesi | |
Prefisso tel | +39 070 | |
CAP | 09020 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Michele Arcangelo | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Collinas è un centro della Sardegna nella provincia del Sud Sardegna.
Da sapere
[modifica]Fa parte dei Borghi Autentici d'Italia.
Cenni geografici
[modifica]Collinas si trova in Marmilla e confina con Gonnostramatza (Oristano), Lunamatrona, Mogoro (Oristano), Sardara, Siddi e Villanovaforru.
Origini del nome
[modifica]Il villaggio originariamente si chiamava Forru, e solo il 24 gennaio 1863 il sindaco di allora, che era il giurista, filosofo e parlamentare Giovanni Battista Tuveri, propose di modificare il nome a causa di disguidi postali con il paese vicino, chiamato Villanovaforru. Furono fatte diverse proposte e alla fine si scelse Collinas per via delle colline che circondano il paese.
Il nome Forru a sua volta veniva dal latino forum (perché appunto sorgeva in una piccola valle tra le colline), oppure da termini che indicavano i forni colà utilizzati per preparare le terrecotte o fondere i metalli.
Cenni storici
[modifica]La zona era abitata già in epoca prenuragica, come testimoniano resti di abitazioni di legno e frasche, in epoca nuragica, per la presenza di numerosi nuraghi, e in epoca romana, per la presenza di ruderi di una stazione termale.
In epoca medioevale appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Marmilla. Alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. In seguito al fallimento della rivolta antiaragonese di Leonardo Alagon, ultimo marchese di Oristano, dopo la battaglia di Macomer (1478) tutta l'area passò sotto il dominio aragonese. In epoca aragonese fece parte dell'Incontrada di Parte Montis, appartenente alla contea di Quirra, feudo dei Carroz. Nel 1603 la contea divenne un marchesato, feudo dei Centelles. In periodo sabaudo, nel 1798, passò agli Osorio de la Cueva, in possesso dei quali rimase fino al 1839 quando fu riscattato in seguito alla soppressione del sistema feudale.
Nella prima metà del XIX secolo, con la fusione tra il Regno di Sardegna e il territorio di terraferma piemontese, Forru venne incorporata alla provincia di Cagliari. In epoca fascista venne aggregato il comune di Villanovaforru (poi ricostituito). Nel 2005 passò alla provincia del Medio Campidano e nel 2016 alla provincia del Sud Sardegna.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Collinas.
In auto
[modifica]Prendere la SS 131 Carlo Felice e uscire a Sardara, poi, continuare in direzione Sardara-Collinas per poter arrivare a destinazione.
In nave
[modifica]Dai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.
In autobus
[modifica]- Da Cagliari con la linea ARST 120.
- Da Oristano con la linea ARST 446.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Architetture religiose
[modifica]Musei
[modifica]- 5 B&BArt, Via San Sebastiano 12, ☎ +39 335 8354521, blpetretto@bbartcontemporanea.com. Museo di arte contemporanea.
Siti archeologici
[modifica]- 6 Nuraghe Concali.
- 7 Tomba dei giganti di Sedda sa Caudeba.
- 8 Pozzo sacro Su Angiu. Vasca termale di epoca romana.
Eventi e feste
[modifica]- San Sebastiano. La domenica successiva al 21 gennaio. I festeggiamenti iniziano la sera del sabato con l'accensione di un falò in onore del santo e l'accensione di fuochi artificiali. Durante il falò viene offerto pane, formaggio, vino dolce di Collinas e fatti fritti. La domenica mattina si svolge la processione per le vie del paese, seguita dalla santa Messa con panegirico.
- Sant'Isidoro. La domenica successiva al 15 maggio. La mattina si svolge la solenne processione per le vie del paese, con la partecipazione di gruppi in costume, cavalli e trattori addobbati con fiori e tappeti sardi. Dopo la processione la santa messa. La sera precedente in piazza si tengono balli pubblici. Per la festa di sant'Isidoro, si svolge una mostra di pittura e scultura estemporanea organizzata dal Comitato con la collaborazione della Pro Loco e dell'Amministrazione Comunale. Verso le ore 13 degustazione in piazza di prodotti tipici di Collinas. Al pomeriggio si possono visitare varie case tipiche del paese con la rappresentazione di antichi mestieri con l'assaggio di dolci tipici e de famoso binu druci de Forru ("vino dolce di Collinas").
- San Rocco. 16 agosto. Verso le 18 si svolge la processione per le vie del paese, seguita dalla messa solenne con panegirico. La sera del 15 e del 16 agosto nella piazza del Municipio c'è un intrattenimento musicale con musica leggera ed etnica.
- Santa Maria Angiargia. 7-9 settembre. La festa ricorda la nascita della Madonna, appunto l'8 settembre ed è la festa più importante del paese. Ha inizio il pomeriggio del 7 settembre col trasporto processionale del simulacro di Maria Bambina alla chiesa campestre situata in mezzo ad un bosco sacro. Il giorno 8 la festa si svolge principalmente nel boschetto.
Al mattino verso le 11 si svolge la processione all'interno del boschetto, seguita dalla santa Messa solenne con panegirico. Molte persone, sia di Collinas, che dei paesi vicini, tempo permettendo, preparano il pranzo, a base di maialetto arrosto, che si cuoce sul posto, e altre succulente vivande, che viene consumato nel boschetto. Al pomeriggio si svolgono balli accompagnati da una fisarmonica e dalle launeddas. La sera del 7, dell'8 e del 9 nella piazza del paese c'è l'esibizione vari complessi di musica leggera ed etnica. Il giorno 9 lo svolgimento della festa e pressoché uguale al giorno 8. La sera del giorno 9 c'è il rientro del simulacro di Maria Bambina in paese. Verso le 19:15 circa, la processione parte dal boschetto per arrivare a Collinas all'imbrunire. All'ingresso del paese ci sono i fuochi artificiali, in piazza di chiesa, solenne conclusione con la predica e la benedizione eucaristica.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Sa Domu de Pilimeddu, Vico II Felice Uda 2, ☎ +39 349 7316047, bbpillimeddu@yahoo.it. B&B.
Prezzi medi
[modifica]- 2 Sa Dom'e Forru, Vicolo Chiesa 4, ☎ +39 347 7392751. Check-in: 15:30-24:00, check-out: Entro le 10:00. Hotel.
Sicurezza
[modifica]- 1 Farmacia Frau, Via Vittorio Emanuele 56, ☎ +39 070 9304196.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 2 Ufficio postale, Piazza San Sebastiano 2, ☎ +39 070 9304302, fax: +39 070 9304302.
Nei dintorni
[modifica]- 3 Sardara
- 4 Nuraghe Genna Maria, a Villanovaforru
- 5 Museo del territorio Sa Corona Arrubia (Museo naturalistico Giovanni Pusceddu), Località Spinarba, strada Lunamatrona - Collinas (Nel territorio comunale di Lunamatrona), ☎ +39 070 9341009, fax: +39 070 9341135, museoterritoriale@gmail.com. Intero: 6,00 €; ridotto 4,00 € (bambini tra 6 e 12 anni, over 65, gruppi prenotati di min. 20 persone); biglietto famiglia: 15:00 € (due genitori con due figli oppure un genitore con tre figli); gratuito bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap e un loro accompagnatore.. Lun-Dom 9:00-19:00. Museo naturalistico.
Altri progetti
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